Caro Malaspina,
è sempre un piacere interloquire e scambiare opinioni epistolari con persone come Te. Prima di tutto ti posso dire che non sono un ex marinaio, ma un ex ufficiale dell'E.I., pertanto la mia "competenza" per ciò che riguarda la storia della Marina Militare Italiana risulta sostanzialmente nozionistica. Ma questo non mi esonera dal documentarmi soprattutto se devo esercitare la mia passione nell'arte del diorama modellistico. Ma veniamo al dunque: quando faccio riferimento alla Marina Militare Americana in particolare all'uso della "Pizza" ovvero del copricapo caratteristico dei marinai, esprimo una constatazione di memoria storica... mi spiego meglio. La pizza risale agli inizi del '900 e va a sostituire il cappello in paglia, chiamato anche cerata o catramata, simile a quello posto in testa ai gondolieri veneziani. Questo copricapo in realtà era già in uso ad altre marine come quella americana e tedesca e mantiene rispetto al berretto precedente, la fascia che invece di essere sopra la visiera ora è posta sotto la tesa generalmente indicante il nome della nave ove il marinaio è imbarcato. In tal senso è evidente il diverso tempismo storico nella adozione di questo elemento dell'uniforme marinara certamente a favore dei nostri "alleati" attuali e del passato. Dire pertanto che i marinai US Navy indossino la medesima "caciotta" estiva che i nostri hanno utilizzato fino agli anni '80, mi sembra sinceramente inesatto.
Per quanto riguarda la "pizza della Regia Marina" mi rifaccio a quanto già è stato scritto da persona attendibile:
Dal Foglio d’Ordini del 1873: le uniformi in dotazione al corpo della Regia Marineria.
Tre sono i copricapo indicati come dotazione dei sottocapi e comuni:
- il berretto in panno blu, da impiegarsi con la divisa ordinaria invernale, nella sua, oramai tradizionale, forma;
- il berretto di palma, una sorta di paglia intrecciata e svasata verso l’alto, per l’uniforme estiva o per i climi caldi;
- il berretto da pioggia, in robusta tela cerata, più noto come Sud-Ovest. E’ dotato di due paraorecchie ai quali è fissata una fettuccia nera che funge da soggolo.
Per quanto riguarda il berretto in panno blu, nel citato foglio d’ordini del 1873, si apprende che esso ha un rinforzo interno in grossa tela olona, la quale ha lo scopo di mantenerlo rigidamente in forma, sopra tale rinforzo, nella parte a contatto con i capelli, è presente una fodera nera in cotone. Con il regolamento del 1883 viene apportata qualche modifica al berretto in panno: le dimensioni sono ridotte, la differenza tra il diametro della base e della parte alta è di circa 9 cm e non più 14. Appare inoltre il nastro con la scritta “Regia Marina”. Infine, il berretto è munito di una fettuccia in cotone nero, cucita ai lati della base, che funge da soggolo. Dal 1906 viene definitivamente abolito il berretto di palma; con le divise ordinarie estive si userà il solo berretto in panno blu coperto dal telino bianco. Durante il periodo della prima guerra mondiale, con foglio d’ordini del 1915 viene istituita una nuova uniforme in panno grigioverde, destinata a tutto il personale della Regia Marina che è impiegato nelle zone di guerra in cui è impiegato lo stesso esercito. Il corredo del personale in zona d’operazioni si arricchisce, quindi, di un berretto in panno grigioverde; tranne il colore del tessuto, è identico in tutto a quello in panno blu. Un foglio d’ordini del 1925 inserisce nel corredo dei marinai, un nuovo copricapo bianco, da indossare con la divisa estiva (quindi non più telino bianco sul berretto in panno blu). Stranamente, sul foglio d’ordini è pure scritto che il berretto bianco non deve essere lavato ma solo pulito con bianchetto! Durerà solo 2 anni, infatti nel 1927 si ritornerà al berretto con panno blu e copertura bianca per la divisa estiva ed il nuovo copricapo bianco verrà abolito.
In compenso nel 1926 viene introdotta una novità: il berretto basco di feltro, si tratta del raro basco che spesso vediamo nella immagini d’epoca, indossato dai nostri sommergibilisti (col camisaccio di panno grigioverde).
Dal 1927, il berretto Sud-Ovest, che veniva dato in dotazione fin dal 1873 a tutti i marinai, sarà distribuito rigorosamente al solo personale imbarcato. Successivamente, nel 1936, vengono eliminati i paraorecchie ed il soggolo è cucito direttamente alla base della testiera. Ma il destino di questo storico copricapo è segnato, due anni dopo, nel 1938 sarà definitivamente abolito. Una riedizione “moderna” del Sud-Ovest sarà reintrodotta per breve tempo nel dopoguerra. Fino agli anni ’70 saranno anche impiegati il berretto bianco in tela ed il basco, lasceranno anche loro, malinconicamente, il posto al berrettino con visiera ed alle tenute jeans in stile yankee! Lo stile del berretto da marinaio, pur mantenendo i propri caratteri essenziali, muterà nel corso degli anni, subendo anche l’influenza delle esigenze belliche e delle differenti modalità costruttive. Si trovano berretti irrigiditi internamente dal cerchio in acciaio, o da strutture di cartone o di garza telata. Stilisticamente si passa dalla grande “pizza” ai modelli più compatti e “flosci” della grande guerra, alla pizza piatta degli anni 30. Il berretto in panno blu resisterà però fino al 1971, i vecchi sistemi costruttivi però sono stati con gli anni perduti e la plastica prenderà sempre più il sopravvento nelle componenti interne del berretto. Nel 1972 esso sarà definitivamente abolito e rimpiazzato dal modello in polivinile bianco (ancora impiegato).
Pizza Regia Marina
Un saluto sull'attenti e Auguri di Buone Feste.