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Makarov

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da base artica, marco

 

x chi vuol provare con sommergibili, avanti il primo:

esempio da som polacco della ww2

 

sommpolacco003.jpg

 

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sommpolacco009.jpg

 

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sommpolacco006.jpg

 

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saluti marco

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Opla!

 

Curiosando nel mio hard disk ho trovato una foto della Giulio Cesare della Modelik che stavo costruendo... e' solo lo scafo, e nessuna delle sovrastrutture era stata, allora, completata. Un occhio ben attento potra' notare le differenze costruttive tra questo modello e quello postato da Bussolino qualche tempo fa (ad ulteriore riprova che si tratta di due modelli differenti). La ruggine che scende dal pozzo delle ancore, e l'eliminazione delle barbette a prua e a poppa (inesistenti nella realta', sono una mia modifica). Tra parentesi, se volete vedere un modello finito di questo kit basta andare al sito della Modelik, e' uno dei modelli che appare in sottosfondo nella pagina iniziale... sfortunattamente non esiste nessuna foto in alta risoluzione (o almeno io non sono riuscito a trovarla).

 

http://img693.imageshack.us/img693/2662/p4210090.jpg

 

Ps: la Gpm ha rilasciato la Tegetthoff che, per chi non lo sapesse, fece parte della flotta italiana per qualche anno (1919-1923). Non fu mai in servizio attivo e, ancora peggio, fu demolita proprio mentre si spendevano soldoni su soldoni in un inutile tentativo di salvare la Leonardo da Vinci... e' una mia idea, ma cosa sarebbe successo se a Tobruk anziche' la San Giorgio ci fosse stata questa unita'?

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da base artica, marco

andrea doria da scaricare :s02: :

http://avaxhome.ws/ebooks/8387918245.html

 

ma solo libro purtroppo , l´ho visto solo ora..! :s68:

saluti marco

Modificato da bussolino
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Avviso ai naviganti,

 

Su paper-replika troverete un diorama su una base di U-boat... che appare terribilmente simile alla nostra Betasom di Bordeaux...

Non sono un esperto del settore, quindi lascio agli altri il giudizio finale. Se poi siete interessati ai piani navali, cercate di procurarvi la rivista polacca Profile Morskie (guardate su www.filestube.com, e prima l'elenco ufficiale sul sito di Profile Morskie per sapere quale numero cercare). Lo Scipione Africano della Gpm sembra infatti riccalcato direttamente dai piani di questa rivista, cosi come il Pancaldo della Dom Brumagi.

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Avviso ai naviganti,

 

Su paper-replika troverete un diorama su una base di U-boat... che appare terribilmente simile alla nostra Betasom di Bordeaux...

Non sono un esperto del settore, quindi lascio agli altri il giudizio finale. Se poi siete interessati ai piani navali, cercate di procurarvi la rivista polacca Profile Morskie (guardate su www.filestube.com, e prima l'elenco ufficiale sul sito di Profile Morskie per sapere quale numero cercare). Lo Scipione Africano della Gpm sembra infatti riccalcato direttamente dai piani di questa rivista, cosi come il Pancaldo della Dom Brumagi.

 

 

da base artica, marco

 

no ee il bunker x u-boot di amburgo - finkenwerder che non esiste piu x visitarlo, poiche in parte demolito in parte ricoperto di detriti.

 

modello auto costruito da markus zier di menden - germania

(http://www.kartonmodell-forum.net/forum/thread.php?postid=50921&sid=d5b3dae0578fb7321166a5855543b12d)

scala 1:700:

 

p1120825r.jpg

 

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finkenwerderuboot.jpg

 

 

pic2wm.jpg

 

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contentpic.jpg

 

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il vero:

 

ehemaligerubootbunkerfi.jpg

 

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http://www.lostplaces.de/u-boot-bunker-hamburg.html

 

http://www.bildarchiv-hamburg.de/hamburg/g...r/index996a.htm

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Mmmh...

 

non e' che ci vedo molta differenza con queste...

