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Colpi Di Mare...


Alagi

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Foto bellissime Mauri e che rendono appieno quel che la gente passa a bordo.

Evito di descrivere la sensazione che si prova dal ponte,quando la prua va giù e ci mette un'eternità per risalire.

ETNA

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Visitatore Kashin

Bhe con quel rollio e beccheggio e la stazza dell'unita' (Incrociatori e corazzate) Dio Nettuno stava incavolato forte ,spettacolari e credo che dopo la tempesta le unita' maggiori continuassero a ballare ancora per un pezzo.- :s03:

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Sei uno scovatore di immagini notevole. Spettacolari ed inquietanti queste foto:pensare alle dimensioni di quelle unità e vederle saltare come sugheri, rende l'idea di che tipo di mare si può incontrare a giro per il mondo.

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Foto bellissime Mauri e che rendono appieno quel che la gente passa a bordo.

Evito di descrivere la sensazione che si prova dal ponte,quando la prua va giù e ci mette un'eternità per risalire.

ETNA

A me invece, se si puo' dire, non impressionavano per niente le incappellate, ma le sbandate un po' si'..Fare caccia AS nell'alto Tirreno con mare forza 7 in aumento (Impetuoso), con sbandate misurate di 46° (non avevamo le alette come l'Intrepido e l'Impavido), piu' o meno come si vede in una delle foto, era un po' problematico.. :s14:

Belle foto.. :s20:

Modificato da Mizar X
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Comandanti...siamo sinceri...a parte la possenza dell'immagine di quelle navi imperterrite...ma vi immaginate a bordo che RACCATE.

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che meraviglia, di certo non invidio chi pativa quei momenti, dove anche la nave sembra soffrire il mal di mare con quelle avarie strane...

 

Non ho mai preso mare veramente grosso con unità di superficie (credo 6 col Bersagliere nel Tirreno) però mi hanno detto che il mare peggiore, quando si inca@@a è il Mediterraneo...

 

Coi battelli ho invece un paio di ricordi da brivido: 1989, port Mahon (Minorca) sommergibile Dandolo. Una vita per uscire dalle ostruzioni nonostante i motori fossero spremuti a dovere... e nonostante fossimo in superficie i sensori della valvola di testa dello snorkel si attivavano! Quando finalmente fuori dalle ascue territoriali il battello si è immerso, a 80 mt aveva ancora 5 gradi di rollio per il moto ondoso di superficie.

 

Febbraio 1995, Sauro, in transito per Souda (Creta). Nonostante fossimo in superficie i timoni in vela fendevano comodamente il mare al colmo delle sbandate... l'inclinometro andava ben oltre il fondoscala di 35°...

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che meraviglia, di certo non invidio chi pativa quei momenti, dove anche la nave sembra soffrire il mal di mare con quelle avarie strane...

 

Non ho mai preso mare veramente grosso con unità di superficie (credo 6 col Bersagliere nel Tirreno) però mi hanno detto che il mare peggiore, quando si inca@@a è il Mediterraneo...

 

Coi battelli ho invece un paio di ricordi da brivido: 1989, port Mahon (Minorca) sommergibile Dandolo. Una vita per uscire dalle ostruzioni nonostante i motori fossero spremuti a dovere... e nonostante fossimo in superficie i sensori della valvola di testa dello snorkel si attivavano! Quando finalmente fuori dalle ascue territoriali il battello si è immerso, a 80 mt aveva ancora 5 gradi di rollio per il moto ondoso di superficie.

 

Febbraio 1995, Sauro, in transito per Souda (Creta). Nonostante fossimo in superficie i timoni in vela fendevano comodamente il mare al colmo delle sbandate... l'inclinometro andava ben oltre il fondoscala di 35°...

 

Guarda Totiano, che se di questi aneddoti ne sciorini in abbondanza non si offende nessuno...è come respirare aria pura sentire questi tuoi racconti da cui estrapolare particolari che solo un tecnico come un Dir. può dare.

