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Cct Nazario Sauro 1941, Scala 1:350


marcellodandrea

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Ho iniziato a colorare il modello ad aerografo in grigio cinerino chiaro (1/2 bianco lucido, 1/2 bianco opaco, una goccia di nero lucido tamiya). La banda nera alla linea di galleggiamento è nero satinato tamiya.

 

I codici identificativi sono decals bianche a prua, trasferibili neri a poppa, poi dipinti in rosso mattone scuro (marrone + rosso vallejo a pennello).

 

 

sauro110.jpg

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I ponti sono dipinti a pennello in grigio ferro (bianco + nero + blu acrilici opachi vallejo). Tutto lo scafo poi riceverà un paio di mani di trasparente satinato acrilico ad aerografo per uniformare tutte le superfici, ma prima devo desaturare un po' i ponti, cosa che farò in seguito.

 

Ricordo che il modello non è ancora incollato alla basetta, e non sono incollate neppure le sovrastrutture di poppa e di prua (qui solo appoggiate), altrimenti non sarebbe possibile verniciare con un minimo di cura.

 

sauro111.jpg

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La banda nera dietro il secondo fumaiolo è una decal, ma dopo averla messa in posto ho la sensazione che sia un po' troppo larga confrontandola con le immagini del Sauro del filmato 1931 (le uniche dove si vede la banda). Eventualmente la rifilerò un pochino ai lati a pennello col grigio di base.

 

Ho dipinto la base del'albero in nero ma può darsi che abbia interpretato male una foto del Sauro. Devo rivedere questo particolare.

 

 

sauro112.jpg

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Anche la vetratura della plancia è una decal nera, sopra cui ho dipinto i montanti in grigio chiaro.

I teli di copertura delle battagliole sono nel solito grigio chiaro con una punta di grigio e di beige opaco.

 

Gli unici segni visibili di invecchiamento, per il momento, sono un po' di scrostature rugginose alla linea di galleggiamento. Credo che metterò poco altro.

sauro113.jpg

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Ho aggiunto a poppa il tubo di stufa della cucina ufficiali e il nebbiogeno, sulla mensola fuorivbordo sopra il paraeliche. Il nebbiogeno è un po' basico ma non ho immagini molto dettagliate. Se trovo qualcosa di meglio aggiungerò qualche dettaglio.

 

sauro114.jpg

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Grazie...

 

ho fatto un elenco delle cose da fare prima di poter ragionevolmente considerare finito il modello (a prescindere dal completamento del "mare").

 

Eccolo qui :smile:

 

 

 

20 Ombrinali (10 per parte) sul ponte di coperta e 4 (2 per parte) sulla fiancata del castello

 

4 scalette inclinate (2 sulla plancia, 2 sulla tuga di poppa)

1 scaletta di accesso alla nave, a dx della tuga di poppa

1 Gruetta per la scaletta di accesso

 

2 Cannoni da 120/45 binati + scudature

2 Mitragliatrici AA da 40/39

Scatole munizioni per le mitragliatrici dentro le postazioni a centro nave

1 mitragliatrice AA binata da 13,2 (forse)

2 mitragliatrici AA da 13,2 (forse)

2 lanciasiluri trinati da 533 mm (già fatti)

 

Candelieri alti per i teli parasole

Cavi di sostegno e teli parasole

 

Sostegni alle ali di plancia

Luci di posizione ai due lati del ponte di comando (davanti alle ali di plancia)

Sostegni alla plancia della tuga di poppa

 

 

Struttura singola (forse) a dx fumaiolo anteriore di sostegno per i battelli carley (forse)

4 cesti porta cavi sui ponti (forse di più)

7 avvolgicavi

2 Catene per le ancore

Alberetti a poppa e prua

2 Luci sull’alberetto di poppa

3 Pennoni sugli alberi e qualche altro dettaglio minore

Sartie degli alberi

Dielettrici delle radio sugli alberi

 

Cavi di sostegno dei fumaioli

 

2 Gruette per le mine (forse)

 

5 Gruette per le imbarcazioni e relativi paranchi

1 motoscafo e 1 motobarca

2 lancette

 

1 Bandiera nazionale

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Sono andato un po' avanti, cominciando a fare qualcosa dalla lunga lista qui sopra... :smile:

Ho messo gli ombrinali sul ponte di coperta, con una strisciolina di carta dipinta poi di grigio scuro sopra e tagliata successivamente a misura. Gli ombrinali sono abbastanza ben visibili sulla solita foto di Fraccaroli del Sauro che entra a Taranto.

 

Ho accorciato leggermente la banda nera dietro il fumaiolo, così mi sembra più simile a quella che si vede sul Sauro nel filmato Luce del 1931.

