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La Sommergibilista


Totiano

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sapevo che prima o poi mi sarebbe capitato, è nell'ordine delle cose...però quando arriva, non so perchè, è il tipo di evento che ti coglie impreparato!

 

conferenze nelle scuole per il 90° fine grande guerra, un liceo scientifico dell'anconetano. dopo il filmato che vuole esserela situazione della Marina (e che viene proiettato a seguire di una presentazione della grande guerra e del filmato dell'esercito) è d'uopo chiedere se ci sono domande, abbisognano chiarimenti e quant'altro. Peraltro il filmto lo conoscete perchè è il rapporto 2007 di cui già si è parlato in betacine.

 

orbene, una ragazza del 5° anno mi chiede se ci sono altre specializzazioni, oltre ai sommergibili, dove le ragazze non possono accedere. strano, in genere la domanda è se oltre agli incursori ci sono altre specializzazioni... do le spiegazioni

del caso specificando cheprimo o poi non sarà più un feudo maschile e penso di avere esaurito la risposta.

 

Al termine del briefing (e della giornata scolastica, era l'una passata) la ragazza mi aspetta. mi spiega che ha visitato il Toti a milano e ne è rimasta talmente colpita che le piacerebbe intraprendere quella carriera.

 

devo avere strabuzzato gli occhi (perchè è questo che mi ha colto in contropiede) e gli chiedo se ha fatto caso all amancnza totale di privacy, alle possibilità di pulizia personale e ai tanti altri sacrifici che comportava la vita su quei cari battelli.

 

Si, mi risponde, e sono anche convinta che ci fosse un affiatamento fuori dal comune e che una simile squadra doveva essere davvero preparata e, probabilmente, anche orgogliosa del faticoso servizio per la propria Nazione.

 

ecco fatto: mi ha zittito! cosa avrei potuto rispondere, quali scuse avrei potuto accampare? che in un feudo maschile sarebbe stata motivo di distrazione? mi sarei sentito almeno un verme dopo le sue parole!

"Provaci" le ho risposto. in germania, dove navigano sui nostri stessi battelli, hanno già imbarcato personale femminile...

 

e voi cosa ne pensate (e lasciate da parte i commenti scurrili) ?

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Sicuramente farà parte del futuro, è un cammino già iniziato (per fortuna) e segnato.

Rispetto a Paesi più "nordici" e abituati cromosomicamente alla disciplina, forse avremo inizialmente qualche difficoltà in più, ma credo che la professionalità, la serietà e il senso del dovere riusciranno ad evitare nella stragrande maggioranza dei casi (le eccezioni esistono sempre) problemi legati al diverso sesso dei componenti l'equipaggio.

Quando poi l'equipaggio sarà per più del 50 % femminile non ci farà più caso nessuno! :s01:

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elmogaleazzifn6.jpg

 

 

Qualcuno di voi, cari amici Com. ti, dirà: "Bosun fa sempre i soliti discorsi!!".

Purtroppo sono costretto a farlo: il problema è che siamo ITALIANI!!!!

Siamo un popolo decisamente impreparato ad affrontare tali cambiamenti, soprattutto se si tratta di condizioni così particolari.

Devo ammettere, a parziale discordanza dalla mia tesi, che ho trovato un clima particolare riguardo alla presenza femminile su alcune unità navali che ho visitato, ma ricordo ancora quando, su una piattaforma dove lavoravo in Norvegia che era particolarmente "indesiderato" da parte del personale femminile imbarcare sulla nostra unità; non tanto per il fatto che gli italiani "ci provano!" ma per il fatto che chiaccherano molto e spesso a sproposito. Una diventava facilmente una p...na se magari sorrideva ad uno piuttosto che ad un altro, per non parlare dei malumori che potevano generarsi tra i colleghi.

E' una mentalità del tutto maschilista e, forse, passatemi il termine, "arcaica", ma, a bordo di quella piattaforma, di donne non ne voleva imbarcare quasi nessuna.

Le speranza che i tempi siano cambiati deve certamente prendere il sopravvento e credo che il gap che ci separa dagli altri paesi, dieci anni come diceva Walter, debbe essere colmato. Quindi voglio essere ottimista: "Benvenuta tra i delfini, giovane amica anconetana! In c..lo alla balena!!!!!"

