Vai al contenuto

Centrali Nucleari Italiane..... Che Ne Pensa Betasom?


drakkar

Messaggi raccomandati

Per come la vedo io l'origine del problema è che ci sono industrie che lavorano nella costruzione e manutenzione degli impianti nucleari, penso anche molto competenti, che ora che il resto dell'Europa si sta convertendo in massa al rinnovabile rischiano di chiudere. Da qui la ricerca dei polli da spennare per continuare a fare affari ancora per un pò, e il felice approdo in Italia :s03:

E io pago!! E io pago!!! [cit.]

Per carità, è ovvio che ci vuole una potente fonte d'energia di backup per affrontare i picchi di carico anche se ci si affida in maggioranza al rinnovabile. Solo che da noi si punta tutto al nucleare e non posso non togliermi dalla testa l'insano sospetto di cui sopra. Ma dove sono finiti i bei tempi dell'autarchia, allora sì che si sarebbe puntato tutto sul solare! :s10:

Modificato da Secondo Marchetti
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 209
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

specialmente sulla nostra autonomia energetica in caso di attrito con altri stati.....

 

Credo che non si possa puntare che a diversificare le fonti di approvvigionamento e cercare di raggiungere il più alto livello di autosufficienza energetica. Oppure, ma vale più per il gas, mettersi a fare i giudici di pace per cercare di risolvere le beghe russo-ucraine-gazpromiane

Link al commento
Condividi su altri siti

il solare non mi sembra poi così vantaggioso sul nostro territorio.. si dice che il nostro Paese sia il Paese del Sole.. ma temo che ciò valga solo per il sud d'Italia! al nord il cielo è sempre velato o nuvoloso d'inverno!! o c'è la nebbia... dov'è tutto questo sole? e poi una centrale ad energia solare è molto estesa.. abbiamo spazio noi? bisognerebbe fare centrali solari in Africa nel deserto dove il sole è più a picco, il cielo è sempre terso e di spazio c'è ne a iosa..

 

poi ci possono essere problematiche nell'accumulare l'energia nei periodi di inattività della centrale solare, così come accade per tutte le altre centrali basate sulle fonti di origine ambientale (vento ecc..)

Modificato da Sag75
Link al commento
Condividi su altri siti

:s06: :s06:

Buongiorno a tutti i C.ti.

Scusate ma....al di là del nucleare, che indubbiamente si può considerare superato e "pericoloso", nessuno (nelle fonti alternative) parla di termovalorizzatori per i rifiuti !?!?

Ritornando ai precedenti post, è vero che siamo in una società consumistica all'inverosimile e, ritengo, sia difficile tornare indietro; però la ns. produzione quotidiana di rifiuti è enorme e tutto questo serve solo ed esclusivamente ad alimentare le discariche (pericolose anche loro per il percolato).

Un termovalorizzatore (come quello di Napoli) è in grado di eliminare circa 600.000 t/anno di rifiuti e produrre da essi circa 110 MW/giorno .....cioè in grado di alimentare una città come Savona.

 

Visto che il problema rifiuti è enorme in Italia....allora perchè non risolvere questo e produrre energia...."due piccioni con una fava" !!!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Perdonami SGTNPOE87 se sarò sintetico, perchè effettivamente la tua obiezione è fondata e meriterebbe grande approfondimento. Provo comunque a risponderti a grandi linee, poi eventualmente riprendiamo il discorso.

 

Il discorso dei rifiuti non regge per tre motivi principali:

 

1) il rifiuto è un errore, quindi tutto lo sforzo deve essere teso a limitarne la produzione, e in secondo ordine a favorirne il recupero/riciclaggio (questo è un concetto su cui si fondano sia le direttive europee sia la legge nazionale). La termodistruzione è l'ultima spiaggia.

 

2) La termodistruzione dei rifiuti tal quali ha rendimenti disastrosi, tali da non rendere conveniente nemmeno la costruzione degli impianti ( a meno che non ci siano altri interessi sotto). Come rendimento di combustione va un poco meglio col CDR (combustibile derivato da rifiuti) ma qui però c'è da conteggiare la spesa energetica per la sua produzione. Un impiego interessante del CDR è il coincenerimento di CDR-Carbone nelle centrali termoelettriche, che consente di risparmiare un equivalente parte di carbone. Anche qui però non si può superare una quota di CDR pari all 5% del potere calorifico complessivo: si tratta quindi di un utilizzo complementare e importante, ma non certo primario.

 

3) L'incenerimento di rifiuti genera problemi di emissioni e scarichi idrici, e in generale un pesante costo societario in termini di controlli, indagini ambientali, per non parlare degli effetti sanitari sulla popolazione

 

Diciamo che il concetto dovrebbe essere: si incenerisce il meno possibile, quello che proprio non si può fare a meno lo si trasforma in CDR e lo si brucia o come tal quale o in centrali, in modo da recuperare un poca di energia elettrica (in termini netti)...ma da questo a considerarlo una risorsa su cui basare una politica energetica ce ne passa perchè si tratta comunque di un processo che il progresso tente a ridurre sempre più.

 

Tra l'altro ci sono interessanti statistiche su come Paesi che avevano spinto tantissimo sugli inceneritori, a fronte del miglioramento costante delle politiche di raccolta differenziata e recupero si sono trovati non solo a non costruirne più, ma addirittura a non sapere più che farsene di quelli esistenti (tanto è vero che sono disponibilissimi a trattare i nostri)

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Hunter,

preciso che il sottoscritto (nonostante sia uno dei progettisti e assistenti di costruzione di quello di Napoli) non spinge verso una costruzione sconsiderata dei termovalorizzatori. Intendevo dire che, vista la quantità enorme di rifiuti che si produce, vista la mentalità consumistica che ci viene inculcata dai media, vista la maleducazione ed il menefreghismo di una parte della popolazione (abbandono rifiuti, mancata differenziata, ecc).....purtroppo ritengo che in questo momento sia l'unica soluzione al problema rifiuti.

 

Concordo pienamente che la soluzione migliore sia spingere ad una riduzione degli imballaggi con conseguente riduzione della produzione di rifiuti e quindi non necessità dei termovalorizzatori.

 

Comunque l'argomento è enorme, difficile e richiederebbe una marea enorme di post per discuterne......l'importante è vedere come, in modo civile e semplice, si riesce, tra persone qualunque, a discutere civilmente ed in armonia .....cosa che purtroppo chi ci governa non è capace (o non vuole) fare.....per questo sarà sempre più difficile uscire da questi problemi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vedi che tra addetti ai lavori ci si capisce! :s20: :s20:

 

Magia di Betasom... :s15: :s15:

 

Comunque è evidente che tu hai sotto gli occhi una situazione molto differente dalla mia, e certamente molto ma molto più drammatica. Dove vivo e lavoro io (Provincia di Venezia) sicuramente sono stati fatti molti passi avanti verso un ciclo "virtuoso" dei rifiuti, anche se moltissimo resta ancora da fare. Credo che il ruolo strategico sia giocato non solo da chi ci governa molto in alto (in fin dei conti le leggi ci sono...) ma anche dalle amministrazioni locali, Comuni, Province, AATO...secondo me è a quei livelli che serve la maggiore sensibilità ai problemi, e la volontà di risolverli in modo sostenibile...sembra semplice a dirla così, ma sai bene quanto sia in realtà difficile per non dire, in alcuni casi, utopistico!

Link al commento
Condividi su altri siti

Buongiorno a tutti,

in un topic di questo tenore penso ci stia bene anche questa mail che ho ricevuto.