 

http://img215.imageshack.us/img215/4160/38...605a880aeab.jpg

 

http://img101.imageshack.us/img101/2254/bsmbx.jpg

 

eccetto per il tetto e la posizione piu' arretrata degli ultimi tre silos

 

 

da base artica, marco

se ti interessa ho i disegni tecnici di quasi tutti i bunker da sommergibili tedeschi ....!

saluti marco

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Salve a tutti,

 

Ho finalmente scoperto il mistero della Giulio Cesare. Come sospettavo, il modello che Bussolino posto' tempo addietro e' un modello della rivista (Polacca?) ABC. La scala e' ignota (1/300 a colpo d'occhio), ed e' molto rozzo. La posizione delle eliche e' corretta, ma le forme della chiglia sono complettamente di fantasia (il modello manca di uno scheletro di cartoncino interno). Le torrette,di dimensioni piu' corrette del Modelik, sono sbagliate di forma, e tutti i dettagli fanno piangere... Quindi l'unica opzione valida rimane un crossover tra la Cavour della Gpm e il Modelik, piu' l'autocostruzione delle sovrastrutture...

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Ciao ragazzi per caso bussolino hai le istruzione per quel sommergibile polacco?

mi ispira molto

 

 

s base artica, marco

no non li ho tradotti, ma basta seguire la numerazione,

se devi stampare fallo su fogli di carta da 160 gr , cioe, il doppio del normale come spessore, e usa colla senza acqua tipo uhu.

 

 

...comunque se mi dai 2 giorni vedo se convinco :s14: mia moglie a tradurtelo.

saluti marco

Modificato da bussolino
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Saresti gentilissimo, mi faresti un piacere enorme, per quanto riguarda la carta ho iniziato ad usare quella 110 g/m2, troppo leggera?a casa poi ho solo quella da 200 g/m2

 

 

da base artica, marco

 

be :s12: ...x le ordinate, usa un cartoncino da disegno (solitamente ee un 220 gr o usa il tuo 200 gr.) x resto prova, ma usa veramente molto poco la colla. non ti consiglio di usare il 200 gr x tutto poiche ee troppo rigido come grammatura. sopratutto su giunture piu lunghe di 4 cm. e fai con molta calma.

saluti marco

dammi tua mail privata che ti invio qualcosa di somm piu semplice ma molto piu tosto.

 

005592020uboot20u209.jpg

 

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bussolino@web.de

Modificato da bussolino
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La Maly Modelarz pubblico' tempo addietro alcuni modelli italiani: ecco la loro recensione

 

1)Mas 500 della Maly Modelarz 1966/02. Scala ignota (1/100?). Lasciate perdere.

 

2)Raimondo Montecuccoli, Maly Modelarz 1968(1/300?) rappresenta il Montecuccoli dopo la trasformazione in nave scuola del 1954. Alcuni dettagli non sono male, considerata l'eta' del modello, ma i ponti sono in legno e le forme della chiglia sono totalmente sbagliate.

 

3)Vittorio Veneto, Maly Modelarz 1983 (1/300). Sorprendentemente accurate le forme della chiglia, che ho confrontato coi piani originari (addirittura migliori della Roma della GPM). I ponti sono in legno anziche' di metallo, le torrette da 90mm sono di forma sbagliata nella parte superiore (usate quelle della Roma), e anche la parte inferiore del comignolo 1 e' errata. Anni fa era possibile vedere un bel modello realizzato su Zealot di questo modello. Sfortunattamente l'autore ha ritirato le foto.

 

Altri modelli storici:

 

GPM 105, Pola. Colore della chiglia giusto cosi' come il resto della mimettizzazione. La stampa e' pero' molto, molto rozza, e i dettagli minori lasciano alquanto a desiderare (esempio il povero IMAM ro. 43). Tuttavia oggi e' disponibilie la Zara della WAK, quindi, armi a PaintShop!

 

ABC Giulio Cesare pre-trasformazione (1/300?): guardate i miei post precedenti

 

Modelik Giulio Cesare pre-trasformazione 1/200: idem

 

Halinski 2/95 Bartolomeo Colleoni (1/200): Bel modello... su Kartonmodelbau c'era un magnifico modello di questo Kit (che ricordo, e' del 1995, ante computerizzazione di massa) il quale, sfortunattamente, aveva subito un fortissimo abbananamento delle sezioni di poppa (essendo stato vittima due volte dello stesso fenomeno, questo e' il rischio maggiore dei papermodellisti)

Modificato da Zailan
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Altri kit moderni:

 

Gpm 217 Conte di Cavour (1/200): Bel modello, con l'unico difetto della chiglia rossa anziche' verde.