 

 

sauro119.jpg

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Ci sono altri due ombrinali alla fine del castello, che ho evidenziato con un punto nero. Per evitare che sembrassero delle macchie e basta ho velato leggermente a simulare lo sporco dell'acqua di scarico. Lo scarico era provvisto di unghia per impedire in teoria che la murata si sporcasse, ma in pratica in alcune foto la fiancata è molto pulita, in altre si notano queste scie di sporco anche piuttosto scure, io ho fatto una via di mezzo.

 

Ho dipinto le catenelle delle battagliole, bitte e passacavi in grigio scuro (quando si dà il grigio chiaro ad aerografo diventa tutto chiaro ovviamente, così è necessario riprenderli dopo).

 

Le scie sono fatte con gel acrilico della Pebeo (belle arti), applicato e modellato con un pennello bagnato. Nella foto di Fraccaroli c'è una strana situazione, a me pare che ci sia un'onda diversa che copre la scia del Sauro, come se ci fosse un'altra nave poco più avanti. Cpomunque volevo fare una situaizone un pochino più dinamica, così ho rpeso a modello una foto del Nullo in navigazione. Il gel acrilico diventa gradualmente trasparente man mano che asciuga (non ho mai provato il silicone, come ho visto fare da qualcun altro, ma è possibile che l'effetto e la lavorabilità siano le medesime) ma poi rimane opaco. In ogni caso molte cose dovranno essere ridipinte nel "mare", ma è inevitabile purtroppo.

 

 

sauro120.jpg

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Ho messo le luci di posizione davanti alle ali di plancia (a destra è verde ovviamente).

 

Ho scurito un po' i teli delle battagliole ricoperte. Ignoro se sui Sauro fossero dipinti oppure no, certe volte nelle foto i teli passano da un bianco puro ad un grigio più scuro della nave, a seconda del'illuminazione probabilmente. Siccome spesso e volentieri su navi italiane si vedono di colore scuretto, in tela grezza, ho applicato la stessa filosofia degli ombrinali e, per evitare che sembrassero semplicemente sporchi o dipinti male li ho fatti decisamente più scuri, in grigio/beige. La plancia non è incollata al modello.

 

 

sauro122.jpg

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Ho finito di dipingere il mare, salvo la vernice lucida finale (vernidas) che darò alla fine, quando il modello sarà completato.

 

sauro125.jpg

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L'ultima foto la metto in BN per confrontarla con quella del Nullo da cui ho preso spunto, in questo link di betasom.it:

http://www.betasom.i...showtopic=39042

 

Come al solito, per ora, plancia e tuga di poppa non sono incollate al resto.

 

ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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Ho incollato definitivamente la plancia e la tuga di poppa al modello, così che in questa fase siamo finalmente giunti all'allestimento finale... :biggrin:

 

sauro128.jpg

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Ho aggiunto i sostegni alla tuga di poppa, lo scalandrone a destra della tuga (con la piattaforma alzata e la scaletta sistemata tra la battagliola e la gruetta, come vedo su una foto del Nullo.

 

Ho messo anche due dettagli (simili a luci?) sull'albero di mezzana, anche se confesso che non so che cosa siano. Sono leggermente rivolti a sinistra rispetto alla prua e dalle foto sembrano neri, ma se fossero di colore diverso segnalatemelo per favore.

 

Sopra la tuga ho messo i due avvolgicavi, mentre in questa foto si vedono bene gli ombrinali ai due lati della coperta.

 

sauro129.jpg

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A prua anche la plancia è incollata, così ho potuto mettere i sostegni alle ali di plancia, realizzati con alcune catenelle di una battagliola tagliate a misura e montate, due verticali e due incrociate al centro.

 

Tra i dettagli aggiunti anche gli alberetti a prua e poppa. Ho ridipinto bittoni e passacavi in nero satinato.

 

Le scalette di RegiaMarina sono belle ma hanno un difetto importante che va corretto: i corrimano sono troppo alti e fuori scala. Ho dovuto tagliarli e accorciare i candelieri e poi incollarli di nuovo alle scalette (un po' complicato in effetti...).

 

Ho messo altri due avvolgicavi dietro il primo fumaiolo. A questo proposito, nei piani risultano solo 4 avvolgicavi, ma in precedenza mi ero fatto l'idea che ce ne fossero altri tre, due dietro il paraonde e uno sulla tuga di centro nave dietro il secondo lanciasiluri. Non ho idea di come mi sia venuto in mente tutto ciò, perché non riesco a trovare alcuna foto che me lo dimostri (per il Sauro ovviamente, ma anche per i Turbine o i Sella...). Eppure da qualche parte devo aver visto questi misteriosi tre avvolgicavi supplementari. Se avete qualche suggerimento per chiarirmi le idee è benvenuto. In assenza di qualche documentazione, resteranno solo 4.

