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Catturata Petroliera Italiana


serservel

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Nulla cambia, anzi, forse peggiora!

 

Nel Corriere compare l'appelo della moglie di uno dei marinai, la quale diffonde una di cinque foto che i rapitori hanno inviato. Gli stessi pirati avevno minacciato di decapitare un membrto dell'equipaggio nel caso in cui non fossero state esaudite le richieste

 

Qui il link al breve articolo.

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Top Posters In This Topic

 

Un articolo che da speranza, ma che mi vengano a dire che una nave come la Doria va lì solo per dare unìocchiata mi pare una cosa strana, tanto quanto La Russa che dice che "non spetta a noi farlo" (spero riferito alla trattativa con i pirati, e non un'estrazione dei connazionali).

 

Ditemi che stanno pensando a qualcosa da fare!

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Recentemente nel sito della nostra Marina è stato segnalato un nuovo video che appare sul canale Ufficiale YouTube della Marina.

Si parla di pirateria:

 

Le operazioni di antipirateria.

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  • 1 month later...

Tanto perchè non cada nel dimenticatoio (cosa che non caratterizza la nostra base ma, purtroppo, i mezzi d'informazione e l'opinione pubblica) riporto link e riassunto di un articolo apparso ieri su Repubblica:

Italiani ostaggi dei pirati: "Aiuto, stiamo male"Savina Caylyn, l'ultimo sos del comandante

 

I prigionieri non mangiano da giorni e le loro condizioni sono sempre più precarie. I contatti telefonici sono radi e ogni nuova riporta il degrado del rapimento.

 

Cosa sta facendo lo Stato Italiano?! :s05:

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Visitatore giovannibandenere

Noi vogliamo sapere tutto, ma proprio tutto, quello che fanno le celebrità quando credono di essere da soli.

Tutto il resto non conta. Così è se ci pare.

gbn

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  • 4 weeks later...

Purtroppo continuo questo topic: la notizia di un nuovo attacco dei pirati è apparsa da poco nei giornali. Un esempio QUI.

 

Dall'articolo si legge che la neo varata nave livornese "Montecristo", il cui equipaggio di 23 persone ha 7 italiani, è stata presa di mira da 4 pirati verso le 16.30 di oggi.

 

Dopo un primo messaggio del capitano, decisamente pressimista sulla sorte della sua nave, non c'è stato più alcun contatto. Il segnale GPS rileva che la nave sarebbe diretta verso lo Yemen. Si sa per certo che l'abbordaggio c'è stato e che sono state impiegate le manovre evasive raccomandate dalle forze navali militari competenti.

 

La task force 508 della Nato, guidata dal contrammiraglio Gualtiero Mattesi, ha ordinato l'invio di una nave per verificare e monitorare la situazione.

 

 

Inutile dire che si spera per il meglio. Il sequestro non è ancora ufficialmente confermato ma si teme per il peggio.

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speriamo bene....

 

Viva l' Italia,

Dott. Piergiorgio.

 

Già, speriamo bene per loro e per le alter due navi ancora sotto sequesto dai pirati: la Savina Caylyn(dall'8 febbraio 2011, più di otto mesi) e la Rosalia D'Amato(dal 21 aprile 2011, più di 6 mesi).

 

Riguardo alla Montecristo, tanto per avere un'idea geografica, risulta essere stata presa alle coordinate 12° 34.67N - 061° 48.86E, ovvero QUI

Modificato da serservel
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Vorrei far presente che è impossibile protteggere tutte le UU.NN.MM. in giro per il mondo, la pirateria non esiste solo al largo delle coste somale, ma anche in molti altri punti del globo e ai danni di diverse marine, di cui siamo scarsamente informati. le Nostre Navi vengono impiegate nel pattugliamento, in modo congiunto alle forze navali della nato e non (CTG), ma questo non basta di certo. alcune compagnie hanno imbarcato gruppi di sicurezza armata ma evidentemente non sono sufficienti o adeguati; non è facile contrastare un'azione piratesca con una risposta che rimanga nei termini legali, nel rispetto della legge nazionale e del diritto internazione e della navigazione. i pirati utilizzano piccole barche basse e lunghe armate di RPG, il loro basso profilo ne agevola l'occultamento visivo e al radar grazie anche grazie alla costante onda lunga oceanica. la pirateria è nata con in fenici dei primi traffici via mare e dura ancora oggi, eppure tutte le grandi potenze hanno sempre compiuto grandi sforzi per contrastarla.chi non ha conoscenti che urla allo scandalo per i finanziamenti alle FF.AA. e di Polizia invece di dirottarli al consolidamento della finanza pubblica. gli stessi oggi magari stanno dicendo, MA LO STATO NON FA' NULLA PER LIBERARE SUBITO QUESTI SVENTURATI? quando viene sequestrata una nave vegono attivate tutte le procedure possibili per l'immediato rilascio degli ostaggi, possibilmente senza spargimento di sangue, l'opzione assalto non è sempre perseguibile anche perchè il più delle volte c'è la possibilità che vengano trucidati gli ostaggi appena si avvicinano i militari. le decisioni di intervento non spettano alla singola nazione direttamente coinvolta nel sequestro, ma dal comando militare in carica per quella missione. a cosa servirebbe catturare/uccidere tutti i pirati dopo che sono morti tutti gli ostaggi, che invece devono essere recuperati vivi anche se magari provati dagli stenti? nell'immaginario di molti ci potrebbe essere un cecchino o mitragliere MG sulla controplancia, che annienta gli assaltatori con tiro preciso e infallibile... non è facile per molte variabili in atto. chi attacca, INVECE, non ha l'obbligo di centrare il bersaglio ma gli basta colpire UNA NAVE con un rpg, che è certamente facilmente inquadrabile nel mirino.non mi sono mai trovato sotto attacco con RPG. ma di certo non deve essere piacevole. ci vorrà tempo e mi auguro che tutto si svolga in modo incruento per i marinai. e se invece ci fosse dietro la volontà che i pirati esistano per un CASUS BELLI futuro o per la scusa di mantenere proprie unità militari in zona? forse qualcuno potrebbe avere questo disegno... non è da escludere, come non è da escludere il fatto che noi non siamo mai a conoscenza di tutte le notizie e di quelle che ci vengono passate, magari ne conosciamo il 10% della verità.