 

L'ORA DELLA TERRA 2009 EARTH HOUR. SPEGNI LA LUCE PER UN'ORA. TU PUOI FARE LA DIFFERENZA

 

Il 28 marzo 2009, dalle 20,30 alle 21,30 sarà l'Ora della Terra - Earth Hour. In tutto il mondo grandi città con i loro monumenti, piccoli comuni, aziende e singoli cittadini nelle loro case spegneranno le luci. Un gesto semplice, per accendere un messaggio che risuonerà in ogni angolo del Pianeta. Una fonte di energia immediatamente disponibile e a costi bassissimi è quella che risparmiamo, usare l'energia più intelligentemente significa non avere bisogno di nuova energia. E' opportuno ricordare alcune cifre: il 50% dell'energia viene consumata per attività svolte da noi cittadini, il restante dall'industria e trasporti. Se cambiassimo tutte le nostre luci ad incandescenza con quelle a basso consumo potremmo chiudere la metà delle centrali nucleari mondiali. La questione energetica è uno dei temi su cui si gioca il futuro del mondo: l'attività umana richiede sempre maggiori quantità di energia e, nonostante i grossi passi avanti della ricerca, non esistono ancora fonti energetiche completamente pulite, sicure, rinnovabili, e competitive. Allora il problema può essere ribaltato e affrontato anche da un'altra angolazione: se manca energia (e mancherà sempre di più in futuro), invece che produrne di più, possiamo consumarne di meno! Ecco il perché di una giornata dedicata al risparmio energetico.

A Firenze lo Sportello Ecoequo del Comune in occasione di questo evento mondiale darà ampio spazio all'evento attraverso la pagine web e la mailing list dello sportello, invitando i cittadini a spegnere le luci e inserendo un link per l'accesso diretto al sito del WWF. Pertanto invitiamo tutti a fare un passaparola coinvolgendo amici e conoscenti in questa giornata perché ognuno spenga le luci nelle proprie case dalla ore 20.30 alle 21.30. E' inoltre previsto per la mattina di sabato 28 marzo alle ore 10 - in Via dell'Agnolo 1/c (bus n.14 fermata Agnolo/Madonna della Neve) un appuntamento per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche inerenti al risparmio energetico dove si parlerà dell'iniziativa con il breve intervento di un rappresentante del WWF Toscana. La mattinata proseguirà con una visita guidata con personale tecnico specializzato per un numero massimo di 25 persone, all'interno dello sportello per visionare e toccare con mano l'utilizzo delle più moderne tecnologie per il riscaldamento, dalla caldaia a condensazione, ai pannelli solari e fotovoltaici , allo scambiatore d'aria, tecniche tranquillamente realizzabili anche all'interno di un qualsiasi appartamento. Si tratta del primo progetto di utilizzo, a carattere sperimentale, di pannelli solari fotovoltaici realizzato sul tetto di un palazzo pubblico nel centro storico di Firenze. Ad ulteriore sostegno dell'evento mondiale organizzato dal WWF, l'Associazione Borgognissanti con la collaborazione della corale Renzo Mazzoni ed il coro del M.S Impruneta organizzerà un concerto ed una fiaccolata sabato 28 marzo alle ore 19 in P.zza Ognissanti per sottolineare come anche un'azione individuale possa essere portatrice di un valido contributo al messaggio inviato ai Governi di tutto il mondo, di agire contro i cambiamenti climatici che rischiano di devastare il pianeta. Ci saranno luci spente e altre iniziative come cene a risparmio energetico e aperitivi a lume di candela degli Hotels Starwood (Grand Hotel e The Westin Excelsior) di Firenze a sostegno dell'iniziativa.

Link al commento
Condividi su altri siti

un saluto a tutti i Com.ti

Certo la "questione nucleare" è una bella patata bollente, ma prima di enunciare il mio pensiero ci tengo a farvi sapere che sono diplomato itis in "impianti nucleari", e oltre alla passione per il mare ci ho messo anche quella per la propulsione nucleare applicata dalle varie marine militari sui loro navigli. Fatta questa premessa ritengo , alla luce dei fatti odierni, che il referendum dell'87 fu una scelta scellerata ed irresponsabile, vi dico perchè:

1. su certe scelte di politica energietica nazionale, non si doveva dar retta ha tutte le sirene;

2. non si doveva abbandonare il nucleare, allora Montalto di Castro era bella è pronta - invece di spendere ancora altri soldi per riconvertirla;

3. oggi - marzo 2009 - non abbiamo più il how know necessario per ripartire, e per trovarlo bisogna andare all'estero - altri soldi;

4. eventuali nuovi impianti - ambientalisti, verdi e politicanti vari permettendo - non sarà pronta prima di 10 anni (per essere ottimisti).

 

Inoltre oggi tutti si strappano i capelli per le fonti alternative e risparmio energietico, ma tutto ciò doveva partire quando si decise di rinunciare ad una fonte, quale era il nucleare, ora ci si trova con 20/30 anni di ritardo, pensate in tutto questo tempo quante soluzioni si potevano adottare sugli immobili - sia pubblici che privati.

Se invece dei vari ripetitori sui tetti ci si mettevano due pale eoliche e quattro pannelli solari.....non era meglio?

Vai ora a fare certi lavori, altro che detrazioni varie!!!!!

A tutti noi piaciono le comodità della vita moderna, aria condizionata, acqua calda, tv al plasma etc. etc., ma tutto ciò non va ha carbonella, quindi prima o poi - anche per evitare quel famoso black out del settembre 2003, ed i russi che chiudono i rubinetti del gas e gli arabi che giocano con le quotazioni del petrolio, dobbiamo prendere provvedimenti. Anche drastici. Certo il costo del nucleare sarà anche elevato,le fonti rinnovabili sono ancora scarsine, ma quali alternative ha l'Italia?

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Voglio ritornare sull'argomento, il nucleare(tralasciando l'immagazzinamento delle scorie, il trattamento, il costo delle manutenzioni), ci costerebbe, 1 centrale, 6mld di euro, non sarebbe pronta prima del 2020 e coprirebbe solo il 15 per cento del fabbisogno, non l'ho detto io, senza contare il tempo per trovare il territorio adatto, convincere la popolazione e trovare una discarica per il materiale fissile. Forse pochi rammentano che molte scorie sono in contenitori all'aperto nella centrale di Caorso e nessuno si è preoccupato di trovare il modo di smaltirli, lasciamo perdere cosa c'è in Piemonte (addirittura barre di uranio di una centrale americana, trasferite per un esperimento e non più rivolute dai legittimi proprietari) Comunque per me il finale è, oltre ad usare eolico e solare(ricordiamoci che la Germania che ha sole meno di noi produce il 30 per cento del fabbisogno energetico nazionale. Ma noi abbiamo il progetto Archimede che ha finito la via sperimentale e di cui ha fatto man bassa la Spagna, è inesauribile, il calore produce energia con il vapore e con l'elettrolisi dell'acqua produce idrogeno. Vogliamo o no rompere con le speculazione petrolifere ? Gli investimenti sarebbero inferiori al nucleare e sarebbe pronto in 2 anni. Non facciamo "il tanto peggio tanto meglio" !!!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

4. eventuali nuovi impianti - ambientalisti, verdi e politicanti vari permettendo - non sarà pronta prima di 10 anni (per essere ottimisti).