 

Un saluto

 

Com. te BOSUN

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....è un problema non facile da risolvere....mancanza di privacy....l'istinto "latino" da parte degli uomini dell'equipaggio....però....chissà che un giorno Mamma Marina non addestri un equipaggio di sole donne....la cosa a mio modesto parere potrebbe anche funzionare....in molte già sono in "forza" nell'Arma....e comunque....anche se posso passare da "femminista"....ragazzi....cerchiamo di essere "mentalmente aperti" e pensiamo ad un solo "piccolo" particolare....ma quella volta....Nostro Signore....chi ha deciso che doveva avere il "compito" di procreare....?? :s19:

 

....molti di voi sono padri....molti di voi sono sicuro che erano presenti il giorno che la propria moglie ha dato alla luce il vostro primo figlio....immagino che tutti Voi in quel momento avreste voluto poter alleviare le sofferenze della vostra compagna....pensate un pò....ma Voi....sareste mai capaci di sopportare ciò che una Donna patisce in qui momenti....??

 

....io non ho figli e lo sapete,ma....questa domanda me la sono posta molte volte e ho sempre pensato che per quanto si possa immaginare....per sopportare una cosa così "Grande", solo una Donna può riuscirci....!! :s10:

 

....quindi....

 

....penso che un equipaggio al femminile su un battello, potrebbe riuscire a dare veramente del gran filo da torcere a qualsiasi equipaggio maschile....!! :s41:

 

 

:s67: Mau

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Visitatore luciano pietri

Scusa Fratellone ma stavolta non concordo con te!!!!! Pensare ad un equipaggio tutto al femminile non risolve il problema, sempre un equipaggio non misto è , sempre una definizione di "separazione" ci vedo.D'altra pare non è facile il discorso.

Ultimamente ho avuto la fortuna di visitare alcune delle unità più recenti, dove il progettista ha dato una grossa mano alla Marina facendo si che gli alloggi a bordo sono previsti per piccoli numeri, dove tutti alloggiano in cabine nate per 6 - 8 ospiti e anche meno.In questo modo, visto che hanno anche i servizi in cabina il poblema della promiscuità decade di parecchio.

Altro discorso però, e mi sembra di averne già parlato in altro topic, è il grado di soddisfazione dei componenti degli equipaggi misti.Faccio un esempio:

prendiamo a confronto due unità della stessa classe dove , in una nave più vecchiotta, c'è un equipaggio di 80 persone.

Grazie alle innovazion tecnoogiche e agli automatisti, una unità della stessa classe ma di nuova generazione imbarca si e no 50 unità.

Tutti voi sapete quanto sono inebrianti certi momenti della vita di bordo quali l'imbarco viveri o l'imbarco munizioni.

I marinai di una nuovissima unità mi dicevano che fare un imbarco munizioni, su una unità dove la velocità di tiro è aumentata, dove invece che ottanta sei in cinquanta e se ci sono anche le donne si può diventare anche quaranta perchè queste fisicamente non ce a fanno a trasportare i famosi cofani da tre colpi, mi dicevano appunto che non è una gran gioia, anzi ti fa dimenticare presto del piacere di avere a bordo qualche collega di bell'aspetto.

Mi sono macchiato d maschilismo?, allora non mi sono spiegato bene! non era quella la mia intenzione ma volevo dire che gli equipaggi vanno formati con marinai, sottufficiali e ufficiali in grado ciascuno di ricoprire tutti i ruoli del suo grado, sia mentalmente che fisicamente: quando ci riusciranno sarà risolto anche il problema degli equipaggi misti o meglio sarà un falso problema buono solo per discorsi e barzellette spinte.

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Visitatore UPS2

Arrivando (come al solito) buon ultimo ho già visto i diversi commenti degli altri Comandanti che hanno spaziato sui 360° dell'argomento, per cui resta non molto da aggiungere.

 

Come più volte detto, in parziale sintonia col mio Frà Malaspina (che ancora, stranamente, latita su questo suo "ghiotto" argomento), non sono ancora preparatissimo a vedere donne a bordo... Figuriamoci su di un sottomarino!

Ma credo, anche, che i "giovani" (perchè anche se hanno 30 anni, rispetto a me sono certo più giovani!) di oggi siano più praparati a vivere insieme senza farsi sopraffare dal "richiamo della natura"! Credo che chi fa una scelta di vita così importante come quella di imbarcare, tanto più su di una unità subacquea, sia anche in grado di autodisciplinarsi ( se vuole) e non scadere in comportamenti fuori luogo.

