L.T. Benedict Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 salve a tutti,non so se è la sezione adatta,ma posto comunque.siccome ho visto che siete delle persone gentili (a differenza della gente di moltri altri forum),volevo sottoporre alla vostra attenzione una mia idea:costruire un piccolo sommergibile per un paio di persone.L'idea si presenta subito come priva di prospettive,ma considerando il fatto che dovrebbe raggiungere una profondita masima di 5-6 metri,la cosa potrebbe anche farsi a mio parere.Il progetto che ho per ora in mente prevede uno scheletro di tubi di alluminio rivestito di vetroresina,una cassa di zavorra unica posta al centro dell'imbarcazione riempita e svuotata da una pompa di sentina,per la propulsione,invece due motori ascincroni da 1 cv ciascuno alimentati da due batterie da 50ah.Ovviamente questo e solo un idea,non ho ancora neanche lontanamente intrapreso la fase progettuale.Volevo avere un vostro parere,se sto intraprendendo un progetto impossibile o se posso anche farcela. grazie anticipatamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 (edited) da base artica, marco. :s02: se ti interessa guadati le foto sopratutto del primo, vedrai che la cosa non ee difficile, ma comporta conoscenza di saper lavorare con certi materiali, ma...tutto ee possibile, mio conoscente ( in prima reportage) lo ha fatto e pure io ci ho navigato, abbiamo raggiunto i 14 m di profondita (i n fiume) e ..in futuro , vedremo. http://www.taucher.net/redaktion/63/0_01_M...em_Meer_12.html ci ho navigato pure io funziona molto bene. http://www.euronaut.org/index.php?page=start il tipo va molto a rilento poiche la ..cosa gli sta costando mollllllto + del previsto http://www.betasom.it/forum/index.php?show...c=28299&hl= semplice ma molto funzionale ciao marco . ps, non complicarti troppo la vita con inventarti cose nuove, se ti interessa ti posso aiutare a travasare info del mio conoscente. http://it.youtube.com/watch?v=8bEES4qrY0A http://it.youtube.com/watch?v=E0DrBHw6VeI&...feature=related http://www.ananova.com/news/story/sm_2930057.html cinese in casa Edited January 31, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 (edited) anche io è da tempo che penso ad un mezzo del genere, anche se sono in carenza di idee e di soldi per poterlo fare, cmq bussolino, se puoi dare info del tuo amico faresti un favore, magari, ci provo pure io. L'idea mi era venuta proprio guardando questo sito, se avete info da dare..... Visto che ci sono, un paio di domanda, che metalli ha usato per fare il guscio, hai foto ecc, cmq il piu facile mi sembra quello fatto con quella specie di silos, sembra facile da realizzare, specie per le saldature e gli oblò.. Edited January 31, 2009 by tempesta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 (edited) da base artivca, marco il "silos" non ee niente altro che un boiler da condomino pressurizzato da 1500 l,da 6 mm spessore- tipo quelli che si usano nei condomini x scaldare l´aqcua centralinizzata . sono super resistenti e si trovano quasi sempre dai rottamai. non mettetevi a costruire cose che ci sono gia e sovente si trovano sotto altra voce dai robivecchi. x resto devo chiedere, se volete. saluti marco Edited January 31, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted January 31, 2009 Author Report Share Posted January 31, 2009 grazie marco,effettivamente hai ragione è inutile costruire un corpo sommmergibile dal nulla.Questa idea del boiler è geniale.Potresti chiedere al tuo amico due cose:come ha fatto le casse di zavorra e come depura l'aria dalla co2? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 (edited) da base artica, marco :s10: il somm. o mezzo in questione ee stato provato e autorizzato a prova di leggi europee sino a 40 m di profondita. casse zavorra sono i due cilindri laterali da 400 l ognuno fatti con stesso sistema del corpo principale, vedi foto 9- 11- 7 che contengono anche le bolbole per respirazione 40 L e per casse zavorra 40L (vedi foto 36) domani vedo di chiamare il tipo- IMPORTANTE: datemi tutte le domande che vi vengono in testa- ps il mezzo ee stato omologato dal tuv che corrisponde all´organo tipo motorizzazione marina locale, il che vuol dire che ee in regola con le leggi europee. saluri marco Edited January 31, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 da base artica, marco ho trovato anche questo su topic precedente di collega http://www.psubs.org/ saluti marco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted January 31, 2009 Report Share Posted January 31, 