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Tutto finito, nave salva, pirati arresi. Ora si parla di un'operazione congiunta UK-US.

 

Roma 11 Ottobre 2011

La Farnesina ha appreso con viva soddisfazioneche, grazie all’intervento congiunto di due unità della Marina Militare degli Stati Uniti e del Regno Unito, che hanno operato sotto la direzione dell’Ammiraglio italiano Gualtiero Mattesi - in qualità di Comandante della Task Force dell’Operazione NATO Ocean Shield che svolge attività di contrasto alla pirateria nel bacino somalo - gli undici pirati che hanno sequestrato la Motonave italiana Montecristo si sono arresi e sono stati tratti in stato di detenzione.

E’ dunque libero e salvo l’equipaggio che, rifugiatosi ieri nella zona blindata della Motonave, è comunque riuscito, nonostante le drammatiche circostanze, a dirigere la nave nei pressi dell’International Traffic Recognized Corridor.

Il Ministero degli Affari Esteri, che, attraverso l’Unità di Crisi, sin dai primi momenti ha seguito con massima attenzione la vicenda, in costante raccordo con il Comando Operativo Interforze del Ministero della Difesa, ed in continuo e costruttivo contatto con la società armatrice, esprime il suo forte apprezzamento per l’efficace collaborazione fra tutti gli attori istituzionali che ha consentito lo svolgimento della brillante operazione odierna.

 

Giusto qualche giorno fa, sul solito sito del Piracy Reporting Center, ho letto un interessante PDF che racchiude tutte le varie norme precauzionali e comportamentali da attuare in zone rischiose, fra i molti temi trattati c'erano delle immagini delle varie diavolerie che si stanno inventando per difendersi dagli abbordaggi, nel caso della Montecristo, la camera blindata ha pagato!

 

http://www.icc-ccs.org/images/stories/pdfs/bmp4.pdf

Modificato da Lefa
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Tutto finito, nave salva, pirati arresi. Ora si parla di un'operazione congiunta UK-US.

 

Mi hai battuto sul tempo :s03: Tutto è bene quel che finisce bene!

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Visitatore giovannibandenere

Magnifico, sono felicissimo.

Ma l'operazione sul campo, il blitz, chi l'ha condotto ed eseguito?

Ansa parla di GB, Reuters parla di GB+USA.

E pensare che ero ancora convinto che fossimo capaci anche noi di fare cose del genere.

gio.

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anche a me risulta che l'Italia abbia le capacità di portare a termine simili operazioni. ma se il comandante dell'operazione (che è italiano) ha reputato opportuno mandare inglesi e americani avrà avuto ottime ragioni, ad esempio la vicinanza di un team piuttosto che altri (ipotesi personale, ovviamente).

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Che i nostri reparti siano in grado di fare un lavoro di questo tipo non ci piove (

:s31: ), ma non mi risulta che li utilizziamo per i sequestri di mercantili, voglio dire, quanti abbordaggi abbiamo subito? se la nostra dottrina scontasse l'uso delle forze speciali in occasioni così li avremmo già visti all'opera (come GB, US, Russia (quelli poi)..).

E' forse cambiato qualcosa?

Modificato da Lefa
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Che i nostri reparti siano in grado di fare un lavoro di questo tipo non ci piove (
:s31: ),

 

Boh, io in queste cose non ne so granché (vorrei sapere perché nel frattempo il post è partito, ma lasciamo perdere...appunto, non ne so...)

Bellissime le riprese: ma il tipo che li aspetta sul ponte inferiore è un complice o è un "cattivo"? Perchè un cattivo mica sta ad aspettare la biscaglina o come si chiama....,

 

E quella decina che vengono scaricati su un grattacielo di circa dieci piani (uno per ponte, circa) grattacielo magari zeppo di kattifi....come se la cavano dopo la partenza dell'elicottero? Ovvio che mica viene messo su you-tube, ma insomma non so se sia davvero profittevole alle Pubbliche Relazioni...

Modificato da malaparte
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Guarda, io son rimasto sorpreso da questo video, non sono certo che sia stato autorizzato per il pubblico rilascio (magari è stato fatto nell'ambito di qualche programma, non saprei).

Sui libri c'è scritto che la parte di preparazione antiterroristica (che nasce col TEAM TORRE), navale e aerea, viene effettuata grazie alla complicità delle società del settore (Costa, Alitalia ecc..) che mette a disposizione i mezzi per fare esperienza, ma più di qualche foto non avevo mai visto.

