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Campi Pow Italiani: I Reticolati Non Fanno Ombra


danilo43

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Nella sezione quiz si è parlato in questi giorni del tristemente noto campo di concentramento PWE 337 di Coltano.

Per analogia ho ricordato il diario di prigionia del GM Luigi del Bono, medico della Base Mas di Imperia, “I reticolati non fanno ombra”.

E' un'opera conosciuta che stranamente, salvo errori di consultazione, non vedo recensita nella nostra ricca Biblioteca.

Il libro è la continuazione de “Il mare nel bosco”, dello stesso autore, riguardante la vita operativa delle Basi nelle quali aveva prestato servizio il GM del Bono. Nemmeno quest'opera compare nell'indice delle recensioni.

Se la solerte :smile: Curatrice Malaparte mi darà conferma, provvederò quanto prima.

 

Dalla prefazione del Comandante Mario Arillo:

 

Copie de “Il mare nel bosco” si trovano nelle principali biblioteche specializzate di tutto il mondo. Fra le altre all'Imperial War Museum di Londra; alla Base navale U.S.A. Del Pacifico a San Diego in California; al P.T. Boats Museum americano a Menphis e all'Accademia Navale di Livorno.

 

Le divise grigio-verdi con le nostre amatissime mostrine bianche dei Mezzi d'Assalto della Marina Repubblicana, che l'Autore aveva conservato, sono ora esposte nelle vetrine del Museo Navale Internazionale di Imperia e nel Museo Storico Navale della Marina Militare a Venezia.

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Manco a farlo apposta, :ohmy: proprio da poche settimane ho finito di leggere, sull'argomento, il testo di P, Ciabattini, Coltano 1945: un campo di concentramento dimenticato, Mursia, 2009. Già ne sapevo qualcosa, ma il testo di Ciabattini, che infatti avevo appositamente cercato, senz'altro specifica...

Non ho ritenuto di recensirlo qui, perché si parla prevalentemente non tanto di storia militare (qual è la finalità di questo archivio di recensioni) ma della atroce e da molti sconosciuta situazione dei "dissidenti", anche dopo la fine della guerra.

Ma ovviamente direi che i ricordi di servizio del GM Luigi del Bono rientrino a pieno titolo nei testi da riportare in biblioteca!

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Credo che solo tu abbia la facoltà di postare nella sezione corretta. Lo parcheggio intanto qui.

 

Titolo: I RETICOLATI NON FANNO OMBRA
Autore: LUIGI del BONO
Casa editrice: LIGURIA
Anno di edizione: 1988
Pagine: 232

ISBN: 88-8055-108-4
Dimensioni: 24x16,5
Prezzo originale: L. 20.000
Reperibilità : difficile

 

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Prefazione del Comandante Mario Arillo:

 

I reticolati non fanno ombra», è il seguito de «Il mare nel bosco» e ha per argomento l'anno di prigionia dell'Autore. Nelle precedenti tre edizioni, favorevoli giudizi, sia dal punto letterario che storico, ac­colsero «Il mare nel bosco», sì da far soprannominare l'Autore «La voce dei vinti».

Auguro al presente volume lo stesso successo. È un diario sincero, che si colloca in un contesto storico sul quale scrissero molto i vincitori ma poco i vinti.

Ebbi Del Bono alle mie dipendenze come Guardiamarina-medico alla Base Mas di Imperia, nel 1944-45, quando ero Comandante delle Forze Navali della Repubblica Sociale Italiana nell'Alto Tirreno. Un giovane entusiasta e coraggioso che partecipò volontariamente alle missioni di guerra sulle coste francesi, contro preponderanti forze alleate, imbar­cato sul MAS 561 comandato dall'eroico Andrea Bernotti.

Lo scopo di Del Bono è di lasciare allo «storico degli anni duemila che per primo scriverà la verità sul periodo 1943-45» una testimonianza scritta, sofferta ma sincera, senza spirito di parte e senza retorica. Per intenderci, non la verità dei vincitori che divisero in buoni, loro, e cat­tivi i vinti.

