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Catturata Petroliera Italiana


serservel

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Questi "oneri" dovrebbero limitarsi al solo vitto ed alloggio poichè la difesa di parte del Territorio Nazionale (come sono appunto le ns navi in acquee internazionali) è già garantito dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

"Con questo Protocollo d’Intesa Confitarma si impegna al rimborso degli oneri connessi con l’impiego dei Nuclei Militari di Protezione, incluse le spese per il personale, il funzionamento e il sostegno logistico nell’area di interesse." (dal sito MMI).

 

... e poi 10 nuclei: ci sono così poche navi battenti bandiera italiana in zona ?

... e la zona è solo quella al largo (o intorno) alla Somalia ?

 

Insieme a tanti altri dubbi.

Aspetto di vedere la VCI che trasportano i valori delle banche e presidi di fanteria a difesa antiscippo dei pensionati che vanno a riscuotore la pensione.

Ciao.

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Sinceramente la decisione mi confonde un poco.

Quali sono i costi da rimborsare? Quanto costa un’ora di protezione di un soldato italiano e come viene calcolata? Perché scegliere un militare del nostro paese e non un apposito mercenario, costa meno?

 

Io non penso che una nave di una società italiana (magari costruita in Corea e col 10% di equipaggio del nostro paese) sia da ritenere un interesse nazionale e come tale debba godere della costosa protezione dello stato (un soldato non costa solo per il tempo che dedica alla protezione, la maggior parte del costo credo sia composto dalla spesa sostenuta per farlo diventare un professionista e quello lo offriamo noi). Si tutelano gli interessi di pochi.

Al cittadino ‘non viene in tasca nulla’ ed è lui che patrocina l’operazione, quando per questo genere di cose esistono le società di sicurezza private e le assicurazioni.

Fosse una nave che trasporta un rifornimento strategico per il Paese, piuttosto che (es.) una petroliera dell’ENI che è una società a partecipazione statale o un qualsiasi altro asset importante per lo stato, potrei capire l’utilizzo dei nostri preziosi militari, ma che al gruppo X che predilige costruire le sue navi all’estero, che sceglie equipaggio straniero, che trasporta materiali per conto del committente Y (magari neppure italiano) sotto grasso compenso debba essere accordato un trattamento di favore sulle spalle dei cittadini mi pare poco equo, nei confronti di quelle figure imprenditoriali che non godono di simili privilegi e nei confronti dei contribuenti. Il gruppo X fa il suo interesse, non l’interesse del paese.

Secondo me gli armatori potrebbero gestire la vicenda in maniera autonoma, il costo di qualche professionista non inciderebbe certo sul ricavo di un trasporto di quelle dimensioni, credo..

 

Chi ha sentito il Ministro ieri? C’è da piangere..

 

!

 

In questa foto si vedono le FS a bordo:

 

montecristo_pirati0.jpg

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la .50, 12,7mm metrico sono, mi è chiara ma la Mariagrazia, a parte facili battute da bettola non mi viene altro in mente...

Credo sia un gergale da "m.g." (iniziali di Machine Gun, ossia mitragliatrice, ma anche di Maria Grazia). :s02:

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Sinceramente la decisione mi confonde un poco.

Quali sono i costi da rimborsare? Quanto costa un’ora di protezione di un soldato italiano e come viene calcolata? Perché scegliere un militare del nostro paese e non un apposito mercenario, costa meno?

 

Io non penso che una nave di una società italiana (magari costruita in Corea e col 10% di equipaggio del nostro paese) sia da ritenere un interesse nazionale e come tale debba godere della costosa protezione dello stato (un soldato non costa solo per il tempo che dedica alla protezione, la maggior parte del costo credo sia composto dalla spesa sostenuta per farlo diventare un professionista e quello lo offriamo noi). Si tutelano gli interessi di pochi.

Al cittadino ‘non viene in tasca nulla’ ed è lui che patrocina l’operazione, quando per questo genere di cose esistono le società di sicurezza private e le assicurazioni.