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Quando il Mediterraneo si inca@@a può essere cattivo davvero, e il Golfo del Leone poi... Alcuni anni fa portavamo una barca a vela da Hyeres a Port Mahon e anche solo con la trinchettina a riva è stata dura... Per virare in prora abbiamo dovuto provare più volte, e all'inizio non ci siamo risuciti neppure dando motore al massimo. Poi ce l'abbiamo fatta, ma per un po' di tempo non è stato un navigare piacevole!

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Da brividi! Ma la prima è vera o un disegno grafico? Perchè con un onda a quel modo è come quello che c'era scritto sulla porta dell'hangar di nave Alpino "DI QUI NON SI PASSA".

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Visitatore Marcuzzo

Amici miei, io sul Mediterraneo ci vivo, e vi garantisco che ha due particolarità uniche:

 

- è capacissimo di passare in brevissimo tempo da uno stato di calma assoluta a quello di essere costretti a prendere il rosario ed iniziare a pregare. Ero in mare 15 gg fa a pesca di spada, era una tavola senza un filo di vento. Tempo tre quarti d'ora e mi sono trovato con un forza 7 su gi un gozzo di 5 metri che non era neanche mio. Con la stessa velocità si è calmato tornando allo stato precedente;

 

- ha cambiamenti di vento improvvisi e non sai da dove arriverà la prossima raffica. Chi sa navigare a vela in Mediterraneo non lo batte nessuno.

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Amici miei, io sul Mediterraneo ci vivo, e vi garantisco che ha due particolarità uniche:

 

- è capacissimo di passare in brevissimo tempo da uno stato di calma assoluta a quello di essere costretti a prendere il rosario ed iniziare a pregare. Ero in mare 15 gg fa a pesca di spada, era una tavola senza un filo di vento. Tempo tre quarti d'ora e mi sono trovato con un forza 7 su gi un gozzo di 5 metri che non era neanche mio. Con la stessa velocità si è calmato tornando allo stato precedente;

 

- ha cambiamenti di vento improvvisi e non sai da dove arriverà la prossima raffica. Chi sa navigare a vela in Mediterraneo non lo batte nessuno.

E poco piu' a sud est di dove stai tu e' anche peggio.. :s01:

@Ursus: no, come quelle, mai viste... :s07:

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Dato che siamo in argomento di mare grosso, voglio dare il mio piccolo contribuito con un breve aneddoto:

 

Dicembre 1975, navigazione Cagliari-Genova, nave idrografica Pioppo A 5307.

All'altezza delle Bocche di Bonifacio abbiamo preso mare forza 7 in aumento. Io ero franco e mi trovavo a dormire in cuccetta, mi sono accorto delle condimeteo dai colpi che battevo nella branda sopra la mia, tutte le volte che la nave entrava o usciva dal cavo dell'onda.

Erano circa le 0500, mi sono alzato e a stento sono riuscito ad arrivare in mensa equipaggio. Lì ho saputo che eravamo già da qualche ora alla "cappa", praticamente con la poca forza delle eliche riuscivamo a contrastare la corrente del mare, ma no ad avanzare.

Ho chiesto il permesso di salire in timoneria, dove, anche se ancora buio, si percepivano creste biancastre enormi che ci venivano addosso. Il timoniere, Sc. N. Luciano A. da Torre del Greco, si era posizionato un bugliolo agganciato alla chiesula e ogni poco raccava quel poco che gli era rimasto addosso.

Il comandante e il secondo, puntellati al tavolo di carteggio, stavano valutando la possibilità di invertire la rotta ed entrare a La Maddalena.

Quest'operazione molto rischiosa avvenne intorno alle ore 0700, e sinceramente quando prendemmo mare al traverso, le nostre quotazioni in caso di scommessa sulla riuscita della manovra, non erano elevatissime.

Ma grazie alla perizia del comandante riuscimmo nell'intento. Mi ero portato in quel momento a poppa in coperta e ricordo, che in alcuni momenti vedevo il mare a proravia scavalcando con la vista la struttura della plancia, anche se in un ex dragamine non era molto alta, era pur sempre un bell'ostacolo.

