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Gato-class Revell 1/72


chris

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sto costruendo questo modello con le intenzioni di renderlo navigante e dotato di immersione statica.

faccio un ripasso fotografico fino a dove sono arrivato.. per quello che ho già costruito ormai il danno è fatto ma per il resto avrei bisogno dei vostri preziosi consigli.

 

anzitutto ho rifatto le sezioni di prua e di poppa in modo da avere i timoni e le trasmissioni delle eliche funzionanti

quindi ho sostituito alcune plastiche con parti in ottone e rame.

 

questa è la situazione di scatola

 

h.jpg

 

mentre qui ho inizato la costruzione dei timoni, ho usato tondino da 3mm, tubo da 5mm ( con foro interno da 3mm) e svariati tubetti di rame, tutto materiale che avevo in casa ma reperibile in negozi di modellismo.

 

DSCN5846.jpg

 

questi sono i pezzi che ho fatto

 

DSCN5849.jpg

 

questa invece è la prua e le trasmissioni per le eliche in plastica da modificare.

 

DSCN5850.jpg

 

ho forato la plastica stando molto attento all'allineamento, ancora non ho intubato nell'ottone le trasmissioni per le eliche se la plastica non dovesse reggere rifarò tutto il pezzo in metallo

 

Immagine380.jpg

 

Immagine379.jpg

 

Immagine384.jpg

 

il timone di prua

 

DSCN5860.jpg

 

DSCN5862.jpg

 

DSCN5864.jpg

 

DSCN5866.jpg

 

 

sono per il realismo ma essendo un modello rc bisogna che ceda un pochino di dettaglio in favore della funzionalità, tutto lo scafo è avvitato in modo che si possa fare facilmente manutenzione.. qualche vite da 2mm di certo non comprometterà il risultato estetico.

per adesso non ho messo una goccia di colla da nessuna parte.. sia i ponti che i vari gusci sono tutti tenuti da viti e totalmente disassemblabili.

 

DSCN5890.jpg

 

DSCN5888.jpg

 

DSCN5889.jpg

 

DSCN5887.jpg

 

questo blocchetto di nylon è la chiave di volta che tiene insieme i 2 gusci e il tappo del timone di profondità inoltre tiene in guida i rinvii dei servi.

 

DSCN5872.jpg

 

 

 

sono arrivato fino a qua.. in settimana vedrò di andare a comprare il tubo di plexi per iniziare a concepire la wtc.

 

la misura potrebbe oscillare tra 6 e 8cm di diametro.. con 6cm potrei farla sfilabile di poppa senza aprire i gusci e lunga quanto il segmento centrale dello scafo mentre diametri superiori devo forzatamente farla più corta e smontabile solo smontando lo scafo.

Modificato da chris
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da base artica, marco

FINALMENTE UN LAVORO CHE SI VEDE PASSO PASSO :s01: !!!!!

:s20: ............................continua continua, belle anche le foto non solo li tuo lavoro....

saluti e ancora complimenti :s20: , marco

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grazie!!

lo scafo ha i pirulini di scatola e già quelli tengono in guida i gusci ma non sarebbero sufficienti per tenerlo chiuso.

in prima analisi avevo pensato di sostituirli con delle spine elastiche poi ne ho provata una e per aprirlo ci sarebbe voluto la forza di ercole quindi ho incollato su un solo semiguscio tutti i suoi pirulini di plastica.

 

tagliando lo scafo mi sono avanzate delle lastrine di plastica, una di queste l'ho usata sotto al centro messa con 4 viti dall'esterno.. le solite viti 2mm coniche che ho postato nelle foto.

poi i ponti sono avvitati con 2 viti trasversali ciascuna su il relativo lato dello scafo (mai al centro), in questo modo ho chiuso tutta la parte superiore dello scafo.. è il ponte stesso a tenere insieme i vari semigusci (6 in tutto)

 

DSCN5895.jpg

 

sulla sezione di prua ho messo 1 sola vite circa al centro nell'ultimo dei buchini della stampata sembrava fatto apposta..

 

DSCN5894.jpg

 

 

la poppa invece ha quel blocchetto di nylon all'interno che tiene insieme la parte sottostante con 2 viti mentre il sopra è tenuto dal ponte.

lo stesso blocchetto tiene anche il tappo del timone di profondità.

nota la vitolina vicino alla staffa.. speculare ce n'è un'altra dall'altro lato

 

DSCN5892.jpg

 

DSCN5872.jpg

 

sia la sezione di prua che quella di poppa sono avvitate alla sezione principale con 4 viti di lato, la stampata del guscio principale offre un appoggio di circa 1cm su cui potersi avvitare.

