Lefa Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 (modificato) La Marina Vietnamita ha ricevuto il primo di sei battelli convenzionali, agli inizi di Gennaio ha fatto il suo ingresso nel porto militare di Cam Ranh la nave olandese ROLLDOCK SEA, proveniente da San Pietroburgo e portante in grembo l' HQ-182 HA NOI, sommergibile convenzionale progetto 636M (la versione da esportazione tropicalizzata dei 636, uguali alle unità già in servizio in Algeria). Il Sud-Est Asiatico comincia a diventare un teatro denso e ormai solo la Thai, fra i paesi che possono ambire ad avere SMG - e che peraltro intrattiene un balletto per istituire la propria flotta subacquea da decenni - è rimasta sguarnita. Come farà il Vietnam ad assicurare il comparto 'sicurezza' alla neo nata flotta? semplice, qualche mese fa ha firmato un MOA con Singapore che prevede la disponibilità degli assets di MV SWIFT RESCUE (DSAR VI) in caso di necessità; scelta molto oculata devo dire, non solo è la nave non cinese più vicina al loro teatro, ma è anche quanto di meglio si potesse scegliere a livello mondiale. http://www.mindef.gov.sg/imindef/press_room/official_releases/nr/2013/sep/06sep13_nr.html#.UteqxtLuKO5 Modificato 16 Gennaio, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 Ancora Kilo? Vista l'età , mi sarei aspettato di vedere i sommergibili classe Amur (project 1650, versione export del Lada project 677) in quelle foto. Come mai il Kilo ha ancora così tanto successo? E' vero che parliamo di una versione decisamente migliorata, ma l'Amur è pur sempre un SSK con caratteristiche di silenziosità simili al Kilo, con la possibilità di montare una propulsione AIP. Solo una questione di prezzi di acquisto? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 Ma si tratta di unità di nuova costruzione che vengono costruite per conto terzi oppure sono dei Kilo residui che vengono adattati per l'acquirente? Probabilmente il Kilo presenta costi di costruzione e sicurezza tecnologica (nel senso che non possiede nulla di ancora classificato) da poter essere venduto e personalizzato secondo esigenza maggiormente rispetto agli Amur che sono ancora relativamente nuovi anche per la Flotta Russa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 16 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 (modificato) Ancora Kilo? Vista l'età , mi sarei aspettato di vedere i sommergibili classe Amur (project 1650, versione export del Lada project 677) in quelle foto. Come mai il Kilo ha ancora così tanto successo? E' vero che parliamo di una versione decisamente migliorata, ma l'Amur è pur sempre un SSK con caratteristiche di silenziosità simili al Kilo, con la possibilità di montare una propulsione AIP. Solo una questione di prezzi di acquisto? Sebbene il contratto con la Russia sia abbastanza recente e nonostante Rosobornexport offra i 950 e i 1650 da un po’, i progetti della nuova generazione di convenzionali non sono ancora maturi, anzi. In Russia il 677 ha avuto grandissimi problemi (http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=38020&pid=384459&mode=threaded&show=&st=0), tanti che più di una volta hanno fermato la costruzione dei battelli impostati dopo il ST. PETERSBURG con l’intento di cancellare la classe e usare l’unico 677 varato e allestito come battello sperimentale, che peraltro alla consegna non è stato accettato per palesi deficit (per non parlare dell'AIP). Solo recentemente lo hanno ripreso per i capelli (http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=40030)decidendo di andare avanti con la classe, la cancellazione sarebbe stato un colpo gravissimo sia per l’immagine di Rubin e per quella di Kormilitsin in particolare, che per quella dell’affidabilità dell’export nazionale. Non penso che le nuove proposte russe siano state percepite come concrete e affidabili dalle Marine che si stano dotando o che stanno rinnovando la propria flotta, anche l’S-1000 non ha incontrato l’interesse reale di nessuno; d'altro canto, con tutti i problemi conclamati del 677 il mercato dell'export non avrebbe potuto accogliere in maniera differente dei prodotti mai costruiti che ne derivano, cattiva pubblicità che ha affondato o quanto meno ritardato di molto l'ingresso della nuova famiglia, che magari non sfonderà mai. Credo dunque che la scelta di acquistare Kilo sia da inquadrare nell’ acerbità dei nuovi prodotti più che nella differenza economica del contratto, gli 877 e i 636 sono unità che ‘battono’ gli abissi da decenni, conosciuti, molto economici (più unità), decisamente affidabili (non guardiamo lo sfortunato SINDHURAKSHAK, che è ancora sul fondo del porto ) e armati fino ai denti. Per un paese orientato verso Mosca non ricco, alle prime esperienze subacquee e con determinati obiettivi (ambizioni?), sicuramente la scelta migliore ammessa l’intenzione di voler comprare russo. Ma si tratta di unità di nuova costruzione che vengono costruite per conto terzi oppure sono dei Kilo residui che vengono adattati per l'acquirente? .. Sono progetto 636M, li hanno anche Algeria e Cina, battelli nuovi costruiti per il Vietnam a San Pietroburgo. Modificato 16 Gennaio, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 Quindi una questione di affidabilità e sfiducia (anche giustificata) verso altri modelli. Ci sono migliorie degne di nota per questa versione? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 16 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 Si, secondo me una scelta obbligata viste le alternative. Non sono previste migliorie significative, ci sono i soliti optional dei 636: tropicalizzazione, sospensione macchinari e ambienti, propulsione più efficiente rispetto agli 877, sistemi di scoperta aggiornati, sistemi d’arma cattivi (russia permettendo) ecc.. resta comunque un sommergibile di terza generazione, che quantomeno gli permette di controllare i cinesi, a Sanya - proprio di fronte al Vietnam - sono di base una decina di convenzionali fra cui almeno quattro 636M. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 due cose: 1) ma a suo tempo ll' URSS non cedette/vendette neanche un Whishey al Vietnam ? 2) Se in effetti ci sarebbe una buona domanda di smg "entry level" (o anche addestrativi)... perchè non rispolverare il progetto scafo dei Toti attorno a versioni semplificate (attenzione che non intendo la stessa cosa di "versioni export") della sensoristica ? Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 1) ma a suo tempo ll' URSS non cedette/vendette neanche un Whishey al Vietnam ? No, non risulta 2) Se in effetti ci sarebbe una buona domanda di smg "entry level" (o anche addestrativi)... perchè non rispolverare il progetto scafo dei Toti attorno a versioni semplificate (attenzione che non intendo la stessa cosa di "versioni export") della sensoristica ? Come mai i Toti? Perchè non Sauro (magari l'ultima serie) o ritirare fupori il progetto S1000, tra l'altro un progetto in collaborazione con la Rubin russa? In ogni caso, non credo che l'Italia sia un partner ideale per paesi come il Vietnam, viste le diverse alleanze. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 16 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 due cose: 1) ma a suo tempo ll' URSS non cedette/vendette neanche un Whishey al Vietnam ? Solo Indonesia, Cina e Corea del Nord ricevettero WHISKEY, uno è musealizzato a Surabaya. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 uno è musealizzato a Surabaya. Azz...! A saperlo, acrei avuto l'occasione di visitarlo qualche anno fa... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 ...Il Sud-Est Asiatico comincia a diventare un teatro denso e ormai solo la Thai, fra i paesi che possono ambire ad avere SMG - e che peraltro intrattiene un balletto per istituire la propria flotta subacquea da decenni - è rimasta sguarnita.... scusate un refuso bellissmo, ho impiegato 15 secondi per capire l'errore... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgt marcoz Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 Comunque il fatto di non riuscire a vendere il ns. usato smg sauro in primis, mi lascia perplesso, stati "non canaglia" che comprano certi water closed di sei generazioni fà e noi non riusciamo a piazzare i sauro 3^ serie magari ricondizionati. Per me il problema non sono gli acquirenti , ma una parte dei venditori. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 16 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 16 Gennaio, 2014 Comunque il fatto di non riuscire a vendere il ns. usato smg sauro in primis, mi lascia perplesso, stati "non canaglia" che comprano certi water closed di sei generazioni fà e noi non riusciamo a piazzare i sauro 3^ serie magari ricondizionati. Per me il problema non sono gli acquirenti , ma una parte dei venditori. Sicuramente il problema sono anche i venditori però, a ben pensarci, non sono molti i Paesi che vendono i propri sommergibili usati, sbaglio? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 17 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 17 Gennaio, 2014 (modificato) Sicuramente il problema sono anche i venditori però, a ben pensarci, non sono molti i Paesi che vendono i propri sommergibili usati, sbaglio? da base artica, marco troppo stretto il "guinzaglio americano" per i nostri venditori, sopratutto in materia "militare". troppo insicuro e dilettante il ns. supporto politico per un acquirente straniero. nei sommergibili comvenzionali rimangonoo solo tedeschi e russi ufficialmente come garanti. una volta vi erano gli svedesi anche che vendevano, ma anche loro hanno ora il guinzaglio USA . saluti marco Modificato 17 Gennaio, 2014 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serservel Inviato 17 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 17 Gennaio, 2014 (modificato) Forse è un bene che non