 

L'elicottero parte, nel frattempo i ragazzi fanno quello che devono fare, la domanda piuttosto è: come se la cavano i mal capitati dopo che i ragazzi hanno poggiato i piedi sul ponte? :s31:

 

Il video mostra inoltre il perchè la nostra Roberta può dormire sogni tranquilli! Roberta, mi raccomando, se una notte dovessi trovarti di fronte un uomo di nero vestito che ti bussa in cabina (dal lato del mare) fallo entrare! :s03:

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Guarda, io son rimasto sorpreso da questo video, non sono certo che sia stato autorizzato per il pubblico rilascio (magari è stato fatto nell'ambito di qualche programma, non saprei).

 

A parte che non nascondo la soddisfazione (come Italiano) e l' imbarazzo (come Ebreo) sui ben differenti tempi di discesa da corda rispetto a una ben nota brutta figura di Tsahal, direi che si tratta di un esercitazione di tema diametralmente opposto a quanto e' realmente il segreto più custodito, in quanto vediamo un intervento da sopra il mare mirato a zero danni alla Nave, e quanto e' veramente segreto e' il come intervenire da sotto il mare mirato al massimo danno possibile alla malcapitata Nave...

 

Inoltre, come giustamente fatto rilevare da lefa e Malaparte, nei casi più critici, come appunto una grossa nave da crociera, è necessario un appoggio da bordo, quindi queste SOP sono più note di quanto appaia.

 

Last but not least, a suo tempo il terrorismo arabo storico ha imparato a sue spese che non è il caso di prendere di mira le Navi da crociera battenti bandiera Italiana, e lasciare a loro disposizione dei validi argomenti nel convincere gli ultimi arrivati (che sono di molto più pericolosi) che darebbero la loro vita per nulla è sempre un ottima cosa....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Visitatore giovannibandenere

Dunque. So benissimo che noi siamo capaci di questo ed altro e i pirati, se noi lo vogliamo, ci fanno un baffo a torciglioni; i colleghi alleati sono cari amici ma non hanno proprio niente da insegnarci; non lo dico io, lo dice la storia che loro hanno imparato da noi.

Se lo vogliamo, appunto. E -forse- se lo vogliono anche altri oltre noi; ci sono due se di troppo.

------------

Va bè. Quel filmato, nella mia incompetenza, mi sembrerebbe un filmato di una esercitazione in bianco, molto in bianco. A di là di questo penso che a quel punto, a nave piratizzata e piena di passeggeri, sia tutto estremamente difficile, cioè ci è andata male.

Le navi, sopratutto quelle, vanno protette prima, non vanno salvate dopo, a cose fatte e compromesse.

E a proteggerle prima va preso atto della altissima probabilità che qualche pirata o bucaniere che tiene famiglia, ci lasci la pelliccia.

-------------

gio.

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A parte che non nascondo la soddisfazione (come Italiano) e l' imbarazzo (come Ebreo) sui ben differenti tempi di discesa da corda rispetto a una ben nota brutta figura di Tsahal, direi che si tratta di un esercitazione di tema diametralmente opposto a quanto e' realmente il segreto più custodito, in quanto vediamo un intervento da sopra il mare mirato a zero danni alla Nave, e quanto e' veramente segreto e' il come intervenire da sotto il mare mirato al massimo danno possibile alla malcapitata Nave...

 

Inoltre, come giustamente fatto rilevare da lefa e Malaparte, nei casi più critici, come appunto una grossa nave da crociera, è necessario un appoggio da bordo, quindi queste SOP sono più note di quanto appaia.

 

Nessuno, carissimo Dottore, crede che un’esercitazione di boarding sia il più intimo segreto custodito dal Reparto, è più che noto il proverbiale riserbo italiano sulla parte subacquea (la parte terrestre e antiterroristica ha il marchio di fabbrica SAS), tuttavia di video come questo è l’unico che ho visto, se ne conosce altri la prego di farmi presente! Non è il tipo di esercitazione a rendere il video insolito, ma i partecipanti.

Comunque il primo che scende dal barbettone ha rischiato..

 

Avete notato dove i piloti tengono i RIB mentre i ragazzi lavorano la nave?

Per salire usano una pertica telescopica pneumatica che attacca un rampino con scaletta, non è necessario un appoggio da bordo per l'ascesa.

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Signora, si metta nei panni di quei poveri ragazzi, immagini cosa dev'essere abbordare un gigante di quel tipo da un gommone lanciato a 15 nodi! probabilmente l'esercitazione era focalizzata al salire senza inconvenienti, mi pare già un'esercizio 'simpatico'.. magari dopo non era previsto un combattimento (chissà se la Costa ammette l'uso di flashbang e compagnia sulle sue navi :s03: ), per questo c'era un uomo sul ponte.

E non si può certo questionare il realismo delle esercitazioni del Reparto, è noto, alcuni purtroppo nelle esercitazioni cadono..

Modificato da Lefa
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Intervento di La Russa riguardo l'imbarco di militari sulle navi civili in questo ARTICOLO

 

I militari saranno probabilmente del reggimento San Marco, disposti in 6 squadre da 10 membri ciascuna. Queste squadre saranno dislocate in punti strategici di paesi affacciati sull'Oceano Indiano, pronti per essere imbarcati sulle navi in transito battente bandiera italiana.