 

 

sauro132.jpg

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A questo punto è tempo di montare le lance e relative gru e di cominciare a pensare alle altre armi di bordo...

 

ciao :smile:

 

Marcello d'Andrea

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  • 2 weeks later...

Ho fatto le imbarcazioni con listelli di plastica tagliata a misura e lisciata seguendo i disegni dei piani, ma non le ho dettagliate dentro perchè troppo piccole per me... così le ho coperte, comunque nelle foto dei Sauro si vedono spesso così.

 

Ho messo un motoscafo di legno lucido (marrone satinato) a destra e una motobarca a sinistra, più due lancette dietro, tutte grigio cinerino con l'opera viva nera. Motoscafo e motobarca sono alloggiati su selle alte, le lancette su selle basse, a livello dei ponti.

 

Ho rinunciato a mettere la lancetta di destra a poppavia della postazione AA, come si vede nella foto del Sauro a Taranto che sto usando come riferimento, perché si trattava sicuramente di una situazione eccezionale e non si vedeva nulla delle eventuali attrezzature per manovrare la barca.

 

I cordami sono di sprue stirato. Le gruette anteriori provengono dal set AF 38 di Regiamarina, le ho abbassate un po' per farle coincidere con quelle dei piani e ho aggiunto qualche piccolo dettaglio.

 

 

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Prossimo passo mitragliatrici e cannoni. ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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Ho fatto le 2 mitragliere Vickers 40/39 con pezzettini di tondino di plastica e qualche fotoincisione di recupero. La canna è grossa per via del manicotto che copriva la canna vera e propria.

 

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ciao :smile:

Marcello

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Grazie... :blush:

 

ma non dimentichiamo il lavoro di equipe con Alagi e altri modellisti. Mi è piaciuto questo lavoro di squadra. Poi sono contento di aver fatto un modello gradevole, mettendo a frutto i consigli. Spero di finirlo allo stesso livello.

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Ho fatto la Breda binata da 13,2 a poppa. Anche questa è fatta di plastica e fotoincisioni di recupero. Le canne sono in acciaio, del più sottile spillo entomologico che avevo.

 

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Ora i cannoni... :smile:

ciao

Marcello d'Andrea

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Sto terminando le scudature dei cannoni (tra poco le foto) e ho una domanda:

 

di che colore poteva essere l'interno della scudatura?

 

Per quello che può valere, nelle foto dell'Euro nel 1942 l'interno appare grigio scuro (potrebbe essere anche blu...), ma qui siamo nel 1935-36...

 

grazie ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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ok grazie :smile:

 

 

... a proposito: ma perché erano blu ?

 

E chi lo sa? :laugh: Era la regola per tutti gli spazi parzialmente chiusi e comunicanti con l'esterno, ma è come andare a chiedersi perché la matita di Cavagnari fosse fucsia...

 

Io penso che fosse così perché la notte questi spazi erano debolmente illuminati, dunque avendoli blu la luce non riverberava e non creava punti visibili al nemico, ma è solo una supposizione.

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Ho fatto le scudature dei cannoni in carta da 200 gr perché avevo finito il plasticard sottile (e qui ad Arezzo, senza negozi, per averne altro ci vuole troppo). La carta è trattata con l'attak: una volta asciutto si liscia, poi si ripete l'operazione. Dopo una prima verniciatura idem se necessario, un po' come per le stuccature.

 

sauro143.jpg

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Ho dipinto momentaneamente in colori diversi le varie superfici per renderle più visibili. Poi ovviamente il colore sarà il solito grigio chiaro fuori, blu dentro.

 

sauro144.jpg

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Per finire ho anche iniziato i cannoni. Questi in realtà hanno una sezione di diametro maggiore da circa metà alla base, ma qui sono troppo piccoli per me, così li ho rastremati leggermente verso l'avanti: poi dipingerò il bordo della sezione maggiore, così come quello che si trova intorno alla bocca.

 

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ciao :smile:

Marcello

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Oggi avevo un paio di ore libere e ho finito i cannoni, ma non sono molto soddisfatto, dal momento che pur avendo rispettato le misure dei piani (sono assolutamente precise con i disegni in scala, almeno a occhio nudo ma questo credo sia sufficiente), le scudature appaiono più strette e alte di quanto sembrino nelle foto delle navi reali. Questo anche se non considero quella specie di "cupoletta" (diciamo così) presente sul cielo della scudatura di destra che alza ulteriormente l'aspetto del profilo.