 

Mi scusino i moderatori di questa sezione se mi permetto un intervento "da moderatore" in trasferta :s03: , ma credo che i toni pacati e rispettosi delle opinioni altrui abbiano finora caratterizzato questa discussione così delicata e debbano continuare a farlo. Ambientalisti...verdi...politicanti...spesso sono persone che con passione, e perchè credono in un futuro migliore, loro e nostro,mettono in campo e lottano per le loro idee. Possiamo non condividerle, certo, ma non andiamo da nessuna parte se queste persone, anzichè ascoltarne e rispettarne le ragioni, vengono trattate come sassi nelle scarpe da togliersi al più presto. Fine dell'invasione di campo.

 

Inoltre oggi tutti si strappano i capelli per le fonti alternative e risparmio energietico, ma tutto ciò doveva partire quando si decise di rinunciare ad una fonte, quale era il nucleare, ora ci si trova con 20/30 anni di ritardo, pensate in tutto questo tempo quante soluzioni si potevano adottare sugli immobili - sia pubblici che privati.

 

Qui sono pienamente d'accordo :s02: :s20:

Link al commento
Condividi su altri siti

beh, sommando tutto, i principali dubbi intorno al nucleare sono due, interconnessi in maniera ovvia:

 

Primo, la classe politica non da' garanzie che il reattore venisse costruito con serietà (ed aggiungerei, gestito da persone selezionate con criteri adeguati)

Secondo, e molto più connesso al primo rispetto alle polemiche sul reattore in costruzione di Trino prima del referendum del 1984. nessuno sarebbe felice di vivere presso un RN costruito e con personale selezionato sulla base dei noti criteri preferenziali usati dai correnti politici nostrani.

 

Ora, servirebbe un reattore "mobile" e gestito da gente stimata, che starebbe poco tempo per volta in un posto, poi in un altro, e la gente che lo gestisce è stimata dalle popolazioni, soprattutto locali.... proviamo a fare 1+1 ? ;)

 

illustro la mia ideuzza strana con una vignetta, scusandomi in anticipo per l' unusuale lunghezza, ma presumo merita, se non altro per divertissement:

 

 

Politico: mmm... si dovrebbero costruire dei reattori nucleari, ma agli elettori non piace la cosa....

 

Ammiraglio GN: ha ragione, eccellenza... servirebbe qualcosa che si potesse spostare da un posto all' altro, non stando troppo in uno stesso posto....

 

Politico uhm... si, ma un reattore, se ho capito bene è una cosa bella grossa e pesante... come potrebbe essere possibile ?

 

Ammiraglio GN: mh... ora che ci penso, in effetti all' estero ci sono tante Navi con Reattori nucleari... vede, le colossali portaerei americane ? bene, quelle sono spinte da due reattori nucleari da un fracco di gigawatt.... certo, il bilancio nostro non ce lo permetterebbe, ma sostanzialmente....

 

Politco: uh ? gia'.... mi dica, pero' costano....

 

Ammiraglio GN: beh, mica si tratterebbe di fare una superportaerei, quella piccola da 27.000 tonnellate basta alle nostre esigenze nazionali; ma nella sostanza non costerebbe molto fare uno scafo semovente contenente il reattore.... a quel punto, basterebbe far costruire sulla costa una serie di stazioni elettriche per convogliare l' energia nella rete elettrica.... tipo quelle che ha fatto costruire nella sua regione, ha presente eccellenza ?

 

Politico: mmm... la cosa sembra interessante...

Politico: (pensando tra sè): mmm... una serie di stazioni elettriche lungo la costa, e solo tre delle venti regioni non sono sulla costa.... il che implica dare lavoro ed appalti in quasi tutte le regioni... la cosa sembra promettente sia elettoralmente che come "finanziamento"....

Politico: Ammiraglio, mi puo' dire di più su questo ?

 

Ammiraglio GN: mmm... sostanzialmente sarebbe di costruire una Nave apposita, dotata di uno o due reattori, dotata di impianti per la trasformazione dell' energia nucleare in energia elettrica, energia che puo' anche essere usata per la propulsione di questa Nave.... questo basicamente; d' altro canto, non va dimenticata anche la complicata situazione politica; ma niente di superabile, presumo.

 

Politico: sostanzialmente ha ragione.... ma i terroristi ? mi sembra di ricordare che avvenne qualcosa di sgradevole a una Nave americana in passato....

 

Ammiraglio GN: si, vero, si chiama Cole... venne attaccata da terroristi suicidi, che sostanzialmente avevano copiato una tattica inventata da noi stessi nella seconda guerra mondiale, conosciamo quindi bene il tipo di cosa, si risolve imbarcando delle mitragliere a bordo... si ricorda di quell' arma da 25 millimetri che ha visto quella volta che ci onorò della visita a bordo di quella Nave ? bene, imbarcandone un certo numero a bordo risolve quiesto problema.

 

Politico: si è vero.... ma se usano un aereo, come nell' 11 settembre ?

 

Ammiraglio GN: mmm.... ci starebbe questo nuovo cannone da 76 che spara in pratica dei piccoli missili precisissimi.... non ci vorrebbe molto, e sarebbe anche economico, imbarcarne anche qualcuno a bordo di questa Nave....

 

Politico: si, ha ragione... ma a questo punto, sarebbe armata di cannoni.. quindi sarebbe una Nave da Guerra, vero ? non è facile convincere l' Elettorato ad accettare questa cosa.....

 

Ammiraglio GN: vero.... pero' per forza di cose sarebbe presente in realta' costiere, in cui la Marina ed il suo Operato e' da sempre apprezzato e stimato; forse questo eliminerebbe i le ansie locali nelle due o tre settimane in cui questa Nave sarebbe ormeggiata per il suo lavoro di produzione energia elettrica...

 

Politico: si... mi sembra sia qualcosa tipo la stima che hanno i Carabinieri....

 

Ammiraglio GN (iniziando ad essere soddisfatto): ecco, qualcosa di questo tipo....

 

Politco (pensa): si, l' Ammiraglio ha ragione.... in questo caso gli Elettori non si lamenterebbero... e non si preoccuperebbe di quanto sta intorno all' impianto a terra.... mi sembra una cosa realmente vantaggiosa.....

 

Politico: mmm... sembra possibile, ma che altri vantaggi potrebbe avere una Nave cosi' ? intendo, anche agli occhi degli elettori, se capisce il mio punto di vista....

 

Ammiraglio GN: ecco.... a questo punto, come dicevo, non è una nave piccola, anche per le dimensioni del Reattore e di quanto ci sta intorno; ci starebbero non pochi spazi disponibili intorno; ecco, si potrebbe predisporla per la protezione civile; non per imbarcare rifugiati o feriti, ci mancherebbe... ma colla potenza del reattore, potrebbe rapidamente raggiungere la zona sinistrata, portando i soccorritori e gli equipaggiamenti necessari; e a questo punto, con poco altro, potrebbe essere usato come centro di coordinamento per le operazioni di soccorso, con moderni equipaggiamenti di comunicazione e analisi della situazione [in pratica un C4I2 da non poco, ma lo mette nella prospettiva del politico...]

 

Politco: guarda, lei è veramente in gamba come mi dicono; ringrazierò chi mi ha suggerito di averla come consigliere per questa cosa; e gia' La ringrazio, Ammiraglio... Pero' in operazioni di soccorso non potrebbe essere usata per la produzione di energia elettrica, vero ?

