gpez Inviato 16 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2011 la foto inviate precedentemente, se non disturbano, possono anche rimanere come sono, durante questa settimana avendo un pò di tempo sono andato avanti con i lavori della torretta,ho portato le fiancate laterali all' altezza definitiva e ho completato la chiusura superiore della parte frontale mancano ancora le 4 prese d' aria superiori che saranno fatte successivamente. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 16 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2011 (modificato) da base artica, marco ............................ :s12: belllllllisssssimo :s20: :s20: , continua :s01: continua anche con foto :s20: :s20: , x quanto puoi. salutoni e complimenti marco Modificato 16 Gennaio, 2011 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 16 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2011 :s20: spettacolare!!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
480 Inviato 16 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2011 Con un lavoro del genere è difficile anche fare i complimenti. Sappi che ti seguo con molta attenzione. Mauro Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gepard * Inviato 20 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 20 Gennaio, 2011 Complimenti per il lavoro. Molto bella la vela in lamierino d'ottone. Potresti fornire dei dettagli tecnici sulla sua costruzione ? (spessore del lamierino, metodo per la messa in forma, uso della fotoincisione per i fori, accorgimenti particolari, etc.) Grazie, Francesco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 20 Gennaio, 2011 Autore Segnala Share Inviato 20 Gennaio, 2011 Bel lavoro. Anch'io sono curioso si sapere il metodo usato per modellare l'ottone. Presumo su una forma di legno. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 21 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 21 Gennaio, 2011 il lamierino di ottone è un millimetro di spessore, la formatura è stata effettuata su una sagoma di legno di seguito allegata formata da diversi pezzi con questo sistema: preparazione di una dima in cartoncino sulla sagoma, ritaglio della medesima su lamierino, fresatura laterale per la sovrapposizione delle lastrine, sagomatura successiva mediante utilizzo di pinze, ed infine saldatura. purtroppo non ho fatto foto del procedimento descritto ma posso tranquillamente documentarlo, se interessa, per le prossime lavorazioni. per quanto riguarda la copertura della torretta dopo diverse prove ho optato per la formazione della medesima da una lastrina in spessore scavata con l' utilizzo di una fresa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maridipart Inviato 22 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 22 Gennaio, 2011 ti seguo con molta attenzione :s44: :s44: .Bravissimo :s20: :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
profondità Inviato 23 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 23 Gennaio, 2011 :s20: BELLISSIMO!! Ottimo lavoro. :s20: :s20: :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 23 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 23 Gennaio, 2011 i miei complimenti! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 23 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 23 Gennaio, 2011 da bas artica, marco ................................. :s12: ................ :s20: complimenti davvero. salutoni marco continua con foto, ee meglio che un bel film. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BERILLO* Inviato 23 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 23 Gennaio, 2011 Complimenti, C.te gpez,..sei veramente in gamba.. BERILLO :s20: :s20: :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 30 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 30 Gennaio, 2011 oggi a ravenna piove e quindi c' è tutto il tempo per documentare la lavorazione delle prese d' aria della torretta. si parte dalla messa in spessore del tondino da cui si ricaverà poi la sagoma diametro 4 mm. si passa alla foratura del pezzo e quindi alla definizione della lunghezza 4 mm. il passo successivo è la sagomatura del fianco e quindi l' appiattimento di un lato per l' appoggio sulla copertura della torretta mediante fresatura si sagoma ulteriormente la parte interna dopodichè si può finalmente procedere alla saldatura del pezzo e questo è tutto Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 30 Gennaio, 2011 Autore Segnala Share Inviato 30 Gennaio, 2011 Complimenti, vado matto per questo tipo di lavorazione. :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 31 Gennaio, 2011 Segnala Share Inviato 31 Gennaio, 2011 da base artica,marco grrrrrrrr... :s05: piove aanche qui :s06: e fa un freddo boia :s14: , ma...mia moglie vuole andare a spasso con me.... :s14: :s14: cantiere chiuso x