Mi rammarico tutt'ora di non aver avuto a portata di mano la macchina fotografica!

Poco dopo montai di guardia in macchina e ogni spettacolo visivo mi venne negato.

Nel locale macchiene trovai un leggero sollievo perchè l'angolo di rollio e beccheggio era leggermente diminuito. Comunque quando entrammo a La Maddalena eravmo tutti abbastanza provati e stanchi.

Mi immaggino cosa provino quelli che hanno incontrato per giorni fortunali oceanici.

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  • 4 years later...
Anche queste foto arrivano dal sito del Naval Historical Center... sono sicuramente "di effetto"!

Hai sempre quella bellissima foto, che presentasti l'anno scorso alla Spezia, del classe IOWA -visto di lato, se non ricordo male- in navigazione con mare grosso, con l'onda che sale da prora e arriva alle torri da 406mm?

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Hai sempre quella bellissima foto, che presentasti l'anno scorso alla Spezia, del classe IOWA -visto di lato, se non ricordo male- in navigazione con mare grosso, con l'onda che sale da prora e arriva alle torri da 406mm?

Qui:

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=24698

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FreakWaveHitsShip.jpg

-------------------------------------------------------------------------------------------------

Anche per me è un fotomontaggio: Nessun velivolo è in grado di volare con vento capace di generare una tale onda sia pure "anomala".

Modificato da Alfabravo 59
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  • 5 weeks later...

T/N MICHELANGELO 12 Aprile 1966

 

PRIMA...

1michelangeloincidentes.jpg

 

DURANTE...

2michelangeloaccidentse.jpg

 

E DOPO :s06: ...

3michelangeloincidented.jpg

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15eiw6e.jpg

 

 

ciao Pugio

 

volevo chiederti che nave è quella che hai postato prima del sommergibile? Mi sembra un caccia classe Fletcher ma è italiano o americano?

 

ciao grazie

Marcello

 

Carissimo Comandante Marcel, si tratta di un classe Gearing modificato dopo il 1978

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Carissimo Comandante Marcel, si tratta di un classe Gearing modificato dopo il 1978

Avrei qualche dubbio ... la torretta singola del 127/38, il lanciabombe Weapon Able (o Alfa non mi ricordo) ... i fumaioli potrebbero ricordare un Gearing o un Sumner rimodernato, ma ...

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Avrei qualche dubbio ... la torretta singola del 127/38, il lanciabombe Weapon Able (o Alfa non mi ricordo) ... i fumaioli potrebbero ricordare un Gearing o un Sumner rimodernato, ma ...

 

La fonte della foto lo cita come Gearing Class modificato in FRAM 2. Cercherò anche io se la fonte è attendibile o meno. Quindi Comandante Marcel, come giustamente osservato dal Comandante Odisseo, meglio essere certi se quanto citato dalla fonte sia corretto. Se riesco a rintracciare l'esatto tipo di unità la avviserò subito. :s01:

Pugio

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Si tratta di un Flechter trasformato in DE . Ne furono programmati 18, ma mi sembra di ricordare che il programma si limito' a pochi esemplari (6 ?) in quanto il refitting si rivelo' troppo costoso per i risultati ottenuti, ed i lavori di trasformazione furono limitati sui pochi esemplari riattivati

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Completo l' informazione, non a memoria ma con l' accesso ai dati:

La fotografia citata si riferisce allo USS NICHOLAS (DD-449 / DDE-449) impegnato come scorta alla USS Intrepid (CVA-11) nel 1968 nel golfo del Tonchino

L' allestimento dell' unita' e' FRAMII

 

Solo tre dei numerosi caccia della classe Fletcher ricevettero la completa conversione FRAMII, con una modifica molto estesa , completata nel 1960, che comprendeva l’ adozione del DASH, il relativo ponte volo, e spiccate caratteristiche AS con nuovo sonar, VDS, porcospini brandeggiabili, tls Mk 32, lanciarazzi Weapon A, installazioni ovviamente possibili con lo sbarco di gran parte dell’ artigliera, ridotta cosi a tue complessi singoli da 127/38