 

Se la cosa andrà in porto ne vedremmo delle belle (ironico). Insieme ai militari gli armatori potranno imbarcare anche contactors.

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Visitatore giovannibandenere

Non mi sembra una pessima iniziativa; sarà sicuramente da perfezionare ma al momento non vedrei alternative.

Continua a restarmi un pò nebulosa la questione non meglio definita Sicurezza Privata/Contractors.

g

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buongiorno,

filmati sulle esercitazioni dei reparti di Comsubin sono abbastanza diffusi su siti tipo social forum o per i video amatoriali, quella vista appare una semplice attività di esercitazione, dove il realismo deve essere il massimo possibile, ma salvaguardano l'aspetto legato alla sicurezza degli operatori. in attività reali vengono utilizzati uomini e mezzi particolarmente adatti e tenuti gelosamente al riparo di occhi indiscreti.i nostri reparti antiterrorismo sono sempre pronti,ma le occasioni di intervento sono legate alla distanza dell'obiettivo,alle autorizzazioni che deve rilasciare l'armatore della nave e della Nazione per cui batte bandiera l'unità. dispiegando i nostri militari sui mercantili forse aiuterà ad accettare la presenza dei militari come necessaria come le forze di polizia e quindi di vitale importanza per la sicurezza dentro e fuori i confini nazionali. meglio un militare di guardia che esegue gli ordini che un mercenario che cambia padrone alla vista del soldo.

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buongiorno,

filmati sulle esercitazioni dei reparti di Comsubin sono abbastanza diffusi su siti tipo social forum o per i video amatoriali, quella vista appare una semplice attività di esercitazione..

 

Fatemeli vedere! passate i link!

Spero che non stiate parlando dei vari filmati propagandistici dimostrativi che girano per la rete, o quelli del solito assalto alla cisterna in rada, poichè allora state facendo confusione..mi spiace che il valore del video non sia stato colto da (quasi) nessuno.

 

Per quanto riguarda la protezione delle navi, lo vedo come un costo che non dovrebbe gravare sullo stato. Se dovessimo mettere cinque soldati su ogni nave che naviga fuori dal corridoio di sicurezza di quanti soldati avremmo bisogno?...e io pago. Che ci pensino gli armatori, se gli interessa, anche a me piacerebbe che la mia ragazza avesse una scorta che la protegge quando torna tardi la sera... lo stato deve cercare di risolvere il problema e di contrastarlo a livello macro, micro solo nel corridoio!

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quote name='Lefa' date='Oct 12 2011, 10:59 AM' post='373593']

Fatemeli vedere! passate i link!

Spero che non stiate parlando dei vari filmati propagandistici dimostrativi che girano per la rete, o quelli del solito assalto alla cisterna in rada, poichè allora state facendo confusione..mi spiace che il valore del video non sia stato colto da (quasi) nessuno.

 

Per quanto riguarda la protezione delle navi, lo vedo come un costo che non dovrebbe gravare sullo stato. Se dovessimo mettere cinque soldati su ogni nave che naviga fuori dal corridoio di sicurezza di quanti soldati avremmo bisogno?...e io pago. Che ci pensino gli armatori, se gli interessa, anche a me piacerebbe che la mia ragazza avesse una scorta che la protegge quando torna tardi la sera... lo stato deve cercare di risolvere il problema e di contrastarlo a livello macro, micro solo nel corridoio!

penso di aver sminuito la particolarità dell'azione poiché abituato ad assistere a simili azioni, quindi non ho visto nulla di particolare, i video di esercitazione per me sono molto simili tra loro e qui è il mio errore, sottovalutare l'aspetto legato a chi non vive l'attività militare. LE chiedo quindi di capire l'errore che ho commesso nello sminuire tali azioni.

ho avuto la fortuna di assistere alle azioni VERE con Incursori di Marina e Fucilieri del Battaglione San Marco (ora Reggimento San Marco), in occasione delle perquisizioni di navi mercantili in Mar Adriatico, durante le fasi delle smembramento della Jugoslavia, pertanto alcune cose per me appaiono non tanto eclatanti, come lanciarsi a 25/30 Nodi all'inseguimento di un mercantile.

se facessimo pagare le navi italiane, che comunque pagano le tasse con cui vengono finanziate le FF.AA., sarebbe come far pagare una tassa al cittadino per la vigilanza di quartiere, paga due volte il servizio che lo stato dovrebbe garantire a priori.

ripeto che il problema pirateria è particolarmente sentito al largo della somalia, ma anche che è presente anche in altre parti del mondo... La forza NATO fà il possibile per mantenere la vigilanza in zona e prevenire ogni azione piratesca, ma è impossibile coprire la vastità dell'oceano.

contrastarlo? si dovrebbe cercare nell'entroterra dei paesi simpatizzanti dei malfattori; avere infiltrati nelle basi logistiche dei pirati; fare un intenso lavoro di servizio di informazioni; per colpire all'americana, con assalti notturni guidati dal satellite, ma cercare di contrastare l'attacco non è semplice come individuare un skiff nell'immensità è come cercare un ago in un pagliaio.