forza maggiore :s68: salutoni e complimenti :s20: marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 12 Febbraio, 2011 Segnala Share Inviato 12 Febbraio, 2011 il timone di superficie ed infine la torretta dei periscopi in costruzione Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 13 Febbraio, 2011 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2011 :s20: :s20: ...grande... :s01: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 8 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 8 Maggio, 2011 dopo un lungo periodo di inattività ho potuto riprendere la costruzione dello zoea con l' aggiunta di particolari alla torretta: di seguito le lavorazioni di finitura del parapetto caratterizzato da un profilo arrotondato sulla parte superiore, ho utilizzato un tontino da 0,8 mm sagomandolo e successivamente saldandolo alla fiancata non bisogna preoccuparsi troppo dello stagno in eccesso in quanto si può tranquillamente eliminare successivamente con l' uso di frese e limette sono poi passato ai rinforzi interni delle murate e alla costruzione dei gradini di accesso al ponte intermedio della torretta se il tempo tiene il prossimo sabato incomincerò le stampate in vetroresina dello scafo speriamo bene alla prossima Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 15 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2011 stampare con la vetroresina ha comportato molto più tempo di quanto immaginato. sicuramente la parte più complicata è l' applicazione del tessuto di vetro in quanto su superfici così articolate è molto facile la formazione di bolle d' aria tra il telo stesso e il sottostante supporto. La foto sotto mostra lo stampo e il telo incriminato. in internet si trovano tantissimi siti dove si spiegano i trucchi migliori per ottenere buoni risultati però tra il dire e il fare c' è sempre .......... comunque ecco quà il risultato di una giornata di lavoro, manca ancora la parte più complicata dello scafo che sarà affrontata la prossima settimana Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DragoRed Inviato 15 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2011 spettacolare!!! :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 15 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 15 Maggio, 2011 quando vuoi qualche trucco per lo stampaggio, non per vantarmi, ma chiedi senza problemi a me. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 16 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 16 Maggio, 2011 :s20: :s20: :s20: wow!! bravo!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Faust* Inviato 16 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 16 Maggio, 2011 :s23: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 22 Maggio, 2011 Segnala Share Inviato 22 Maggio, 2011 finalmente i tre pezzi dello scafo sono "finiti" in realtà sono solo la base di partenza comunque è già un bel passo avanti i prossimi lavori saranno la realizzazione del ponte e tutte le centinature interne per l' assemblaggio dei pezzi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 16 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 16 Ottobre, 2011 finalmente dopo alcuni mesi sono riuscito a trovare il tempo di andare avanti con la costruzione dello scafo ed in particolare con la realizzazione del ponte in vetroresina operazione lunga e, per la mia esperienza, neanche tanto semplice. il primo passo ha comportato la delimitazione del ponte lungo la linea di giunzione con lo scafo sottostante e la successiva compartimentazione per il contenimento dello stampo. successivamente ho ricoperto il master del ponte con una gomma plasmabile per ottenere un calco "a pelle" con il vantaggio di un minor consumo di materiale e una buona penetrazione nei dettagli profondi lo svantaggio-vantaggio della gomma sopra descritta è che una volta catalizzata rimane elastica necessita, quindi, di un ulteriore stampo rigido questa volta fatto in gesso diviso in più parti per un più facile smontaggio il risultato dopo la rimozione dello stampo in gesso a questo punto prima di incominciare la stampata vera e propria con la vetroresina bisogna riposizionare la guaina fatta in gomma sullo stampo in gesso facendo attenzione che il tutto combaci perfettamente pena la non corrispondenza della forma definitiva ed infine si può finalmente affrontare l' ultimo passaggio con la finale soddisfazione di ottenere la copia perfetta del master iniziale Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 16 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 16 Ottobre, 2011 :s20: bel lavoro. i miei complimenti!