2009 (edited) Di domande, ne avrei tante, come ha fatto, da dove è partito, quanto ha speso, in pratica potrei scrivere un libro di domande, ma in special modo quello che mi interessa è :) : come ha fatto per propulsione e la manovre (timoni ecc) per uscire, le tenute e per il combustibile (batterie, disel, plutonio ecc.. :) ), poi la cosa piu importante, per la certificazione.... In italia per quello che ne sò, il rina sovrintende alla costruzione delle barche, per dare la certificazione, non è come per le macchine, che praticamente, per averla è impossibile..... :s06: Edited January 31, 2009 by tempesta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted February 2, 2009 Report Share Posted February 2, 2009 Ormai molte delle risposte sono arrivate dal grande Bussolino, per cui giusto qualche dettaglio... se te la cavi in architetura navale, l'ideale sarebbe avere il centro di gravita sempre al di sotto del centro di carena. applica sempre un sistema di emergenza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 2, 2009 Author Report Share Posted February 2, 2009 comunque in questi giorni pensaco di ritornare alla soluzione originale,cioè uno scafo in vetroresina(che non dovrebbe costare molto).Come diceva totiano,sarebbe buono portare tutto il peso verso il basso.Ma mi rimane ancora un dubbio sempre rivolto al somm dell'amico di bussolino(le cui informazioni date sono veramente preziose) e sempre rivolto all'ossigenazione:fisicamente come è cosiutito il sistema di ricircolo dell'aria?L'anidride carbonica viene eliminata,o si imette semplicemente altro ossigeno(suppongo non puro)? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted February 2, 2009 Report Share Posted February 2, 2009 la rigenerazione è sempre un problema spinoso, come lo giri è sempre pericoloso sia che usi ossigeno che capsule per rigenerare l'aria. sicuro tu debba fare immersioni cosi lunghe da dover rigenerare l'aria? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 2, 2009 Author Report Share Posted February 2, 2009 (edited) no assolutamente,ma mi preoccupa il fatto dell'autonomia.Secondo te è sufficente l'aria contenuta nel somper brevi immersioni ? Edited February 2, 2009 by L.T. Benedict Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted February 2, 2009 Report Share Posted February 2, 2009 in quello delle foto sopra penso ci sia autonomia per 10 minuti, forse 15... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 2, 2009 Report Share Posted February 2, 2009 Dalle foto, si vede che il tipo usa delle bombole per l'aria, se sono mono da 10 o 15 litri, ponendo la pressione intera a pressione atmosferica, l'autonomia è di ore, almeno un paio, credo, dipende dal ritmo. Io, ho ancora una domanda per quanto riguarda, la certificazione italiana, mi hanno detto che per i mezzi sotto ai 4 metri non serve niente, avete delucidazioni al proposito... Poi, visto che nn mi intendo di architettura navale, perchè portare il peso verso il basso o il baricentro..?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 2, 2009 Author Report Share Posted February 2, 2009 portando il peso verso il basso si rende l'insieme più stabile,poichè il baricentro agisce in un punto più basso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted February 2, 2009 Report Share Posted February 2, 2009 (edited) da base artica marco calma calma. domani prendo contatto con mio conoscente, in ogni caso io ho fatto un immersione con quel "coso" e siamo stati a meno 14 x circa 40 minuti, tranquillamente senza uso di respiratori aggiuntivi (che pero avevamo in caso di..... :s14: . il problema piu grosso da affontare ee quello dell proiettore esterno che consuma troppa corrente e con la dinamo di "bordo" (metto tra virgolette poiche ho rispetto x i mezzi che TOTIANO ha in mano regolarmente, qui si parla di immergersi in un bombolone) anche se collegata al motore elettrico, consuma troppo. tutti altri dati e info che avro riferiro domani. in ogni caso confermo che il coso funziona bene e ve una meraviglia. anzi il mio conoscente ha intenzione in estate di fare immersioni sulla costa polacca dove vi sono molti relitti della 2 ww- salutoni marco Edited February 2, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 3, 2009 Author Report Share Posted February 3, 2009 mi stava venendo un dubbio:supponiamo che il som pesi 150kg ed abbia un volume di 16m^3(dimensioni 4x2x2m),calcolando la spinta di archimede ho visto che non affonderebbe mai! :s14: Vi mostro i miei calcoli: peso in acqua: 200/16x9,8x16=1960N spinta