L'Autore ha combattuto nel dopoguerra la sua battaglia solitaria, ricordando in modo struggente, al di fuori dei partiti o dei gruppi, su giornali, riviste e nei suoi libri, il sacrificio dei marinai della X MAS caduti in terra e in mare «Per l'Onore d'Italia».

Soprattutto ho sempre apprezzato la coerenza di Del Bono, coe­renza senza rancori e senza iattanza, in linea con tutti coloro che hanno combattuto per la R.S.I., né l'hanno mai rinnegata, perché fu il simbolo della riscossa ( ... ) «contro coloro che ci hanno indegnamente traditi commettendo un gesto ignobile senza alcun risultato» *.

Copie de «Il Mare nel bosco» si trovano nelle principali biblioteche specializzate di tutto il mondo. Fra le altre all'Imperial War Museum di Londra; alla Base Navale U.S.A. del Pacifico a San Diego in California; al P.T. Boats Museum americano a Memphis e all'Accademia Navale di Livorno.

Le divise grigio-verdi con le nostre amatissime mostrine bianche dei Mezzi d'Assalto della Marina Repubblicana, che l'Autore aveva conservato, sono ora esposte nelle vetrine del Museo Navale Internazionale di Imperia e nel Museo Storico Navale della Marina Militare a Venezia.

Nel Sacrario di Melle (Cuneo) l'A. ha fatto incidere i nomi dei nostri Caduti.

Dobbiamo essere grati a Del Bono per tutto ciò che ha fatto finora per eternare il ricordo di Chi cadde per la Patria, non per una fazione.

Comandante Mario Arillo


(*) Dalla lettera del Comandante Fecia di Cossato alla Madre.


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Caro Lazer se mi lasci qualche giorno te lo scansiono. Per ovvi motivi di copyright non posso dare il link pubblicamente; posso inviare il testo in pdf a chiunque ne sia interessato, via mail. Fra poco la presentazione in Biblioteca de "Il mare nel Bosco".

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Caro Lazer se mi lasci qualche giorno te lo scansiono. Per ovvi motivi di copyright non posso dare il link pubblicamente; posso inviare il testo in pdf a chiunque ne sia interessato, via mail. Fra poco la presentazione in Biblioteca de "Il mare nel Bosco".

 

 

da base artica, marco

 

 

......posso avere copia pure io :smile: ??

 

 

cordialmente salutoni marco

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Ciao Danilo, lo invieresti anche a me per favore?

Io ho un interessante saggio comparso anni fa su "Cenacolo - Rivista storica di Taranto" sul Campo San Andrea - o Campo "S" - di Taranto dove furono tenuti prigionieri molti appartenenti alla Xa MAS (tra cui il comandante Sergio Nesi che ne parla nel terzo volume dell'Alcione dalle ali spezzate) e alle FF.AA. della RSI fino all'aprile del 1946.

Purtroppo sono foto delle pagine e non scansioni, ma conto di andare presto in biblioteca civica per provare a fare delle fotocopie. Ti può interessare?

Ciao,

C.

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Ciao Danilo, lo invieresti anche a me per favore?

Io ho un interessante saggio comparso anni fa su "Cenacolo - Rivista storica di Taranto" sul Campo San Andrea - o Campo "S" - di Taranto dove furono tenuti prigionieri molti appartenenti alla Xa MAS (tra cui il comandante Sergio Nesi che ne parla nel terzo volume dell'Alcione dalle ali spezzate) e alle FF.AA. della RSI fino all'aprile del 1946.

Purtroppo sono foto delle pagine e non scansioni, ma conto di andare presto in biblioteca civica per provare a fare delle fotocopie. Ti può interessare?

Ciao,

C.

 

Ciao Claudio, il saggio mi interessa molto, grazie; le foto vanno benissimo, non scomodarti con le fotocopie. L'invio de "I reticolati non fanno ombra" a fra poco, D.

Modificato da danilo43
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