Fosse una nave che trasporta un rifornimento strategico per il Paese, piuttosto che (es.) una petroliera dell’ENI che è una società a partecipazione statale o un qualsiasi altro asset importante per lo stato, potrei capire l’utilizzo dei nostri preziosi militari, ma che al gruppo X che predilige costruire le sue navi all’estero, che sceglie equipaggio straniero, che trasporta materiali per conto del committente Y (magari neppure italiano) sotto grasso compenso debba essere accordato un trattamento di favore sulle spalle dei cittadini mi pare poco equo, nei confronti di quelle figure imprenditoriali che non godono di simili privilegi e nei confronti dei contribuenti. Il gruppo X fa il suo interesse, non l’interesse del paese.

Secondo me gli armatori potrebbero gestire la vicenda in maniera autonoma, il costo di qualche professionista non inciderebbe certo sul ricavo di un trasporto di quelle dimensioni, credo..

 

 

Premetto che pur stando in Marina non sono un esperto,

detto questo... se la nave batte bandiera italiana al di là di chi sia a gestirla è pur sempre territorio italiano.. o no?

credo invece che la scelta tra militare o mercenario, come ha già detto nostromodiroma, una dele cause possa essere attribuita al fatto che stai parlando di persone senza regole ma sopratutto senza un "padrone" quindi potrebbero in qualche maniera "passare la mano" nel momento del bisogno.

Io sono daccordo che team del Reggimento San Marco siano imbarcati a bordo di navi battenti bandiera Italiana o Bandiera di quei paesi che fanno parte della coalizione (lì non siamo gli unici).

per il resto non so che dirti, certo è perchè no? come ha già detto qualcuno quì non sei in territorio gestito da leggi e pertanto devi un po (come chi trasporta valori in Italia) adattarti alla situazione e "difendere" i tuoi interessi. Ti vorrei fare una domanda: ma se tu ti trovi a passare da quelle parti, e ad un certo punto ti stanno braccando per rapirti, non ti farebbe piacere che il Tuo Stato si presentasse in quel frangente con una bella nave pronta a cannoneggiare i tuoi aggressori??? :s01: :s01:

Ciao

Modificato da Visitatore
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Credo sia un gergale da "m.g." (iniziali di Machine Gun, ossia mitragliatrice, ma anche di Maria Grazia). :s02:

io sapevo che era Machine Gevegher (non so come si scrive...) :s03: :s03:

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Premetto che pur stando in Marina non sono un esperto,

detto questo... se la nave batte bandiera italiana al di là di chi sia a gestirla è pur sempre territorio italiano.. o no?

credo invece che la scelta tra militare o mercenario, come ha già detto nostromodiroma, una dele cause possa essere attribuita al fatto che stai parlando di persone senza regole ma sopratutto senza un "padrone" quindi potrebbero in qualche maniera "passare la mano" nel momento del bisogno.

Io sono daccordo che team del Reggimento San Marco siano imbarcati a bordo di navi battenti bandiera Italiana o Bandiera di quei paesi che fanno parte della coalizione (lì non siamo gli unici).

per il resto non so che dirti, certo è perchè no? come ha già detto qualcuno quì non sei in territorio gestito da leggi e pertanto devi un po (come chi trasporta valori in Italia) adattarti alla situazione e "difendere" i tuoi interessi. Ti vorrei fare una domanda: ma se tu ti trovi a passare da quelle parti, e ad un certo punto ti stanno braccando per rapirti, non ti farebbe piacere che il Tuo Stato si presentasse in quel frangente con una bella nave pronta a cannoneggiare i tuoi aggressori??? :s01: :s01:

Ciao

 

Non sono un avvocato e tantomeno un esperto, ma credo che si stia dando un’interpretazione errata al significato di ‘territorio italiano’ applicato alla normativa sulle acque internazionali.

Se non ci fosse uno status territoriale in acque internazionali, io potrei (tanto per fare un esempio stupido) andare a pesca e ammazzare il mio compagno perché reputo mi porti sfiga; se le navi non rispondessero alle leggi del paese di cui battono bandiera le acque internazionali sarebbero il wild west.