 

DSCN5889.jpg

 

essendo viti coniche stanno a filo della plastica e una volta verniciate spariranno.

in questo modo posso aprire completamente lo scafo.

i ponti sono indipendenti, l'unica colla l'ho usata per fissare la staffa dell'elica (quella che poggia allo scafo mentre l'altra è a incastro) e i pirulini per tenere in guida i gusci.

 

 

per adesso questo sottomarino revell mi sembra molto facile e versatile per essere trasformato in rc.

la mia intenzione è di documentare molto bene questo lavoro in modo che se qualcuno volesse costruirlo possa avere del materiale su cui riflettere e migliorare le soluzioni che ho trovato io.

ho penato non poco per trovare info dettagliate (in effetti non le ho trovate) quindi ho pensato che fare un 3d molto documentato possa essere utile.

Modificato da chris
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ho bisogno di un paio di consigli.. come lo motorizzo.. 1 motore o 2 e nel caso lo metto diretto o con riduttore?

un paio di 300 messi diretti senza corona ne pignone??? mi semplificherei la vita ma mi chiedo se non prendano fuoco..

 

poi affronteremo insieme i 4-5 sistemi di immersione per scegliere quello più adatto, ho alcuni dubbi da risolvere..

intanto ho il tubo di policarbonato per la wtc..

 

DSCN5893.jpg

 

ho preso 2 misure (60mm esterno e 70mm) mi hanno spennato. :s68:

 

il 60mm sarebbe sfilabile dalla parte posteriore dello scafo mentre col 70mm sono costretto ad aprirlo totalmente.

preferirei usare il 70mm perchè essendo il mio primo sommergibile almeno lavoro con un po più di tolleranza.

il 60mm potrebbe diventare la siringa tipo engel oppure una camera di zavorra rigida.

come vi regolate voi per i pesi? se affonda lo riempio di schiuma espansa se galleggia lo riempio di piombini?? :s03:

Modificato da chris
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:s20: che bravo! bel lavoro chris.

io direi di motorizzare con due motori più piccoli dei 300 ed in presa diretta, sicuramente non hai bisogno di grandi potenze ed un numero non troppo elevato di giri all'elica ti darà un buon risultato. per il tubo direi 60mm, forse perchè sono avezzo ad introdurre il wtc nello scafo piuttosto che disassemblare completamente il modello. che eliche userai? quelle del kit o eliche in metallo? per parlare di pesi c'è ancora un pò di strada (a giudicare da come lavori neanche tanta...) comunque userai piombini tipo quelli da caccia o quelli da pesca, per le riserve di spinta invece và da dio il polistirolo tagliato in blocchetti piccoli. tienici aggiornati :s02:

buon lavoro.

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per adesso userò le sue eliche di plastica poi vedremo.. se si tritano le cambierò

che motori metteresti? più piccoli di 300 e con pochi giri.. ovvero? un consiglino?

domani vedo di andare in un negozio di componenti elettronici hanno svariati mabuchi non prestazionali.. magari vanno bene.

avevo pensato di fare una trasmissione con 2 corone e un solo motore ma forse mi complico la vita.. poi non escludo che si possa usare i motori per aiutare a girare il modello mandandoli uno in un verso e uno nell'altro.

tutto da decidere...

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bellissimo lavoro.

 

Qualche mia considerazione:

 

il sistema a pistone tipo hengel è molto valido ma credo sia complesso da realizzare

 

i sitemi con camere di espansione (tipo sacchetto per flebo) possono creare forti pressioni interne allo scafo a tenuta

 

i sistemi con uno snorkel per immettere aria nelle casse di zavorra evitano le complessita dei sistemi ad aria compressa ma non ho idea della validità.

 

sistemi con rcabs penso creino problemi di compensazione dell'aria prelevata dallo scafo ed immessa nelle casse di zavorra

 

sistemi ad aria compressa, bellissimi, ralistici complessi e costosi (e pericolosi visto che i francesi prediligono le bombole del camping gas come gas compresso)

 

Uboot 47

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il pistone engel lo costruisco con facilità.. non è poi così complesso.. 2 botte di tornio una di fresa e nasce da solo come un fungo.. il problema è che ingombra troppo.. la vite senza fine occupa un mare di spazio.

mi chiedevo se potrebbero funzionare delle casse morbide esterne alla wtc in cui immettere acqua usando una pompa di quelle che servono per fare benzina agli elicotteri rc.

se funzionasse sarebbe la manna perchè mi basterebbe tenere la pompa nella wtc e poi metterei delle camere d'aria da bici in esterno facendole riempire di acqua con una valvolina unidirezionale che funzioni da troppo pieno.

 

oppure per forza l'acqua devo farla andare all'interno della wtc?