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Per quanto riguarda la protezione delle navi, lo vedo come un costo che non dovrebbe gravare sullo stato. Se dovessimo mettere cinque soldati su ogni nave che naviga fuori dal corridoio di sicurezza di quanti soldati avremmo bisogno?...e io pago. Che ci pensino gli armatori, se gli interessa, anche a me piacerebbe che la mia ragazza avesse una scorta che la protegge quando torna tardi la sera... lo stato deve cercare di risolvere il problema e di contrastarlo a livello macro, micro solo nel corridoio!

Perfettamente d'accordo.

Il problema pirateria si può risolvere solo in due modi: a grandi linee, occupando le basi dei pirati (ma non mi sembra che ci sia nessuno che abbia la voglia di farlo), oppure migliorando le condizioni di vita della Somalia.

Schierando le forze speciali su tutti i mercantili che passano in acque pericolose (ma quanti uomini ci vorrebbero ?) si ottiene visibilità, interviste televisive, recensioni favorevoli, ma si sta fuori dal quello che è il core business delle forze armate.

Modesto, umile parere.

 

Saluti.

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penso di aver sminuito la particolarità dell'azione poiché abituato ad assistere a simili azioni, quindi non ho visto nulla di particolare, i video di esercitazione per me sono molto simili tra loro e qui è il mio errore, sottovalutare l'aspetto legato a chi non vive l'attività militare. LE chiedo quindi di capire l'errore che ho commesso nello sminuire tali azioni.

ho avuto la fortuna di assistere alle azioni VERE con Incursori di Marina e Fucilieri del Battaglione San Marco (ora Reggimento San Marco), in occasione delle perquisizioni di navi mercantili in Mar Adriatico, durante le fasi delle smembramento della Jugoslavia, pertanto alcune cose per me appaiono non tanto eclatanti, come lanciarsi a 25/30 Nodi all'inseguimento di un mercantile.

se facessimo pagare le navi italiane, che comunque pagano le tasse con cui vengono finanziate le FF.AA., sarebbe come far pagare una tassa al cittadino per la vigilanza di quartiere, paga due volte il servizio che lo stato dovrebbe garantire a priori.

ripeto che il problema pirateria è particolarmente sentito al largo della somalia, ma anche che è presente anche in altre parti del mondo... La forza NATO fà il possibile per mantenere la vigilanza in zona e prevenire ogni azione piratesca, ma è impossibile coprire la vastità dell'oceano.

contrastarlo? si dovrebbe cercare nell'entroterra dei paesi simpatizzanti dei malfattori; avere infiltrati nelle basi logistiche dei pirati; fare un intenso lavoro di servizio di informazioni; per colpire all'americana, con assalti notturni guidati dal satellite, ma cercare di contrastare l'attacco non è semplice come individuare un skiff nell'immensità è come cercare un ago in un pagliaio.

 

Davvero è abituato ad assistere ad assalti in movimento dal mare del Reparto con tecniche d’ascesa avanzate (pertiche pneumatiche) su navi con murate di 20 metri? Wow!

L’errore, dal mio modesto punto di vista, non è “sottovalutare l’aspetto di chi non vive l’attività militare” (…), bensì di non cogliere la differenza fra un abbordaggio degli anni 90 a un mercantile in fermo (piuttosto che a una banale ispezione dal cielo col barbettone) e un’azione non convenzionale su un’unità difficile come può essere una nave da crociera, che mostra per altro tecniche e materiali avanzati.

Non è certo la velocità di avvicinamento dei RIB a renderlo interessante, bensì il fatto che sia un esercitazione su una nave ipoteticamente gonfia di passeggeri, veloce e molto grande, che si utilizzano materiali e tecniche di abbordaggio dal mare evolute, per non parlare dell’intrinseca difficoltà di scalare una murata di quell’altezza. Inoltre di video così, in giro, ancora non ne ho visti.. e non sono tutti uguali!

Le azioni di questo tipo necessitano di un addestramento specifico, da non confondere con la normale routine dell’ispezione ai mercantili, che continua anche oggi nel golfo di Aden, probabilmente non sono neppure gli stessi ragazzi se sono organizzati ancora come ai tempi del Team Torre e dell’ UNIS.

 

Anche le banche pagano le tasse, ma per trasportare i loro valori non chiedono certo la scorta dell’esercito, si rivolgono a società private, qual è la differenza? :s02:

Quanto al contrasto della pirateria sono tutti punti che condivido, ci sono parecchi topic del passato dove se ne è discusso parecchio.

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Davvero è abituato ad assistere ad assalti in movimento dal mare del Reparto con tecniche d’ascesa avanzate (pertiche pneumatiche) su navi con murate di 20 metri? Wow!

L’errore, dal mio modesto punto di vista, non è “sottovalutare l’aspetto di chi non vive l’attività militare” (…), bensì di non cogliere la differenza fra un abbordaggio degli anni 90 a un mercantile in fermo (piuttosto che a una banale ispezione dal cielo col barbettone) e un’azione non convenzionale su un’unità difficile come può essere una nave da crociera, che mostra per altro tecniche e materiali avanzati.

Non è certo la velocità di avvicinamento dei RIB a renderlo interessante, bensì il fatto che sia un esercitazione su una nave ipoteticamente gonfia di passeggeri, veloce e molto grande, che si utilizzano materiali e tecniche di abbordaggio dal mare evolute, per non parlare dell’intrinseca difficoltà di scalare una murata di quell’altezza. Inoltre di video così, in giro, ancora non ne ho visti.. e non sono tutti uguali!