La conversione FRAM II riguardo’, con un notevole taglio alla programmazione originale, solo tre unita’, in pratica l’ unico programma FRAM II condotto nell’ arsenale di Pearl Harbour, relativo a :

 DD 446 Radford – completata a Pearl Harbor 11/60

 DD 447 Jenkins – completata a Pearl Harbor 01/61

 DD 449 Nicholas – completata a Pearl Harbor 07/60

gli altri Flechter originalmente previsti per la conversione, rimasero allo stato (potremmo dire, anche se impropriamente, FRAM 1) della meno estesa modifica a DDE eseguita negli anni 60, e tra questi sono comprese le unita’ poi cedute all’ Italia

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scusate: erorre di battitura:

....gli altri Flechter originalmente previsti per la conversione, rimasero allo stato (potremmo dire, anche se impropriamente, FRAM 1) della meno estesa modifica a DDE eseguita negli anni 50, e tra questi sono comprese le unita’ poi cedute all’ Italia

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scusate: erorre di battitura:

....gli altri Flechter originalmente previsti per la conversione, rimasero allo stato (potremmo dire, anche se impropriamente, FRAM 1) della meno estesa modifica a DDE eseguita negli anni 50, e tra questi sono comprese le unita’ poi cedute all’ Italia

 

Come risulta qui:

schermata20110803a08410.png

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In realtà (come scrive il Friedman) non era proprio una conversione FRAM quella in DDE ASW subita all'inizio degli anni '50 da due dei tre caccia classe FLETCHER, TAYLOR, WALKER, PRICHETT ceduti alla Marina italiana.

Il DD-517 WALKER poi FANTE (in servizio USN dall'aprile 1943) era stato trasformato tra il 15.9.1950 e il 27.2.1951 a San Diego (2x127/38, 5 TT, ASW Projector Mk.15), poi aveva prestato servizio ininterrottamente fino al 2 luglio 1969: in Corea (nov. 51-luglio 53), girati due film nel 1964 di cui uno di Otto Preminger "In Harm's Way", Vietnam (dic. 64-genn. 69), due collisioni nel Mare del Giappone mentre scortava la CVS HORNET prima con un DDG classe KOTLIN (022) il 10.5.1967 e il giorno dopo con un classe KRUPNYY (025) ... Ce n'è per tutti i gusti.

Il DD-468 TAYLOR poi LANCIERE, il più vecchio dei tre (in servizio sin dall'agosto 1942), venne convertito in DDE a San Francisco tra il 12.5.1950 e il 3.12.1951. Servizio in Corea (giu. 52-lug. 53) poi in Vietnam (marzo 65-genn. 69). Ispezionato e dichiarato non più idoneo al servizio a Pearl Harbor nel maggio 1969, tolto dal servizio il 3.6.1969 e ceduto all'Italia per fornire pezzi di ricambio agli altri due.

 

Il DD-561 PRICHETT poi GENIERE, invece (in serv. USN da gennaio 1944) aveva avuto un ammodernamento più "austero" a Boston tra aprile e novembre 1952, mantenendo 4x 127/38 ma con nuove armi antiaeree. Niente DDE né FRAM quindi.

Operazioni in Corea febbr.-giu. 53, poi Vietnam ago. 64-mag. 68; in disarmo 10 genn. 1970.

Modificato da de domenico
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Comandante Borsini , invece come esperienza personale tratta Livorno Barcellona agosto 1991 , Partiti da Livorno già con mare lungo, tramonto spettacolare era l'anno dell'eruzione del Pinatubo e già si faceva su e giù al salone ristorante durante la notte Golfo del Leone mare forza 8 , la nave ricordo deviò rotta e arrivò a Barcellona con qualche ora di ritardo...

 

P491-COMANDANTEBORSINI-GOLFODEADEN-JULIO-09_43.jpg

 

P491-COMANDANTEBORSINI-GOLFODEADEN-JULIO-09_42.jpg

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