Sull'aspetto fisico, ovviamente, c'è poco da aggiungere; a parte qualche "fenomeno" la struttura fisica della donna è innegabilmente diversa e meno forte (non me ne vogliano le nostre Comandanti!), ma oggi non ci sono più i "381" da caricare o il "carbonamento" da fare, per cui credo che, anche in questo caso, l'impatto di una componente femminile a bordo si riduca.

 

Concludo affermando che, nonostante le mie perplesità, credo sia tempo di abituarsi a vedere le donne a bordo e, perchè no, anche su di un sottomarino!

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beh, io la vedrei così:

Tutti abbiamo dei sogni, più o meno grossi, nel cassetto, che per i più svariati motivi sono destinati a rimanere solo... sogni.

L'importante è non perdere l'entusiasmo e fare il possibile per non perderli! Chissà mai cosa possa succedere!

 

Il mio esempio: non ho potuto a suo tempo non solo diventare sommergibilista, ma nemmeno entrare in Marina (nonostante io abbia fatto carte false e mi sia fatto -indirettamente- dire dal colonnello della visita finale di leva: "portatelo fuori voi prima che lo porti dentro io" rivolgendosi al picchetto).

 

Poi, ho "trovato" Betasom (e non è poco);

Poi, in parte con gli amici del forum, in parte grazie anche agli amici del forum, sono comunque salito a bordo di tutti (ma proprio tutti) i smg della MMI;

Poi... sono diventato il progettista del prossimo museo-sommergibile;

Poi..?

 

A volte le cose proprio non possono andare come ci si aspetta che vadano... ma ci si può accontentare di come la vita le fa inaspettatamente girare! :s02:

 

Io direi quindi alla giovane aspirante sommergibilista di non demordere. Magari le cose cambieranno con gli anni, magari le cose stesse faranno in modo di farle cambiare idea... magari le si apriranno strade che non avrebbe mai pensato di poter percorrere un giorno!

 

Buttata lì di getto.

Bob Napp

Modificato da Bob Napp
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bah...di solito su questi argomenti eludo e lascio voi maschietti "liberi" di parlarne...devo dire che sono perplessa.

Ricordo quel film con Demi Moore (Soldato Jane??? mi pare): riusciva perfettamente a stare alla pari coi maschietti, ma in pratica ha dovuto rinunciare a essere una donna....e non parlo del famoso taglio dei capelli, ma al fatto che a forza di ginnastica (dopo avrebbe certo potuto trasportare casse e "cassate" di munizioni...) non aveva più mestruazioni, e che l' hanno accettata definitavemnte del gruppo dopo una furiosa lotta conclusa con una "S......il c.....!" da parte sua. D'altra parte, un esercito prevede regole che non possono essere eluse in base al sesso....

Certo, è un film, per di più americano, quindi tutto è esasperato....ma io che graziaddio non ho mai avuto problemi del genere ho avuto amiche con VERI (anche se non seri) problemi fisici durante il ciclo...e poi in un sottomarino la convivenza stretta richiederà (pereché credo che ci arriverà, prepratevi...) una ancora maggiore notevole sopportazione degli odori vicendevoli...e magari un' ulteriore aggiunta (per entrambi) di "polverina " nel rancio....

Sono troppo sboccata????

:s12:

 

PS: temporibus illis, avrei voluto iscrivermi....all' Accademia di Modena!, dove adesso vedo un sacco di accademiste assai tranquille e disinvolte....

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Visitatore luciano pietri

a mio modestissimo avviso non si arriverà tanto presto a quest tipo di convivenza, almeno in un sommergibile.

Se non erro ma qui tanti che ne sanno di più ci dovrebbero essere, esiste una commissione parlamentare che ha visitato tutte le unità, terrestri e navali, per decidere dove fosse possibile l'impiego operativo delle donne e l'unico non idoneo è risultato il sommergible.

Mi sbaglio o è vero?