 

L'impressione visiva delle foto è diversa, e questo mi disturba. Ho sistemato le torri sul modello con solo una punta di colla e potrei anche decidere di rifare le scudature, riutilizzando i cannoni. Certo, se rifaccio le scudature, devo rifarle "a occhio", ovvero discostandomi dalle misure dei piani e cercando di riottenere, invece, quella sensazione di "più basso - più largo" che ho dalle foto.

 

Comunque, per il momento vi metto le foto delle torri così come sono adesso.

 

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ciao :smile:

Marcello

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Mi spiace di non averti avvertito in tempo, ma su tutti i piani che ho io ho riscontrato una certa discrepanza fra i disegni delle scudature dei cannoni e l'impianto reale; a chi progettava la nave non interessava disegnare i cannoni precisi, doveva solo dare un'idea di massima, dunque li faceva ad occhio.

Al posto tuo li rifarei; nessuno noterà la discrepanza rispetto alle foto ma se lo sai tu non riuscirai più a dormire tranquillo fino a quando non avrai corretto; almeno, a me va così :laugh:

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Sono senz'altro d'accordo e ci pensavo già da prima, altrimenti non lo avrei scritto. Infatti non ci dormo già da ora... :smile: no e poi il modello fin'ora è passabilmente carino, non mi va di sciuparlo con un dettaglio così importante. (comunque la discrepanza rispetto alle foto secondo me si nota parecchio...).

 

Va beh, vedrai che per la fine della settimana entrante sarà tutto a posto :biggrin: :biggrin: :biggrin:

ciao

Marcello

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Ho potuto confrontare il disegno del complesso binato da 120/45 presente nel libro di Bagnasco "Le armi delle navi italiane", ed. Albertelli.

 

Metto vicino il dettaglio della torre di fianco (sopra) tratto dal libro di Bagnasco con quello della medesima torre sui piani dei Navimod Bolognesi (sotto).

 

 

foto31cannonebinato1204.jpg

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foto30scudaturacannones.jpg

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Non ho badato a ridimensionare le figure, ma penso che sia abbastanza evidente la sensibile differenza nell'altezza (altri dettagli a parte). Foto alla mano, il primo è corretto, il secondo è sbagliato.

 

Comunque, l'eventualità di dover riprodurre "a occhio" scompare: visto che esiste un disegno corretto, mi baserò esclusivamente su quello.

 

ciao

Marcello

Modificato da marcel
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In questi giorni ho fatto qualche ricerca sulle foto e sui disegni di cui disponevo e ho chiesto un po' di preziose consulenze ad Alagi e agli altri amici modellisti di Betasom e di Modellismo+. Assunto che il disegno del cannone binato Vickers-Terni 120/45 riportato sul piano costruttivo è errato, quello più attinente alle foto risulta essere il disegno tratto dal libro di E. Bagnasco "Le armi delle navi italiane" (ed. Albertelli) a sua volta tratto dai disegni originali.

 

Tuttavia secondo me anche quel disegno ha qualcosa di poco chiaro. Mi chiedo se questo sia dovuto alla sua derivazione dai disegni "originali", cioè, intendo, se in seguito ci siano state modifiche agli impianti delle varie navi.

 

Siccome il dubbio era forte, sulla base delle foto di cui disponevo o che ho potuto vedere in rete (ad esempio, alcune nel sito dell'Ist Luce che, avendo il copyright, devono essere consultate alla fonte - la voce che ho immesso era "marina militare italiana", solo foto; se si mette "cacciatorpediniere" non si trovano, anche perché molte didascalie sono sbagliate, i cct sono confusi con gli incrociatori, i nebbiogeni sono descritti come lanciasiluri etc. etc.) ho fatto una modifica di quel disegno, che metto qui.

 

 

cannonesauro.jpg

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La situazione di partenza, mostrata nel disegno originale, era che il pianale fosse più grande a sx, più piccolo a dx.

 

Devo dire che le notizie che avevo raccolto mi dicevano pure che le due casamatte (a sx e a dx) fossero uguali.

 

Però a guardar bene il disegno originale mostra invece un profilo tratteggiato più piccolo per la casamatta di dx. Nelle foto, in genere dell'Euro o del Turbine, prese a distanza ravvicinata, da dietro e davanti, o di fianco per un Leone, la casamatta di destra è infatti chiaramente più corta, mentre la cupoletta soprastante (3) sporge un po' dietro oltre il bordo post del cielo della casamatta. Altro dettaglio a dx, il pianale è sorretto (le foto sono molto chiare, sia per i Turbine che per una foto del Battisti nel 1930 circa) da una sorta di "staffa" metallica che scende verticalmente dal bordo posteriore della paratia di dx. Il bordo posteriore della paratia di dx ad un certo punto curva in basso e in avanti (2), andando a finire sul pianale piuttosto avanti, ma questo dettaglio è meno chiaro (attenzione, non perché non so se sia così: è esattamente così, però non si vede bene dove va a finire; nel disegno sopra ho lasciato la curvatura originale, ma credo che lo "spicchio" mancante fosse maggiore e quindi la curvatura più accentuata).