 

Gpm 170 Roma (1/200): Ho gia' menzionato i diffetti di questo kit (guardate i miei post precedenti), tutto sommato un bellisimo kit (pero' le torrette da 90mm mi lasciano un po' perplesso)

 

Gpm 278 Scipione Africano (1/200): a parte il colore rosso della chiglia (qui pero' e ' questione di interpretazione, perche' alle volte anche le fonti piu' auterevoli riportano il rosso), e' quasi perfetto, riccalcando il volume Profile Morskie al centesimo di millimetro (tanto che mi viene il sospetto che lo abbiano copiato di sana pianta).

 

Modelik 15/08 Giuseppe Garibaldi (1/200): bello e' perfetto, anche se con qualche minimo problema con la mimettizzazione (se guardate le foto infatti, le forme ci sono, ma o sono un po' piu' inclinate, o un po' piu' lunghe, insomma qualcosa si perde). Personalmente ho un po' di dubbi sul lato a dritta, complettamente senza bianco. L'unica foto che sono riuscito a reperire rinforza le mie ipotesi, ma tutte, ripeto tutte, le fonti confermano l'interpretazione dellla Modelik.

 

Modelik 03/09 San Giorgio (1/200): per quello che ho potuto vedere, perfetto, aggiungete giusto i sacchi di sabbia. Da cio' che ho potuto vedere, le torrette da 90mm (quelle che poi saranno montate sulle Littorio) erano state rimosse a Tobruk (perche' poi? non serviva quale piattaforma antiaerea? misteri d'italia).

 

Model Fan 1/98 (ora edito dalla Modelik) Duilio (1876) (1/200): La vecchia ironclad di Cunniberti al suo meglio, guardatevi i post di Bussolino per vedere che cosa si puo' trarre da questo kit, non sono un esperto, quindi non sono riuscito a trovare errori.

 

Gpm 290 Tegetthoff (1/250): fu incorporato nella nostra marina per un paio di anni (1919-1923), proprio mentre spendevamo milioni nell'inutile tentativo di salvare la Leonardo da Vinci, per di piu' concedemmo alla Francia il gemello Prinz Eugen... Insomma, solite follie d"Italia (ricordo, era il periodo dell'occupazione di Fiume e della cosidetta Vittoria rubata, la Francia e l'Inghilterra si erano riffiutate di concederci le promesse coloniali fateci, e durante le trattative di pace, ci erano state pure negate le coste Slovene... e tanto per battere il chiodo, avremmo potuto pure recuperare la Viribus Unitis, che giaceva in condizioni migliori della Leonardo....)

 

Don Brumagi 11/2007 (?? dal cirilico) Leone Pancaldo (1/200): Beh, guardatevi i post di Pennabianca, valgono piu' di mille recensioni

 

Wak 1/2010 extra Zara (1/200): al momento il miglior paper model disponibile per la Regia Marina. Non ho visto nessun diffetto di sorta, ma questa e' una mia opinione, sono sicuro che altri troveranno qualche diffetto.

Modificato da Zailan
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  • 1 month later...

Grazie Maestro :s01:

 

Ecco le ultime immagini prima che il modello vada 'sotto plexiglass'

 

dscf3866copia.jpg

 

Il saluto al Comandante

 

dscf3867copia.jpg

 

Squadra di siluristi al lavoro

 

dscf3869copia.jpg

 

dscf3871copia.jpg

 

dscf3874copia.jpg

 

dscf3876copia.jpg

 

In realtà c'è un buon numero di imprecisioni, alcune lasciate per accidia, altre accidentali. A parte il colore troppo azzurrato del grigio, che è dipeso dalla mia stampante, e delle vistose inesattezze sul tracciato della mimetica sui fumaioli, i Carleys avrebbero dovuto essere pitturati a strisce rosse e gialle. Questo dipendeva da me, ma ho voluto prendermi una licenza :s06:

Ricordo poi anche che i 120/50 hanno le canne troppo arretrate, così come sono è come se fossero al massimo rinculo, e questo però a causa di un'inesattezza delle istruzioni. La prossima volta, assemblaggio a secco preventivo!

 

Alagi, se capita che legga per di qua, mi dirà quanti Carleys a strisce dovrò produrre come penitenza per lavare le offese recate al Pancaldo a cui, per affinità di natali, credo sia particolarmente legato :s03:

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  • 4 weeks later...

