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drakkar

Secondo Capo
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Risposte pubblicato da drakkar

  1. ciao drakkar,

    grazie per tutte le info e le spiegazioni, sono state molto utili per partire con qualche ricerca ma andando nei dettagli mi sono completamente perso :wacko:

    considera che prima del tuo post le parole "lavaggio, lumeggiatura/Dry Brush" e via dicendo non le ho mai sentite :blink: perciò mi servirebbe qualche dritta per cominciare e qualche buona guida di riferimento per un "entry level" come me!! Link interessanti da postare? :biggrin:

     

    Stavo valutando le tue considerazioni e direi che un modello di piccole dimensioni da realizzare senza aerografo e senza fotoincisioni/migliorie potrebe essere un punto di partenza per me.....che ne pensi?

    Vorrei fare un po' di pratica prima di mettere mani al Tyhpoon 1/400.

     

    .....infine, complimenti per i tuoi capolavori.....sono stupendi!! :smiley19:

    ciao Carissimo Call_Me_V...

    giusta riflessione la tua, di partire con modelli piccoli per prender la mano...

    Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere.. ma anch'io ho cominciato così.. e devo ancora imparare molte tecniche che altri modellisti più blasonati usano normalmente.

    Esistono in commercio, svariati kit su cui poter prender mano.. e se posso permettermi di darti un consiglio, la linea di U-Boot in 1/144 della Revell sono quelli che per qualità prezzo ti danno il massimo del divertimento... (pensa che ormai li monto senza più guardare le istruzioni... specie nei tipi VII C , VII C / 41 e VII D .. esiste anche il tipo XXI mooolto bello .

    Per le dimensioni e il livello di dettaglio ne fanno secondo me la linea di massima espressione per chi come te vuole cimentarsi alla costruzione dei sommergibili. e sono adatti alla colorazione a pennello,.. che ripeto, non è un punto d'arrivo, ma di partenza per affinare le tecniche di questo tipo di verniciatura.. col tempo, poi, capirai da solo quando è il momento di compiere il grande balzo con l'aerografo....

     

    Altrimenti, sempre da Revell, esistono i tipo VII in 1/350, stanno sul palmo di una mano, e sono veramente dei mini gioiellini.... ma eccessivamente piccoli... però, conosco persone che hanno cominciato a costruire svariati di questi modelli per costruirsi una collezione (considera che con un pò di manualità si possono modificare anche le torrette di questi U Boot dando libera scelta alla creatività modellistica in base alla ricerca storica),...

     

    Altra ditta a buon prezzo è la Mirage, (polacca credo), che ha creato una linea di sommergibili tipo VII in tutte le configurazioini in scala 1/400 e ultimamente anche in 1/350, ma con un dettaglio non proprio eccezzionale...

     

    Sta a te la scelta.. quando avrai deciso... sul tipo e scala,.. sarò ben lieto di accompagnarti nel passo passo...

     

    Ho notato che sei di Torino... sei fortunato.. perchè lì c'è uno dei negozi meglio forniti d'Italia ...AMATI.. sai quante volte ci son stato lì... beato te!

     

    ciaoooooo

  2. Ciaoo

     

    Caspita..cosi mi fai arrossire...

     

    ...Quello che posso dire ..e che a volte bisogna anche avere il coraggio di riprendere tutto daccapo..certo è dura disfare qualcosa che ha richiesto tanto tempo nella costruzione...ma se il risultato è migliore...ne sarà valsa la pena!

     

    Il VII D se non erro....era un posamine vero?

    ciao Reinhard

    non è che devo rifarli.. li cominciai a suo tempo.. e poi rimessi in scatola così come si trovavano.. è solo da ricontinuare il montaggio...

     

    si il VII D era la verione posamine.. ne costruirono in numero di 6 esemplari...

  3. .....immaginavo, dai tuoi lavori traspare una mano esperta e una dovizia di particolari!! :smiley19:

     

    Una curiosità riguardo questo modello, che colori hai usato per il nero e il rosso dello scafo?