 

Il fatto che la staffa si veda sul Battisti agli inizi degli anni '30 fa sorgere il sospetto che anche le altre cose descritte qui fossero presenti già a quell'epoca, e che quindi, se modifiche ai disegni "originali" ci sono state - rispetto al disegno di partenza - queste siano state fatte prima di quella data).

 

A sx invece la situazione è diversa. Intanto la paratia esterna della casamatta è più lunga (cioè finisce un po' più posteriormente di quella di dx). Il pianale di sx, che (molto probabilmente: qui la mia deduzione è basata sul disegno originale) è delle medesime dimensioni di quello di dx (cioè la parte rossa, presente nel disegno originale, in realtà non c'è o perlomeno, come dicevo prima a proposito del disegno basato su piani "originali", non c'è più nel 1942) , si connette al bordo post della paratia di sx dopo che questa ha curvato in avanti (lato inferiore della paratia: 1) e di conseguenza non c'è nessuna staffa: anche qui una foto in particolare dell'Euro nel 1942 della collez. Andò è molto chiara.

 

Ecco non la voglio fare molto lunga. Se ci sono dubbi o riflessioni ulteriori ben vengano. In caso contrario tra qualche giorno credo che farò, finalmente, questi benedetti cannoni del Sauro sulla base del disegno qui sopra.

 

ciao e grazie a tutti :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Così ho rifatto i cannoni sulla base del disegno qui sopra, sempre in cartoncino perché ho finito il plasticard sottile. Ho usato l'attack come turapori, lisciando e ripassando la colla alcune volte. l'ultima mano di "stucco liquido" l'ho data con un paio di mani di vernice a smalto, poi lisciata di nuovo.

 

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Beh ormai rimangono poche cose. intanto le catene delle ancore, poi penserò ai teli parasole.

Ciao :smile:

Marcello

Modificato da marcel
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Ciao Marcel,

bel lavoro non c'è che dire,

Sei stato di una bravura Certosina.

Complimenti vivissimi,

per aver messo in un modello in si piccola scala,

particolari degni di scale molto più grandi.

 

Bravo veramente

 

Fassio

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Grazie mille :blush:

 

 

nel frattempo un amico modellista del forum di Modellismo+ mi ha spiegato il perché delle scudature diverse: a sinistra dovrebbe esserci un operatore in più che si occupava del'alzo azimutale dei cannoni. Tuttavia nelle foto del retro delle scudature del Turbine (o Euro) che ho visto nel sito dell'Ist Luce vedo due operatori in piedi, uno per parte (e non uno solo a sinistra - dal momento che gli altri dovrebbero stare seduti sui seggiolini). Bene, se qualcuno ha qualche spiegazione ulteriore o conferme in merito è benvenuto :smile:

 

ciao a presto

Marcello d'Andrea

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I puntatori erano due, uno per parte, uno per l'alzo, uno per il brandeggio. C'erano poi i serventi al pezzo: due addetti agli otturatori (che potrebbero essere quelli che stanno in piedi nella foto), quattro porgitori, due addetti ai calcatoi. Questo per il minimo sindacale, perché nella pratica c'erano anche dei serventi per il recupero dei bossoli e se possibile tenevano gente in soprannumero, specie fra i porgitori che ogni tanto dovevano darsi il cambio.

 

Edit: trovato il disegno

 

64841580hu3.jpg

 

I due serventi ai fianchi del pezzo sono gli addetti agli otturatori che si tengono pronti a chiuderli appena il caricamento sarà completato; al cannone di destra l'addetto al calcatoio sta calcando il proiettile e dietro di lui il porgitore si tiene pronto col bossolo con la carica di lancio; a quello di sinistra, che han fatto un po' prima, il porgitore sta già caricando il bossolo e quello col calcatoio aspetta. Il servente coi guanti potrebbe essere quello responsabile del recupero dei bossoli sparati che, essendo roventi, dovevano essere maneggiati indossando delle protezioni.

Modificato da Secondo Marchetti
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Ho fatto le catene per le ancore utilizzando un sistema usato a volte dai modellisti dei tank, cioè avvolgendo due fili sottili di rame e poi schiacciandoli con un martellino.