Pertanto la normativa non deve essere recepita al grido di “i confini non si discutono, si difendono!”, piuttosto ci si deve sentire soggetti a talune regole anche quando siamo fuori dai confini territoriali tangibili di un paese.

 

Io piuttosto avrei timore che personale meno soggetto alle regole di ingaggio (poiché ‘senza controllo’) si lasci prendere un po’ troppo la mano.. chissà se i pirati preferiscono i militari o i mercenari (di certo non gradiscono i russi..)?

 

Riguardo la tua domanda sulla protezione, credo di non essermi spiegato bene o di essere stato frainteso: non sono certo per l’abolizione della missione nel golfo di Aden o di tutte le manovre che la squadra navale internazionale attua per contrastare la pirateria (fenomeno che comunque non si risolve in mare), anzi, le considero importanti e da supportare, sono contro la protezione di ogni specifica nave a spese dei cittadini.

E’ chiaro che è necessaria la presenza in zona di una forza in grado di scongiurare qualche attacco, sarei ben lieto se in una navigazione in quelle acque dovessi essere salvato dall’intervento di un elicottero imbarcato di qualche fregata, anche nelle strade della mia città gira la polizia per far rispettare l’ordine, ma i cittadini più in mostra che temono per la loro incolumità si comprano una scorta privata, Presidente incluso, che è gonfio di mercenari oltre alla protezione garantita dallo stato.

Lo stato deve garantire una certa libertà del commercio perché è interesse nazionale a livello macro, se dovessimo occuparci di ogni singola nave (basterebbe poi una copertura per 10 navi?) si entrerebbe negli bisogni privati degli armatori, ai quali secondo il mio modo di vedere la vicenda dovrebbero pensare loro.

Un fifty-fifty diciamo, la missione internazionale arriva dove può, dove non arrivano gli interventi militari arriva la prevenzione degli armatori, non mi sembra plausibile una soluzione a lungo termine, anche solo volta ad arginare il problema, di quel tipo.

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Riguardo la tua domanda sulla protezione, credo di non essermi spiegato bene o di essere stato frainteso: non sono certo per l’abolizione della missione nel golfo di Aden o di tutte le manovre che la squadra navale internazionale attua per contrastare la pirateria (fenomeno che comunque non si risolve in mare), anzi, le considero importanti e da supportare, sono contro la protezione di ogni specifica nave a spese dei cittadini.

 

Scusa la provocazione Matteo. Sei sicuro che sia preferibile che lo Stato italiano continui invece nella nobile tradizione di pagare (sempre a spese dei cittadini) i riscatti, come fa da decenni, dal sub-Sahara all'Afghanistan, dall'Iraq alla Somalia, e via enumerando? E' pur vero che perfino gli USA si stanno accodando (Nord Corea, Iran e altri nobili esempi..).

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La soluzione meno dispendiosa? Costruire una bella piattaforma per ospitare un CIWS Phalanx che copra il settore di tiro a 360° e poi invitare i pirati a provare un abbordaggio :s03: :s03:

Modificato da pugio
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Scusa la provocazione Matteo. Sei sicuro che sia preferibile che lo Stato italiano continui invece nella nobile tradizione di pagare (sempre a spese dei cittadini) i riscatti, come fa da decenni, dal sub-Sahara all'Afghanistan, dall'Iraq alla Somalia, e via enumerando? E' pur vero che perfino gli USA si stanno accodando (Nord Corea, Iran e altri nobili esempi..).

 

Hai ragione, il nostro governo quando vuole paga coi nostri soldi, ma non paga sempre e soprattutto non paga per tutto..

Ciò che spinge un governo a pagare un riscatto è l'importanza del carico, mi viene in mente uno dei primi casi eclatanti di sequestro, il cargo Faina che trasportava carri e armamenti russi pagato circa 4 milioni; per la liberazione del Buccaneer di Micoperi (mi pare) fu pagato un riscatto simile e il contenuto del carico non sarà mai di dominio pubblico, non sono molti i carichi a cui si interessa lo stato.