Avviso ai naviganti,

 

da un po' di tempo il sito di Zio Prudenzio era in "Work in Progress", ora e' di nuovo in linea e presenta tre importanti novita' per la Regia:

 

La Zara in 1/200... ora bisognera' vedere il confronto con il modello della Wak

 

il cacciatorpediniere (torpediniera) Generale Prestinari 1/200

 

il cacciatorpediniere Vittorio Alfieri sempre in 1/200 (ora Secondo Marchetti potra' costruire un "fratello" per il suo Pancaldo, si sentora' solo in quella teca di plexigas!

 

tutti e tre appaiono di qualita' eccelsa dalle foto!

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  • 4 weeks later...

Questa non poteva proprio mancare nella mia collezione

 

dscf3902copia.jpg

 

dscf3904copia.jpg

 

Non solo per la mimetica. Anche perché era una delle navi che sparava sulla mia città fra il '44 ed il '45...

 

Quanto al resto... il Pancaldo è andato :s01:

Non c'è un altro modo per ottenere quell'Alfieri senza iscriversi al server?

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Grazie Marco :s01:

 

La classe è quella: si tratta più nel dettaglio del Gloire dopo la ricostruzione e con la sua mimetica sperimentale. Mica scemi gli americani: già che si prova uno schema della cui efficacia non si è sicuri, lo metti su una nave degli altri, così se non funziona le cannonate se le prendono loro... e sempre loro son quelli che vengono scemi con 5 vernici differenti... non a caso ebbe vita breve e fu presto sostituito con la Ms. 22.

 

Il Gloire era passato qui davanti parecchie volte, alla vigilia dello sbarco in Provenza, tentando di interrompere una linea ferroviaria che nessuno usava più da mesi e di ridurre al silenzio delle batterie che non sapevano nemmeno se esistessero. Nella pratica, si trattava di azioni condotte per mero terrorismo perché i colpi cadevano molto volentieri sugli abitati. L'unico colpo degno di nota di tutta questa campagna l'ha messo a segno quasi per caso il Ct. Forbin quando, sparando a schiovere su Sanremo, centrò il mercato dove si trovava in sosta un raggruppamento di mezzi d'assalto. Questi furono peraltro vendicati quando con un MTM gli aprimmo una nuova presa a mare sulla murata del Trombe.

Comunque per quanto poco glorioso fosse il suo impiego, il Gloire l'ho sempre voluto, da quando l'avevo visto in copertina su Storia Militare. Farlo su un modello tradizionale, ammesso che esista in versione americanizzata, sarebbe un inutile sfoggio di masochismo: questo fascicolo della JSC mi offre il compromesso ideale.

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Non c'è un altro modo per ottenere quell'Alfieri senza iscriversi al server?

 

Non ho mai costruito modelli di Zio Prudenzio, da qualche parte lessi che bisognava fare una donazione presso una societa' di beneficenza da lui indicata e poi veniva inviato il modello... Non so, credo che l'unico modo sia di contattarlo direttamente.

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  • 3 weeks later...

Scusa caro Secondo..

siccome "provo" a darmi al cartoncino, ho trovato questo "modello" che permette di realizzare una piccola motovedetta inglese della seconda G. M. L'HMS "Grey Goose" in scala 1/200.

 

Il set era allegato ad una rivista di modellismo navale in lingua polacca (ma guarda un pò..) che ebbi modo di comprare a Jablonek (Rep. Ceca) in occasione del campionato mondiale "Naviga" nel 2007.

 

Precedentemente fui molto colpito dalle realizzazioni della categoria navi in cartoncino lì esposte, (quasi tutti modellisti polacchi) e così volli provare anch'io questa esperienza modellistica,.. ma... mi accorsi che non era per niente facile..

 

Poi (ultimamente) ho visto i lavori di Secondo e per me si è riaccesa la voglia di provare...

 

questo è il modello:

 

DSC01706.jpg

 

DSC01707.jpg

 

DSC01705.jpg

 

DSC01709.jpg

 

DSC01708.jpg

 

DSC01710.jpg

 

Ecco, a questo punto (badate che non ho neanche iniziato),.. ho una domanda:.. ma le ordinate e la chiglia, ho notato che sono semplice carta mentre il modello è in cartoncino,.. non è che devo prima incollarle su di un cartoncino e poi tagliare il tutto , in modo da rinforzare la struttura?... una volta assemblate nell'ordine descritto nelle istruzioni?