    Generalmente uso i colori Humbrol sintetici.. (sono della vecchia guardia)

    Per L'opera viva uso il nero N°33 Humbrol.. e per lo scafo immerso l'Humbrol N° 60 Red scarlet....

    queste le basi.....

    poi ad acrilico faccio i lavaggi con nero avorio mischiato al terra d'ombra.... con semplici colori acrilici a tubetto che si trovano nei colorifici per belle arti...

    A pennello, è importante stendere il colore in verticale perchè così crei già le prime striature di ossidazione.

    una volta, i lavaggi li facevo ad olio, ma per quanto nobile sia il colore ad olio, tendevano ad asciugarsi in molti giorni anche per stenderli occorreva che lo smalto, fosse ben secco.. poteva passare anche una settimana da quando lo avevo pitturato con i colori base Humbrol....

    Una volta applicato il lavaggio ad acrilico, ricomincio la fase di lumeggiatura col sistema Dry Brush, con colori base (rispettivamente nero e rosso ) e passo poi a tonalità più chiare specie per la parte superiore usando varie tonalità di grigio....

    Per l'opera viva , essendo il rosso un colore primario, riprendo lo stesso rosso, e sempre con la tecnica del Dry brush lo spennello senza ricoprire il lavaggio completamente..

    Infine arriva il mio piccolo segreto.. ( che poi segreto non è), uso i pastelli a gessetto grattati su una carta abrasiva, e le tonalità in polvere le stendo in punti mirati e strategici, con l'ausilio di vecchi pennelli di varie misure...sempre in modo verticale rispetto all'asse longitudinale del battello....

    è difficile da spiegare.. ma credimi... in pratica è molto semplice...

    Chiaramente in modelli di grandi dimensioni, l'aerografo è essenziale, ma sto cercando di incoraggiare molti giovani, che si affacciano al mondo del modellismo (anche non strettamente navale), che davanti alla colorazione del modello si bloccano o pensano che per far modellismo, bisogna spendere cifre esorbitanti per prendersi l'attrezzatura che piano piano ci si fa con gli anni.

    Ecco perchè in genere faccio poco uso di migliorie in resina o fotoincise e prendo in esame solamente il Kit... compresi gli immancabili errori o inesattezze delle case produttrici.

    Poi col tempo.. sarà il modellista stesso, a farsi l'attrezzatura adeguata in base alle sue esigenze (o possibilità)...

     

    Se non hai ancora visto... qua c'è una raccolta dei miei modelli....

     

    http://naviedintorni.blogspot.it/

     

    Basta klikkare su "Post più vecchi" per sfogliare le pagine....

     

    se invece vuoi vedere un Maestro all'opera... ti consiglio questo sito..... di un mio carissimo Amico.. nonchè modellista navale conosciuto in tutto il mondo...

     

    http://www.navymodeling.com/Foto2004_Home_page.html

     

    ciaooooooo

  4. Ciao Drakkar..

     

    Mi trovi in accordo su quanto hai scritto e descritto :smile:

     

    A volte ci si complica la vita,pensando che per fare del buon modellismo serva chissa' quale marchingegno, o attrezzo miracoloso,quando invece cio' che serve e' solo una buona e sana passione...e qualche piccolo accorgimento,facilmente trovabile nella nostra fantasia, ma purtroppo oggi viviamo in un era super tecnologica,dove il marketing la fa da padrona,e ti vende l'illusione che con quel tal prodotto,o attrezzo miracoloso, tutto e' piu' facile,ma e' una visione falsa e fuorviante,atta solo a farci acquistare tante cose quasi inutili,specie per un principiante,convinto che senza quel prodotto non riuscira' a far nulla di buono....anche a me capita di farmi sedurre...magari,per fare un esempio,con prodotti per invecchiamenti,e poi ti rendi conto che tutto si poteva risolvere con dei semplicissimi colori ad olio...o con polvere di pastelli.