Le navi che non trasportano carichi cari al governo vengono infatti ignorate anche per mesi, fino a quando chissà chi mette assieme due soldi per liberare la nave (ieri leggevo che ci sono circa 400 marinai di ogni nazione sequestrati dai pirati in giro per il mondo).

Non sono per il pagamento dei riscatti, sono per la prevenzione, ma non a carico mio, perchè di dividenti le società che 'proteggo' non me ne versano! :s03:

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Cari Comandanti Buon Giorno,

non penso di buttarla di fuori, dicendo che un modo per arginare i cosidetti pirati Somali,

sia il Convogliamento delle navi in transito per il Golfo di Aden, da qualsiasi parte esse provengano.

Si eviterebbe in questo modo la dispersione dell unità impiegate in zona, in effetti non possono essere da per tutto, una nave non ha il dono dell'ubiquità.

E si eviterebbe anche la ricerca di soluzioni più o meno lecite se non addirittura fuori legge (la legge italiana vieta i mercenari o contractor che dir si voglia).

Si eviterebbe anche di mandare allo sbaraglio sei o sette uomini delle forze armate, se venisse deciso il loro impiego a bordo dei mercantili,

se questi non venissero messi in condizioni, non solo di difendersi ma anche di attaccare per primi, alla prima segnalazione di barche pirate.

Resto anche del parere che le unità commerciali a questo punto dovrebbero essere armate come lo erano i mercantili di tutte le nazioni nella Seconda Guerra Mondiale.

Si accettano critiche di tutti i tipi, mi raccomando non soparare sulla croce rossa.

 

Un carissimo saluto

 

 

Fassio

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Lo stato deve garantire una certa libertà del commercio perché è interesse nazionale a livello macro, se dovessimo occuparci di ogni singola nave (basterebbe poi una copertura per 10 navi?) si entrerebbe negli bisogni privati degli armatori, ai quali secondo il mio modo di vedere la vicenda dovrebbero pensare loro.

Un fifty-fifty diciamo, la missione internazionale arriva dove può, dove non arrivano gli interventi militari arriva la prevenzione degli armatori, non mi sembra plausibile una soluzione a lungo termine, anche solo volta ad arginare il problema, di quel tipo.

Tenere lì una nave come tu sai ha un costo, pertanto prima o poi bisognerà pensare a qualche cosa di alternativo (con la crisi che c'è non possiamo stare lì all'infinito).

Credo che lo Stato debba dare la possibilità agli armatori di avere delle truppe regolari a bordo delle navi, ma comunque il costo della missione deve essere interamente a carico dell'armatore e non fifty-fifty

pensare di risolvere la questione a terra, non credo sia fattibile sopratutto perchè sappiamo bene che cosa è la Somalia.

Per una riduzione dei costi a mio avviso dovremmo pensare a mezzi significativamente minori e magari più veloci delle attuali Unità...

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Cari Comandanti Buon Giorno,

non penso di buttarla di fuori, dicendo che un modo per arginare i cosidetti pirati Somali,

sia il Convogliamento delle navi in transito per il Golfo di Aden, da qualsiasi parte esse provengano.

Si eviterebbe in questo modo la dispersione dell unità impiegate in zona, in effetti non possono essere da per tutto, una nave non ha il dono dell'ubiquità.

E si eviterebbe anche la ricerca di soluzioni più o meno lecite se non addirittura fuori legge (la legge italiana vieta i mercenari o contractor che dir si voglia).

Si eviterebbe anche di mandare allo sbaraglio sei o sette uomini delle forze armate, se venisse deciso il loro impiego a bordo dei mercantili,

se questi non venissero messi in condizioni, non solo di difendersi ma anche di attaccare per primi, alla prima segnalazione di barche pirate.

Resto anche del parere che le unità commerciali a questo punto dovrebbero essere armate come lo erano i mercantili di tutte le nazioni nella Seconda Guerra Mondiale.

Si accettano critiche di tutti i tipi, mi raccomando non soparare sulla croce rossa.