 

Il bello è che si può realizzare la motovedetta in linea di galleggiamento e a scafo intero....

 

ma che figata!...

 

ciao

marco

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Caro Drakkar,

 

Si, i pezzi della chiglia vanno incollati su cartoncino (solido...NON ONDULATO!!! circa un mm di spessore). Devi fare attenzione durante la fase di incollaggio della chiglia poiche' la colla tende a far piegare i pezzi. Io metto dei libri sulla chiglia incollata in ordine di evitare l'abbananamento della stessa, ma guardando le dimensioni del tuo modello non credo che sia possibile. Scanerizza le pagine che hai al fine di avere un backup dei pezzi. Una volta tagliati i pezzi, io passo un pennarello/matita colorata del colore giusto sui bordi al fine di evitare gli antiestetici bordi bianchi e cammuffare le giunzioni. Per la chiglia, una volta finita, io ho stuccato con stucco spray il tutto, levigato, e poi dipinto il tutto con bomboletta a rapida essicazione... (ma attento, se la vernice e' troppo bagnata deformera' i pezzi e la chiglia, quindi occhio!). Passa una bomboletta di vernice fissante/satinata sui pezzi. Oltre a proteggere la vernice degli stessi (specie se gli hai stampati con la tua stampante) durante la lavorazione, funziona a mo' di impermeabile, evitando che il Vinavil funzioni a mo' di acquaraggia (lo puoi quasi lavar via). Io personalmente uso Vinavil, ma nei forum internazionali lo sconsigliano perche', essendo a base acqua, deforma i pezzi. Con la mia Graf Spee non ho notato niente del genere... ma Secondo Marchetti potra' avere un opinione diversa.

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Ciao Comandanti!

mi perdonino Secondo Marchetti e chi ottiene dei fantastici modelli utilizzando questo materiale, ma Drakkar visto che hai già tutte le ordinate da riportare sul cartoncino e tutti i pezzi, perchè non ti fai lo scheletro in Plasticard? materiale molto più stabile, resistente e duratura della carta e del cartone? ti fai la nave in plastica come se fosse un modello normale, però puoi irrobustirla meglio, stuccarla, insomma, ottenere un grado di finitura nettamente superiore!:)

é che sono impegolato con altri due importanti progetti ultimamente, ma ti proporrei di farla assieme in 1/72 una bella vedetta come quella che stai iniziando tu a fare!

Davide U 324

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Grazie Zailan per i preziosi consigli.... però a me hanno detto di usare la UHU Extra... (devo dire che in effetti i pezzi non li piega.... quanto alla bomboletta spray.. non ci avevo pensato..

 

Davide carissimo... certo che ci ho pensato al plasticard... ma voglio provare a farla con la carta ( come ho visto su questo topic ed i modelli esposti al mondiale in Rep.Ceca tre anni fa... ) è solo una variazione sul tema..

 

Semmai qualche pezzo fotoinciso dopo.....

 

ciao

grazie

marco

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Caro Davide,

 

usare il plasticard al posto del cartoncino e' un ottima idea, in quanto eviti l'abbananamento dei pezzi all'origine ed e' facile da tagliare quanto il cartoncino... il problema e' il costo. Scarti di cartoncino ottimo per modellismo lo trovi dappetutto, il plasticard, sin da quando la Dixan fa le scattole tutte in cartone, e' un'impresa. Quello che trovo o trovavo, sia in Italia che in Australia, e' il tipo gommoso, una rogna da levigare perche' fa filetti dappertutto, una volta c'erano le card dei telefonini (esistono ancora? manco dall'Italia da cinque anni), ma le dimensioni erano troppo ridotte. Comunque era un idea che stavo accarezzando anch'io (anzi, stavo pensando all'ottone per realizzare una ferrari 126 ck in scala 1/12). Quanto a Drakkar e l'UHU... io te lo sconsiglio:

 

1) fa fili

 

2) se i fili finiscono sulla carta, e' perduta, macchia indelebile.

 

La Vinavil invece, se hai trattato i fogli con il trasparente/fissante che ti ho detto (qui in Australia lo compro per 10 dollari nelle edicole nelle sezioni dedicate all'arte) lo lavi via col dito inumidito. In effetti io uso colla tipo UHU per lo scafo, Vinavil per i pezzi.