Le azioni di questo tipo necessitano di un addestramento specifico, da non confondere con la normale routine dell’ispezione ai mercantili, che continua anche oggi nel golfo di Aden, probabilmente non sono neppure gli stessi ragazzi se sono organizzati ancora come ai tempi del Team Torre e dell’ UNIS.

 

Anche le banche pagano le tasse, ma per trasportare i loro valori non chiedono certo la scorta dell’esercito, si rivolgono a società private, qual è la differenza? :s02:

Quanto al contrasto della pirateria sono tutti punti che condivido, ci sono parecchi topic del passato dove se ne è discusso parecchio.

 

visto che ne parla come persona che l'ha vissuto le chiedo se anche lei ha preso parte al blocco navale dell'adriatico degli anni 90.

la differenza l'ho apprezzata sicuramente, proprio perchè ho avuto la possibilità di lavorare a contatto con il personale di Comsubin.

non ho mai iniziato una missione dicendo che sarebbe stata una banale ispezione ad un mercantile, perchè se veniva fermato era perchè sospetto, non per routine...

nessuna azione militare può essere definita banale, sarebbe l'inizio del fallimento.

per quanto riguarda la protezione dei mercantili spetta alle forze armate fornirla, in quanto "ciascuna Nave che batte il nostro tricolore è parte del territorio Italiano", quindi và difeso se minacciato.

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Anche le banche pagano le tasse, ma per trasportare i loro valori non chiedono certo la scorta dell’esercito, si rivolgono a società private, qual è la differenza? :s02:

Quanto al contrasto della pirateria sono tutti punti che condivido, ci sono parecchi topic del passato dove se ne è discusso parecchio.

Proprio ieri al TG serale, mi è sembrato di sentire, che la volontà del governo di intesa con gli armatori, sia proprio quella di imbarcare dei mlitari che verranno poi finanziati dagli armatori stessi. Ritengo, come già ha detto da qualcuno, gli aggressori o pirati se vogliamo sono 4 straccioni e pertanto un team ben equipaggiato ne avrebbe sicuramente la meglio...

Mi domando a questo punto solo una cosa perchè questo tipo di iniziativa non è stato deciso prima????

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visto che ne parla come persona che l'ha vissuto le chiedo se anche lei ha preso parte al blocco navale dell'adriatico degli anni 90.

la differenza l'ho apprezzata sicuramente, proprio perchè ho avuto la possibilità di lavorare a contatto con il personale di Comsubin.

non ho mai iniziato una missione dicendo che sarebbe stata una banale ispezione ad un mercantile, perchè se veniva fermato era perchè sospetto, non per routine...

nessuna azione militare può essere definita banale, sarebbe l'inizio del fallimento.

per quanto riguarda la protezione dei mercantili spetta alle forze armate fornirla, in quanto "ciascuna Nave che batte il nostro tricolore è parte del territorio Italiano", quindi và difeso se minacciato.

 

Non ne parlo come persona che ha vissuto l’evento, paragono semplicemente un abbordaggio a un mercantile come tanti se ne sono visti con un approccio a una murata di 20 metri con pertica dal mare.

Non ho bisogno di aver partecipato al blocco navale in Adriatico per sapere che i mercantili si abbordano in maniera differente, ne che questo tipo di azioni antiterroristiche, che ribadisco sono totalmente differenti dalle normali ispezioni, vengono eseguite da un gruppo appositamente specializzato all’interno del Reparto.

Con ‘banale’ non mi riferivo certo al fatto di ispezionare una nave (faccenda sempre seria e dai risvolti imprevedibili), era un avverbio riferito alla tecnica di discesa fast rope (col barbettone), perché di tecniche di abbordaggio stiamo parlando.

Se avesse davvero apprezzato la differenza, non avrebbe considerato l’azione ‘una fra tante’, perché è decisamente un approccio non convenzionale. :s01:

 

Anche gli aerei vengono considerati territorio nazionale e vengono dirottati con conseguenze talvolta tragiche, eppure non ci sono tre addetti sponsorizzati dal governo su ogni aereo che vola.

 

 

Proprio ieri al TG serale, mi è sembrato di sentire, che la volontà del governo di intesa con gli armatori, sia proprio quella di imbarcare dei mlitari che verranno poi finanziati dagli armatori stessi. Ritengo, come già ha detto da qualcuno, gli aggressori o pirati se vogliamo sono 4 straccioni e pertanto un team ben equipaggiato ne avrebbe sicuramente la meglio...

Mi domando a questo punto solo una cosa perchè questo tipo di iniziativa non è stato deciso prima????

 

Secondo me è giusto che siano gli armatori a proteggere le loro navi, sia tramite contractors che tramite i vari sistemi di protezione che hanno sviluppato per far fronte alla minaccia (camere blindate che permettano di condurre la nave al sicuro, barriere fisiche, elettriche, idranti ecc..).

Effettivamente siamo sempre un po' lenti a reagire..

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Proprio ieri al TG serale, mi è sembrato di sentire, che la volontà del governo di intesa con gli armatori, sia proprio quella di imbarcare dei mlitari che verranno poi finanziati dagli armatori stessi. Ritengo, come già ha detto da qualcuno, gli aggressori o pirati se vogliamo sono 4 straccioni e pertanto un team ben equipaggiato ne avrebbe sicuramente la meglio...