 

Un carissimo saluto

 

 

Fassio

Perchè sparare sulla Croce Rossa :s01: :s01:

quello che serve secondo me sono delle ottime Regole di Ingaggio... cioè tirare fuori gli attributi e agire per primi senza tanti complimenti...

Io conosco molti fucilieri di Marina e vi dico che è gente con la testa sulle spalle e molto professionale, che sicuramente non farà cose che non deve.

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Ciao Navy60,

il dire non sparare sulla croce rossa,

è solo e soltanto una battuta del mio lessico, detta in preventivo contro le critiche più o meno aspre che i nostri amici possono fare.

Infatti se vai a vedere l'ho scritta anche sul post dei modelli di mio padre.

 

Con amicizia

 

Fassio

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Ciao Navy60,

il dire non sparare sulla croce rossa,

è solo e soltanto una battuta del mio lessico, detta in preventivo contro le critiche più o meno aspre che i nostri amici possono fare.

Infatti se vai a vedere l'ho scritta anche sul post dei modelli di mio padre.

 

Con amicizia

 

Fassio

Lo sapevo Fassio!

Alcune volte la uso anche io... quello che intendevo era: perchè di devo sparare??? :s01:

del resto hai espresso la tua opinione, che tra l'altro condivido...

Per me... Con grandissima Amicizia!!

Ciao :s01: :s01:

Modificato da Visitatore
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  • 3 weeks later...
I Russi hanno trovato la via diplomatica... :s07: :s07:

http://www.youtube.com/watch?v=rDmdtcyDVlg...feature=related

 

Se lo facessimo noi.. ci scatenerebbero contro ogni maledizione possibile.... da parte delle comunità mondiali....

 

Il fatto è che per combattere un "tumore" simile questa sembrerebbe esser la miglior terapia....

 

Dispiace che popolazioni africane in particolar modo quelle del "Corno d'Afica"ridotte ormai allo stremo debbano arrivare a alla pirateria. (anche se vi sono simili atti in molte parti del mondo)

 

Ma ad una attenta analisi, in tutti i video che ho visto sia dai media, sia da You tube,.. non mi sembra che sti "pirati" soffrano la fame.. anzi tutt'altro.... e le armi le sanno usare anche bene...

 

Se ne deduce altresì, che di conseguenza stì parassiti vivano e lavorino per pesci più grossi.. fregandosene altamente della situazione sociale, economica e politica dei loro rispettivi paesi.... e dei loro simili onesti.. che hanno veramente bisogno...

 

Sinceramente non vedo soluzioni...

anche se la Russia può sparare....

 

 

ciao

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I Russi hanno trovato la via diplomatica... :s07: :s07:

http://www.youtube.com/watch?v=rDmdtcyDVlg...feature=related

 

Ma era un'esercitazione, un promo per armatori, o che? Altrimenti proprio non caoisco quello spreco di munizioni per continuare a colpire un battello già chiaramente fuori combattimento.

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Ma era un'esercitazione, un promo per armatori, o che? Altrimenti proprio non caoisco quello spreco di munizioni per continuare a colpire un battello già chiaramente fuori combattimento.

A me sembrano delle spacconate e niente più :s02:

Noi siamo nettanente diversi NON CONFONDETECI!!! :s01:

Modificato da Visitatore
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  • 1 month later...

Com'era ovvio non l'ho sentito in nessun notiziario, durante questa giornata di trasferta lavorati, comunque EVVIVA :s20: !!!

 

 

Che contento che sono! l'8 febbraio aprii questo post per tenere alta l'attenzione sull'argomento. Sono passati dieci mesi e finalmente i nostri connazionali potranno tornare a casa!

Quando al riscatto, la Farnesina può pure star tranquilla: alle sue smentite in molti non ci crederanno, i pirati non mollano certo l'osso facilmente e ho come l'impressione che nessuno abbia mandato qualche nostro buon "specilista" inc****to come una iena :s05:

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:s26: :s28: :s29: Anch' io mi rallegro per la liberazione dei ns compatrioti! Per il resto...lasciamo perdere! :s02:

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Ma che cavolo, ho letto ora la notizia: alle coordinate 18.3N - 57.6E la petroliera Enrico Ievoli. A bordo ci sono 18 persone di equipaggio, di cui sei italiani.