 

qualora non fosse possibile in alternativa pensavo ad una cassa semirigida interna alla wtc ovvero un cilindro rigido con un pezzo di camera d'aria da bicicletta che si ricollega al cilindro stesso.. in modo che immettendo acqua si possa distribuire l'aria nella camera d'aria (una U di circa15-20 cm) limitando la pressione interna della cassa rigida lasciando comunque separato il tutto dalle altre parti della wtc.

 

il gas lo escluderei.. sai com'è.. motori a spazzole gas.. tubo compresso non vorrei spolverare un appartamento ancor prima di metterlo in acqua

 

stesso discorso per altri sistemi ad aria.. vorrei evitare bombole e ricariche ma fare tutto con un sistema meccanico

Modificato da chris
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cioè, motori meno prestazionali dei 300, tra atriti delle "bronzine" e della trasmissione,con la possibilità di alghe o sporcizia che si aggroviglia sull'elica, e conseguente avaria o potenza assente per disimpegnarti,secondo me è da pazzi, io adotterei dei motori con riduzione in serie all'albero, ci sono sia a cascata di ingranaggi, sia con planetari, ma quest'ultimi sono un po più costosi.

parliamo di motori da 6V o 12V, con molta coppia, e con cui poter ricreare in scala la velocità reale. Altro problema è la difficoltà a reperire i giunti cardanici da accoppiare ai motori 300, che a memoria hanno un asse da 2mm e qualche decimo (2,2 se nn vado errato), poi, per fermarli correttamente visto che non hanno l'asse motore provvista dell'invito per il grano di serraggio, o devi fresartelo, o incollarlo.

le eliche se non sono in nylon, buttale...se vuoi delle ottime eliche, prendi le Raboesch...

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cioè, motori meno prestazionali dei 300, tra atriti delle "bronzine" e della trasmissione,con la possibilità di alghe o sporcizia che si aggroviglia sull'elica, e conseguente avaria o potenza assente per disimpegnarti,secondo me è da pazzi, io adotterei dei motori con riduzione in serie all'albero, ci sono sia a cascata di ingranaggi, sia con planetari, ma quest'ultimi sono un po più costosi.

parliamo di motori da 6V o 12V, con molta coppia, e con cui poter ricreare in scala la velocità reale. Altro problema è la difficoltà a reperire i giunti cardanici da accoppiare ai motori 300, che a memoria hanno un asse da 2mm e qualche decimo (2,2 se nn vado errato), poi, per fermarli correttamente visto che non hanno l'asse motore provvista dell'invito per il grano di serraggio, o devi fresartelo, o incollarlo.

le eliche se non sono in nylon, buttale...se vuoi delle ottime eliche, prendi le Raboesch...

 

littorio... :s01: non essere così cattivo con i motori di taglie piccole :s02:

le "bronzine", se fatte con tubi di lega di rame calibrati non danno attriti percepibili, e secondo me un modello che costa qualche centinaio di euro e quasi altrettante orette di lavoro non dovrebbe andare tra alghe e sporcizie... considerando anche la delicatezza dei tratti scoperti degli assali e suoi supporti.

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Dal canto mio spezzo una pala in favore delle eliche di plastica :s03: si possono pure tenere, non devono scaricare potenze mostruose o sarchiare le pietre del fondo; se poi per disgrazia dovessero danneggiarsi allora si potranno comprare le (costose ed imperfette nella forma) eliche aftermarket :s01:

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le eliche di plastica sono davvero misere poverine.. non credo che dureranno molto.

il riduttore per i motori salvo non trovo qualcosa di pronto lo devo costruire.. non è un grosso porblema farsi un portamotore con un albero e una corona basta che riesco a reperire gli ingranaggi giusti, la presa diretta sarebbe stato tanto più semplice..

i motori 300 li vedo giusti.. magari non prestazionali tipo da elicottero o 300 race etc.. ma banalissimi mabuchi.

il cardano posso arrivare a farlo in ottone oppure trovare qualcosa da adattare tipo un paio di biccherini e un osso.

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300 400 500 etc, sono classi, in cui sono inseriti i motori a seconda di spazzole, avvolgimenti, dimensioni ed altri fattori, ti consigliavo quei riduttori a cascata perchè essendo in linea con l'asse motore ti ingombrano poco, il costo è inferiore ai 15€

 

non tutte le eliche sono sbilanciate, alcune sono bilanciatissime, o poco ci manca, se usi un elica sbilanciata (mai visto su quelle in nylon...) rischi di danneggiare i supporti per gli assi elica e le bronzine

 

la sporcizia, non la cerchi, c'è sempre, certo le alghe fanno parte dell'ambiente marino, ma più di una volta mi è capitato di ritrovare un busta della spesa intorno all'elica...ed il mare da me è bandiera blu...

questo serva anche per farci una idea su quanti sono gli stolti, per non usare altri termini, che sporcano i nostri mari e laghi con le immondizie!!

