Dragamine Palma E La Classe Legni

[ammiraglia88*]

Ho cercato qualche notizia "in rete" (non da pesca!) riguardo al dragamine Palma, perchè c'è una iniziativa in corso di cui mi ha parlato in mio gruppo A.N.M.I. .

Vi propongo le informazioni che ho trovato, visto che sono interessanti.

Ho rielaborato ciò che è scritto in Wikipedia (quindi con eventuali limiti ).

 

 

 

CLASSE LEGNI: ABETE, AGAVE e BAMBU’

 

I dragamine classe Legni sono state unità costruite per il dragaggio di mine navali, realizzate a partire dagli anni cinquanta per la Marina Militare Italiana. Durante il loro servizio alcuni furono trasformati in cacciamine, altri in pattugliatori, altri ancora in navi idrografiche e uno in unità di addestramento. Le unità della classe sono state realizzate in due serie tra il 1953 e il 1957 sul progetto americano dei dragamine Classe Adjutant.

La prima serie fu la Classe Abete che era costituita da 17 unità. La seconda serie era formata da 19 unità e le prime 12 unità formarono la Classe Agave, mentre le ultime 7 unità la Classe Bambù.

Le unità di questa classe avevano lo scafo monocarena in legno e materiali amagnetici.

 

 

CLASSE ABETE

La prima serie, denominata Classe Abete era costituita da 17 unità realizzate in cantieri americani su specifiche N.A.T.O. e trasferite alla Marina Militare.

 

Caratteristiche di nave Abete:

Tipo: Dragamine – Identificazione: 5501 - Cantiere: Manitowoc (WI) USA – Varata: 17 aprile 1952 – Completata: 6 agosto 1953 - Radiata: 15 luglio 1977 - Dislocamento: 375 – Lunghezza: 43,87 m – Larghezza: 8,07 m - Pescaggio: 2,59 m - Propulsione: Diesel: 2 motori da 900 HP – Velocità: 14 nodi – Equipaggio: 38 - Armamento: artiglieria: 1 mitragliera binata da 20/70mm

 

Le navi di questa classe furono:

M 5501 Abete

M 5502 Acacia

M 5503 Betulla

M 5504 Castagno

M 5505 Cedro

M 5506 Ciliegio

M 5507 Faggio

M 5508 Frassino

M 5509 Gelso

M 5510 Larice

M 5511 Noce

M 5512 Olmo

M 5513 Ontano

M 5514 Pino

M 5515 Pioppo

M 5516 Platano

M 5517 Quercia

 

La seconda serie, formata da unità costruite in cantieri italiani, era composta dalla classe Agave, 12 navi, e dalla classe Bambù, 7 navi.

 

CLASSE AGAVE

Caratteristiche di nave Agave:

Tipo: dragamine – Identificazione: 5531 - Cantiere: C.R.D.A. – Monfalcone - Varata: 27 giugno 1955 - Dislocamento: 375 – Lunghezza: 43,87 m – Larghezza: 8,07 m – Pescaggio: 2,59 m - Propulsione: Diesel: 2 motori da 1.200 HP – Velocità: 14 nodi – Equipaggio: 38 - Armamento: artiglieria: 1 mitragliera binata da 20/70mm.

 

Le navi di questa classe furono:

M 5531 Agave C.R.D.A. Monfalcone varato il 27 giugno 1955

M 5532 Alloro C.R.D.A. Monfalcone varato l'11 luglio 1955

M 5533 Edera C.R.D.A. Monfalcone varato il 25 luglio 1955

M 5534 Gaggia cantiere Baglietto di Varazze varato il 15 dicembre 1955

M 5535 Gelsomino cantiere Baglietto di Varazze varato il 5 marzo 1955

M 5536 Giaggiolo cantiere Picchiotti di Viareggio varato il 29 gennaio 1956

M 5537 Glicine cantiere Picchiotti di Viareggio varato il 25 maggio 1956

M 5538 Loto cantiere Celli di Venezia varato il 19 dicembre 1956

M 5539 Mirto cantiere Breda di Marghera varato il 29 novembre 1954

M 5540 Timo cantiere Costaguta di Voltri varato il 19 dicembre 1955

M 5541 Trifoglio Cantieri Navali di Taranto varato il 20 maggio 1955

M 5542 Vischio cantiere Mediterraneo di Pietra Ligure varato il 20 maggio 1956.