 

Comunque, caro Drakkar, se sei interessato al modellismo su carta, guardati questi due fourm, Papermodelers e Zealot, in cui ci sono delle sezioni dedicate ai Tips and Trikcs, specie su come arrottolare i cannoncini sottili (una ca##ata se conosci il trucco, roba da farti rompere la mobilia se non lo conosci, e parlo per esperienza personale)

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carissimo Zailan..... caspita dall'Australia...

 

eh si, mi sa che farò come dici.. lo scafo con la UHU extra (ce da dire che fili questa ne fa pochi)... ed il Vinavil sui pezzi esterni precedentemente trattati con la vernice spray... (se ci fosse opaca meglio ancora)...

 

 

ciaooo

grazie...

 

 

marco

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UHU extra è quella a gel, se fai attenzione non fa fili l'ho usata in quei poche modelli che ho fatto, un me109 di stanza a sciacca, regalato a mio suocero che in quel periodo lavorava in quell'aeroporto che garzone di fatica*, un DR1 per mia moglie e qualche palazzo e casa.

 

*volevo scriverlo in dialetto ma me lo ha censurato, !?!?!?!?

Modificato da Iscandar
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Concordo pressapoco con tutto quanto detto finora. La UHU va usata per i pezzi di grandi dimensioni che se incollati col vinavil si imbarcherebbero, come appunto le murate e la coperta. Il vinavil è ottimo per tutto il resto. Ovviamente poi la cianoacrilica verrà a servire per incollare i particolari in legno, plastica o metallo, ma io la uso anche come rinforzo per gli incollaggi più rognosi dove la carta non vuol proprio saperne di conformarsi al pezzo, come le murate stellate ai masconi. Una puntina per tener ferma la murata, intanto che il grosso della UHU fa il suo dovere con molta calma, è necessaria, altrimenti si deve fare pressione a lungo con le dita e si evidenzia l'ordinata sottostante.

 

Il cartoncino è la soluzione migliore per le ordinate anche perché è più facile da tagliare del plasticard ed è compatibile con la carta; per incollare le murate di carta su un'ossatura di plasticard ci vorrebbe un fiume di cianoacrilica. D'altronde il rischio di deformazioni dell'ossatura mi pare trascurabile.

 

Consiglio anche di lasciar perdere l'opera viva e di fare tutto a linea d'acqua, dato che quel sistema arcaico a sezioni trasversali che tutti i produttori si ostinano a proporre, malgrado i progressi del CAD che permetterebbero di sviluppare il fasciame come sugli scafi veri, non è per niente efficace, a meno di non voler stuccare e riverniciare tutta la carena si vedranno sempre le giunzioni.

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Caro Secondo,

 

Ti posso assiccurare che la deformazione della chiglia e' un problema non da poco, specie su grandi modelli con scafo completo. Nonostante sia rimasta una settimana sotto pesanti libri di cucina, la mia Graf Spee (93 cm) e' stata vittima del fenomeno... Ok, solo io me ne posso accorgere (o un occhio esperto di fronte al modello dal vero), ma di certo basta per rovinarti la serata, e cio' nonostante il fatto avvessi preso tutte le precauzioni del caso dopo il fallimento della mia Orsa (un papermodel ante-litteram, nel senso che la costruii in cartoncino e carta del tutto ignaro che esistessero modelli del genere in Internet) e della Oslavyabya Revolutia (o come cavolo si scrive, insomma una classe Marat). L'umidita' della colla, specie durante il rivestimento dello scafo che fa restringere i pezzi, deforma le forme (ho provato persino a inserire un'asticella di legno al fine di ottenere piu' rigidita'.

 

La scelta "waterline" da te fatta taglia la testa al toro, ma a me piace vedere le navi complete... quindi, imperterrito, insisto sullo scafo completo.

 

Un ultima cosa per Drakkar. Usa Satinato e non Opaco! la vernice opaca crea una sorta di effetto appannato argento sulla carta, il satinato viene assorbito completamente dalla carta creando un effetto opaco, mentre il lucido (per mia esperienza, poi non so, ad altri puo' aver dato effetti diversi), da un effetto a chiazze (che dipende a mio parere, dall'assorbimento quantita' di vernice). Per dare un effetto lucido uniforme, io passavo prima l'opaco, che funzionava da impermeabilizzante, e poi il lucido (che toglie l'effetto appannato della prima). Insomma fai un po' di esperimenti... ma non sul tuo modello!

