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Argo75

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Risposte pubblicato da Argo75

  1. Penso però che sia seriamente l'aereo più amato di tutti i tempi insieme al P-51 Mustang...

     

     

     

     

     

    Ti dirò: a me non è mai piaciuto! :wacko:

     

     

     

     

    beh, si potrebbero chiedere maggiori informazioni ai rispettivi Gruppi, che ne pensi?

     

     

    Potresti provare: temo però che serva un valido motivo, ad esempio la stesura di un qualche articolo giornalistico o una ricerca storica, e delle credenziali... ma magari mi sbaglio; tentar non nuoce! :wink:

  2. Secondo me, ma trattasi di parere strettamente personale, si tratta di un "trascinamento involontario" di segreto militare; mi spiego meglio: se all'epoca ogni notizia riguardante le forze armate era nascosta per non favorire il nemico, chi in tempi successivi ha scritto in merito all'episodio, così come per altri fatti analoghi, si è basato sulla stampa dell'epoca che riportava i fatti resi noti al pubblico... e lo stesso per la "terza generazione" di scrittori che a sua volta si è basata sugli articoli precedenti arrivando così fino ai giorni nostri. Probabilmente se oggi qualcuno volesse fare una ricerca storica ed approfondire la questione, rivolgendosi alle opportune sedi non vedrà negarsi notizie più complete: la mia idea è che, visto l'argomento di non ampia diffusione, nessuno oggi si sia mai interessato di aggiornare quelle storie che tanti anni fa sono state censurate.

  3. Si, l'avevo notato: avevo immaginato che, visto il periodo in piena guerra fredda, si preferì dare meno dettagli possibili sull'incidente; magari non era impegnato in nessuna operazione particolare ma la riservatezza non è mai troppa.

     

    Racconta, racconta, che sentire queste storie da chi ne è stato testimone è sempre interessantissimo! :smiley19:

  4. Ho trovato qualcosa: la matricola era MM6534 e si trattava di un F 104G prodotto dalla FIAT in forza al 154° gruppo http://www.aeronauti...taliana/it.html

     

    L'incidente è avvenuto l' 11.07.1967 http://www.google.it...4,d.Yms&cad=rja

     

    il pilota è morto nell'incidente (qui però la data risulta essere il 12/7) http://www.alatricol...civolo/1967.htm cosa confermata anche qui ma in data 11/7 http://www.ejection-...untry/italy.htm

     

    Altro non ho trovato ma potresti provare a contattare qualcuno del 154° gruppo facente parte del 6° stormo diavoli rossi. :wink:

  5. Sei sicuro del periodo? Ho fatto una ricerca ma non risulta nessun F104 caduto nel periodo che hai indicato.

    Ho trovato questa lista che dovrebbe contenere tutti gli incidenti aerei (compresi quelli a velivoli militari) accaduti in Italia http://it.wikipedia.org/wiki/Incidenti_aerei_in_Italia

    Da alcune verifiche incrociate l'elenco risulta incompleto: qui, ad esempio, sono elencati tutti gli incidenti ad aerei del 155° stormo http://www.panterenere.it/storia/incivolo.html dove se ne trovano altri non nell'elenco precedentemente menzionato.

  6. Belli Marco! Entrambi sono di produzione postbellica: quelli prodotti tra il 1943 (anno del decreto) ed il '45 sono pochissimi dato che in sostanza si sono iniziati a produrre a partire dal 1947. La placcatura di quello di operatore dei mezzi d'assalto e la qualità della stampa sembra farlo apparire come un distintivo recente mentre l'altro potrebbe essere degli anni '60 ma le immagini non aiutano nell'identificazione.

     

    Come è già stato detto un distintivo ritrae uno squalo che "cavalca" un siluro mentre l'altro ritrae sempre un siluro ma con una sorta di figura mitologica formata da una coda di pesce (la parte finale), le zampe anteriori di cavallo ed il busto di una figura umanoide avvinghiata al siluro stesso. Una figura similare, ma in posa diversa, è stata utilizzata per i distintivi dati al personale imbarcato in guerra sui mezzi antisom e sulle siluranti.

  7. al di la' dell' improbabile linguaggio, penso che il postatore sgrammaticato che abbia sentito dire, in maniera molto distorta, la stora del Lanciere (il Fletcher che venne acquistato per fornire pezzi di rispetto per Fante e Geniere, tralaltro proprio in quel periodo....)

     

    Saluti,

    dott. Piergiorgio.

     

     

     

    Si riferiva esplicitamente ad un sommergibile... ed ha pure affermato di essere stato presente alla cerimonia! :laugh:

  8. --------------------------------------------------------------------------------

    Concordo. La maggior parte dei commenti sono comprensibili sfoghi dettati più dal cuore che dalla ragione...