 

CLASSE BAMBÙ

Le unità della Classe Bambù sono state tutte realizzate negli stabilimenti C.R.D.A. di Monfalcone.

• M 5521 Bambù varato il 2 maggio 1955
  
• M 5522 Ebano varato il 5 aprile 1956
  
• M 5523 Mango varato il 19 aprile 1956
  
• M 5524 Mogano varato il 3 maggio 1956
  
• M 5525 Palma varato il 18 novembre 1956
  
• M 5526 Rovere varato il 15 dicembre 1956
  
• M 5527 Sandalo varato il 19 gennaio 1957
  

Nel corso degli anni settanta “Mirto” e “Pioppo” furono trasformati in navi idrografiche. I lavori vennero eseguiti presso l'Arsenale di La Spezia nel 1973. I distintivi ottici diventarono rispettivamente A 5306 e A 5307. Nave Mirto è andata in disarmo nel 2000, mentre Nave Pioppo era andata in disarmo nel 1999.

A metà degli anni settanta “Castagno”, “Cedro”, “Frassino”, “Gelso”, “Platano”, “Loto” vennero trasformati in cacciamine e dotati di moderne apparecchiature per l'individuazione e la distruzione delle mine.

 

All’inizio del 1982 venne costituito il X Gruppo Navale Costiero che partì per il Sinai il 25 marzo 1982. Ne facevano parte tre unità della Classe Bambù. Queste vennero inviate a Sharm el-Sheikh per le operazioni di pattugliamento nel golfo di Aqaba, nell'ambito della Forza Multinazionale e di Osservatori delle Nazioni Unite per il controllo del rispetto degli accordi di Camp David (libera circolazione nello Stretto di Tiran). A tal fine precedentemente erano stati sottoposti a lavori di modifica, a La Spezia, e riclassificati pattugliatori. Erano i dragamine Mogano, Bambù e Palma, che furono ritinteggiati di bianco e a poppa venne costruita una tuga, al posto del verricello per il dragaggio meccanico, contenente gli apparati di condizionamento, allo scopo di rendere più confortevole la vita di bordo nel caldo del Mar Rosso. Alle tre unità se ne aggiunse una quarta, nave Mango, per favorire gli avvicendamenti, con tre unità dislocate in zona ed una a turno in Italia per lavori di manutenzione. Nel 1988 i dragamine del X Gruppo Navale ricevettero un nuovo distintivo ottico: “Bambù” P 495, “Mango” P 496, “Mogano” P 497, e “Palma” P498; tra la fine degli anni novanta e l'inizio del nuovo millennio queste unità vennero sostituite dalle moderne unità della Classe “Sentinella” e poste in disarmo a Taranto.

 

Nel 1983 Nave "Alloro" è stata riclassificata unità addestrativa con il distintivo A 5308.

Nel 1984 Castagno, Frassino e Loto, insieme alla nave appoggio Cavezzale e un nucleo di sommozzatori specializzati, sono stati impegnati nel Mar Rosso e nel Canale di Suez nell'Operazione Red Sea Demining inquadrati nel 14º Gruppo Navale in operazioni di sminamento e bonifica delle acque.

[lazer_one*]

 

 

 

Mar Rosso

 

 

Pioppo e Mirto idrografiche (sono diversi)

 

 

per i diritti d'autore accetto solo Spalletti oppure, eccezionalmente, del Ferrari

Modificato 1 Gennaio, 2013 da lazer_one

[ammiraglia88*]

Mi scusi ... mi servirebbe ...

 

qui nemmeno finisci di scrivere e c'è già pronto qualcuno ad aggiungere preziose informazioni

[lazer_one*]

i miei dati danno il Palma nel Mar Rosso con distintivo ottico P500... verifico

 

confermo il P498 da navsource

 

http://www.navsource.org/archives/11/05idx.htm

Modificato 1 Gennaio, 2013 da lazer_one

[Alfabravo 59*]

...riguardo al dragamine Palma, perchè c'è una iniziativa in corso di cui mi ha parlato in mio gruppo A.N.M.I. .