 

Ammiraglio GN: verissimo.... ma non è detto che sia una sola; anzi sarebbe preferibile se fossero almeno due.... ha presente quello che Le hanno fatto presente i miei Parigrado ed il CSM in sede di commissione ? che una sola nave non è sempre disponibile, quale sia il tipo o ruolo; e come Le spiegai qualche tempo fa, due o più Navi costano meno in proporzione di una sola ?

 

Politico: si, i costi di ricerca e sviluppo, e quelli fissi.... ma con queste argomentazioni, presentate nel modo opportuno non ci sarebbero enormi difficolta', anche con chi è totalmente contro l' energia nucleare.... potrebbe essere costruita, oh, o almeno gia' presentabile, la prima, per la fine della Legislatura ? [leggasi elezioni]

 

Ammiraglio GN: in verita' ci starebbero gia' non pochi progetti, anche di dettaglio, praticamente pronti.... in confidenza, le dirò che gia' dagli anni '60 si pensava a una Nave nucleare nostra, e questi progetti avevano in comune il nome da dare alla Nave, Enrico Fermi, che era, presumo lo sa, l' inventore del Reattore Nucleare; non posso promettere molto, in quanto dipende anche dai finanziamenti, ma come minimo le assicuro che sara' gia' in costruzione....

 

Politco: Grande ! a questo punto credo davvero che si avranno non pochi voti alle elezioni, ed anche soldi... intendo, mi scusi, che non costerebbe, a quel punto, al partito, lo sforzo economico per la campagna elettorale.... Ha detto che questi progetti si chiamavano Fermi, vero ?

 

Ammiraglio GN: si, Enrico Fermi, era il Nome che si voleva dare alla Nave, che pero' non venne mai costruita.....

 

Politico: Ammiraglio, non si preoccupi ! questa volta verra' costruita, glielo garantisco, davvero ! e la prima verra' chiamata Fermi ! mi lasci fare a me e ai miei colleghi, lei si preoccupi solo di... come si dice, finalizzare ? questi progetti, entro sei mesi, le garantisco che la Nave verra' approvata dal Governo e dal Parlamento !

 

Ammiraglio GN (soddisfattissimo per la missione riuscita con successo): Sono io che La devo ringraziare, eccellenza; e modestamente mi permetto di dire che anche la Marina La ringrazia.

 

Anche se un po' lunghino, credo che questa vignetta di fanta-politica (e fanta-procurement ?) possa essere stata gradita ai C.ti di ßsom e forse anche istruttiva....

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Un precedente di sicuro è esistito, anche se si trattava di nafta e non di uranio: nel 1929 la USS Lexington, che aveva motrici turboelettriche, fornì per 30 giorni 12 ore al giorno energia elettrica alla città di Tacoma, nello stato del Washington. Però le navi hanno una potenza abbastanza bassa in rapporto alle utenze odierne: una portaerei equivale a 194 Mw, mentre un solo gruppo di centrale termoelettrica sviluppa circa 700 Mw :s06:

Più che navi dovrebbero essere vere e proprie centrali galleggianti "tutto motore"

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Dott. Piergiorgio la storiella mi è piaciuta molto, ma.....riguardo la sostanza.....ho qualche dubbio, mi è venuto in mente quando alla fine deglia anni 80 il ministro Gaspari aveva proposto di usare i Tornado per spegnere gli incendi boschivi......Mha!!!!

 

:s03: :s03: :s03: Evidentemente non si ricordava che proprio per quel preciso scopo avevamo acquistato ben cinque G 222.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...
ci fosse stato da censurare, lo si sarebbe dovuto fare all'inizio, non avendo la discussione alcunche in comune con Betasom. anzi, si presta ad ardenti flame anche sul piano politico.

fermo restando che gli eccessi saranno comunque censurati, questa discussioen ha un risvolto che ancora nessuno ha evidenziato, noostante avessi dato un indizio....

 

Ma tra pochi decenni, quando le energie scarseggeranno seriamente, come sara il nostro tenore di vita? quali guerre si scateneranno per mantenere il benesse che le nazioni del mondo hanno acquisito o stanno acquisendo?

La risposta sui telegiornali dei prossimi mesi, temo.

Egitto, Libia, Tunisia,... :s05:

Link al commento
Condividi su altri siti

beh, caro Lt. Melekhin (appro', da dove viene il tuo nick ? mi sembra di ricordare molto vagamente che abbia a fare con Tsushima....) personalmente a lungo termine penso che la cosa migliore sia quello di integrare (e seriamente) i paesi maghrebini e musulmani in una molto allargata UE (cioe' la Restituitio Imperi, una cosa mica da nulla....) accettando nel breve e medio periodo un ridimensionamento del tenore di vita Europeo (il che non verrebbe a male, anzi...) ma qui contro si avrebbero la maggiore Potenza materiale e la maggiore Potenza spirituale, entrambe con troppe influenza nel determinante, per questo progetto, Governo Italiano.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio

Link al commento
Condividi su altri siti

Discussione interessante, ma permettetemi di valutare un aspetto che mi pare sia stato trattato marginalmente; quello del nuovo partito che da un pò prospera in Italia, "Il partito del non si fà",su ogni argomento mi pare ci sia sempre un comitato di ben pensanti che si sente in diritto di "proibire" a prescindere.

Dalle mie parti ; la Toscana, ci sarebbe abbondanza di energia geotermica, e si è parlato di ampliare qualche centrale o farne di nuove!!! Naturalmente è nato un comitato per il NO!!!!

Energia eolica..?... naturalmente relativo comitato per il NO!! (rovina il paesaggio!)

Energia fotovoltaica.... NO..!! perchè la superfice che richiede rovina il paesaggio.....ma.....perchè questi signori non si rimandano a scaldarsi con le fascine???Cari Drakar e Luciano, siamo in tre!!

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti

Discussione interessante, ma permettetemi di valutare un aspetto che mi pare sia stato trattato marginalmente; quello del nuovo partito che da un pò prospera in Italia, "Il partito del non si fà",su ogni argomento mi pare ci sia sempre un comitato di ben pensanti che si sente in diritto di "proibire" a prescindere.

Dalle mie parti ; la Toscana, ci sarebbe abbondanza di energia geotermica, e si è parlato di ampliare qualche centrale o farne di nuove!!! Naturalmente è nato un comitato per il NO!!!!

Energia eolica..?... naturalmente relativo comitato per il NO!! (rovina il paesaggio!)

Energia fotovoltaica.... NO..!! perchè la superfice che richiede rovina il paesaggio.....ma.....perchè questi signori non si rimandano a scaldarsi con le fascine???Cari Drakar e Luciano, siamo in tre!!

Alberto

 

Interessante osservazione, che condivido in pieno. Ma l'invito è di scavare un po' in profondità e chiedersi le ragioni di questo fenomeno - comunque deprecabile (trovo infatti che mettere i bastoni fra le ruote allo sviluppo delle fonti rinnovabili e della green economy che ne consegue sia stolto, per non dire criminale). O gli italiani sono il solito fumetto, popolino di tafazzi che eccelle nell'autolesionismo, oppure trattasi di allergiche e incontrollate reazioni all'operato di un altro partito, quello dei baronetti speculatori che, approfittando di incomprensibili lentezze normative e manovrando gli atti pianificatori nelle miriadi di consigli comunali, provinciali e regionali, fiutano ogni possibile occasione di arricchimento e passano come un rullo compressore sui sacrosanti diritti della collettività. C'è un vincolo urbanistico? Nessun problema, lo facciamo rimuovere. C'è da fare una valutazione di impatto ambientale? anzichè andare in un ufficio tecnico a documentarmi vado diretto nella sede del partito giusto, e tutto si risolve. Così va a finire che i piani regolatori contemplano zone residenziali a pochi metri di distanza da zone industriali, in barba alle leggi e al normale buon senso, o che cave in terreni porosi a diretto contatto con gli acquiferi sottostanti, magari poste all'interno di riserve naturali, vengano pomposamente definite discariche dai moderni risolutori di problemi.