 

 

sauro163.jpg

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sauro165.jpg

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Ora devo capire qualcosa dei teli parasole... ci studierò un po' sopra :smile:

 

ciao a presto

Marcello d'Andrea

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Da conversazioni e scambi di materiale attraverso canali secretati stanno venendo fuori cose curiose sull'armamento degli impianti VT 1924. In alcune foto si vedono due artiglieri all'interno delle scudature che indossano delle cuffie e che armeggiano stando in piedi rivolti verso gli aloni dell'affusto: penso che fossero i due puntatori che, quando dovevano lavorare con la punteria diretta dalla DT, invece di star seduti sui loro seggiolini guardando avanti dovevano stare in piedi e rivolti di lato, forse perché l'impianto non era stato pensato per la punteria asservita e quindi mancavano installazioni più ergonomiche.

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Questo spiegherebbe le foto dell'Euro che ho visto sul sito dell'Ist Luce. Ma allora è sempre valida la spiegazione che ho ricevuto sull'altro forum (modellismo+) riguardo il secondo servente nella casamatta di sx (dando una ragione del fatto che era più grande di quella di destra)? Cioè in altre parole a sx c'erano in ogni caso due operatori (un puntatore e un operatore all'alzo azimutale) e a dx uno (puntatore) ; nel caso delle foto dell'Euro in questione i due puntatori si erano alzati dai seggiolini e lavoravano seguendo le istruzioni della Dt sulla plancia?

 

Ai fini del modello è indifferente, ma è interessante chiarirlo (non mi piace fare un modello nudo e crudo senza imparare niente... :smile: )

 

ciao grazie

Marcello

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Entrambe le soluzioni sono possibili, ma allora se dovevano esserci i puntatori per il tiro in punteria locale e quelli per la punteria asservita è logico aspettarsi che fossero due per ogni lato. Mi sembra però molto improbabile come soluzione quella d'avere quattro puntatori; erano superflui, perché comunque l'impianto tirava in punteria locale solo se per avarie o altri problemi non arrivavano più gli ordini dalla DT, quindi lo stesso puntatore poteva occuparsi di entrambe le mansioni in quanto una escludeva l'altra.

Bisogna anche tener presente che i CT erano navi dove lo spazio mancava e prima di imbarcare personale non assolutamente indispensabile ci si pensava otto volte, difatti molti marinai espletavano diverse funzioni a seconda della situazione; era così su tutte le navi, ma sui CT la "mobilità" era particolarmente spinta.

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Capisco. Bene, comunque abbiamo chiarito qualcosa :smile:

 

Ora volevo provare a mettere i teli parasole avvolti attorno ai loro cavi sulla mezzeria. Non sono obbligatori perché in alcune foto non li vedo (in particolare in quella del Sauro a Taranto che uso come riferimento) ma d'altra parte nella maggior parte ci sono e direi che in tempo di pace li tenevano sempre.

 

I parasole vanno di pari passo con i candelieri per i medesimi, che invece mi pare di vedere sempre montati (il solito Sauro a Taranto non ha i teli ma ha i candelieri). Per ragioni pratiche devo mettere prima i teli centrali (se li metto) e poi i candelieri.

 

I cavi centrali dove venivano avvolti i teli erano divisi in 5 sezioni: 1) tra il cannone anteriore e la plancia; 2) tra i due fumaioli; 3) dalle postazioni AA di centronave alla torretta del telemetro; 4) dal telemetro alla tuga di poppa; 5) dalla tuga di poppa all'alberetto di poppa.

 

Il problema è presto detto. Dalle foto non si capisce proprio come stavano agganciati i cavi : dietro il primo fumaiolo (anche se questo forse è il più facile, magari era agganciato dietro al primo fumaiolo, così come lo era davanti al secondo); tra le due postazioni AA; tra i due avvolgicavi sul retro della tuga di poppa. Forse c'era una sorta di candeliere?

 

ciao grazie degli eventuali chiarimenti

 

Marcello d'Andrea

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Beh, nell'attesa ho cercato di capire qualcosa esaminando tutte le foto che ho delle varie classi di cct. Purtroppo ho trovato un'unica foto (Espero 1936), nella quale si vede come era agganciato il cavo dei teli parasole alla parte posteriore della tuga di poppa. Tra i due avvolgicavi c'era effettivamente un candeliere, che sosteneva due catenelle alte per le battagliole ai lati e il cavo dei teli, appunto. Purtroppo avvolgicavi e battagliole sono coperti da teli e ci sono un bel po' di marinai affacciati sulla tuga, così che non si vede se il candeliere centrale avesse anche un rinforzo posteriore, dal momento che doveva reggere i teli. Forse no, perchè c'erano altri sostegni sotto il cavo, uno subito dopo la mitragliera AA (si vede in molte foto da lontano), ma comunque non è sicuro.