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 16 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 16 Ottobre, 2011 la gomma che hai usato da quanti shore è? credo sia sui 24 shore a giudicare da come la pieghi nelle foto, ti consiglio di usare gomme sopra i 30 shore, anzi per il tuo scopo il top sarebbe una 60 shore. piccolo consiglio, tieni sempre viva la gomma pulendola ed "ingrassandola" con olii al silicone, o con cere (esempio la cera per carrozzerie metallizzate che è a base siliconica) questo perchè le ammine contenute negli indurenti sono aggressive, c'è anche da dire che le resine epossidiche (per carità, non tutte!) quando non ancora polimerizzate, sono moderatamente corrosive, e gli stampi in silicone ne risentono a lungo andare. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vespucci Inviato 16 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 16 Ottobre, 2011 Cavolo, questa discussione mi era proprio sfuggita. Complimentoni per l'ottimo lavoro, ti seguo con molto interesse. Bravo :s20: :s20: :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 17 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2011 da base artica, marco ..... :s12: :s12: :s12: ................bellissimo!!! :s20: :s20: :s20: saluti marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 17 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2011 non so cosa specifica il termine shore anche se penso di interpretare che sia il grado di morbidezza della gomma una volta che abbia catalizzato, quindi non riesco a darti l' informazione richiesta mentre posso darti il nome della ditta dove ho acquistato tutto il materiale che si chiama " Prochima" (in internet la puoi trovare con tutta facilità). Tieni conto che per me è stata la prima esperienza di utilizzo di questi materiali e fra l' altro ti dirò che trovo un pò di sconforto se penso alle quantità di ore dedicate per la creazione di stampi che per quanto mi riguardano hanno avuto e avranno la funzione di permettere una sola stampata (non saprei cosa farmene di diversi scafi dello zoea), sono stato comunque obbligato dovendo il modello immergersi in acqua. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
profondità Inviato 17 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2011 (modificato) :s20: Belloooo! Ragazzi stà riuscendo benissimo . Ti ringrazio per le foto che inserisci sono di grande aiuto per continuare ad apprendere nove tecniche !!! Inutile dire che ti teniamo d'occhio. Buon lavoro :s20: :s20: Modificato 17 Ottobre, 2011 da profondità Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 17 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2011 si esatto, è l'unità di misura che identifica la durezza degli elastomeri, la prossima volta proviamo a sentirci prima che realizzi un pezzo, ti do qualche indirizzo a cui rivolgerti, per i materiali e se vuoi ti posso dare qualche consiglio su quest'ultimi. Si conosco quella azienda...anche se di tecnico ha ben poco (senza offesa per nessuno) per essere la prima volta stai comunque lavorando bene. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 22 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 22 Ottobre, 2011 dopo aver ringraziato il tempo per avermi fatto terminare le lavorazioni inerenti alle stampate in vetroresina, (vanno effettuate rigorosamente all' esterno pena il trasformare la casa in una camera a gas) posso finalmente dedicarmi all' assemblaggio delle varie parti. A questo punto è necessario creare delle centine (ho usato alluminio da 3 mm.) da incollare all' interno dello scafo per il sostegno delle varie parti meccaniche e sopratutto per l' assemblaggio dei 4 moduli formanti lo scafo, poppa - parte centrale prua - laterale parte centrale - ponte. Le prime centine sono state quelle inerenti ai due moduli poppa e parte centrale prua le due parti montate dopodichè il passo successivo sono quelle che sosterranno il timone e i tubi di lancio posteriori e i tubi per la posa per poter centrare le forature dei vari passaggi nello scafo mi sono costruito una piccola dima che mi ha permesso di centrare gli assi prima della successiva foratura alla prossima Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 22 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 22 Ottobre, 2011 (modificato) :s44: qui viene il bello..... dare vita al modello. dacci qualche anticipo.... dimensioni wtc... sistema d'immersione... eventuali funzioni accessorie... :s02: ti seguo con "vivo" interesse :s20: Modificato 22 Ottobre, 2011 da andreavcc Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 1 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2011 ho visto andrea che hai già fatto un sottomarino e quindi penso proprio che ricorrerò al tuo aiuto per quanto riguarda parecchi problemi ai quali non ho ancora ancora trovato soluzione. Per adesso posso dirti che in linea di massima, considerando che ho una vecchia futaba 6-12 canali da 72,320 MHz (che spero sia adatta) le funzioni previste sono: timone direzione, timoni di profondità, motore, motore per gestione immersione