E' evidente che nulla dovrebbe scalfire la lucidità del cittadino nell'analizzare cosa è bene e cosa non è bene per la collettività, ma è altrettanto evidente che il medesimo cittadino sia talmente bombardato dagli effetti negativi della speculazione, che un po' di fiducia la perde, e magari ogni tanto gli girano pure le scatole.

 

Un po' di pianificazione e regolamentazione seria, di quella fatta non per essere sistematicamente bypassata da chi "può" ma di quella fatta a tutela degli interessi di tutti, ostacolando decisamente i fenomeni speculativi che da noi imperano, forse anche il "partito del no" si sgonfierebbe non avendo più ragione di essere...

Link al commento
Condividi su altri siti

Buongiorno a tutti.

Alle volte credo davvero che questo paese più che di politicanti... ambientalisti... opportunisti... sia semplicemente

assai pieno di personaggi a cui piace parlare.... parlare... e poi ancora parlare...

E poi? Ci sono paesi in cui certe cose si fanno... e basta...

 

20101213_mar_del_nord.jpg

eolico.gif

image008.jpg

1492b84f5905b4d38a64b8180365d201.jpg

impianto%20solare%20fotovoltaico%20pannelli%20fotovoltaici%20conto%20energia.jpg

impianti_fotovoltaici_agricoltura_limoni_progetto_impianto_fotovoltaico_coltivazione_agrumi_agricoltura_energia_rinnovabile_energia_solare_4.jpg

 

Noi invece a furia di parlare siamo ancora al carbone... al carbone, dico, vi rendete conto???

 

centrale-carbone.jpeg

 

Certo questo non deturpa l'ambiente... eh no...

Modificato da AndreaTS
Link al commento
Condividi su altri siti

Innanzitutto vorrei subito scusarmmi per il post un po'... hem, lunghetto...

 

A mio modesto parere se esiste un partito del "no" per partito preso (perdonatemi il gioco di parole) e' perche' esiste una certa mancanza ti informazione, tra l'altro, piu' o meno pilotata.

 

Qualche mese fa su RaiTre hanno mandato in onda una trasmissione di "approfondimento" giornalistico il cui argomento era il nucleare in Europa.

 

Posso anche accettare il fatto che abbiano elencato, a dir la verita' anche in maniera alquanto incongruente, solo gli svantaggi (o meglio i pericoli) legati all'utilizzo del nucleare per la produzione energetica, senza fare alcun accenno ai vantaggi.

 

Quello che non accetto e' che non abbiano inserito questa trasmissione in una serie piu' ampia di approfondimenti giornalistici su tutti i metodi utilizzati per la produzione energetica, mettendoli a confronto tra di loro.

Ovviamente, avendo deciso di elencare "solo" gli svantaggi del nucleare, le altre trasmissioni avrebbero dovuto evidenziare "solo" gli svantaggi degli altri metodi.

 

Si parla tanto delle scorie nucleari che rimangono radioattive per migliaia di anni, ma quasi nessuno dice che il nostro Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica, ha ideato un modo per produrre energia da queste scorie a lungo periodo di decadiemento che inoltre le converte in scorie a breve periodo di decadimento (dell'ordine di decine o poche centinaia di anni) tra l'altro inutilizzabili per scopi bellici e molto piu' facili da gestire ed immagazzinare.

 

L'informazione pubblica si ferma ad elencare i problemi delle attuali centrali nucleari (seconda e terza generazione), che sfruttano si e no il 5% di energia del combustibile nucleare, senza accennare al fatto che sono in progettazione le centrali di quarta generazione che possono essere alimentate anche con le scorie delle vecchie centrali sfruttando una maggiore percentuale di energia e che ottengono scorie a basso periodo di decadimento e non utilizzabili per scopi bellici.

 

Che io sappia in TV non hanno quasi mai parlato dei casi di malattie piu' o meno gravi tra chi abita nei pressi di centrali a carbone/petrolio/gas

Oppure della moria di uccelli risucchiati e falciati dalle pale eoliche

Oppure, sempre relativamente ai generatori eolici, quelli di tipo offshore, anche se sono posti a parecchie decine di metri l'uno dall'altro, a causa degli effetti delle correnti possono rendere il fondale marino una distesa desertica.

E poco si parla del fatto che grazie agli incentivi sul fotovoltaico, molti agricoltori rinuncerebbero volentieri a coltivare ettari ed ettari di terreno a frutteti/vigne/ecc. pur di poterli tappezzare di pannelli solari perche' avranno si' una resa economica molto maggiore ma sotto i pannelli solari si fa deserto.

 

E che dire dei rapporti di quantita' di energia prodotta a parita' di territorio occupato dalla centrale ?

Quante centrali a combustibile fossile si potrebbero chiudere per ogni nuova centrale nucleare ?

Nessuno ne ha mai parlato e penso che questo sia un dato molto importante.

 

E poi, per il fotovoltaico, si e' mai sentito qualcuno proporre di utilizzare (io direi, solo) i tetti di edifici e capannoni di tutte le citta' italiane (tanto sotto e' gia' "deserto") o i guard rails e le fasce di uno o due metri ai lati di autostrade e superstrade ?

 

L'Ialia e' ricca di energia geotermica, dal Trentino alla Sicilia, il cui sfruttamento richiede una tecnologia a bassisimo costo; i media generalisti ne parlano ? a me sembra proprio di no!

 

Chiedo ancora scusa per il lungo post.

Link al commento
Condividi su altri siti

da base artica,marco

scusate se entro in campo ma visto che sto cercando di rivivere in italia dopo eternita vissuta all estero e aver visto parecchi ns vicini di casa come risolvono la questione, desidero aprire un piccolo velo sulla questione.

 

tutti vogliono energia pulita a costo di rinunciare a tutto x averla. A PAROLE :s03:

 

quanta energia consunsumate oggi in casa vostra e quanta ne consumavate tre anni fa?

non solo quella di casa ma anche quella necessaria a produre le cose con cui vi circondate??

cellular,i centri commerciali, tanto x girarci e non comprare, e cosi x tante altre cose??

 

paragonata a altre fonti avete confrontato i prezzi?? sapete quanta acqua consumate e pagate??

sapete da dove la prendete e chi ci sta..ancora dietro e sapete i giochi internazionali che ci sono dietro x monopolizzarla??

 

quando l´ítalia aveva si poche ma efficenti centrali nucleari, aveva una struttura industriale e di servizi e di sicurezza che era tra le prime del mondo.

avete mai pensato e vi siete mai veramente chiesti perche furono le centrali chiuse in un baleno, cosa che nessun, ripeto nessun paese ha mai fatto?

credete veramente che furono chiuse perche la gente comune le voleva chiuse?? credete veramente che non vi era alternativa??

 

a genova alla sede della societa che gestiva le commesse sedevano le maggiori menti del momento tecnologicamente, oggi la maggioranza che non ee gia in pensione risiede e lavora all estero x la concorrenza.

sapete quanti decenni e soldi ci vogliono x creare un tale settore? e costi e investimenti?? avete voi un alternativa che dia al paese una sicurezza energetica. potete garantirla??

io non lavoro ín tale campo ma al momento e in futúro non ci sono alternative, anzi persino gli usa che x decenni hanno vissuto sugli allori nel settore grazie alla politica armi x petrolio, hanno cambiato al 100% la direzione, e voi sapete che quando gli usa fanno qualcosa non ci vanno piano .