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Ti riferisci forse alla eventuale cessione di questa nave all' A.N.M.I.? Dopo tanti anni di assoluto abbandono non so se la cosa sia conveniente. A tal punto m' indirizzerei verrso i cacciamine cl. LERICI che stanno per andar in disarmo.

[dott.Piergiorgio]

non vorrei sbagliarmi, ma qui qualcuno può confermare o smentire che il rimpiazzo dei pattugliatori del Mar Rosso fu a lungo bloccato da problemi per una volta tanto non di bilancio, ma perche' il mandato ONU stabiliva esplicitamente Navi con scafo di legno, e si dovette farlo emendare per permettere una più moderna e pratica (ed economica) costruzione in vetroresina ?

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

p.s. per AB59: temo non sia fattibile la musealizzazione di un Lerici; da un lato credo ci sia ancora roba classificata nelle dotazioni di bordo, e dall' altro lato, appunto, sono ancora molto moderni e quindi facilmente vendibili all' estero..

[Squadrag54]

dall'elenco, manca nave Mandorlo, primo dragamine classe MSC o 500 trasformato in cacciamine, apparteneve alla 44^ squadriglia ed era sede di COMGRUPDRAG 4. anche i primi cacciamine sono stati Olmo e Ontano, in forza alla 54^ squadriglia, che imbarcarono un sonar rimorchiabile e furono dotati di tavolo tattico, mantenendo comunque le capacità di dragaggio magneto acustico.

se a qualcuno necessitano foto della classe 500, a disposizione.

[ammiraglia88*]

Ti riferisci forse alla eventuale cessione di questa nave all' A.N.M.I.? Dopo tanti anni di assoluto abbandono non so se la cosa sia conveniente. A tal punto m' indirizzerei verrso i cacciamine cl. LERICI che stanno per andar in disarmo.

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Sì, il mio gruppo A.N.M.I. sta raccogliendo firme per il gruppo A.N.M.I. di Porto Garibaldi. Dicono che poi ... ci faranno fare un giro

Il tutto quindi non è iniziativa di qui, ma di un altro gruppo.

Per noi vorrebbe dire navigare nel lago di Garda, forse un po' troppo ristretto e soprattutto in mezzo ai battelli di linea, oltre ai motoscafi privati (nella zona più a sud, la più "larga") e non so quanto sarebbe fattibile (senza pensare inoltre ai costi per il restauro e poi alla relativa manutenzione).

[lazer_one*]

Si trova in disarmo da venti anni!!!

Forse sarebbe meglio pensare a qualcosa di messo meglio ...

[Alfabravo 59*]

Si trova in disarmo da venti anni!!!

Forse sarebbe meglio pensare a qualcosa di messo meglio ...

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Concordo...Vedi mio post n° 5

[Squadrag54]

Si trova in disarmo da venti anni!!!

Forse sarebbe meglio pensare a qualcosa di messo meglio ...

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Concordo...Vedi mio post n° 5

sono perfettamente d'accordo. Conoscando il tipo di nave, rimetterla in armamento dopo tutto questo tempo, comporterebbe la quasi totale ricostruzione. sostituzione legni marci, sostituzione motori, rifacimento impianti elettrici, senza parlare delle nuove norme antinfortunistiche.per quanto riguarda l'opzione del C.te ALFA BRAVO, siamo sicuri che i classe Lerici stiano per andare in disarmo? credo che verranno messi in posizione di riserva, il loro disarmo potrebbe creare una cospicua diminuzione della capacità di dragaggio della nostra marina.

[Alfabravo 59*]

... siamo sicuri che i classe Lerici stiano per andare in disarmo? credo che verranno messi in posizione di riserva, il loro disarmo potrebbe creare una cospicua diminuzione della capacità di dragaggio della nostra marina.

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E' vero! Ma di solito la posizione di "riserva" precede quella di "disarmo per radiazione"...almeno in passato è stato così...Hai forse notizie più precise? Concordo con te sul fatto che non si dovrebbe scendere sotto certi livelli. La guerra DI mine e la guerra ALLE mine è troppo importante per una nazione come l' Italia!