    Sicuramente alcuni prodotti che si trovano in commercio oggi,agevolano il lavoro....ma nemmeno loro vanno sul modello da soli,ci vuole tempo per padroneggiarne le giuste tecniche... tante prove....tanti sbagli...e dedicare parecchio tempo.

     

    In fondo...il modellismo,deve essere innanzitutto divertimento...un ritaglio ludico, nel nostro stringato tempo,nel quale perderci...un viaggio nella nostra fantasia, che ci rasserena,magari dopo una giornata particolarmente stressante...e che una volta seduti nella nostra postazione...ci deve far provare una sensazione di tranquillo benessere,in cui quel arcano bambino,che e' in fondo latente in tutti noi,possa di nuovo tornare a farci visita...e ancora una volta...regalarci una sincera emozione. :smile:

    Ti quoto in pieno!

  5. Bei modelli entrambi,stile sobrio senza forzature,mi piacciono molto. :wink:

    Ciao Caro Reinhard,.. ti dirò... ormai ho provato di tutto col modellismo.. gioie, dolori, emozioni... e molto divertimento...

    Però credimi, la cosa migliore per un " Neofita " è riuscire a fare un modello da scatola.. senza troppi accorgimenti o costose fotoincisioni...

    è una politica che mi da soddisfazioni.. e incoraggia i principianti a cimentarsi nel mondo modellistico con qualsiasi soggetto...

     

    So bene che un modello verniciato ad aerografo, da risultati migliori o se non altro rasentano la perfezione, ma è proprio questa controtendenza che credo sia vincente per chi è alle prime armi e si sente turbato quando gli viene elencato la mole di attrezzi e materiali che servono per realizzare un modello....

    poi, col tempo, L'abnegazione, e soprattutto la passione ci si crea quel minilaboratorio che ti permette di evolverti in questo campo....

     

    Poi, ci sono delle limitazioni imposte dallo "Status Vivendi" Famiglia, casa piccola, bambini, animali, ecc ecc... tutto ciò limita e non poco, il voler far modellismo...

    personalmente lavoro in sala... ho (fortunatamente) un mio spazio dedicato e protetto.. non avendo bambini posso permettermi di lasciare tutto li com'è la sera, e al mattino riprendo.. se voglio...

    ma non sempre è così..

    Insomma.. ci si adatta facendo di necessità virtù!

    ciaooooo

  6. Kit Revell, montato da scatola e verniciato a pennello con lavaggi ed effetti di usura e ossidazione mirati eseguiti a pastello...

     

    Si tratta, per me, del secondo Kit del 206 l'altro lo feci dioramizzato qualche anno fa....

     

    20170122_152031_zpskqlt2zvr.jpg

     

    20170122_152040_zpsfy5quepw.jpg

     

    20170122_152134_zpss74robex.jpg

     

    20170122_152150_zpsvxpjomor.jpg

     

    il kit non presenta particolari problemi di giunzione e l'uso dello stucco è stato mirato a qualche punto di giunzione dei due semigusci dello scafo...

    ottimo per cominciare a praticare il Sub-modellismo...

     

    qui quello ambientato...

     

    http://naviedintorni.blogspot.it/2010/03/ssk-classe-206-u-173.html

     

    ciaooooo

     

     

     

  7. Sommergibile S 510 Leonardo da Vinci ex Dace...

    realizzato praticamente del kit AFV, presente per l'appunto con decal per la realizzazione del sommergibile italiano..

     

    L'eccellente fattura del kit AFV mi ha incoraggiato a realizzare quello italiano... pochissimo uso di stucco, e verniciatura a pennello.. più lavaggi ed effetti d'ossidazione mirati

     

    Torno a produrre....

     

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    20170122_151858_RichtoneHDR_zpshq6lcvqo.

     

    ciaooooo

  8. Ciao drakkar, ho confrontato un paio di pantoni ral professionali...

    Per questa serie di U-Boote e sopratutto quelli destinati al Mediterraneo, l'opera viva, ponte e mimetizzazioni erano effettuate con un grigio simile al RAL 7016 (grigio antracite scuro).