 

prima di criticare bisogna chiedersi sempre : alternativa?? ee valida e popolarmente ecconomica??

 

i ricchi possono essere selettivi, i poveri e la maggioranza del paese ee povera ma povera che deve rigirare due volte il soldino, crdetemi e se vedrete le vostre spese guardate in confronto ad quanto accomulate, devono mangiare solo quanto possono solo permetersi e italia non ha molto da permetersi salvo poche eccezzioni.

 

se italia non entra tecnologicamente nella strategia energetica finira molto ma molto peggio di quanto ci si pensi.

 

solo chi ci ..vede puo fare, chi non vede resta fermo in balia del destino e degli altri.

scusatemi la sfogo ma ...salutoni marco

Link al commento
Condividi su altri siti

Io mi faccio solo delle diaboliche risate a pensare a come un paese in cui manca quella che io chiamo "serietà di sistema", coi record mondiali del NIMB, che ha difficoltà enormi a smaltire i rifiuti di una città in modo serio ed efficiente e che perde pezzi da tutte le parti fra frane e terremoti, possa gestire il problema delle scorie. Forse è anche per quello che, col senno di poi, ci tenevamo tanto all'amicizia con la Libia :s03:

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore giovannibandenere

Personalmente sono favorevole al nucleare; ci sono pro e contro da tutte le parti e li conosciamo già; le energie rinnovabili non mi convincono e poi non mi piace un mare o una campagna pieni di mulini a vento.

Però non sono capace di fare il bagno nell'acqua fredda come faceva nonno.

 

Poi non siamo capaci di smaltire neanche i rifiuti urbani, è vero; e mi tocca starmene zitto perchè non ho argomenti.

 

Domandina a latere: tutte le navi a propulsione nucleare sottomarine e non che scorrazzano felicemente gli oceani sono centrali nucleari a tutti gli effetti, vero?

Giovanni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Un indicatore della necessità di centrali nucleari dovrebbe essere dato dalla produzione industriale. Ben difficilmente può si può dire che sia in tale prorompente ascesa da necessitare di nuove centrali. I consumi domestici ben possono essere sopperiti con due mezzi: nuovi apparecchi (elettrodomestici, condizionatori, ecc.) che contengano al massimo i consumi e produzione domestica (pannelli solari). Un risparmio potrebbe aversi anche negli edifici in condominio, istallando pannelli solari per le parti comuni (luce scale, forza motrice ascensore). Comunque quando i pozzi petroliferi avranno superato la famigerata "curva di Hubbert" le nazioni produttrici produrranno energia solare. Per conto mio nel villino abbiamo riscaldamento a legna (termocamino) e pannelli solari. Il primo è istallato da sei anni e ci ha consentito un risparmio enorme, per il secondo saprò dirvi.

:s32:

Link al commento
Condividi su altri siti

Solo uno spunto di riflessione.

 

Attualmente il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe elettrico è di circa 3 miliardi di Euro. Il costo dell’EPR da 1600 MW elettrico (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) viene valutato attualmente, nei paesi occidentali, da 4 a 4,5 miliardi di euro. Attenzione, III generazione. Quelli di IV sono fantascientifici soprattutto in termini ci costi. E..doppia attenzione: le stime l'Europa le fa ovviamente per le nazioni che già hanno il nucleare. Ma noi? Quanto costerebbe all'Italia solo il dover costruire da zero le competenze pubbliche per la valutazione, l'autorizzazione e il controllo degli impianti?

Di contro, la potenza attualmente installata in Italia con sistemi fotovoltaici è di circa 3.2 GW, ovvero l'equivalente di 2 centrali nucleari, a costo zero per lo Stato (i costi sono "scaricati" sui cittadini che poi recuperano le spese attraverso il conto energia. Tutto questo con politiche incentivanti ancora blande, diciamo avendo sfruttato solo in minima parte il nostro enorme potenziale, tant'è vero che gli obiettivi nazionali indicano il raggiungimento degli 8 GW installati entro il 2020 ma si stima che questo valore verrà traguardato molto prima.

 

Già dal confronto tra questi due dati di fatto, a me i conti iniziano a non tornare.

 

Ma andiamo avanti con alcuni esempi.

negli USA non sono in costruzione nuove centrali da un pezzo, la Germania aveva addirittura approvato un piano di progressiva dismissione delle centrali esistenti, piano che poi è stato congelato quando si è profilata all'orizzonte la crisi economica. Ma di nuove certo non ne fanno.

 

La Francia è la nazione che produce la maggiore percentuale di energia elettrica con le centrali nucleari (75% del fabbisogno, mentre la media è tra il 20 e il 40%) ma questo le causa un problemino. Quale?

 

Gli impianti nucleari hanno -per questioni tecnologiche- una scarsissima flessibilità produttiva, cioè non possono facilmente seguire la variazione della domanda di elettricità, bensì producono pressoché continuativamente. Poiché invece la domanda di elettricità varia molto sia nell'arco della giornata che dell'anno, questa "rigidità" pone alcuni problemi quando il parco di centrali raggiunge percentuali così elevate: nei momenti di bassa domanda di elettricità (i cosiddetti "carichi di base") si ha infatti un grande surplus di produzione e, conseguentemente, delle diseconomie di produzione. Tale sovracapacità ai carichi di base è il motivo per cui la Francia è una grande esportatrice di elettricità che lo rende il primo esportatore netto in europa e nel mondo. Anche le centrali a carbone hanno qualche problema con le oscillazioni della richiesta, ma riescono in qualche modo a farne fronte (in termini ambientali è un macello perchè dal punto di vista delle emissioni quanto più questi impianti lavorano costantemente a carichi elevati tanto meno inquinano, mentre i continui "attacca-stacca" sono deleteri).

 

Vediamo ora il fabbisogno italiano. L'Italia ha bisogno mediamente di circa 38,5 GW di potenza elettrica lorda istantanea (36,4 GW di potenza elettrica netta istantanea). Tali valori oscillano tra la notte e il giorno mediamente da 22 a 50 GW, con punte minime e massime rispettivamente di 18,8 e 51,8 GW. L'installazione di 4 gruppi EPR di III generazione porterebbe all'installazione di 1.6x4= 6.4 GW pari al 16% circa del fabbisogno medio. Per un costo stimato di 16-18 MILIARDI di euro (stima preventiva, poi si sa come vanno le cose a consuntivo) senza contare i costi sociali e amministrativi a cui accennavo all'inizio.

 

Allora. A chi convengono veramente le centrali nucleari?

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore giovannibandenere

Chiarissimo, per quanto mi può concernere, e per parte mia ringrazio per la esaustiva illustrazione.

 

In attesa di eventuali controdeduzioni se ci saranno, mi piacerebbe sapere se possibile in quali percentuali incidono le varie voci legate alla produzione di energia: idrocarburi, idrica, nucleare importato, foto, elio, geo e altri.

 

Penso anche io, da comune osservatore, che le IVa generazione ci costeranno se mai le faremo, (cosa che non credo per mie personali opinioni) un occhio della testa se non due, causa il nostro noviziato; pensare che siamo stati coinventori del nucleare e siamo così indietro.

 

Ringrazio e saluto. Giovanni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Solo uno spunto di riflessione.

