magico_8°/88* Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 (modificato) Riprendo da un sito ... http://www.defencejobs.gov.au/submariners/virtualTour.aspx Totiano che ne dici meglio i 212 magico_8°/88 Modificato 10 Febbraio, 2014 da magico_8°/88 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 che bello rileggerti Fabrizio, ero preoccupato! i Collins?no comment....(e sopratutto non c'è confronto) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Fortuna che, almeno su Dangerous Waters, vanno bene Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Bello Fabri, grazie per il link! Vedo che è uso comune in molte Marine appendere cartelli che ricordano al personale di "stare in silenzio", bellino il verricello ripreso verso la fine (antenna filare?). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Grazie per la segnalazione, è un prodotto di grande qualità (audio e video sono quanto di meglio si possa desiderare) e fa sempre piacere poter dare un'occhiata all'interno di un battello, quale che sia la sua nazionalità. Complimenti a chi ne ha reso possibile la realizzazione! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 che bello rileggerti Fabrizio, ero preoccupato! i Collins?no comment....(e sopratutto non c'è confronto) Non sei il primo che leggo che ha pareri sul Collins poco lusinghieri, che hanno queste unità? Fortuna che, almeno su Dangerous Waters, vanno bene Si decisamente fatte bene almeno su DW (tranne durante il primo episodio della campagna che è stato colato a picco :ph34r: ) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Si decisamente fatte bene almeno su DW (tranne durante il primo episodio della campagna che è stato colato a picco :ph34r: ) Al fotofinish, circondati da uno Schvall, tre siluri e uno Stallion Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Non sei il primo che leggo che ha pareri sul Collins poco lusinghieri, che hanno queste unità? il problema che è venuto alla luce del sole è la scarsa affidabilità dei motori diesel ma sembra ci sia altro che cova e che non viene apertamente dichiarato. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Sarebbe più comodo scrivere cosa funziona, hanno manifestato problemi un po' ovunque: saldature, propulsione (diesel), sistema di combattimento, sollevamenti in genere e periscopi in particolare, segnatura acustica ecc. Dicono di aver risolto, sarei curioso di sapere quante ore di mare hanno fatto.. anche la componente sommergibilistica della RAN non gode di ottima reputazione (come la cantieristica), sembra che siano pure a corto di personale.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 beh meglio degli spagnoli, almeno i collins dopo che vanno giù risalgono... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 Senza voler fare polemica alcuna, espongo un aspetto che mi pare ovvio: l'Australia ha intrapreso per la prima volta nella sua storia la costruzione di un'intera classe di sottomarini. Il fatto che il progetto e la sua realizzazione presentino molteplici problemi (o difetti) non dovrebbe sorprendere, anzi a mio parere è quasi normale. I "nostri" 212, d'altra parte, sono il frutto dell'ingegno di una nazione che vanta una secolare esperienza in questo campo. Il loro problema della mancanza di personale, invece, è di tutt'altra natura e - sempre a mio parere - potrebbe essere un serio elemento di riflessione riguardo all'utilità di mantenere una componente sottomarina con un "così elevato" numero di unità. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 10 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 10 Febbraio, 2014 I COLLINS sono progetto Kockums (Svezia), costruiti in Australia dalla ASC (Australian Submarine Corporation); questo non assolve certo i progettisti da alcune lacune in cui gli Aussie non c'entrano.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 11 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 11 Febbraio, 2014 I "nostri" 212, d'altra parte, sono il frutto dell'ingegno di una nazione che vanta una secolare esperienza in questo campo. In realtà sono il frutto della collaborazione di DUE nazioni, Germania e Italia. Le collaborazioni sono solitamente più fruttuose, inoltre la Germania ha una vasta esperienza, avendo alle spalle l'ideazione e costruzione di numerosi classi di sottomarini (ovviamente mi riferisco al post-2a Guerra Mondiale). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 11 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 11 Febbraio, 2014 In realtà sono il frutto della collaborazione di DUE nazioni, Germania e Italia.. Così piace dire agli italiani.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 11 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 11 Febbraio, 2014 Così piace dire agli italiani.. Se intendi che la Germania ha fatto tutto e l'Italia ha solo acquistato, non mi sembra né corretto né vero. l'Italia si è unita al progetto dagli inizi della sua nascita, nella quale confluiscono le esigenze di entrambe le Marine. Non dico che il progetto è italiano, ma non è nemmeno totalmente tedesco. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 11 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 11 Febbraio, 2014 Se intendi che la Germania ha fatto tutto e l'Italia ha solo acquistato, non mi sembra né corretto né vero. l'Italia si è unita al progetto dagli inizi della sua nascita, nella quale confluiscono le esigenze di entrambe le Marine. Al contrario Simo, è sia corretto che vero. Le specifiche del programma 212 sono state stese in Germania fra HDW, TNSW e IKL nel periodo che va dal 1988 al 1991, la fase di prototipazione e definizione del progetto si è svolta dal 1987 al 1994, nello stesso anno (1994) la Marina Tedesca ha firmato il contratto per quattro unità; il MOU (Memorandun Of Understanding) Germania-Italia per la classe 212 mi sembra sia stato firmato nel 1996, a progetto ben definito. Capisco che interrompere una tradizione di costruzioni subacquee centenaria sia un colpo per l'orgoglio nazionale del settore, però troppo spesso ho sentito parlare della classe 212 come una joint venture, se intendono joint venture economica può sicuramente starci, progettuale decisamente meno. La progettazione e lo studio della classe ha chiesto $800 milioni degli anni '90, divisi a metà fra Marina e industria Tedesca, l'Italia per entrare in possesso della tecnologia ha ovviamente dovuto pagare e compensare il 50% dei costi, $200 cash spalmati in 10 anni e altri $200 in compensazione tecnologica industriale. L'ingresso nel programma 212 lo abbiamo comprato, come è giusto che sia. Non solo, il sommergibile è nella sua quasi totalità allestito con componenti tedesche, di italiano abbiamo la consolle della timoneria (AVIO), qualche sollevamento (CALZONI) e le armi (WASS), ne deriva che dei circa €450 del costo di realizzazione tratteniamo in Italia solo il ricavo del cantiere e le sopra elencate componenti, il resto dei soldi va in Germania. Non credo che differenze minori come l'aumento della quota operativa o la presenza di una garitta per le FS possa conferire all'Italia il titolo di co-progettista della classe, se così fosse non avremmo dovuto pagare la R&D e l'unità sarebbe farcita di componenti italiane. Quando si sente parlare di "progetto in condivisione" significa che le due Marine hanno raggiunto un equilibrio di standardizzazione del prodotto, ovvero che le unità tedesche e italiane sono praticamente uguali, ma la strada la indicano i primi.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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