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Le camere di zavorra che si riempiono d'acqua devono stare all'interno della camera stagna. In questo modo il peso del sommergibile aumenta e superando la spinta archimedea ed il sub s'immerge.

Per evitare rischi e vista la tua bravura nella costruzione potresti sezionare il wtc in 3 parti, una posteriore con la motoristica e\o batterie, una centrale con la camera di zavorra e una anteriore con ricevente servi e/o batterie. In caso di guai alla "Cammera d'aria" non allaghi radio e motori. Un problema che potresti trovare è la pressione che si crea all'interno del wtc quando la camera d'aria si gonfia aumentando il volume e comprimando l'aria presente. Quando questa pressione eguaglia quella della pompa la camera smette di riempirsi anche se non è del tutto piena. Se poi la pompa è molto potente e quindi creare molta pressione potrebbe rompersi il wtc oppure l'aria fuoriuscire dalle guarnizioni. In questo caso in fase di svuotamento della camera d'aria si creerebbe una depressione che impedirebbe lo svuotamento totale della stessa con un cambio della linea di galleggiamento o peggio l'entrata di acqua dalle guarnizioni.

Un'altra soluzione è di usare il principio contrario. La camera d'aria sta in un comparto normalmente allagabile. La stato normale prevede la camera d'aria gonfia e la si sgonfia per immergere il sub.

L'aria estratta dalla camera d'aria va in qualche modo tenuta da parte all'interno del wtc per poi essere ripompata per riemergere.

La criticità è che se si "buca" si affonda.

So di non essermi spiegato benissimo ma spero sia sufficiente ha darti un'idea dei problemi legati all'uso di camere flessibili.

 

Saluti da Uboot 47

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non capisco cosa cambia se la camera di zavorra è fuori dalla wtc oppure dentro, se è ancorata alla wtc il peso aumenta anche se sta all'esterno o sbaglio?

voglio dire se metto fuori dalla wtc e ancorato ad essa un pallone che si riempie di acqua non funziona?

questo mi semplificherebbe la vita non di poco..

 

zavorra.jpg

 

mi chiedo se funziona un sistema come ho disegnato.

Modificato da chris
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no chris, non funzionerebbe... ciò che fà "galleggiare" il modello è una spinta di galleggiamento fornita dal wtc (nel caso del tuo modello a doppio scafo), ovvero un compartimento il cui peso non supera il peso dell'acqua fisicamente spostata. per far si che il sub s'immerga bisogna variare il rapporto tra il volume del wtc ed il suo peso. andando ad ancorare al wtc delle sacche piene d'acqua, ma all'esterno di esso e quindi a loro volta immerse nel fluido non vai a variare nulla. se invece le stesse sacche sono all'interno del wtc vai ad aumentarne il peso mantenedone costante il volume. è così che il wtc, e di conseguenza il modello, perde la spinta di galleggiamento positiva e quindi sparisce tra i flutti. attenzione però che il sub (vero o modello che sia...) deve cercare di arrivare ad una spinta di galleggiamento quanto più neutra possibile.... cioè il wtc, nel caso del modello, dovrà avere peso quasi pari a quello dell'acqua contenuta nel suo volume.... con una spinta di galleggiamento neutra avrai un sub che anche con motori fermi mantiene la quota raggiunta, con una spinta leggermente negativa (un wtc un pochino pesante..) il battello deriva verso il fondo, con una spinta leggermente positiva (il wtc un pelino leggero..) il battello tende a salire leggermente.... spero di essermi spiegato abbastanza non ostante la complessità del tema sperando anche di non aver sparato baggianate :s01:

Modificato da andreavcc
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no chris, non funzionerebbe... ciò che fà "galleggiare" il modello è una spinta di galleggiamento fornita dal wtc (nel caso del tuo modello a doppio scafo), ovvero un compartimento il cui peso non supera il peso dell'acqua fisicamente spostata. per far si che il sub s'immerga bisogna variare il rapporto tra il volume del wtc ed il suo peso. andando ad ancorare al wtc delle sacche piene d'acqua, ma all'esterno di esso e quindi a loro volta immerse nel fluido non vai a variare nulla. se invece le stesse sacche sono all'interno del wtc vai ad aumentarne il peso mantenedone costante il volume. è così che il wtc, e di conseguenza il modello, perde la spinta di galleggiamento positiva e quindi sparisce tra i flutti. attenzione però che il sub (vero o modello che sia...) deve cercare di arrivare ad una spinta di galleggiamento quanto più neutra possibile.... cioè il wtc, nel caso del modello, dovrà avere peso quasi pari a quello dell'acqua contenuta nel suo volume.... con una spinta di galleggiamento neutra avrai un sub che anche con motori fermi mantiene la quota raggiunta, con una spinta leggermente negativa (un wtc un pochino pesante..) il battello deriva verso il fondo, con una spinta leggermente positiva (il wtc un pelino leggero..) il battello tende a salire leggermente.... spero di essermi spiegato abbastanza non ostante la complessità del tema sperando anche di non aver sparato baggianate :s01:

 

 

più chiari di così non si può!