di archimede:1000x9.8x16=156.800N!!! :s68: :s68: poiche densità acqua 1000 kg/m^3 spero di avere sbagliato qualcosa,aiutatemi voi :s12: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted February 3, 2009 Report Share Posted February 3, 2009 da base artica, marco americanata?? :s12: :s12: http://home.planet.nl/~bergh601/submarine/...efish/index.htm pero...tante notizie utili, peccato che prima bisogna vincere al lotto... :s68: marco ps mio conoscente ee in ferie x 14 gg(senza suo somm, causa moglie :s05: ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted February 3, 2009 Report Share Posted February 3, 2009 (edited) da base artica marco LT ciao , il "coso " pesa vuoto 1500 KG. :s01: ciao marco ps altri construtori casalighi di sommergibili http://www.vulcaniasubmarine.com/KRAKA.htm ..... :s22: http://www.u-bootschmiede.de/ ... mio conoscente sua web pesonale con dati http://www.vulcaniasubmarine.com/PETER%20MADSEN.htm ...... :s14: :s14: http://www.uc3nautilus.dk/index.htm ....... :s23: ect ect. :s03: :s03: Edited February 3, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 3, 2009 Report Share Posted February 3, 2009 (edited) Oggi parlavo con un mio collega, che mi ha detto, che le casse zavora, servono per immergersi, ma per l'assetto ci sono altre casse, che spostano il peso nei 4 punti del sottomarino, la domanda è il vostro amico come ha fatto, per la stabilità, ha altre casse collegate tra loro per renderlo stabile, oppure, come penso io, usa semplicemente i timoni per dare stabilità al sottomarino?? Poi approposito della costruzione in vetroresina, non è un pò troppo "fragile", anche inserendo del carbonio, che pressione può reggere? Edited February 3, 2009 by tempesta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 3, 2009 Author Report Share Posted February 3, 2009 per le profondità che il mio som dovrebbe raggiungere la vetroresina è più che sufficente.Se ci pensi a 10m c'è solo 1 atmosfera di pressione.per l'assetto si possono usare anche i timoni di profondità,non necessariamente le casse di assetto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 3, 2009 Report Share Posted February 3, 2009 La fibra di vetro, se adeguatamente lavorata e nel giusto spessore, regge anche le cannonate. Basti vedere i cacciamine classe Lerici. Le casse d'assetto dovrebbero essere necessarie perché i timoni danno stabilità dinamica, non statica: finché il sommergibile avanza può andare, appena si ferma si ingavona. Però su mezzi così minuscoli non ne vedo l'utilità, probabilmente basta spostare il peso dell'equipaggio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 3, 2009 Report Share Posted February 3, 2009 La fibra di vetro, se adeguatamente lavorata e nel giusto spessore, regge anche le cannonate. Basti vedere i cacciamine classe Lerici.Le casse d'assetto dovrebbero essere necessarie perché i timoni danno stabilità dinamica, non statica: finché il sommergibile avanza può andare, appena si ferma si ingavona. Però su mezzi così minuscoli non ne vedo l'utilità, probabilmente basta spostare il peso dell'equipaggio. Visto ora su wiki O_O , per risponderti comunque, l'utilità credo ci sia, in quanto, come lo sposti l'equipaggio, se è un mono posto e stai seduto? Come si regolano le casse d'assetto, per i vasi comunicanti o, devi spostre il peso te.... Se lo devi spostare te serve un controllo automatico di assetto, azionare una pompa a mano la vedo dura... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 3, 2009 Author Report Share Posted February 3, 2009 (edited) nel mio progetto l'equipaggio ha possibilità di movimento,quindi mi sa che la soluzione migliore per l'assetto come diceva secondo marchetto.Qualcuno mi sa aiutare per la formula?sennò non posso iniziare a progettare.Grazie ancora a tutti Edited February 3, 2009 by L.T. Benedict Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Però su mezzi così minuscoli non ne vedo l'utilità, probabilmente basta spostare il peso dell'equipaggio. è proprio cosi (o quasi) che è affondato un sommergibile ai primi del 900. forse un apaio di esempi pratici possono aiutare: sui Toti (581t in immersione) una persona che si spostava dalla branda per andare in bagno (da circa +10mt a circa -5mt dal baricentro) appoppava il somemrgibile di1 o 2 gradi. una volta che il batello è immerso perde la "stabilita di forma" ed è importante avere delle casse assetto/compenso come è importante limitare gli spostamenti del personale. La fibra di vetro è resistente ma molto flessibile, immergendoti diminuirebbe il volume del sommergibile e dovresti quindi operare spesso sulle casse compenso per mantenere P=S. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Benedict, che usi per progettare il somergibile? Solid works o cosa? Riguardo le casse d'assetto, come le comandi, torno a ripetere che serve un sistema automatico, altrimenti nn c'è il rischio di affondare, magari perche non regoli in tempo la zavorra.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 ciao tempesta,io uso solid edge della siemens.Ho fatto un altro calcolo,e con le casse riempite avrebbe una massa di 14100kg(spinta circa 150.000N) ,comunque insufficenti per farlo affondare(spinta di gallegiamento circa 247.000N).dati del som: altezza 2m larghezza 2m lunghezza 4m e due spanciamenti laterali di forma semicilindrica di raggio 0.5m per le casse si zavorra,riempite da 2o4 pompe di sentina Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Un congegno di sicurezza interessante potrebbe essere un piatto idrostatico che comanda i rubinetti delle bombole dell'aria, che li apra quando il mezzo scende sotto la quota di sicurezza... ma per il resto, non vedo proprio come su una piattaforma così limitata si possa realizzare un congegno che gestisca automaticamente il riempimento e lo svuotamento delle casse :s12: rubinetti a mano, e profondimetro :s02: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 e come faccio poi a svuotare le casse?l'aria ha sufficente pressione? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 ciao tempesta,io uso solid edge della siemens.Ho fatto un altro calcolo,e con le casse riempite avrebbe una massa di 14100kg(spinta circa 150.000N) ,comunque insufficenti per farlo affondare(spinta di gallegiamento circa 247.000N).dati del som: altezza 2m larghezza 2m lunghezza 4m e due spanciamenti laterali di forma semicilindrica di raggio 0.5m per le casse si zavorra,riempite da 2o4 pompe di sentina Domanda, da niubbo, è facile da usare? Altra domanda da niubbo, ma qui siete tutti disegnatori e progettisti o c'è anche qualche appassionato come me, altrimenti mi sento un pò avvilito, specie per il progetto del minisub che ho in testa e mi piacerebbe costruire.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 stai tranquillo tempesta pure io non so niente di architettura navale :s03: :s03: ,cosa intendi per facile da usare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Il modellista da me, mi ha detto che solid works, lui ha "imparato" ad usarlo in 3 o 4 mesi, lavorandoci ovviamente -.- , io stavo pensado proprio alla parte progettuale, non credo di poter affrontare una cosa del genere, senza una fase progettuale, non posso fare come per i modellini di sottomarino, avere il progetto in testa e pensare hai problemi mano a mano che si presentano, quindi mi serve un programma che mi permetta di fare un'abbozzo di progetto con facilità, a mano lo escludo, non ero bravo manco a scuola, quindi mi chiedevo, se lo conoscevi e se rispetto a solid warks poteva essere piu "facile" da imparare/usare :( Riguardo alla vetroresina e al modello, dopo aver visto http://www.vulcaniasubmarine.com/THE%20BIONIC%20DOLPHIN.htm e un doc su la7, opto per la vetroresina, mi sembra di capire che si possono fare profili aerodinamici, con piu facilità :) , poi per avere resistenza credo basti aggiungere materiale... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 solid edge è fantastico,va bene sia per il neofita che per il professionista,io ci ho messo una settimana a imparare le funzioni principali,te lo devi scaricare dal sito siemens,è gratis.Per quanto riguarda la vetroresina è proprio per quello che dici tu che la preferisco,per la possibilità di fare forme idrodinamiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Per lo svuotamento, puoi usare, o una pompa a pressione, oppure io sistema della angel, e nn scherzo, specie se non hai intenzione di fare tanta profondità, basta un pistone idraulico, per risolvere il problema, lper l'emergenza credo possa bastare una bombola, che se non sbaglio una da 10lt a 200 atm credo contenga intorno hai 3mila litri d'aria, quindi per le emergenze.... bastano... La mia domanda è un altra, il motore, mi immagino debba essere elettrico, quindi, per le batterie e la spinta, come si fà, i motori che conosco, da poter mettere su, sono quelli degli elicotteri da modellismo, solo nn sò se ce la fanno, avete siti o suggerimenti? Per le batterie invece c'è il problema dell'ingombro e della potenza, mica posso usre quelle dei modellini, anche se le lipo da quello che mi dicono arrivano anche a piu di 2000mA, quelle da macchina, credo siano troppo pese, fabbricarsele, negativo proprio :( e non credo si possa usare il fotovoltaico, almeno non in immersione, o si? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Credo invece che delle grosse e pesanti ma anche potenti batterie al piombo da auto o da barca siano l'unica soluzione logica per l'alimentazione. E per la propulsione, i motori da 12 V usati ad esempio come motorini d'avviamento nelle auto, danno potenze di tutto rispetto. Resta semmai il problema di come costruire i piedi orientabili dei motori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 (edited) io intendevo mettere un motore tipo questo http://cgi.ebay.it/MOTORE-ELETTRICO-ASINCR...A1%7C240%3A1318 con 2 batterie 12v 50ah qualcuno mi può aiutare per quanto riguarda la spinta idrostatica,per favore :s06: è mai possibile che arrivi a pesare 14 tonnelate? Edited February 4, 2009 by L.T. Benedict Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Sì, è fattibile se però riesci a costruire o a trovare un chopper... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 cosa intendi per chopper? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 (edited) Il chopper è quel che in italiano si dovrebbe chiamare tiristore, un apparecchio elettronico con dei diodi che possono "spezzettare" la corrente continua in alternata, e che di solito è usato nei circuiti di trazione dei motori a corrente alternata: le batterie forniscono infatti corrente continua, se si vuole collegarci in motore a corrente alternata (trifase, per di più, quindi ancora più complicato) è necessario un circuito che alterni la corrente ed alzi la tensione. Penso sia un pò complicato. Suggerirei piuttosto di usare diversi motori da 12 V cc Edited February 4, 2009 by Secondo Marchetti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 4, 2009 Author Report Share Posted February 4, 2009 tu intendi un inverter,ho capito,lo chiamiamo in modi diversi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 4, 2009 Report Share Posted February 4, 2009 Sì, quello, chiedo venia :s01: Non trovi che sia un sistema un pò complicato? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 5, 2009 Author Report Share Posted February 5, 2009 non tanto,in fondo l'elettronica non occupa spazio ma infondo proprio per la propulsione c'è da sbizzarirsi,questa è solo un'idea.secondo me il vero problema è quello delle casse zavorra e dell'ossigenazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nick85 Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 (edited) Non voglio fare il saputello, ma come appassionato di treni so qualche base di inverter chopper ed altro. Se non erro il chopper è un circuito elettrico di potenza alla cui base sta il tiristore che è un componente elettronico di potenza. La differenza tra inverter e chopper: il chopper è (come diceva Secondo) un circuito elettronico capace di "spezzettare" la corrente in un treno di impulsi, mentre l'inverter trasforma la corrente continua in alternata ed eventualmente può cambiare la tensione. La differenza quindi è che il chopper dà una corrente continua pulsata mentre l'inverter ci dà una corrente alternata. Per la gestione automatica delle casse si potrebbe usare un sistema a bulbi di mercurio, ma la vera domanda è: voi vi fidereste ad andarci sott'acqua con una bombola del gas? Io avrei qualche timore, ma sono sempre poco sicuro delle mie capacità. Spero di esservi stato d'aiuto, ciaooo Edited February 5, 2009 by Nick85 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 Riguardo i bulbi di mercurio, eviterei, visto la pericolosità del materiale, idem per i motori, esistono motori in continua molto meglio di quelli in alternata, riguardo la spinta, bella domanda. Per i timoni opterei o per un sestema a cilindro motato sull'elica, o un stema tipo quello dei modellini, con u braccetti e una pala d'avanti all'elica. Riguardo ad andare sott'acqua con una bombola del gas, non vedo il problema, l'importante è aere sistemi di sicurezza, che ti permattano di abbandonare il vascello, tipo una muta stagna o cose del genere. Per spiegarmi, in america, gli equipaggi dei sottomarini vengono addestrati per una risalita di emergenza da 80/10 mt, il problema non credo sussista, in quanto il sommergibile non è pressurizato, quindi è come fare immersione in appnea, non rischi malattie da decompressione, semplicemente schizzi fuori come un siluro, specie con una muta stagna gonfia, quindi i rischi sono al minimo, l'unico