siano molti i paesi a vendere, se a questo corrisponde una sorta di "compenso" in termini di diplomazia e accorti internazionali vantaggiosi. Sono già tanti i Paesi che vogliono una flotta agguerrita e le cui intenzioni sono palesemente belliche. Circoscrivere il numero e il tipo di unità disponibili all'acquisto certamente aiuta chi, poi, è in mare a controllare. Mmm...ci scappa l'idea per uno scenario di Dangerous Waters Modificato 17 Gennaio, 2014 da serservel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 17 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 17 Gennaio, 2014 (modificato) scusate un refuso bellissmo, ho impiegato 15 secondi per capire l'errore... Nessun refuso Riccardo, intendevo proprio dire che sono più di venti anni che la Thai dice di voler fare la flotta, è sempre stata sul pezzo dell’usato ma non hanno mai concluso nulla; l’ultima occasione i 206 che ha preso la Colombia per sostituire i tascabili italiani. Il problema in Thai, oltre ai soldi, è che hanno una situazione politica poco stabile da troppo tempo, i repentini cambiamenti rendono difficile attuare piani di spesa militare coerenti e a lungo termine, guarda la loro portaerei con skyjump ad esempio, volevano fare le cose in grande e sono finiti con l’avere in linea l’unica unità al mondo senza aerei imbarcati (!!).. l’ultima operazione degna di nota è l’evacuazione della (bellissima) isola di Tao qualche anno fa: Dove ho già sentito di questo concetto di ‘portaerei umanitaria’.. e del rischio di rimanere senza aerei imbarcati? Ovviamente scherzo. Comunque il fatto di non riuscire a vendere il ns. usato smg sauro in primis, mi lascia perplesso, stati "non canaglia" che comprano certi water closed di sei generazioni fà e noi non riusciamo a piazzare i sauro 3^ serie magari ricondizionati. Per me il problema non sono gli acquirenti , ma una parte dei venditori. L’usato verrebbe preso in considerazione solo da flotte acerbe, e ormai ne rimangono poche (sicuramente Thai e Filippine nel SEA); il modello di sviluppo che ha seguito Singapore secondo me è quello ideale, acquisto di buone unità di seconda mano per fare lunga esperienza con gli svedesi, da sostituire nel medio termine con unità allo stato dell’arte. La Malesia ha seguito un pattern simile, acquisto di unità moderne (SCORPENE) preceduto da trasferimento di un AGOSTA90B (ora musealizzato a Malacca) e training a Brest, i vietnamiti saranno addestrati dagli indiani e supportati dai singaporini ma hanno comprato subito le unità che useranno per i prossimi vent’anni. Certo è che l’Italia non ha mai saputo ritagliarsi uno spazio in questo senso (non è facile competere coi tedeschi o i russi), eppure abbiamo una forte tradizione subacquea e un’ottima cantieristica che potremmo trasmettere al potenziale interessato. Il fatto che la MMI abbia scelto tedesco probabilmente non aiuta. Restano due flotte in quell’area per cui competere, a chi andranno? Il SEA era uno dei mercati più interessanti per l’export, negli anni ’90 sembrava dovesse andare tutto in mano a Kokums e agli australiani, ormai hanno perso tutto, Malesia è francese, Indonesia tedesca (ma già da un bel po’), Singapore tedesca, Vietnam russo, in Thai si son fatti beccare a ‘smazzettare’ e credo siano bruciati. In Italia è molto, molto difficile lavorare con l’estero nel comparto difesa (quantomeno in società senza partecipazioni governative), non a caso una delle società per le quali lavoro alla fine degli anni ’80 si è spostata oltre il confine, lì il guinzaglio nazionale non arriva. Modificato 17 Gennaio, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 17 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 17 Gennaio, 2014 (modificato) da base artica, marco concordo con Lefa. l'indusria militare per l' export italiana è praticamente morta. ciò che riesce a vendere lo è solo come optinal di quanto altri non interessa o lasciano a noi al interno di complessi pacchetti d'offerta di più questioni. inazitutto per vendere export militare bisogna ben valutare : A-ecconomicamente quali paesi sono di interesse (decisione politica legata a nostri fabbisogni interni energetici e materie prime) e non cosa vogliamo vendere. non si tratta di vendere ma di avere opzioni vantaggiose di ..noi aquistare (cambio merce politico) quanto necessitiamo. B-valutare bene (commercialmente e tecnicamente) le conseguenze di mercato e strategiche militari. C-avere una struttura di "raccolta imformazioni : " molto valida - preparata - motivata - e riservata (al momento ... ) D-da tale struttura la relativa industria deve poter insieme alla politica sapersi muovere veloce e silenziosamente . E- organi di stampa debbono essere più "intelligenti e lungimiranti, non populisti ( ) saluti marco Modificato 17 Gennaio, 2014 da bussolino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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