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Ciao,

 

mmi permetto di consigliarti, se decidi di usare un sistema di camere di zavorra morbide, di prevedere una valvola di ritegno altrmimenti l'elasticità della camera e la pressione dell'aria nel wtc dovuta al gonfiarsi della camera stessa fanno fuoriuscire l'acqua imbarcata. Dalla mia esperienza con un modello dove utilizzo tale sistema lo svuotamento è piuttosto rapido e rende impossibile una soddisfacente navigazione in immersione.

 

Saluti da Uboot 47

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e quindi? che valvola? dove la trovo.. cos'è?

ho difficoltà a reperire alcune parti.. come ad esempio una pompa per l'aria qualora volessi fare un sistema a casse palloncino esterne.

oppure una pompa ad acqua bidirezionale, non riesco a trovare nulla di adatto

l'unica valvola che conosco e riesco a trovare è tipo quelle da acquari unidirezionale

se hai dei link meglio... non so dove andare a trovare ne le pompe ne le valvole.

l'unica pompa ad acqua che ho trovato è da tergicristalli auto ma non riesco a concepirne l'impiego perchè butta acqua sempre nel solito verso indipendentemente dalla polarità del motorino.

Modificato da chris
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La valvola va montata sul tubo di collegamento tra la pompa e la sacca elastica. Non ho suggerimenti su dove reperirla, io me la sono autocostruita ma con risultato assai deludente.

La pompa ad acqua la trovi nei negozi di modellismo. Quella ad aria l'ho vista solo su siti di vendita online.

Il controllo del senso di rotazione della pompa lo puoi ottenere attraverso un'apposito servocomando a switch oppure con una autocostruzione. Io ho scelto la seconda utilizzando due miniswitch e un servo. Appena possibile vedo di postare lo schema. In questo caso inoltre, utilizzando un servo di quelli potenti (sono in genere quelli grossi) puoi ottenere un doppio risultato con un ramo della squadretta controlli gli switch mentre l'altro, opposto, strozzi il tubo che va dalla pompa alla sacca.

Con servo a riposo il tubo in questione rimane chiuso, gli switch aperti e la pompa ferma. Quando attivi il servo, la rotazione della squadretta va a premere uno degli switch attivando la pompa e nel contempo libera il tubo che alimenta la sacca. Anche per questo cerco di fare uno schema e postarlo.

 

Uboot 47

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pompa bidirezionela?basta orientarsi sulle pompe ad ingranaggi,od ancora meglio a lobi,altrimenti ne monti una interna ed una esterna.

come pompa per l'aria puoi recuperarla da uno di quei compressori portatili cinesi, dentro c'è un motorino elettrico 12V, ma è grande, quello lo smonti, e ci applichi un motore + piccolo, che dovrebbe bastarti tanto non hai bisogno di gonfiare un pneumatico.Oppure, e quì ti risparmi tanta fatica e sbattimento, a circa 10€ si trovano le bombolette per aria (da riempire con un compressore) che chi fa aeromodellismo usa per realizzare i carrelli retrattili.

Se invece vuoi ammattirti puoi usare il CO2, o meglio le cartucce caricate con questo gas le cui dimensioni sono ridicole,5 x 1,5cm, a questo punto ti occorre solamente una elettrovalvola 12V ed una valvola di non ritorno (entrambe le trovi a 15€), con una pompa esterna carichi le casse di zavorra, e con il gas le scarichi...e tra l'altro hai replicato il vero!

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scusate se sono un po dummo.. ma è il primo sottomarino che costruisco quindi non ho ben chiaro nulla.. cose che magari per voi sono ovvie a me necessitano spiegazioni da bambino di 6 anni.

tant'è che parte di quello che mi avete scritto non l'ho capito mica tanto bene.. :s04:

adesso ho preso questa pompa sperando vada bene altrimenti ci farò un presepe.

 

http://cgi.ebay.it/WATER-PUMP-Electric-6v-...=item1c0d87b5aa

 

non so se sia unidirezionale o bidirezionale.. quando arriverà la proverò, a limite ne metterò 2.

tra tutti i sistemi penso mi convenga per semplicità imbarcare acqua all'interno della wtc.

adesso bisigna mi decida a occuparmi dei motori e fare i riduttori, ho tutti i pezzi meno la voglia di mettermi a fresare il supporto :s10:

Modificato da chris
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ciao,

 

la pompa che hai comprato va bene visto che è una pompa ad ingranaggi e funziona in ambo i sensi di rotazione

 

Qui il circuito per farla funzionare in carico e scarico:

 

http://img406.imageshack.us/img406/3898/inverseur.gif

 

Lo schema non è mio ma l'ho preso da un sito francese quando ho dovuto risolvere lo stesso tuo problema.