 

Attualmente il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe elettrico è di circa 3 miliardi di Euro. Il costo dell’EPR da 1600 MW elettrico (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) viene valutato attualmente, nei paesi occidentali, da 4 a 4,5 miliardi di euro. Attenzione, III generazione. Quelli di IV sono fantascientifici soprattutto in termini ci costi. E..doppia attenzione: le stime l'Europa le fa ovviamente per le nazioni che già hanno il nucleare. Ma noi? Quanto costerebbe all'Italia solo il dover costruire da zero le competenze pubbliche per la valutazione, l'autorizzazione e il controllo degli impianti?

Di contro, la potenza attualmente installata in Italia con sistemi fotovoltaici è di circa 3.2 GW, ovvero l'equivalente di 2 centrali nucleari, a costo zero per lo Stato (i costi sono "scaricati" sui cittadini che poi recuperano le spese attraverso il conto energia. Tutto questo con politiche incentivanti ancora blande, diciamo avendo sfruttato solo in minima parte il nostro enorme potenziale, tant'è vero che gli obiettivi nazionali indicano il raggiungimento degli 8 GW installati entro il 2020 ma si stima che questo valore verrà traguardato molto prima.

 

Già dal confronto tra questi due dati di fatto, a me i conti iniziano a non tornare.

 

Ma andiamo avanti con alcuni esempi.

negli USA non sono in costruzione nuove centrali da un pezzo, la Germania aveva addirittura approvato un piano di progressiva dismissione delle centrali esistenti, piano che poi è stato congelato quando si è profilata all'orizzonte la crisi economica. Ma di nuove certo non ne fanno.

 

La Francia è la nazione che produce la maggiore percentuale di energia elettrica con le centrali nucleari (75% del fabbisogno, mentre la media è tra il 20 e il 40%) ma questo le causa un problemino. Quale?

 

Gli impianti nucleari hanno -per questioni tecnologiche- una scarsissima flessibilità produttiva, cioè non possono facilmente seguire la variazione della domanda di elettricità, bensì producono pressoché continuativamente. Poiché invece la domanda di elettricità varia molto sia nell'arco della giornata che dell'anno, questa "rigidità" pone alcuni problemi quando il parco di centrali raggiunge percentuali così elevate: nei momenti di bassa domanda di elettricità (i cosiddetti "carichi di base") si ha infatti un grande surplus di produzione e, conseguentemente, delle diseconomie di produzione. Tale sovracapacità ai carichi di base è il motivo per cui la Francia è una grande esportatrice di elettricità che lo rende il primo esportatore netto in europa e nel mondo. Anche le centrali a carbone hanno qualche problema con le oscillazioni della richiesta, ma riescono in qualche modo a farne fronte (in termini ambientali è un macello perchè dal punto di vista delle emissioni quanto più questi impianti lavorano costantemente a carichi elevati tanto meno inquinano, mentre i continui "attacca-stacca" sono deleteri).

 

Vediamo ora il fabbisogno italiano. L'Italia ha bisogno mediamente di circa 38,5 GW di potenza elettrica lorda istantanea (36,4 GW di potenza elettrica netta istantanea). Tali valori oscillano tra la notte e il giorno mediamente da 22 a 50 GW, con punte minime e massime rispettivamente di 18,8 e 51,8 GW. L'installazione di 4 gruppi EPR di III generazione porterebbe all'installazione di 1.6x4= 6.4 GW pari al 16% circa del fabbisogno medio. Per un costo stimato di 16-18 MILIARDI di euro (stima preventiva, poi si sa come vanno le cose a consuntivo) senza contare i costi sociali e amministrativi a cui accennavo all'inizio.

 

Allora. A chi convengono veramente le centrali nucleari?

 

Caro RH , purtroppo la verità è che convengono a chi vende i progetti, a chi li compra ma specialmente a chi le costruisce, e in questi casi purtroppo il fabbisogno energetico del Paese conta zero, poi, piccola disquisizione, tralasciando l'energie rinnovabili, ma ci rendiamo conto quanto ci sono costati i 5 metanodotti, in questi anni? Dovrebbero fornire metano per l'equivalente di 8 centrali, il doppio del fabbisogno del Paese anche in economia in crescita. Poi c'è un problema....l'elettricità non si mangia... a buon intenditor...

 

 

Marcoz

Modificato da sgt marcoz
Link al commento
Condividi su altri siti

beh, caro Lt. Melekhin (appro', da dove viene il tuo nick ? mi sembra di ricordare molto vagamente che abbia a fare con Tsushima....) personalmente a lungo termine penso che la cosa migliore sia quello di integrare (e seriamente) i paesi maghrebini e musulmani in una molto allargata UE (cioe' la Restituitio Imperi, una cosa mica da nulla....) accettando nel breve e medio periodo un ridimensionamento del tenore di vita Europeo (il che non verrebbe a male, anzi...) ma qui contro si avrebbero la maggiore Potenza materiale e la maggiore Potenza spirituale, entrambe con troppe influenza nel determinante, per questo progetto, Governo Italiano.

Saluti,

dott. Piergiorgio

 

Melekhin è uno dei personaggi del fim Caccia a Ottobre Rosso.

 

Grazie dell' Info.

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

Personaggio (nella fattispecie trattasi del Direttore di Macchina) del film "Caccia a Ottobre Rosso", dal carattere schivo e decisamente antipatico.

 

come è previsto che sia ogni direttore di macchina di sommergibile, no? :s02: :s68: :s03:

 

Però non è previsto che all'inizio della missione il Comandante spezzi l'osso del collo a un Commissario in quadrato (checchè ne dica Pesce Persico :s03: )

 

dipende se è stato possibile trovare un commissario che imbarcasse sul battello :s03: :s02:

 

Magari lo si porta a viva forza per il sacrificio rituale di cui sopra

 

Un buon commissario, per poter essere definito tale, deve essere in grado di spezzarsi l'osso del collo da sè, semplicemente percorrendo il barcarizzo!

(o erano le Armi Navali? boh)

 

Su cosa portare a bordo per un sacrificio rituale, piuttosto che un ufficiale commissario (o armi navali che sia), c'è di meglio :s44: :s43: :s42: :s21:
Link al commento
Condividi su altri siti

Cari comandanti sono contento che siamo ritornati sull'argomento...

 

Personalmente, penso che questo sia un problema non da poco.. L'energia fa gola a tutti... specialmente quando accendi la radio e senti le notizie del rincaro dei carburanti :s06:

 

Sono convinto che rifaremo le nostre belle centrali nucleari... dopo epiche battaglie di piazza, dopo scontri televisivi, e dopo propagande demenziali sul pro e contro... e finirà tutto a vino e salsicce... (come sempre)

 

Ma ora mi chiedo... se vince il "SI".... dove dovrebbero esser fatte?? geograficamente parlando.. secondo voi, ste benedette centrali??

 

(non me ne voglia Totiano,.. ma stare qua è meglio che vedere "anno zero" o "porta a porta"... e le discussioni che ne scaturiscono sono senz'altro più concrete)

 

ciaoooo

marco

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore giovannibandenere

Penso che i si vinceranno, magari di poco ma vinceranno.

Ma il problema non è questo, il problema è che in Italia non si riesce a costruire neanche un pollaio. E non sto a fare l'elenco dei pollai.

Figuriamoci se faremo 5 centrali nucleari, non le faremo mai. Dicevano forse una in Albania.

 

Se i Guelfi vogliono scostruire un castro, i Ghibellini dicono no, e viceversa. E il castro non si fa. Forse dovremmo seriamente chiederci cosa vogliamo fare da grandi.