Modificato da Zailan
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da base artica, marco

 

..............concordo son sav. marc.

saluti marco

 

ps ma perche non hai preso qualcosa di piu facile x iniziare??

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scartabellando tra i miei CD, ho ritrovato un CD di progetti scaricati dalla rete tra cui alcuni progetti di navi ed aerei scaricati dal sito di zio prudenzio, prima che lo mettesse a pagamento, abbondantemente prima del luglio del 2000, tra cui lo Sharnost, la Graf Spee ed altri da altri siti sempre gratuiti, Dreadnought, Buttler, Arizona Dettaglio, Admirable, V108 Torpedo, HMVS Cerberus.. molti progetti e nessun tempo per farli....

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  • 1 month later...

Avviso ai naviganti,

 

Nel sito della GPM, tra le novita' di Natale, e' disponibile il Cacciatorpediniere Impetuoso della Answer in 1/200. Mentre i kit tradizionali languono, il modellismo povero sta pian piano colmando gli spazi... e se si ha la pazienza dei polacchi, si arriva ad ottenere risultati indistinguibili dai kit tradizionali.

 

Zailan

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  • 2 weeks later...

Grazie Fabio :s55:

 

Volevo fare un'altra serie di foto all'interno, per i particolari, ma ho ceduto alla voglia di lavorare su altro, quindi per ora si va avanti con quelle, scadenti, prese in spiaggia :s19:

Forse il limite più grosso di questo modello era proprio la cappa del fumaiolo prodiero. Non si avvicina nemmeno a quella reale ma per avere delle curvature del genere avrei dovuto lavorare in vacuform, quindi per ora si va così. Dovrei anche ricordarmi di lasciare più sprazzi blu sul dorso delle onde sollevate dallo scafo...

 

dscf3934copia.jpg

 

Eccola sullo sfondo del suo vero teatro operativo, anche se starebbe sparando dalla parte sbagliata del fronte :s03:

Si vedono bene le maledette antenne a nassa, con 4 cavi separati da distanziatori circolari; per venire a capo degnamente di questi affari ci vorrebbe l'abilità di Anteo :s57:

 

dscf3932.jpg

Modificato da Secondo Marchetti
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Grazie Giampiero :s55:

 

Ecco un'altra vista del torrione

 

lagloire11copia.jpg

 

Questo invece è il prossimo progetto

 

jaguar5.jpg

 

Questa volta voglio lavorare rigorosamente per sezioni fintanto che sarà possibile; credo che così facendo si eviti di essere dispersivi e soprattutto di ritrovarsi a metà del lavoro con una nebulosa di pezzettini antipatici ancora da fare. Lavorando a blocchi si dilaziona un po' la parte logorante della faccenda. Difatti, dopo aver impostato la chiglia per farmi un'idea delle dimensioni, ho cominciato dal blocco plancia. Chissà, magari riesco anche a finirla entro l'anno prossimo...

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  • 2 weeks later...

Ecco qui il primo blocco, la plancia

 

La dimensione delle finestrature era tale, e tale il rimorso di averle lasciate cieche nel Pancaldo, che questa volta ho deciso di provare a rifarle in acetato. D'altronde con la timoneria aperta ai lati era impossibile lasciare le finestrature in cartoncino.

Il peggio è stato allineare l'acetato con la parete sottostante; i montanti sono briciole di battagliole tagliati a misura ed incollati immergendoli nella vernice trasparente e posandoli in posizione.

Ovviamente tanta visibilità, e la previsione di rappresentare la nave in manovra a lento moto, imponeva di mettere ai propri posti il personale in servizio in plancia prima di chiudergli il "coperchio" in testa.

Ho quindi preparato coi Preiser un paio di "Cols bleus" fra cui il "Taille crayon" (letteralmente "temperamatite", il timoniere) ed un paio di ufficiali

 

dscf3951n.jpg

 

dscf3952copia.jpg

 

Son già riuscito a fare un pasticcio con le piazzole delle fotoelettriche che ho dovuto ristampare e che ciononostante sono rimaste comunque disassate :s68:

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