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Visitatore Marcuzzo

10 anni fa, quando misi al petto il Leone di San Marco, mai mi sarei aspettato che entrassero donne a far parte del RSM (senza nulla togliere ma non le vedevo bene per quel reparto). Oggi esiste una donna (Guardiamarina per essere precisi) la quale non solo ha un alto livello addestrativo (non poteva essere altrimenti) ma comanda una squadra di fucilieri ed ha le sue brave missioni all'estero. Ubi maior minor cessat mi sono ricreduto. Ovviamente l'addestramento no basta, è la testa che deve funzionare, e se funziona, benvenute tutte le donne!!! :s20: :s20: :s20:

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Visitatore luciano pietri
10 anni fa, quando misi al petto il Leone di San Marco, mai mi sarei aspettato che entrassero donne a far parte del RSM (senza nulla togliere ma non le vedevo bene per quel reparto). Oggi esiste una donna (Guardiamarina per essere precisi) la quale non solo ha un alto livello addestrativo (non poteva essere altrimenti) ma comanda una squadra di fucilieri ed ha le sue brave missioni all'estero. Ubi maior minor cessat mi sono ricreduto. Ovviamente l'addestramento no basta, è la testa che deve funzionare, e se funziona, benvenute tutte le donne!!! :s20: :s20: :s20:

 

verissimo quello che dici Marco, ti quoto in pieno ma la promiscuità a cui obbliga un sommergibile mi fa rimanre molto dubbioso.

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Visitatore bollazero
bah...di solito su questi argomenti eludo e lascio voi maschietti "liberi" di parlarne...devo dire che sono perplessa.

Ricordo quel film con Demi Moore (Soldato Jane??? mi pare): riusciva perfettamente a stare alla pari coi maschietti, ma in pratica ha dovuto rinunciare a essere una donna....e non parlo del famoso taglio dei capelli, ma al fatto che a forza di ginnastica (dopo avrebbe certo potuto trasportare casse e "cassate" di munizioni...) non aveva più mestruazioni, e che l' hanno accettata definitavemnte del gruppo dopo una furiosa lotta conclusa con una "S......il c.....!" da parte sua. D'altra parte, un esercito prevede regole che non possono essere eluse in base al sesso....

Certo, è un film, per di più americano, quindi tutto è esasperato....ma io che graziaddio non ho mai avuto problemi del genere ho avuto amiche con VERI (anche se non seri) problemi fisici durante il ciclo...e poi in un sottomarino la convivenza stretta richiederà (pereché credo che ci arriverà, prepratevi...) una ancora maggiore notevole sopportazione degli odori vicendevoli...e magari un' ulteriore aggiunta (per entrambi) di "polverina " nel rancio....

Sono troppo sboccata????

:s12:

 

PS: temporibus illis, avrei voluto iscrivermi....all' Accademia di Modena!, dove adesso vedo un sacco di accademiste assai tranquille e disinvolte....

apprezzo moltissimo il tuo punto di vista perché è quello che penso anch'io,

uomini e donne hanno fisicamente la loro differenza,e credo che pur nel massimo sforzo che uno faccia non può ottenere una parità' tra i due.

essendo stato sommergibilista poi, la vedo molto difficile l'imbarco di una donna su di un battello,

su una nave se uno ti è antipatico puoi fare ameno di incontrarlo.......ma su un battello è impossibile la convivenza è strettissima e vivere assieme in un ambiente unico per 20-30 giorni e piu ,non è facile........

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a mio modestissimo avviso non si arriverà tanto presto a quest tipo di convivenza, almeno in un sommergibile.

Se non erro ma qui tanti che ne sanno di più ci dovrebbero essere, esiste una commissione parlamentare che ha visitato tutte le unità, terrestri e navali, per decidere dove fosse possibile l'impiego operativo delle donne e l'unico non idoneo è risultato il sommergible.

Mi sbaglio o è vero?

 

Visto che ormai c'ho messo becco una volta..,,.continuo.

Non so cosa succeda all'estero (vedo che di solito il primo stato "crea un precedente" a cui poi gli altri prima o poi si adeguano).

Sono meravigliata dell'uscita della ragazza, perché proprio dopo aver visistato il Toti...mi sono fatta l'idea che una donna lì dentro proprio non ci sta....

la donne hanno - CREDO IO, e AL MOMENTO ATTUALE -senz'altro più bisogno di un uomo di intimità fisica....ma l'avete presente la cubatura della latrina del Toti, per quanto decorata sia!!!!??? E come diavolo fai a depilarti le gambe? :s03: Non so se la studentessa ci ha pensato...