     

    http://economia.virg...6__1376748.html

     

    :laugh: Un utente, tale DIABOLIK 403, che si definisce ex Uff.le di Marina, ha lasciato uno sgrammaticato commento: :laugh: da morir dal ridere! :laugh:

     

     

     

    Si, l'ho letto! Quello che afferma che la marina prese un sommergibile dagli americani e che dopo una cerimonia in pompa magna a Taranto il battello non è mai stato usato. :wacko::laugh:

    Vabbè, meglio che rida perchè mi sono già incavolato abbastanza leggendo quei commenti!

  9. Tramite un social network ho avuto modo di conoscere la singolare storia di Scirè, un ascaro allora 80enne ambientata durante la missione UNOSOM II in Somalia: facendo qualche ricerca in rete ho trovato questo scritto che racconta la sua bellissima storia.

     

     

    ...

    Un giorno, durante una Cerimonia in quel di Livorno, Franco, commilitone in servizio al “TUSCANIA”, mi parlò del vile agguato al Check point “PASTA”, dei nostri caduti e feriti. Per superare quel groppo che ci attanagliava la gola, raccontò un insolito fatto accadutogli mentre si trovava a Mogadiscio, di guardia ad un avamposto del Comando. Nel chiarore ancora incerto del nuovo giorno, una sagoma si avvicinava col tipico rumore cadenzato di piedi che ricorda un passo di marcia. Prima che potesse intimargli l’alt costui si fermò di scatto, rimanendo immobile come una statua. Franco, con tutte le cautele del caso, gli andò incontro e vide un anziano Somalo in posizione di “Attenti ”, una sbiadita fascia tricolore legata in vita ed un vetusto Moschetto 91/38, perfettamente oliato e saldamente impugnato lungo il fianco. Dopo essersi presentato come Ascaro SCIRE’, proclamava decisamente:

     

    “- Io saputo che Italiani tornati….riprendere servizio; combattere con voi, come un tempo!”

     

    Immagino il volto del mio buon amico, ormai a fine turno, che già pregustava la branda che lo attendeva per un sonno ristoratore, nel vedere quello stravagante personaggio, arrivato da chissà dove a movimentare la giornata come un miraggio nel deserto. Ma non si trattava di un miraggio; lo capirono bene l’Ufficiale di Picchetto e gli altri Superiori che provarono ad allontanarlo. In attesa che il Comandante del Contingente Italiano, Generale LOI, lo ricevesse con la sua proverbiale signorilità, i nostri si affezionarono subito al fedele ed arzillo vecchietto. Addirittura, giurava Franco, la gente di “COMSUBIN”, dopo averlo sottoposto a prove selettive calibrate all’età, gli conferì il brevettò onorario di “ Incursore” e gli costruì una piccola guardiola nella quale si insediò, entusiasta e marziale. Cosa avrà pensato il mitico Generale non mi é dato saperlo; fatto sta che gli concesse di rimanere e che, ogni volta che usciva o entrava dal Comando, l’Ascaro si precipitava fuori dalla sua garitta per rendergli gli onori col suo inseparabile e vetusto Moschetto perfettamente oliato.

    E quando ogni infuocata alba di quell’ angolo d’Africa vedeva i “nostri” presentare le armi per l’Alzabandiera, si udiva il vocione baritonale di SCIRE’ scandire un secco e deciso: “- Viva Re, Viva Duce, Viva Italia!”

    Ebbene, non ci fu verso di fargli capire che le cose, dai tempi della sua giovinezza e delle battaglie combattute per l’Impero sotto il Tricolore, erano un po’ cambiate…

    Questo, in sostanza, fu il resoconto di un piccolo ma significativo episodio Somalo confidatomi da un commilitone. Confesso di essere stato sempre un po’ dubbioso, malgrado la serietà del mio amico, interpretando quei fatti come una delle tante leggende, antiche come gli Eserciti, che per noi Italiani vanno sotto il nome di una radicata e diffusa “radio scarpa”. Nel contempo non nascondevo che il significato morale di un simile episodio, quasi una favola, avrebbe meritato di essere reale e conosciuta da più persone possibili, compresi tanti Italiani immemori o disfattisti. Intanto il tempo trascorreva e il fatto, o presunto tale, veniva “archiviato” nel cassetto della mia memoria.

    Poi, recentemente, il colpo di scena: sfogliando una vecchia rivisita (“RAIDS”-Dicembre 1994) la mia attenzione si posa su una fotografia e poi sul titolo dell’articolo: “SCIRE’: L’ASCARO PIU’ FEDELE”. Non potevo credere ai miei occhi. Forse… forse l’avevo trovato! Leggo con un misto di curiosità e soddisfazione e mi accorgo che era tutto vero. Sì, l’Ascaro SCIRE’ esisteva veramente in carne ed ossa…non era frutto della fantasia di “radio scarpa” o di qualche Soldato burlone.