 

Qui una foto del mio modello con la stessa pompa (ho cambiato il motore con uno più performante).

 

http://img410.imageshack.us/img410/287/copyofdscn0983.jpg

Modificato da Uboot 47
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Vedendo il disegno per il circuito della pompa, mi è sorto un dubbio: è proprio necessario passare attraverso il sistema del servo coi due interruttori? Non si può costruire un relais a tre posizioni da collegare alla ricevente? Dico questo perché il sistema "meccanico" mi pare ingombrante e pericoloso.

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ottimissimo!! 2 belle info!! grazie del circuito è facilissimo da realizzare e con un microservo viene piccolissimo.

alla fine anche meglio di una scheda switch.

 

appena collimo le idee posto ovviamente un secchio di foto.

 

grazie 1000000

Modificato da chris
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Vedendo il disegno per il circuito della pompa, mi è sorto un dubbio: è proprio necessario passare attraverso il sistema del servo coi due interruttori? Non si può costruire un relais a tre posizioni da collegare alla ricevente? Dico questo perché il sistema "meccanico" mi pare ingombrante e pericoloso.

 

esite un apposito servo che comanda due switch, tutto cablato su un unico circuito stampato, non conosco i costi.

 

Questo è il montaggio proposto dallo stesso ideatore dello schema:

 

http://img410.imageshack.us/img410/1893/inverseur001.jpg

 

Non mi sembra molto ingombrante.

 

Il relais come lo collego alla radio ? devo ricostruire tutta la circuiteria di un servo e non mi sembra poco.

 

Perchè pericoloso ?

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Penso possa essere pericoloso perché, se lo switch non è sistemato esattamente al punto di fondo corsa del braccio del servo, questo potrebbe sforzare, bruciandosi o rompendo qualcosa facendo leva. Inoltre un relais ha un consumo ben inferiore a quello di un servo.

Chiedo questo perché so che fra di noi si nascondono valenti elettricisti che son certo ci potranno fornire un semplice schema per fabbricare in proprio il relais inesistente :s03:

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Carissimi comandanti salve, vedo con piacere che qualcuno a intrapreso il percorso per renedre dinamico il famoso

GATTO .OTTIMO il lavoro svolto, se mi posso permettere, per mia esperienza personale posso dire che il sistema dei due

inetrruttori per invertire la polarità del motore a mio avviso funziona egergiamente ,( nei miei sub nessun problema) anche senza usare un relè vanno benissimo.

Piuttosto per fermare il pistone durante il riempimento o lo svuotamento dalla cassa io opterei per degli ulteriori inetrruttori ottenendo così un ferma corsa meccanico cerdo più sicuro di altre cose.

Ma si deve dire che piuttosto di un fermo meccanico, si può mettere anche un reed in testa ad ogni tappo della cassa di immersione .

Questi collegati a dovere sentono il passaggio del pistone ed interrompendo la corrente ( esempio nei plastici ferroviari il treno che ferma prima di arrivare in stazione al semaforo rosso) sistema meno ingombrante.

 

Ciao e alla prossima e ancora complimenti!

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aluura sto pensando da un paio d'ore a quello che ha scritto Uboot47 lo stesso servo che comanda gli switch della pompa potrebbe anche chiudere il flusso di acqua.. come di preciso ancora non lo so..

per aiutarmi a pensare è bene che metta giu 2-3 ipotesi..

- il servo ha una squadretta a 3 rinvii dove con 2 estremità si occupa degli switch della pompa mentre quella al centro in posizione neutra preme un terzo switch che comanda un elettrovalvola la quale chiude il flusso..

-oppure come dice Uboot47 tipo flebo dove la squadretta in posizione neutra preme con una semplice pallina direttamente il tubo.

-in alternativa basterebbe che trovassi un rubinetto che si chiude e apre con poca corsa e dare al servo il compito di chiudere in posizione neutra mentre basterebbe che fosse aperto nelle altre 2 posizioni in cui comanda gli switch della pompa.

mi viene alla mente un rubinetto basato su un cilindro forato il quale ha solo una posizione di chiuso col cilindro di traverso e 2 posizioni aperte col cilindro girato e passante.