Quello che è comico (scusate la mia ironia) è che in quella zona sta transitando la Savina Caylyn scortata da Nave Grecale.

 

La Marina Militare, Farnesina e la società dell'armatore stanno seguendo la situazione...

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Siamo il "Bancomat dei mari", a tutti gli effetti.

 

Hai bisogno di contanti? Sequestra una nave italiana, non c'è nemmeno la commissione.

Chissà che la vicinanza di Nave Grecale concluda la faccenda in modo diverso dal solito...

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Chissà che la vicinanza di Nave Grecale concluda la faccenda in modo diverso dal solito...

Sono furente dal momento in cui ho appreso la notizia...

Speriamo che decidano di far entrare in azione il nostro G.O.I..

Se non altro capiranno che in "Bancomat" è Chiuso!!!

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Sono furente dal momento in cui ho appreso la notizia...

Speriamo che decidano di far entrare in azione il nostro G.O.I..

Se non altro capiranno che in "Bancomat" è Chiuso!!!

 

Quoto e sottoscrivo al massimo le parole di Navy60! E' ora di mostrare i muscoli!

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Quoto e sottoscrivo al massimo le parole di Navy60! E' ora di mostrare i muscoli!

... e se i membri dell'equipaggio del mercantile, certamente presi in ostaggio, lasciano la vita durante l'attacco ?

Forse la prudenza e la riservatezza in questo momento "pagano" di più.

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Siamo il "Bancomat dei mari", a tutti gli effetti.

 

Hai bisogno di contanti? Sequestra una nave italiana, non c'è nemmeno la commissione.

 

sai, rimango davvero perplesso da queste tue esternazioni. :s14:

ex-Ufficiale di Marina del Genio Navale, sommergibilista, con una biblioteca da far impallidire fior di atenei... e i tuoi interventi sul forum silimitano a poche frasi polemiche.

non ci credo che Tu non sia in grado di apportare apporti ben piu costruttivi al nostro forum :s02:

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Scusate la mia ignoranza !

Ma quali sono le condanne comminate ai "pirati"

una volta catturati ?

Non ne ho mai sentito parlare !!!!

Finisce tutto a "tarallucci " ?

 

RED

Modificato da Red
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Scusate la mia ignoranza !

Ma quali sono le condanne comminate ai "pirati"

una volta catturati ?

Non ne ho mai sentito parlare !!!!

Finisce tutto a "tarallucci " ?

 

RED

Che piacere rivedere o tuoi interventi RED! :s03:

A quel che so io i nostri tribunali si muovo e sentenziano, ma non c'è l'autoritò quindi... :s06:

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... e se i membri dell'equipaggio del mercantile, certamente presi in ostaggio, lasciano la vita durante l'attacco ?

Forse la prudenza e la riservatezza in questo momento "pagano" di più.

 

In mia opinione credo che una eventuale azione d'attacco da parte degli Incursori venga studiata ed attuata cercando il più alto livello di sicurezza degli ostaggi o no? Oppure è preferibile stare 10 mesi a mercanteggiare sul prezzo salvo poi pagare e poi gli stessi soggetti saranno prontissimi a ripetere il tentativo?

E' ovvio che la via diplomatica andrebbe preferita ma ormai non si tratta più di episodi isolati ma di una escalation costante, si può andare avanti senza mandare un segnale?