    Una fotografia immortala il suo sguardo fiero, oscurato dalla visiera del cappellino degli Incursori di Marina e il suo volto solcato da una cicatrice; il suo inseparabile Moschetto e la vecchia camicia khaki, riempita di Gradi e brevetti conferitigli dai nostri giovani Soldati, che avrebbero potuto essere suoi nipoti. Ma la cosa più bella é stata vedere una logora fascia Tricolore, probabilmente vecchia di decenni, legata in vita a quel caro e anziano figlio del deserto, simbolo di attaccamento e fedeltà ad una Nazione che era diventata la sua Patria d’adozione e che, nei confronti suoi e di tanti Ascari, é stata ancor più ingrata che coi nostri ex Combattenti e Reduci, dimenticando frettolosamente e scientemente il loro sacrificio.

     

    ...

     

    Il racconto è stato tratto dal sito https://sites.google...re-di-folgorini

     

    Qui due sue foto trovate in rete che dovrebbero provenire dall'articolo di RAIDS sopra citato: la sua fierezza e l'orgoglio di portare quella divisa sono commoventi. :Italy:

     

    198356_433861879967182_61584380_n.jpgascaroscire2.jpg

  10. A scanso di equivoci, visto che il mio post segue immediatamente quello di Hunter, quanto ho scritto sopra nasce dopo aver letto i commenti qui http://economia.virg...oot-todaro.html e che ho riportato anche tra virgolette ed altri su facebook : scusate lo sfogo ma ho scritto di getto dopo aver letto una marea di commenti assurdi di persone che non hanno nemmeno la più pallida idea di che cosa possa servire un sottomarino.

  11. L'Italia è un paese abitato da menti illuminate. siamo un popolo fortunato! Siamo in 60milioni e la nostra fortuna è che buona parte di queste persone hanno un cervello capace di pontificare in ogni materia: ogni 4 anni una 50ina di milioni si trasformano in commissari tecnici in occasione dei mondiali/europei di calcio; ogni 3 anni circa, invece, tutti esperti di regate! Non sia mai che all'iniziare di una America's Cup qualcuno non si senta in dovere di parlare di strambate o di cazzàre la randa di Fantozziana memoria. E delle Olimpiadi non ne vogliamo parlare? In quel mese abbiamo la massima concentrazione di esperti: in quel periodo accade che chi prima era commissario tecnico di una squadra di calcio, magicamente, per il solo fatto di accendere un televisore, acquisisca le massime conoscenze in materia di atletica leggera e badminton, di kayak come di hockey su prato, di judo anzichè pallacanestro. Solamente due anni più tardi invece gli stessi individui li troviamo intenti a dare lezioni di curling, slittino, bob, short track e via discorrendo. Che paese fortunato siamo!

    Naturalmente ora è il momento di parlare di sommergibili e di finanza... e via, tutti esperti in materie di difesa! Peraltro interessantissime le soluzioni prospettate da queste menti illuminate: "bisogna ribellarsi!", "con quei soldi possiamo costruire un sacco di asili!!!" (ma poi con tutti 'sti asili che ci si dovrà mai fare dal momento che la crescita demografica nel nostro paese è vicina allo zero?), "mentre noi paghiamo lMU questi comprano sommergibili tedeschi!!!!!!". Oggi grazie a queste menti eccelse ho scoperto un'altra cosa che ignoravo: "a noi i sommergibili non servano, ci giocheremo se avanzeranno soldi!"; non sapevo che gente come mio padre con oltre 20 anni di imbarco sulle spalle è stata pagata tutto quel tempo per giocare... cretino io che ho sempre creduto che in tutti quegli anni avesse subito, oltre ai disagi legati all'imbarco in un tubo d'acciaio dalle minuscole dimensioni, tutta una serie di conseguenze fisiche permanenti legate a quel lungo periodo di imbarco! Senza ombra di dubbio si sarà divertito tantissimo nel non essere presente alla nascita di suo figlio e di vederlo crescere nei primi anni di vita e chissà che divertimento deve aver provato quando si è dovuto trasferire insieme a tutta la famiglia anche 4 volte in un anno!

    Scusate lo sfogo ma in tutta franchezza mi sono scocciato parecchio di sentire l'italiano medio pontificare su ogni argomento: specialmente quando si finisce per denigrare il lavoro altrui. Il diritto ad esprimere un parere è sacrosanto ma è anche vero che per esprimere un parere bisogna sapere di cosa si sta parlando.

  12. Amici miei, sono tornato in piedi.

    Rientrato a casa la sera del 31.12, giusto in tempo per i bòtti.

     

    Felicissimo di leggerti!!!! :smiley19::smiley25::smiley27::smiley28::smiley19:

     

    L'anno nuovo inizia nel migliore dei modi! Grazie a Dio, e non è un modo di dire, ti abbiamo nuovamente tra di noi: ora speriamo che il Signore ascolti anche le preghiere per il papà di Fassio. :wink:

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