 

ovviamente il tutto autocostruito visto che alla fine sarà l'unico sistema.

se trovo un ribinetto adatto oppure una valvola elettrica di chiusura userò quella altrimenti mi invento un sistema meccanico a premere

 

intanto grazie a voi le nebbie si diradano... :s20:

Modificato da chris
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Ciao Chris se vai a questo link e scarichi le istruzioni per il montaggio del seawolf ti puoi fare un'idea di come fare gli switch e allo stesso tempo la chiusura automatica del tubo di scarico.

 

Ciao.

 

Upgrade :s67:

 

 

Scusa l'errore

Clicca qui!

 

Ciao.

 

Upgrade

Modificato da upgrade
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posto uno schemino, più o meno quello che puoi trovare dove indicato da upgrade.

 

http://img294.imageshack.us/img294/7840/esempio.jpg

 

In posizione di riposo il tubetto (linea nera) viene premuto tra il nottolino giallo e la battuta. Quanto attivi il servo la squadretta (rombo azzurro) ruota attivando uno degli switch e liberando al contempo il tubetto.

 

Raccomando ancora di non usare un miniservo ma uno bello potente, non semra ma il tubetto tende ad apporsi strenuamente allo "strangolamento".

 

Personalmente per il mio Seawolf, per motivi vari, ho costruito una valvola con due tubetti inseriti uno nell'altro. Il risultato non è stato buono. I due tubetti non garantiscono una sufficiente tenuta, Per ovviare ho usato abbondante grasso come guarnizione ma pur essendo resistente all'acqua sparisce in fretta e costringe a frequente manutanzione.

 

Uboot 47

Modificato da Uboot 47
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si il servo immagino che debba essere un pelino performante.. prima di costruire questo pezzo devo aspettare la pompa e nel frattempo voglio vedere se trovo un rubinetto, ne ho in mente un tipo che sembra fatto apposta.

 

guardavo le istruzioni del seawolf e non capisco da cosa faccia passare le aste dei servi.. che sono quelle boccole argentate? sembrano serra teflon da freni moto.. può essere?

per fare passare i servi e i motori pensavo di fare dei cilindri di ottone e mettere un gommino a soffietto pieno di grasso

oppure fare un rocchetto di stoppa e grasso e infilarlo dentro al tubetto che chiuderò dalle estremità lasciando il foro per le aste.

avete altri sistemi magari migliori e più semplici?

grazie ragazzi.. siete preziosissimi.. :s20: adesso sono alle prese con i motori e il castelletto per la riduzione.

Modificato da chris
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si il sistema è buono, si potrebbe migliorare con 2 o-ring e per il grasso è importante usare il grasso al silicone, quello bianco per motori marini, non è idrosolubile, non corrode le guarnizioni come o-ring e simili, ed ha la giusta densità, sembra una cosa scontata, ma dovete contrastare la pressione dell'acqua e solo il grasso è tenuto ad assicurarvi una perfetta tenuta stagna.

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si il sistema è buono, si potrebbe migliorare con 2 o-ring e per il grasso è importante usare il grasso al silicone, quello bianco per motori marini, non è idrosolubile, non corrode le guarnizioni come o-ring e simili, ed ha la giusta densità, sembra una cosa scontata, ma dovete contrastare la pressione dell'acqua e solo il grasso è tenuto ad assicurarvi una perfetta tenuta stagna.

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bilanciozero ma dici una elettrovalvola come questa?

http://www.jonathan.it/shop/master.asp?prn...mp;scat2=JetCat

spero di no.. costa troppo.. :s03:

la prossima settimana faccio un giro per firenze a caccia di raccordi valvole a solenoide e rubinetti.. vediamo cosa riesco a trovare..

 

Uboot47 mi spieghi lo schema che hai postato? cosa chiude le estremità dell tubetto passante la paratia? un'altro tubetto tappato e forato per il rinvio?

 

per la cassa di zavorra mi chiedevo se potrei usare un tubo di plexi diviso in settori come mi hai consigliato.. però pensavo di mettere una camera d'aria collegata alla cassa di zavorra per farci andare l'aria che comprime la cassa rigida.

in sostanza far sfogare l'aria che si comprimerebbe nella cassa rigida dentro un vaso di espansione fatto con un pezzo di camera d'aria da bici, l'acqua non ci andrebbe perchè il foro di accesso sarebbe in alto e la camera d'aria ricollegata a U alla stessa cassa di zavorra.. però penso che in questo modo sia più sicuro.

questa è l'idea malsana.. anche se ancora c'è tempo.. se ne può discutere tranquillamente altre 15 pagine :s36:

Modificato da chris
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Salve a tutti

 

Sto leggendo con attenzione gli sviluppi del sommergibile di Chris.

In aggiunta a quanto detto sulla scelta dei vari componenti (tutte cose sensatissime) mi chiedo se per Chris non valga la pena pensare all’acquisto di componenti dedicati già disponibili sul mercato. Costerà un po’ di più, ma sono già state risolte tutte le esigenze della sacca espandibile.