 

Per quanto mi riguarda, la possono costruire anche davanti casa mia, sarebbe il luogo più sicuro del mondo.

Giovanni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore giovannibandenere

Anche in riferimento al terremoto in Giappone ampiamente trattato in omonimo top.

 

Il fatto è, per quanto posso saperne, che hanno ragione sia i pro che i contro; aggiungo purtroppo.

Non sappiamo dove mettere le scorie a meno che non le si lancino nello spazio il più lontano possibile senza sapere cosa succederà dopo e nella speranza che non esploda il vettore in volo; il nucleare è pulitissimo finchè non succede un pasticcio e allora son dolori; nel caso specifico nostro, mutuando precedente post, basta un acquazzone per mandarci in crisi, salvo dare la colpa alla natura assassina o al fiume killer.

 

Gli idrocarburi sporcano e uccidono lentamente, quindi possiamo anche far finta di non saperlo, ma uccidono; poi ci sono aspetti tipicamente nostrani per cui siamo permanentemente sotto ricatto di altri fino a doverci prostituire per ottenerne i favori; oltre alla spesa sempre più insostenibile. Compriamo il nucleare dai francesi, tanto vale che ce lo facciamo da soli, giusto anche questo.

Non mi piace neanche lontanamente riempire mari e campagne di pannelli solari e pale eoliche, dovremmo sistematicamente occupare ogni spazio libero, sarà anche gratis ma non mi sembra così bello. E in questo senso qualche vivace contestazione è già sorta.

 

E allora tagliamo in maniera drastica i nostri agi, non credo proprio che lo faremo.

 

Comunque, ritornando su una mia opinione, nucleare si/no resta una interessante discussione da sempre più approfondire; ma, dico io, per un motivo o per un altro noi non costruiremo mai 5 centrali, anzi neanche una. E anche questo non mi piace ma è altro capitolo.

Saluti, Giov.

Link al commento
Condividi su altri siti

Come è possibile che quando il mondo intero sta riflettendo sul nucleare in Italia non ci si interroghi sull'opportunità o meno di proseguire sulla strada intrapresa prima del disastro nipponico, senza neanche porsi un dubbio? :s12:

 

Io sono un tecnico, scientifico, discretamente preparato, credo nel deterministico, credo nelle analisi e nella qualità dei risultati delle ricerche, ma accidenti, di fronte a quello che sta accadendo almeno un interrogativo sulla bontà degli studi di impatto e di rischio mi sovviene, quanto meno per riconfermarli e validarli.

 

Ed invece no: in piena crisi nucleare mondiale alcuni nostri concittadini, evidentemente illuminati da chissà quale soprannaturale potere onniscente e in piena controtendenza universale, hanno già deciso che 'le nostre centrali saranno più sicure di quelle giapponesi!' e con il nucleare 'sia va avanti!'.

 

Ma stiamo scherzando? Sono sconcertato ed allarmato... :s06:

Modificato da sertore
Link al commento
Condividi su altri siti

ti prego Sergio (e prego tutti), di evitare qualsiasi commento sul governo italiano.

Ho provveduto ad adeguare il mio post: mi scuso per l'assenza di sobrietà nell'intervento un po' troppo sanguigno.

Modificato da sertore
Link al commento
Condividi su altri siti

Io sono un tecnico, scientifico, discretamente preparato, credo nel deterministico, credo nelle analisi e nella qualità dei risultati delle ricerche, ma accidenti, di fronte a quello che sta accadendo almeno un interrogativo sulla bontà degli studi di impatto e di rischio mi sovviene, quanto meno per riconfermarli e validarli.

Vedi io non sono un tecnico, tutt'altro, ma ho gli stessi tuoi dubbi.

Mi sembra ovvio dire che una centrale nuova è più sicura di una centrale vecchia (almeno in linea teorica), ma non ci si rende conto dei fattori imponderabili.

Da quello che vedo in Tv e leggo sui giornali, le strutture portanti delle costruzioni giapponesi hanno resistito discretamente bene, la catastrofe è stata causata soprattutto dal maremoto, un evento contro il quale diventa improbabile qualunque difesa che non sia quella di scappare al più presto possibile. Un altro fattore di criticità per la costruzione di qualunque infrastruttura entro una ventina di chilometri dal mare ... figurarsi per una centrale nucleare

Purtroppo, ripeto i tuoi concetti, alcuni, una volta assunta nel passato una posizione, ritengono di doverla mantenere fino "alla morte" (degli altri), senza farsi sfiorare da nessun dubbio.

Mi auguro che si tratti soltanto di ignoranza, di sicumera, di pressapochismo e non di altro.

Da parte mia dubbi ne ho a non finire. :s06:

Saluti.

 

P.S.: mi scuserete, ma dove abito la parola Terremoto assume sempre toni speciali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi auguro che si tratti soltanto di ignoranza, di sicumera, di pressapochismo e non di altro.

 

Augurio vano: nonostante sia lecito dubitare dell'intelligenza altrui, in questo caso stiamo parlando quasi esclusivamente di altro. Direi che altro è il nocciolo della questione, il principio e la fine di ogni ragionamento.

Perchè se da un lato, facendo proprio sforzi per sopprimere i conati di nausea, potremmo anche giustificare le idiozie lette su quanto sta accadendo in Giappone (della serie: è la prova del 9 che il nucleare è sicuro, il nostro nucleare sarà diverso - un po' come la nostra banca, dopotutto - ecc...) con la precarietà e l'incertezza del momento, con le notizie discordanti che si accavallano ecc..., come commentare una simile frase?:

 

“Chernobyl non sarebbe stata alcun incubo se non fosse stato per coloro che hanno scientemente e colpevolmente fatto passare per tale un evento che, ancorché il più disgraziato occorso nel settore di produzione elettronucleare, ne ha dimostrato in modo inequivocabile l’assoluta sicurezza” (Franco Battaglia - Il Giornale sabato 11 marzo 2011)

 

C'è solo un modo, forse. Chiudete il forum, aprite Google immagini e digitate "Chernobyl".

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo, c'è speculazione dall'una e dall'altra parte. Chi decanta le energie alternative, spesso ha importanti interessi economici nel settore e tutto l'interesse a tacere gli aspetti negativi del loro utilizzo, che ci sono e non sono pochi. Dall'altro lato, chi si affanna a ricordarci come il nucleare sia sicuro, come il disastro, non mi sento di chiamarlo banalmente incidente, di Chernobyl sia stato dovuto alla tipica faciloneria criminale unita magari alla tuftà dell'era sovietica (purtroppo vero), che il disastro che ora si prospetta in Giappone avvenga in reattori di vecchia generazione e costruzione ha medesimi, miliardari e spesso poco chiari interessi.

 

Purtroppo il discorso non è così semplice. Nulla è a costo e impatto zero, nulla è sicuro al mille per cento. La rottura di una valvola in una fabbrica di prodotti chimici, fece forse centomila morti a Bhopal, ma poteva succedere a Milano. Se dovesse esplodere una nave di GPL all'interno di un porto, l'esplosione non dico di Halifax, ma quella di Little Boy, sembrerà uno scherzo. Il fatto che non sia mai successo, non significa che mai accadrà, la buona sorte ogni tanto si prende una pausa.

 

Dobbiamo accettare questi rischi oppure tornare nelle caverne. Bisogna che qualcuno lo dica una volta per tutte.

Modificato da Boomer 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...

  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...