Mi domando a questo punto solo una cosa perchè questo tipo di iniziativa non è stato deciso prima????

La decisione ha richiesto tempo ed è da mesi che se ne parla e si lavora in questo senso (se ne parlava anche QUI). Settimane fa era stato varato il decreto.

 

Ora vediamo quando verrà messo in pratica.

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Scusate... anche se non sono un moderatore vorrei invitare, nel senso più umile del termine, a essere più distesi negli interventi, tra coloro che conoscono perché posso dire "io c'ero" e coloro che conoscono perché studiano l'evento fino ai minimi dettagli...

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Proprio ieri al TG serale, mi è sembrato di sentire, che la volontà del governo di intesa con gli armatori, sia proprio quella di imbarcare dei mlitari che verranno poi finanziati dagli armatori stessi.

:s01: Ritenevo che la sterminata quantità di contractors in azione qui e là nel mondo avesse riportato in auge il sistema rinascimentale delle compagnie di ventura, ora che gli armatori pagheranno (???) i militari nazionali mi sembra di essere tornato ai tempi della battaglia di Pavia (mi riferisco ai quadrati di picchieri svizzeri "comprati" da Francesco I).

 

P.S.: è un umile parere, ricordatevi che non sono stato in Marina, non ho fatto il militare e che non so nemmeno niotare. :s01:

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Anche le banche pagano le tasse, ma per trasportare i loro valori non chiedono certo la scorta dell’esercito, si rivolgono a società private, qual è la differenza? :s02:

Permettimi di non concordare: una cosa è agire nell'ambito del Territorio Nazionale (come le banche), altra questione se si tratta di difendere gl'Interessi Nazionali (come un semplce mercantile che batte Bandiera Italiana) in acquee internazionali.

Con il termine "Interesse Nazionale" intendo anche Orgoglio Nazionale: quell'Orgoglio forse un pò dimenticato...

 

Venendo al caso specifico non mi dispiace che a liberare la ns nave sia stato un team Inglese: infatti esso agiva in ambito N.A.T.O. al Comando di un Ammiraglio Italiano.

 

Un pensiero vada a Quei Marittimi ancora in ostaggio! Speriamo che presto tornino a casa.

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Visitatore giovannibandenere

Due dei principii fondanti e indelegabili dello Stato, di tutti gli Stati, sono la difesa del Territorio e la sicurezza dei Cittadini.

Non ho ancora capito cosa sia un "contractor", in cosa esattamente consista la sua attività e quale sia il suo status giuridico: si passa dal mercenario alla GPG come niente fosse. Ma ne siamo proprio sicuri?

A parte questo, e mi piacerebbe saperne di più, la Vigilanza istituzionalmente intesa ha come compito, sotto capillare controllo dello Stato, la "difesa e custodia beni mobili e immobili": niente sicurezza pubblica (a parte precettazioni extraordinarie). E questa delega ai beni, sicuramente non è una delega in bianco, lo Stato non abdica neanche in quel caso.

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Si potrà discutere se gli Stati adempiono bene, male, tanto, poco, ma è un altro capitolo.

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Io lo ignoro, ma a occhio e croce non escluderei a priori che presso talune compagnie aeree ci siano i cosiddetti "Sceriffi dell'Aria" imbarcati, a dirla in bruttese.

In ogni caso affermo con molta amarezza che se in certe circostanze, troppe circostanze, c'erano quegli "Sceriffi" forse, forse ci saremmo tutti quanti risparmiata una quantità infinita di grane, di dollari e sopra tutto di morti; e magari qualche guerra.

Io penso che ne valga la pena.

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Mi sembra di avere capito che gli Armatori siano disposti a contribuire alle spese; lo trovo bellissimo, ben vengano!

Saluti, gio

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Permettimi di non concordare: una cosa è agire nell'ambito del Territorio Nazionale (come le banche), altra questione se si tratta di difendere gl'Interessi Nazionali (come un semplce mercantile che batte Bandiera Italiana) in acquee internazionali.

Con il termine "Interesse Nazionale" intendo anche Orgoglio Nazionale: quell'Orgoglio forse un pò dimenticato...

 

Venendo al caso specifico non mi dispiace che a liberare la ns nave sia stato un team Inglese: infatti esso agiva in ambito N.A.T.O. al Comando di un Ammiraglio Italiano.

 

Un pensiero vada a Quei Marittimi ancora in ostaggio! Speriamo che presto tornino a casa.

 

 

Due dei principii fondanti e indelegabili dello Stato, di tutti gli Stati, sono la difesa del Territorio e la sicurezza dei Cittadini.

Non ho ancora capito cosa sia un "contractor", in cosa esattamente consista la sua attività e quale sia il suo status giuridico: si passa dal mercenario alla GPG come niente fosse. Ma ne siamo proprio sicuri?

A parte questo, e mi piacerebbe saperne di più, la Vigilanza istituzionalmente intesa ha come compito, sotto capillare controllo dello Stato, la "difesa e custodia beni mobili e immobili": niente sicurezza pubblica (a parte precettazioni extraordinarie). E questa delega ai beni, sicuramente non è una delega in bianco, lo Stato non abdica neanche in quel caso.