Personalmente, ho una discreta esperienza con i prodotti di Norbert Bruggen, che vende non solo il sottomarino Delta completo (che possiedo), ma anche componenti sfusi. In particolare, sono disponibili dei kit relativi a:

 

- una pompa peristaltica di riempimento: rispetto ad altri tipi di pompe quando è spenta non ha riflusso e non necessita di valvole di ritegno o elettrovalvole varie (molto meglio, vero?)

 

- un pressostato, che controlla il troppo pieno della sacca e ferma la pompa prima di fare danni

 

- un circuito elettronico con due relè per azionare la pompa e alcune sicurezze sulla perdita del segnale radio e sulla batteria scarica.

 

- gomma per farti la sacca espandibile, tubi e raccorderia (non indispensabili, puoi farti tu la sacca come vuoi o magari usare un sistema diverso...)

 

Chris, mi dispiace, adesso non riesco a metterti il link (non vorrei nemmeno fare troppa pubblicità esplicita).

Se vuoi, fai tu una ricerca per Norbert Bruggen e lo trovi sicuramente.

Sito => menù => ballast systems => rubber bag & Ballast Tank Switch sono i componenti che ti potrebbero interessare

Attenzione solo a verificare la corretta tensione di lavoro del componente elettronico che eventualmente sceglierai (a memoria, sono disponibili 6V e 12V).

 

Spero la cosa ti possa interessare. Saluti,

 

Ocean’s One

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cosa chiude le estremità dell tubetto passante la paratia? un'altro tubetto tappato e forato per il rinvio?

 

Si Chris, confermo. Il foro deve essere appena sufficiente a far passare il rinvio ed il grasso fa da guarnizione. Il tubo per inserire il grasso lascialo dalla parte esterna dello scafo.

 

In commercio esistono ottimi prodotti per i nostri modelli di sub ma costano un occhio, ad esempio due elettrovalvole costano come un sub nuovo :s14:

 

Uboot

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ciao ocean.. molto interessante il riferimento anche solo per ispirarsi per eventuali idee e soluzioni, adesso indago..

:s20:

però a scapito magari di una certa precisione o pulizia del lavoro, ma anche di una tecnica sicura e performante vorrei riuscire a fare quanto più possibile con materiali poveri e in autocostruzione.

primo perchè non c'ho una lira.. :s03: ma più che altro proprio come filosofia, mi piace creare con le mie mani magari con risultati che alla prima (ma anche alla seconda.. alla terza..) hanno bisogno di correttivi oppure con castronerie conclamate da rifare da zero.. non importa se il risultato sia o meno ottimo l'importante per me è imparare cose nuove, discuterne online con le persone e accettare le sfide che si presentano, se devo fare un pezzo prima di comprarlo già fatto quantomeno posso provarci..

:s01: :s01:

Modificato da chris
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Ti capisco...

Del resto, dopo aver visto il tuo ottimo riduttore costruito da zero, me lo aspettavo... :s01:

 

Anche a me piace darmi da fare per conto mio, se possibile. L'unica vera necessità è di non esagerare con le scelte incognite, ma se hai tempo e una serie di validi consulenti, perchè non provarci?

La sfida è interessante, e in questo sito gli aiuti li puoi trovare sicuramente!

 

Continua così, buon lavoro!

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carissimi vorrei sempre per esperienza personale darvi un'idea , tenendo presente il costo quasi zero e la costruzzione veloce . Se gli assi non sono abbastanza allineati raccordare il tutto asse d'uscita motore con assale elica con il comunissi tubo in silicone non avendo molto atrito questo sistema e ottimo anche su curve accentuate.

 

Mi permetto di osservare il riduttore ottimo e di semplice costruzione attenzione all'ingranaggio di rinvio io non ho notato nessuna bronzina , l'alluminio do poco grippa o forza senza guida.

Alla prossima OTTIMO LAVORO :s20:

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ho solo un foro dove l'ottone è a contatto con l'alluminio, l'altro foro è rimboccolato con una bronzina.

con gli ingranaggi totalmente in metallo c'è da stare attenti.. a volte si consumano prima che accoppiando plastica metallo comunque le considero cose di comune manutenzione, costruisco camion 6x6 elettrici capaci di arrampicare nei boschi fino ai crinali dei monti e ho avuto problemi a volte con accoppiamenti anche in acciaio su acciaio ma in quei casi ci sono sforzi ben diversi.

l'ideale penso sia sempre accoppiare tra di loro acciaio con derlin nylon o acetal.

 

intanto ho quasi finito il tappo della wtc.. (quello difficile) fissando la trasmissione e tutti i passanti verso l'esterno, mi mancano gli oring che vedò di reperire domani.

Modificato da chris
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