 

Se la mia fosse una posizione troppo radicale sarò ben lieto di ascoltare comandanti più esperti di me :s01:

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Penso che sarebbe una buona idea che l'ONU cominci ad occuparsi fattivamente della questione: come è stato fatto per il Libano e tanti altri Paesi, l'utilizzo di Task Forces di osservatori potrebbe cominciare ad aprire la strada per altri interventi più significativi. Noi Italiani siamo sempre stati presenti con i nostri elicotteri in Libano per conto ONU. :s01: :s02:

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sai, rimango davvero perplesso da queste tue esternazioni. :s14:

ex-Ufficiale di Marina del Genio Navale, sommergibilista, con una biblioteca da far impallidire fior di atenei... e i tuoi interventi sul forum silimitano a poche frasi polemiche.

non ci credo che Tu non sia in grado di apportare apporti ben piu costruttivi al nostro forum :s02:

 

Questo è.

 

Cronache da un Paese di mer#a® all'ennesima potenza. La barzelletta del mondo, "macaroni, chitarra e mandolino".

 

Liberi di cancellare, ci mancherebbe.

 

ex

 

Non a caso.

 

La difesa dei Mastella e degli Scajola, fino all'eventuale estremo sacrifizio, ho deciso di lasciarla ad altri, e di campare come meglio posso (nella pratica impossibilità, ormai, di emigrare).

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Caro Pesce persico e .......costruttivo ???????

Mi dispiace, in questo caso non credo proprio !!!!!!

Certo non ho la tua cultura,ma fortunatamente neanche il tuo pensiero !!!!!!

A questo punto mi piacerebbe sapere con quale spirito hai indossata

la DIVISA della nostra MARINA e con quale spirito hai giurato fedeltà

alla nostra PATRIA ????

L'ITALIA, la nostra ITALIA non è composta soltanto da quelle persone

che tutti i giorni vediamo in televisione a sbattersi in modo veramente

disgustevole,ma anche da persone ONESTE che invece si sbattono

per cercare di vivere dignitosamente !!!!!!

Quando ci renderemo conto che così pensando non ci aiuteremo e non

aiuteremo nessuno !!!!

Non può essere possibile che tutti i santi giorni si debba avere un dispiacere

ascoltando frasi non degne nei riguardi della nostra ITALIA e nei riguardi

di chi si sente veramente ITALIANO !!!!!

Non solo !

Io credo che in questo Forum non si può e non possa essere permesso

che noi tutti veniamo offesi da simili affermazioni !!!!!

Non è questa la CASA dove si possono accettare !!!!!

Giusto per farti capire,vorrei dirti che ti trovi in una Nazione dove

e anche fin troppo ti è concesso !!!!!!!!

Ho sempre sostenuto che le difficoltà si superano democraticamente,

anche se con difficoltà ma UNITI da veri ITALIANI,come nei secoli

abbiamo sempre fatto !!!!

Così come pensi nessuna PATRIA è mai progredita,ma è sempre caduta

nel baratro delle rivoluzioni delle guerre e della fame !!!!

 

Per me SEMPRE W L'ITALIA !!!!!!!

 

RED

 

:s67: :s67: :s67: :s67: :s67:

Modificato da Red
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Posso capire il tuo sfogo C.te Pesce Peersico ma non mi trovi d'accordo. Anche io nel mio piccolo mentre ero in servizio militare nel 1980 e siamo stati chiamati immediatamente dopo la prima scossa del terremoto dell'Irpinia, ho potuto vedere con mano gli sprechi e la disorganizzazione. Ma non per questo io, i miei colleghi artiglieri e tutte le altre FF.AA che prestarono servizio in quella disgraziata sciagura, perdemmo di vista il principale obiettivo: ovvero aiutare la popolazione colpita così duramente. Gli sprechi e le ruberie ci sono sempre stati, ci sono tuttora e ci saranno anche in futuro: ma il compito principale è quello di creare le condizioni perchè ciò possa essere circoscritto e piano piano eliminato. Ma questo si può fare solo se si crede fermamente che il malcostume si può cambiare opponendogli il fare bene e insieme ciò che forse singolarmente potrebbe essere difficile fare. Esempi di cose realizzate ce ne sono tanti, non bisogna demordere, bisogna solo parlare una lingua comune di fattività e concretezza. Sarà difficile, ma grazie a Dio ci sono ancora tante teste pensanti e sincere: e a quelle bisogna unirsi.

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