    Non ricordo dove, e non vorrei dire fesserie, ma lessi che lo facevano perchè le acque del Mediterraneo erano più "scure"...

     

    Per l'invecchiamento: in sintonia con quanto detto da te, l'avevo fatto solo dalla waterline in poi; ma onestamente mi sembrava qualcosa di incompleto... essendo la murata bianca, risaltava molto rispetto allo scafo e stonava.

     

    Per la Livrea ho riprodotto l'U453; l'ultimo UBoote affondato in acque Italiane.

    ciao Carissimo,

    volevo solo avvisarti, che la Revell è una delle ditte che, se da una parte è innovativa come presentazione dei modelli, dall'altra erra spesso le diciture dei colori..

    Tanto più, che ho abbandonato a priori le diciture dei colori fornite dalle istruzioni Revell per dedicarmi di più alle monografie che si trovano soventi sui cataloghi editoriali presenti in Italia...

    C'è poi, un piccolo, ma significativo fatto che successe durante il secondo conflitto mondiale in Germania....

    E' poco noto, ma durante i vari bombardamenti che la Germania subì dagli alleati, vennero colpite anche le fabbriche di produzione delle vernici, così potevano esserci varie tonalità di tale colore, che poi, colore non era, ma si trattava di un anticorrosivo che veniva steso già di fabbrica.. il suo compito, oltre a ritardare la formazione di ruggine ed ossidi, combatteva gli effetti dell'osmosi e della corrosione salina.

    per quanto riguarda il pagliolato in legno del ponte di coperta, veniva spesso trattato con un antivegetativo trasparente, ma generalmente durava poco...

    la mimetica e la simbologia della vela e dello scafo emerso era a discrezione del comandante dell'U-Boot o, come nel tuo caso, era dettato da esigenze mimetiche che venivano eseguite in base a osservazioni e dettami dell'ufficio tecnico della Kriegsmarine, in rapporto a dove doveva operare tale U-Boot... (vedi i Fiordi Norvegiesi e Mediterraneo)...

     

    ciaooooooo

  9. Se non si riesce a forare gli ombrinali, l'unica è come hai fatto tu di farli neri...

    Un consiglio... la parte dell'opera viva non va enfatizzata con passaggi di ossidi e striature di ruggine, perchè essendo immersa non ha molto contatto con l'ossigeno che per l'appunto favorisce la formazione della ruggine per reazione...

    Hai usato il nero per dipingere l'opera viva?... o è solo una defrazione fotografica?... perchè che io sappia era grigio scuro...

    Comunque interessante la mimetica....

    bravo :smiley19:

     

    Ciaoooooo

  10. I lavori proseguono...a rilento...ma vanno...

     

    Queste sono fotoincisioni della pontos per la base del periscopio,e non mi piacciono...sono troppo piatte.

     

    31555315813_f279bb6a4c_c.jpg

     

     

    Invece queste sono quelle che sto costruendo io...qui solo posizionate a secco.

     

    31555316143_515dd001a1_c.jpg

     

    Questa e' ancora da rifinire....leggermente storta...ma con calma...e valium... la raddrizzeremo.

     

    31555316373_9737e748a9_c.jpg

    decisamente meglio quelle che hai fatto tu.. in effetti era un tubolare saldato alla base...

  11. E' già operativa la nuova portaerei classe Queen Elisabeth?...

    Perchè è un soggetto che personalmente terrei sott'occhio anch'io...

    i russi a maggior ragione...

     

    E' vero poi che il Regno Unito, sta passando un periodaccio.. ma è anche vero che la Royal Navy sta mettendo in linea nuove unità da combattimento che attirano non poco l'Attenzione!

     

     

    https://www.youtube.com/watch?v=dN-j7aRZ4S4

     

    staremo a vedere....

    la mia comunque è solo un'ipotesi di tanto interesse sugli inglesi da parte russa... può esser che ci sia in gioco qualcos'altro...

    ciaoooo

     

    Malaparte..... è un piacere rileggerla.... :rolleyes::smiley19:

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