 

Con queste informazioni posso mettere gli ultimi due teli (poppa-tuga e tuga-telemetro) ma non quelli a centro nave (telemetro-fumaiolo e tra i due fumaioli).

 

Noto che i candelieri per i teli ci sono comunque in tempo di pace (e di guerra, almeno sui Turbine), anche se i teli non sono montati.

 

Perciò i candelieri dovranno essere messi in ogni caso, ma preferirei prima sistemare i teli, per comodità di lavoro.

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Qualunque candeliere che dovesse sostenere una trazione abbastanza importante, come quelli agli angoli dei ponti o dove terminavano le sezioni di draglie, era rinforzato, quindi dev'essere così anche per quello sulla tuga che doveva avere due sostegni, tipo l'asta del jack.

 

Fra fumaiolo e tuga non dovrebbero esserci difficoltà, il cavo doveva semplicemente essere attaccato a un candeliere presso le piazzole delle mitragliere e ad uno sulla battagliola della tuga.

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Il cavo tra i due fumaioli era senz'altro attaccato al fumaiolo posteriore sul Nullo, ho una foto a dimostrarlo. Per questo non sono sicuro che dietro, tra fumaiolo e telemetro, ugualmente il cavo non partisse dal fumaiolo. In effetti credo ci siano due alternative per entrambi gli spezzoni (tra i due fumaioli, e tra fumaiolo post e telemetro): o dal retro dei fumaioli o da un candeliere. E' questo dilemma che dovrei risolvere.
:smile:

ciao

Marcello
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Per risolvere certe questioni basta mettersi al posto di chi progettava o praticava la nave vera; in mezzo alle due piazzole c'era una tuga praticabile che dava accesso a entrambe: qual'era l'altezza del cavo su questa tuga? Se era sufficiente a passarci sotto senza ingombro il cavo sarà stato attaccato, per semplicità, al fumaiolo. Se invece restava troppo basso ci sarà stato sul bordo posteriore della tuga un candeliere per ancorarlo.

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Stavo osservando con più attenzione questa foto del cct Espero:

 

http://www.naviearmatori.net/albums/userpics/14665/ESPERO__5__nea.jpg

 

 

Che cosa è quella cosa tra - apparentemente - le due postazioni AA di centro nave? Senza farsi ingannare dal graffio bianco al di sopra (credo sia un graffio sulla foto), sotto non c'è un candeliere con un rinforzo posteriore?

 

ciao

Marcello

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Suppongo che quello sia un candeliere. Anche qui come al solito quando si sa cosa cercare si notano più cose (stando attenti a non sognarsele...). Continuerò a guardare meglio in giro.

:smile:

 

Il graffio di cui parlo è una riga bianca ondulata in senso circa orizzontale, bisogna salvare la foto e ingrandire un bel po' per vederla. Parte da sinistra del fumaiolo post e finisce sopra il "candeliere".

 

ciao grazie

Marcello

 

PS un amico modellista mi suggerisce pure il fatto che ci fossero degli arridatoi per tesare i cavi dei teli, ma non ho molto chiaro come potevano essere in questo caso. Voi avete qualche idea?

Modificato da marcel
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Tenendo ben presente che le varie foto disponibili, al momento, sono dei Turbine e non dei Sauro, segnalo anche questa dell'Aquilone (dove si vede benino una situazione che comunque è presente anche su altri cct pariclasse in altre foto):

 

http://www.naviearma...4914/img424.jpg

 

In questa foto dell'Aquilone la situazione a centro nave si direbbe la seguente:

 

Tra i due fumaioli: un cavo da un candeliere posto al bordo del castello fino al fumaiolo posteriore. Questa situazione (aggancio al fumaiolo posteriore) è valida anche per i Sauro, una foto del Nullo lo conferma.

 

Dietro il secondo fumaiolo: un cavo dal fumaiolo a un candeliere posto tra le due post AA, candeliere presente anche sull'Espero.

 

Sulla base di queste foto avremmo i cavi sui Turbine così disposti:

 

1) da un candeliere al bordo del castello al fumaiolo posteriore (lato ant)

2) dal fumaiolo posteriore (lato post) a un candeliere tra le postazioni AA

3) dal candeliere tra le postazioni AA alla battagliola ant del telemetro

4) dalla battagliola post del telemetro alla battagliola ant della tuga

5) da un candeliere tra gli avvolgicavi sul lato post della tuga all'alberetto a poppa

 

Che ne pensate?

