gilbyit Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Link all'articolo sul corriere Sulla nave scuola di vela canadese c'erano 48 studenti, otto insegnanti e otto membri dell'equipaggio. Sembra che il ribaltamento sia avvenuto per le avverse condizioni meteo. I naufraghi sono stati tratti in salvo dopo 40 ore alla deriva. Tutti salvi Ciao Gil Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rich93 Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 già in passato, ci sono state delle navi scuola che sono affondate improvvisamente. i motivi sono più o meno sempre gli stessi, un disalberamento per errori di manovra (ma è raro che si scuffi, di solito la barca si raddrizza) e/o il mare che irrompe nei boccaporti, mal chiusi se non addirittura lasciati aperti. se parlano di ribaltamento, si può pensare allo spostamento della zavorra, magari combinato con l'acqua imbarcata. E' anche raro che si salvino tutti, meno male! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 (modificato) Mi permetto di correggere un termine: un camion o un autobus si "ribaltano", magari prendendo male una curva... Un'imbarcazione o una nave "si ingavonano" e al limite "fanno scuffia". :s02: Per ingavonamento si intende l'inclinazione permanente assunta da una nave a seguito di un'avaria, di un allagamento di locali interni, danni ecc. La scuffia è a 90° quando l'asse verticale della nave diventa parallelo alla superficie del mare (ossia con gli alberi paralleli alla superficie), e a 180° quando lo scafo compie una rotazione pari ad un semicerchio, esponendo in alto la chiglia con l'alberatura rivolta verso il fondale. :s02: Modificato 22 Febbraio, 2010 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Si, vabbene, ma t'immagini il Corrierùn che titola "Veliero scuffia" o "Veliero si ingavona" o quel che è? Maddai! :s68: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 (modificato) Si, vabbene, ma t'immagini il Corrierùn che titola "Veliero scuffia" o "Veliero si ingavona" o quel che è?Maddai! :s68: Il titolo "Veliero si ribalta" è esattamente come se il medesimo Corrierun titolasse un articolo "Autotreno fa scuffia in tangenziale dopo essersi ingavonato"... :s03: Modificato 22 Febbraio, 2010 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Mi permetto di correggere un termine: un camion o un autobus si "ribaltano", magari prendendo male una curva...Un'imbarcazione o una nave "si ingavonano" e al limite "fanno scuffia". :s02: Dissento: il termine non é di Gilbyt, ma di un primario esempio della stampa nazionale. Quindi le navi (che vivaddio le curve le fanno, altrimenti andrebbero solo in rettifilo senza poter mai girare) possono ben ribaltarsi. Specie se prendono male la cunetta di un'onda, e derapando finiscono fuori strada. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Io amo termini come "sesquipedale" "ciangottare" , "bailamme" (soprattutto bailamme, che uso di norma al posto del suo più comune sinonimo) Mi sono perfino azzardata talvolta a pubblicarli, e in tempi recenti, non nel sec. XVII. Ma un titolo deve far capire cos'è successo. Se un veliero scuffia, a me viene in mente la governante di mia zia (mia zia da giovane, parlo di governanti, non di badanti) la cui crestina prende vento e vola via (mia zia viene dalla Riviera Romagnola....) Non so perché....ma credo questo succeda ad altri. O no? D'accordo, probabilmente no. resta il fatto che un titolo deve far capire rapidamente cos' è successo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 resta il fatto che un titolo deve far capire rapidamente cos' è successo. Io intervengo nelle conversazioni di questo club in maniera assai poco formale, e spesso esagero. Ciangotto senza ritegno e sesquipedalmente. Ha ragione Lei, un titolo non può parlare di scuffie, e nemmeno di ingavonate. Tuttavia potrebbe parlare di rovesciamenti, dato che il rovesciarsi é assai poco differenziato e adattabile a mille utilizzi. Io posso rovesciarmi a terra, renderà meno che lo schiantarmi o l'accasciarmi, ma se po' fa'. Allo stesso modo può legittimamente e senza rimorsi rovesciarsi il mio cane, la mia sorte, la scodella della minestra, un autotreno o un veliero (un veliero ho detto, per cui di norma si esigono termini da haute couture, di tutt'altra portata del prèt à porter di cui si accontenta una banale bastimento). E allora (e comunquemente, direbbe Albanese) se l'immediatezza é irrinunciabile, perché irrinunciabile deve essere pure la sciatteria ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Ed infattamente Dino Buzzati, che serviva presso la stessa parrocchia e che sto studiando superficialmente, poteva permettersi di scrivere titoli del tipo Un'altra stella color vermiglio sulla torpediniera del cap. Henke o Quella tremenda quota 12 che quanto a comprensibilità immediata non erano proprio esempi da manuale. Per non parlare di quello che vi scriveva in seguito. Amici elettori, e soprattuttamente, ed orizzontalmente, e sdraiabilmente, e detraibilmente amiche elettrici, credo che talvolta (non sempre per fortuna) il giornalismo pur di catturare un lettorato più ampio si abbassi all'ignoranza del pubblico invece di cercare di istruirlo oltre che di informarlo. Per questo continuo a leggere di weltanschaaung automobilistiche e di campo di calcio unica unità di misura spaziale :s68: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 (modificato) Signore: se "rovesciarsi" è termine marinescamente accettabile più del "ribaltarsi", Lei ha ,come sempre , ragione. Modificato 22 Febbraio, 2010 da malaparte Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Mi chiedevo se tra gli ex-allievi di questa nave ci sia stato anche quell'ufficiale che si è addormentato nelle Bocche di Bonifacio... :s03: Comunque ho messo a letto Lazer_ino raccontandogli di un veliero che passava Gibilterra oppure entrava in porto invelato... Lazer_ :s41: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 :s06: ... siamo rimasti in pochi a dire che prendiamo una scuffia quando ci ubriachiamo (o, peggio, ci innamoriamo) ! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 Signore: se "rovesciarsi" è termine marinescamente accettabile più del "ribaltarsi", Lei ha ,come sempre , ragione. Lo é linguisticamente, credo. Ed é quel che conta. Avere ragione non é cosa che abbia gran senso. pur di catturare un lettorato più ampio In campana, amico. Quella cosa lì sono decenni che non solamente non si può dire, ma anchemente non si deve neanche pensare. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 (modificato) Il veliero dovrebbe essere questo ... Modificato 22 Febbraio, 2010 da Odisseo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rich93 Inviato 22 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 22 Febbraio, 2010 alberi e stralli d'acciaio, quello non ha certo disalberato, facile che abbia scuffiato e che poi abbia imbarcato acqua. cmq quel cassero e quella tuga sono orribili, e qualcuno diceva che è molto raro che le cose brutte vadano bene in mare. Ad esempio una forte ondata potrebbe portarsele via. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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