Modificato 5 Gennaio, 2013 da Alfabravo 59

[segnalatore]

Scusate, forse non è la discussione giusta ma per caso ho letto Palma e visto che in quel cimitero c'era anche lei mi viene a mente...Nel 2005 durante un ripianamento per caso la ritrovai, mi soffermai a lungo a guardarla, una passata di rullo grigio chiaro, una lucidata a quelle lettere d’ottone sul giardinetto… la volevo risorta la corvetta l’Aquila. Fu un emozione mista alla tristezza. Ci sono tornato qualche giorno fa, inaspettatamente, il mio pensiero è corso subito a lei... come se fosse per una persona che non c’è più sono andato ancora a cercarla … Una volta sul posto, a differenza del 2005, non più due ma solo una corvetta alla mia vista… l’Alcione. Rattristato e deluso stavo per andare via ed invece mi sono incamminato oltre fino a scorgerla adagiata su un fianco … pochi secondi, occhi chiusi e nel silenzio...

 

… ALARUM VERBERA NOSCE..

 

 

[STV(CP) *]

Perchè non affondarle su fondali tali, da creare una piccola riserva di pesca................ vederle così, è molto triste......

[Squadrag54]

Perchè non affondarle su fondali tali, da creare una piccola riserva di pesca................ vederle così, è molto triste......

 

sono pienemente d'accordo, ilmiglior modo di finere la vita per una nave, e adagiarsi su un fondale affolata da un nuovo equipaggio di pesci e gorgonie. Molto meglio che affondare giorno per giorno legate ad un molo da cui non si muoveranno più

[Alfabravo 59*]

Perchè non affondarle su fondali tali, da creare una piccola riserva di pesca................

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...e creare un occasione di turismo subacqueo?!

[danilo43*]

Rileggendo questo datato thread noto l'assenza del  dragamine “Mandorlo” -  M 5519, denominato originariamente “Salice”, costruito negli Stati Uniti a Tacoma e trasferito all'Italia nel 1961.

Pur avendo le stesse caratteristiche delle altre unità  aveva un  aspetto leggermente diverso ed era dotato di apparecchiature più moderne per cui non può essere inquadrato in nessuna delle classi precedenti. 

Il mio interesse verte però sulla sua motorizzazione principale che, da quanto afferma un mio amico imbarcato sul Mandorlo negli anni '70 e confermato dalla scheda tecnica riguardante le varie motorizzazioni adottate dalla  Adjutant Class  alla quale l'unità apparteneva, era costituita da n°4 General Motor General  diesel  della serie 6-71 accoppiati su due assi portaelica (in alternativa ai  due GM singoli  a otto cilindri da 440 hp (330 kW cadauno denominati 8-268 A, imbarcati su altre unità della stessa classe).

Questo tipo di motorizzazione, denominata dal costruttore GM  6046 twin come da schizzo e foto allegati, era la medesima adottata in alcuni carri, tra i quali gli Sherman, oppure era stata modificata per l'impiego navale ?

Chiedo inoltre se siano reperiibili foto, disegni o monografie di questa motorizzazione nella sua versione marina, sembrandomi improbabile in una sala macchine di un' unità, pur della modesta  larghezza di 8,2 m, un'installazione che denota la totale assenza di spazio tra i due propulsori  che potrebbe rendere difficoltosa la normale manutenzione ordinaria in sede di lunga navigazione. Ricordo a tale proposito che tali unità attraversarono autonomamente, in convoglio, l'Atlantico... Cfr l'ottimo, sebbene presenti qualche refuso, articolo di Vincenzo Grienti, scaricabile in PDF da  https://www.marina.difesa.it/media-cultura/editoria/bollettino/Pagine/2014_marzo.aspx  a pag.223 e segg.

 

A seguito della sua trasformazione in cacciamine, nel 1975,  il Mandorlo venne rimotorizzato con due più efficienti propulsori CRM 12 D/SS della potenza unitaria continuativa di 1085 Hp (798 Kw).

 

Modificato 16 Marzo da danilo43
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