 

Vediamo se sui Sauro sono simili ... :smile:

Modificato da marcel
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Sulla base delle considerazioni di cui sopra e di qualche confronto con le foto dei Sauro ho messo i teli parasole e relativi candelieri. I teli sono di carta velina arrotolata. Si tratta di una semplificazione, in realtà erano doppi, uno per parte. I candelieri alti sono in corrispondenza di quelli bassi nelle navi vere e quindi qui il tutto soffre di una ulteriore semplificazione, dovuta al fatto che le battagliole fotoincise non rispettano le distanze reali tra i candelieri nei cacciatorpediniere (erano più vicini).

 

sauro168.jpg

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Tra la torre anteriore e la plancia ho messo anche i cavi per la trasmissione dei dati dal telemetro. In effetti si trattava di una guaina di stoffa, all'interno della quale passavano i suddetti cavi, comunque abbastanza grossa all'aspetto in foto, direi molto simile alla riproduzione nel modello.

 

sauro169.jpg

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Per ora è tutto. ciao a presto

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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  • 2 weeks later...

Di ritorno da qualche giorno di mare, veniamo ad un altro problema: i cavi dei fumaioli.

 

Ho dato un'occhiata preliminare a varie foto. Per il momento, mi sembra di capire che i cavi posteriori del secondo fumaiolo, nei Sauro come nei Turbine, vadano a finire sul bordo anteriore delle piazzole AA. Lì sembra che ci sia un tenditore, ma poi sembra anche che il cavo prosegua giù fino al ponte. Forse ce n'è un altro sotto? Devo capire meglio.

 

Per tutti gli altri mistero. La posizione sui fumaioli è abbastanza chiara, ma è del tutto oscuro invece dove vadano a fine sui ponti (sono abbastanza fiducioso che anche i due cavi anteriori del secondo fumaiolo vadano a finire sul ponte e non sulla tuga, per quanto, direi, in posizione abbastanza vicina alla tuga (se no ci sono le barche).

 

Sono ben accetti aiuti vari :-)

ciao a presto

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Ecco qua i cavi dei fumaioli. I primi due (fum ant) con la medesima inclinazione presente sui piani, portati adiacenti al tricarino. Gli altri due (fum post): quelli davanti sul ponte di coperta ma adiacenti alla tuga, quelli dietro circa a metà del bordo ant delle piazzole AA come da numerose foto (per quanto strano sia si direbbe proprio così, non solo sui Sauro ma anche sui Turbine, appunto le foto mi sembrano chiare).

 

 

sauro170.jpg

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Prossimo passo le sartie degli alberi. Ciao a presto :smile:

Modificato da marcel
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Ho messo sartie, stragli, sagole e cavi delle radio, per la maggior parte come da disegni, con qualche piccolo aggiustamento dovuto alle solite foto. In particolare lo straglio alto dell'albero a poppa (dall'alberetto alla torretta telemetrica a centro nave - in pratica sarebbe lo straglio di gabbia, chi sa se anche sulle navi moderne si può chiamare così?...) l'ho aggiunto come da foto del Sauro. Per i cavi volanti ho usato lenza da pesca, la più sottile che ho potuto trovare, per le sartie e gli stragli sprue stirato a caldo.

 

sauro171.jpg

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sauro173.jpg

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ciao a presto :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Carissimo Marcello,

permettimi un complimento un pò inusuale:

"Te non sei un cristiano, sei una belva di bravura."

Come già detto in qualche post precedente,

ti sei permesso di fare un modello che non si trova in commercio (scatola di montaggio e simili)

il che è abbastanza impegnativo, ma non contento lo hai rifinito in una maniera eccellente, anzi qualche cosa di più.

Senti Marcello, non so dirti in altro modo che sei bravo, ma bravo in maniera esponenziale.

 

Un saluto e permettimelo, con un pò d'invidia per il tuo modo di lavorare.

 

Con amicizia e simpatia

 

Fassio

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grazie infinite :smile:

 

vi prego di ricordare, comunque, che il modellino non sarebbe stato così accurato (nei limiti delle mie capacità si intende perchè ci sono stati molti errori e rifacimenti sapete...) se non ci fosse stato un lavoro di equipe di ricerca e discussione, con altri specialisti ed appassionati su questo forum e sull'altro che frequento (modellismopiu). Questo è un aspetto molto importante a mio parere e mi è piaciuto moltissimo fare questa ricerca in questo modo.

 

Comunque non è ancora finito: ci sono altri dettagli, l'equipaggio etc., - poi, quando avrò messo la bandiera, allora sarà finito :smile: :smile: :smile:

 

di nuovo grazie e ciao

Marcello d'Andrea

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