e emersione, periscopi retraibili, gestione dell' abbattimento verticale - orizzontale dei timoni di profondità di prua, non ti nascondo che c' era anche la voglia di gestire la fuoriuscita e il rientro delle 3 mitragliatrici della torretta nei relativi contenitori ma il loro funzionamento sarà rimandato a fine modello. Di seguito la sezione del compartimento di poppa, dove si possono vedere i comandi dei timoni, la scatola del riduttore, il posizionamento del motore all' interno del contenitore in plx di diametro 10 cm. per una lunghezza max di 70 cm. di seguito le foto dei tubi montati a poppa posamine e siluri prima di montare le altre centine per il sostegno degli alberi delle eliche il passo successivo è quello di preparare la scatola degli ingranaggi che servirà per portare i giri motore da 10000 ipotizzati (ero orientato ad utilizzare un motore brushless) a circa 2200 che, utilizzando due eliche da 40 mm. di diametro con un passo di 41mm. dovrebbero permettere al modello in scala 1/50 una velocità di circa 2,8 nodi pari ad una velocità reale di 15 nodi. (spero di aver fatto bene i conti le formule le ho trovate su un sito francese). Per quanto riguarda gli ingranaggi li ho recuperati da una vecchia fotocopiatrice la scatola in corso d' opera e queste sono le eliche Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gepard * Inviato 2 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2011 Fantastico modello, lo sto seguendo con molto interesse. dovrebbero permettere al modello in scala 1/50 una velocità di circa 2,8 nodi pari ad una velocità reale di 15 nodi. (spero di aver fatto bene i conti le formule le ho trovate su un sito francese) Ciao, potresti pubblicare le formule o il link al sito in cui le hai trovate ? Grazie, Francesco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 2 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2011 sarò lieto di darti una mano per quel poco che posso... e quoto la richiesta di gepard per il sito francese per la radio non credo che ci saranno problemi ma ti consiglio di cambiare i quarzi e usare una frequenza il più bassa possibile per avere un segnale che penetri in profondità nell'acqua (non che il guadagno sia molto, però... :s02: ). vedo dalle foto che sull'alberino dell'elica monterai due cuscinetti... posso suggerire due bronzine? con l'acqua danno meno problemi di ossido. altra cosuccia, il tubo del wtc delle dimensioni che hai riportato dovrebbe darti una spinta idrostatica di cinque chili e mezzo. con i pesi del modello ed accessori vari come sei? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 4 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2011 il link dove puoi trovare e scaricare le formule è il seguente "p.loussouarn.free.fr/technic/moteur/moteur.pdf" per quanto riguarda i cuscinetti pensavo di utilizzarli in acciaio inox se comunque pensi che possano ossidarsi non è un problema sostituirli con due bronzine di eguali dimensioni. per quanto riguarda la spinta idrostatica ti ringrazio per l' informazione che mi hai dato ne terrò conto, ma devo dirti che il modello allo stato attuale non è ancora stato pesato e comunque i conti del peso a modello finito, ammetto ingenuità, non li ho ancora, neanche, presi in considerazione. Non è possibile in funzione del peso finale intervenire a posteriori eventualmente aggiungendo il peso necessario o inserendo materiali galleggianti per rendere il tutto equilibrato? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gepard * Inviato 5 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 5 Novembre, 2011 Grazie del link, veramente molto interessante (almeno per quanto riguarda le figure e le formule per le quali non occorre conoscere il francese, lingua a me ignota :s11: ) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 5 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 5 Novembre, 2011 vi rimando a questo link : http://www.baronerosso.it/modellismo_artic...diocomando.html citare la fonte è quanto mai d'obbligo, il link rimanda al forum di aeromodellismo Baronerosso. nel link che vi ho inserito trovate tutte le frequenze ammesse attualmente in Italia. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 7 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 7 Novembre, 2011 Non è possibile in funzione del peso finale intervenire a posteriori eventualmente aggiungendo il peso necessario o inserendo materiali galleggianti per rendere il tutto equilibrato? certo che si, a patto di avere a disposizione lo spazio, problema che non credo tu abbia :s01: ma una pesata io la darei.... tanto per farsi un'idea. sembra banale ma voglio dirlo comunque.... nella progettazione del wtc cerca di tenere i pesi quanto più bassi possibile per avere una buona altezza metacentrica. e poi ancora, non è che puoi aprire un post apposito nella sezione RC? o magari littorio potrebbe spostarci la parte di questo post con le foto di tuoi lavori.... :s10: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 10 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 10 Novembre, 2011 pensavo di concentrarmi a finire il modello con la sola esclusione delle parti tecniche (rc-motori-batterie-ingranaggi-sistema di immersione) dopodichè avrei pesato il tutto anche per dimensionare il volume per la gestione dell' immersione-emersione (dovrai darmi una mano di sicuro) comunque sabato proverò a vedere il peso allo stato attuale poi ti faccio sapere.per quanto riguarda lo spostamento del post io non ho niente in contrario l' importante è che possa poi rintracciarlo per continuare questa discussione. A domenica con le nuove foto. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 10 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 10 Novembre, 2011 provo a spostarla... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 13 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 13 Novembre, 2011 sabato e domenica, due pomeriggi, per finire il riduttore di giri del futuro motore di seguito i pezzi che la compongono; il tutto montato Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 14 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 14 Novembre, 2011 ottimo lavoro :s20: , posso chiederti dove hai rimediato i materiali? :s41: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 15 Novembre, 2011 Segnala Share Inviato 15 Novembre, 2011 per quanto riguarda gli ingranaggi sono stati recuperati da vecchie stampanti di computer, per intenderci quelle che ancora utilizzavano la carta a fogli continui, fra l' altro dalle medesime si riescono a recuperare anche dei profili tondi in acciaio rettificato ottimi per essere lavorati a tornio (ottimi anche nel loro costo "gratis"), per quanto riguarda i fogli di alluminio, 3 mm. di spessore, sono stati recuperati da artigiani che lavorano le lamiere, le viti da 2 - 3 mm. in acciaio inox acquistate in ferramenta, anche se non è facile trovare ferramente attrezzate, comunque con un pò di pazienza si riesce a superare anche questo ostacolo. E' ovvio che i materiali recuperati debbono essere "aggiustati" con attrezzi adeguati, tornio e fresa, alle forme e dimensioni occorrenti di volta in volta necessarie. Tutto il sistema è stato autocostruito con la sola esclusione delle viti e delle parti esterne degli ingranaggi, come puoi vedere dalle foto del post precedente spero domenica di poter montare il tutto sulla parte poppiera dello scafo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 11 Dicembre, 2011 Segnala Share Inviato 11 Dicembre, 2011 dopo la preparazione della scatola degli ingranaggi mi è stato possibile impostare con la giusta inclinazione i passascafi degli alberi delle eliche composti da un tubolare di alluminio centrale e due boccole terminali in bronzo per un corretto allineamento è necessario che le altezze dei due alberi siano il più possibile uguali incollato il tutto con epossidica il passo successivo è stato la formazione dei sostegni degli alberi, l' immagine che segue li mostra ancora grezzi mentre nelle successive sono impostati con una prima rifinitura l' immagine che segue mostra le fresate per l' impostazioni dei rinforzi verticali e delle alette laterali porta timoni di profondità capisco che dalla foto non si comprende bene come queste verranno montate, ma dalla prossima settimana con le immagini dei passi successivi che seguiranno penso che sarà sicuramente tutto più chiaro Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gpez Inviato 17 Dicembre, 2011 Segnala Share Inviato 17 Dicembre, 2011 come promesso di seguito le foto dei supporti dei timoni di profondità il passo successivo è la saldatura dei rinforzi verticali per ottenere quello che è rappresentato nella foto per una più facile saldatura dei pezzi conviene rivestire di stagno entrambe le superfici di contatto e successivamente una volta posizionate sarà sufficiente scaldarle per ottenere l' unione delle medesime. Una volta che i pezzi sono posizionati io adopero una passata successiva di stagno utilizzata come ingrossatura per la sagomatura successiva fatta a lima al tondino di acciaio andranno successivamente saldati i due timoni di profondità e la leva di comando dei medesimni Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 18 Dicembre, 2011 Segnala Share Inviato 18 Dicembre, 2011 :s01: semplicemente stupendo :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 19 Dicembre, 2011 Segnala Share Inviato 19 Dicembre, 2011 da base artica, marco ......................... :s12: ............ :s20: stupendo° inutile dire altro, stupendo!! complimenti, salutoni marco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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