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Si potrà discutere se gli Stati adempiono bene, male, tanto, poco, ma è un altro capitolo.

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Io lo ignoro, ma a occhio e croce non escluderei a priori che presso talune compagnie aeree ci siano i cosiddetti "Sceriffi dell'Aria" imbarcati, a dirla in bruttese.

In ogni caso affermo con molta amarezza che se in certe circostanze, troppe circostanze, c'erano quegli "Sceriffi" forse, forse ci saremmo tutti quanti risparmiata una quantità infinita di grane, di dollari e sopra tutto di morti; e magari qualche guerra.

Io penso che ne valga la pena.

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Mi sembra di avere capito che gli Armatori siano disposti a contribuire alle spese; lo trovo bellissimo, ben vengano!

Saluti, gio

Per quel che vale, concordo pienamente con voi...

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gli aggressori o pirati se vogliamo sono 4 straccioni e pertanto un team ben equipaggiato ne avrebbe sicuramente la meglio...

Non ne sono sicura: all'inizio sì, ma ora , a quanto pare, hanno basi su Unità ben attrezzate,,,,tant'è vero che la peculiarità dell' ultima aggressoine è che si trovava ben lontana dalle cosre somale...

 

 

Secondo me è giusto che siano gli armatori a proteggere le loro navi, sia tramite contractors che tramite i vari sistemi di protezione che hanno sviluppato per far fronte alla minaccia (camere blindate che permettano di condurre la nave al sicuro, barriere fisiche, elettriche, idranti ecc..).

Continuo a non capire perché non organizzino convogli protetti...protetti a loro spese, su questo sono d'accordo (ohimè, le merci cinesi costerebbero un poco di più....)

 

 

Permettimi di non concordare: una cosa è agire nell'ambito del Territorio Nazionale (come le banche), altra questione se si tratta di difendere gl'Interessi Nazionali (come un semplce mercantile che batte Bandiera Italiana) in acquee internazionali.

Con il termine "Interesse Nazionale" intendo anche Orgoglio Nazionale: quell'Orgoglio forse un pò dimenticato...

Dipende dalle percentuali: se molti aerei si trovassero a rischio, se molti autobus si trovassero a rischio, se molti treni si trovassero a rischio....le FFAA sono la difesa nazionale.

Chiaro che nessuno può prevedere che un gruppo di italiani in Mongolia sia aggredito dai predoni....ma se si può preventivare che una nave italiana (intendiamoci, non di Hong Kong, aut similia, sto parlando di territorio italiano!) ma italiana , possa essere a rischio in una zona "di guerra" non ci trovo niente di strano a "pagare"

Però, ripeto, farei in modo (esistono le organizzazioni internazionali!!) di coordinare i movimenti in modo protetto.

Questo se fossi il Dittatore Intergalattico""!!!!

PS,: ovviamentew, sono pour-parler. Però sono preoccupata per i marinai della Savina, che ha dato origine alla discussione. E che pare siano in seria difficoltà.

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Tornando al problema difesa Navi del Commercio, vorrei ricordare che ci sta un precedente specifico, durante la II GM vennero imbarcati reparti di mitraglieri del Regio Esercito (ed in seguito anche della Regia Marina, se non sbaglio) sulle Navi mercantili convogliate in Nordafrica, cosa tralaltro permessa dalle convenzioni Internazionali.

 

In generale (come gia' scritto altrove, non sono certo un avvocato), si distingue tra l' armamento dell' equipaggio e quello della Nave e' possibile mettere una Mariagrazia o anche una .50 su un bipede treppiede terrestre dietro cordame (che e' migliore dei sacchetti di sabbia) ma non e' assolutamente permesso che le stesse armi siano montate su affusti a candeliere e crinolina fissati sul ponte.

 

Specificatamente la Legge italiana (110/75) vieta il possesso privato di armi automatiche, da cui la soluzione dell' imbarco di militari sulle Navi del commercio transitanti in acque pericolose.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Sul sito della MMI è stata inserita la notizia della firma del Protocollo d'Intesa con la Confederazione Italiana Armatori che prevede la protezione del naviglio nazionale da atti di pirateria o depredazione armata.

 

Come detto precedente (riporto le frasi):

L'attività di protezione sarà svolta da 10 nuclei della Marina Militare ciascuno composto da 6 uomini

imbarcheranno sui mercantili battenti bandiera italiana in transito nelle aree che oggi sono a rischio di pirateria

Confitarma si impegna al rimborso degli oneri connessi con l’impiego dei Nuclei Militari di Protezione

 

Potete vedere direttamente la pagina con l'articolo cliccando QUI

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Confitarma si impegna al rimborso degli oneri connessi con l’impiego dei Nuclei Militari di Protezione

Questi "oneri" dovrebbero limitarsi al solo vitto ed alloggio poichè la difesa di parte del Territorio Nazionale (come sono appunto le ns navi in acquee internazionali) è già garantito dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

 

Si fa per parlare, naturalmente. L'importante è aver dato ai pirati un chiaro segno a non subire ulteriori vessazioni. Speriamo che le "regole d'ingaggio" siano semplici e chiare e che non accada come a quell' Amm. Statunitense durante la crisi di Suez del 1956 che ricevette tante e confuse istruzioni da replicare: "O.k! E' tutto chiaro! Chi è il nemico?"

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Visitatore
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