A malincuore, quoto l'intervento di Ursus.
Gli eroi di guerra, in numero variabile, esistono in ogni popolo e, dunque, anche in Italia (De la Penne, Tesei, Visintini, Birindelli, Buscaglia, la Folgore, ecc. ecc.).
Tuttavia, secondo me, la condotta in guerra di un esercito va misurata sulla "media" dei combattenti, non sui "picchi di eccellenza".
E le forze armate italiane, nella seconda guerra mondiale, per 100.000 motivi ed a tutti i livelli, "mediamente" hanno letteralmente fatto ridere, credo sia onesto riconoscerlo.
Non si può prima deprecare chi ha fatto smontare i primi snorkel sperimentali, e poi decantare la gloria della Regia Marina tutta nell'ultimo conflitto...
E' come quegli allenatori che, dopo una partita penosa, in conferenza stampa ci raccontano che "sono soddisfatto, la squadra si è mossa bene", quando gli altri hanno vinto 3-0...