rischio è perdere per sempre il battello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nick85 Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 (edited) Guarda, i bulbi di mercurio sono perfettamente stagni e quindi non dovrebbero dare pericolo, inoltre si potrebbero mettere in un contenitore sigillato in maniera che anche in caso di rottura non vada in giro il mercurio. Io in ogni caso prenderei in considerazione una zavorra di cemento sganciabile, così eventualmente si potrebbe sempre sganciare in caso di malfunzionamenti e problemi. Il problema dei motori è un'altro, di sicuro serviranno motori in corrente continua visto che le batterie possono fornire solo questo tipo di corrente. Poi c'è la questione dell'efficenza elettrica, ci sarà da studiare "il circuito d'avviamento" più efficente per ottimizzare l'uso della preziosa corrente, l'ideale sarebbe poter scegliere la velocità mettendo in serie o parallelo motori e batterie, così non hai i consumi derivati da reostati o dal chopper, però come contro hai di poter disporre solo di determinate velocità, senza avere vie di mezzo. Ma queste sono questioni da studiare quasi alla fine,anche tenendo conto di tutto il resto (numero motori, numero batterie ecc ecc ecc) Edit: ci ho pensato solo dopo, ma i motori a corrente alternata si possono usare con un'inverter, ma non ne vale la pena è peso inutile... Edited February 5, 2009 by Nick85 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 Penso che l'alimentazione non sarebbe un problema insormontabile, dato che il peso ci deve essere (pensiamo che quel boiler arancione pesava 1500 kg :s12: ) si potranno imbarcare delle buone batterie al piombo. Interessante l'idea di regolare la velocità col sistema delle combinazioni, era troppo semplice perché mi venisse in mente :s68: Penso che con due combinazioni potrebbe già essercene abbastanza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nick85 Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 Se volete uno schemino o qualche idea per il circuito d'avviamento fatemi un fischio, così partorisco qualcosa! Magari si può fare tutto con un tamburo con delle tracce in rame che comandano dei contattori o dei relais come sui locomotori... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
L.T. Benedict Posted February 5, 2009 Author Report Share Posted February 5, 2009 io di motori trifase non sono esperto,cosa intendi per circuito di avviamento?e cosa è questo buldo di mercurio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nick85 Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 allora i motori trifase sono dei motori che per funzionare (a causa della loro struttura interna) necessitano di corrente alternata trifase, hanno di buono la potenza, ma per farli funzionare con una batteria è un problema, perchè la batteria fornisce corrente continua. Ti consiglio di usare motori a corrente continua, così risparmi componenti elettronici che pesano (peso che puoi sfruttare con una batteria in più) e possono esser soggetti a problemi dovuti all'umidità e all'ossidazione. I bulbi di mercurio non sono altro che delle boccette sigillate con dentro 2 contatti e del mercurio che a seconda dell'inclinazione fa contatto o meno, forse sono difficili da trovare, si usavano negli antifurti anni fa. Qui spiega quelli a mercurio magnetici che sono vagamente simili http://www.fancos.it/durak.htm questo dovrebbe essere il tipo che ti interessa, ma la pagina è in inglese http://www.fancos.it/insul_switch.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest tempesta Posted February 5, 2009 Report Share Posted February 5, 2009 Per l'avviamento itende, l'avviamento stella o triangolo, dipende dalla tenzione che si usa. Cmq come detto prima io sconsiglo dei motori a corrente alternata, causa ingombro, peso e il dover alternare una continua, cosa di per se non proprio facile; per la continua invece, secondo me il problema dell settaggio della velocità non sussiste, basta un circuito di controllo, quelli in commercio per i modellini arrivano a reggere fino a 20 ampere, quindi credo bastino, male male si tratta di riprogettarlo o usarne 1 un pò piu potente, tanto usa dei mosfet, quindi colleghi il tutto ad un potenziometro,come quelli dei radio comandi e da una piccola corrente comandi una grade, così dosi pure la tenzione che ti serve.... Nik a proposito, se li hai gli schemi posta pure, magari servono ad altri per altro :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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