 

 

Però che i tempi stiano cambiando molto rapidamente, diirei in modo accelerato, è sicuro. Una banalità: mia madre non si sarebbe mai sognata di spogliarsi in pubblico neanche davanti ad altre donne per fare una doccia, cosa che io da tanti anni faccio sempre dopo la palestra. Altri esempi non li cito perchè non vorrei farvi arrossire.... :s10: Ma ora a scuola femmine e maschi fanno ginnastica insieme, i maschi hanno prof donne e viceversa...il rapporto con la fisicità è cambiato. Che questo sia parificazione, omologazione, appiattimento, perdità d'identità, o altro, non sta a me dirlo. Insomma, può essere che anche in questo campo tra poco ci troviamo sorprendenti cambiamenti....

 

E tratto questo argomento perché credo sia francamente il più problematico da affrontare su uno spazio come quello dei sommergibili, poi ovviamente ce ne sono altri...ma che mgari rientrano in quello che riguarda i "normali" rapporti interpersonali ( se uno ti sta antipatico, il problema di trovartelo davanti 24 h su 24 si pone sia chea sia donna che sia uomo....)

Modificato da malaparte
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bah...di solito su questi argomenti eludo e lascio voi maschietti "liberi" di parlarne...devo dire che sono perplessa.

 

Sono troppo sboccata????

 

No Valeria, non sei sboccata, racconti la realta'.

Certo vedendo la "latrina" del Toti penso che a qualunque ragazza aspirante sommergibilista gli passerebbe la voglia.

Quello pero' e' un sommergibile vecchio, non me ne intendo di somm ma presumo che nei moderni le comodita' siano maggiori. O sbaglio.

In un vecchio post, non ricordo quale qualcuno accennava a dei somm (americani ???) spaziosi e provvisti di tutti i confort. Qualcuno si ricorda quale ??

Buona domenica.

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Mmmm.....non vorrei fosse un'arma a doppio taglio...Se esistono, come immagino, i sommergibili "belli e comodi" e quelli "normali", probabilmente le donne potrebbero quindi essere imbarcate solo sui "belli", giusto...? E quindi scatterebbero le -giustificate- accuse di favoritismo, discriminazione a sfavore dei maschietti, ecc.

Modificato da malaparte
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Visitatore ERICH TOPP U-552

....Scusate se torno sopra a questa discussione, ma....

 

....sicuramente (tanto per cambiare :s68: ) non sono riuscito a spiegarmi nel modo giusto....!?

 

....personalmente, penso che la "priorità" di una Forza Armata, sia quella di....ok, affidare comando e gestione di una qualsiasi "arma" si voglia a una o più donne, ma....al tempo stesso, quell'arma deve veramente "rendere" per quello che è stata progettata e sviluppata....!!

 

....ora....io sostengo che con il tempo potrebbe anche essere dato in "gestione" un sommergibile ad un unico e totale equipaggio al femminile....e continuo a rimanere dell'opinione che lo saprebbe anche "gestire" al meglio....già....olte alle varie "comodità" al suo interno, la priorità sarebbe sempre e comunque l'operatività del battello !!....

 

....il mio ragionamento sul fatto di formare l'intero equipaggio "solo" di donne, sarebbe proprio il motivo di rendere "più tranquilla" la loro convivenza in un mezzo al cui interno sappiamo benissimo bisogna adeguarsi ad un sacco di privazioni....

 

....fermo restando che poi comunque ed in ogni caso "loro" dovrebbero dimostrare di saper governare e gestire al meglio un mezzo del genere....e qui, torniamo al mio ragionamento iniziale....sono quasi convinto che darebbero del gran filo da torcere ai colleghi maschi....!!

 

....oggi come oggi, penso che non serva più guardare alla sola differenza "fisica" tra l'uomo e la donna....oggi come oggi, non bisogna più pensare che per "ricaricare" un tubo lancia-siluri, bisogna essere così svelti e riuscirvi in un "tot" di minuti, partendo dal presupposto che un battello quando parte per una missione "di guerra", ha già i tubi "caricati"....oggi non siamo più come durante l'ultima guerra che i sommergibili andavano a "caccia" di convogli e potevano aver bisogno di "ricaricare" i tubi di lancio....oggi la guerra è cambiata....un qualsiasi battello di oggi, ha come minimo 4 tubi già "carichi" alla sua partenza dalla base....se mai dovesse effettuare un "lancio" (ormai quasi provabilmente contro un altro battello....nemico, più che contro un'unità di superficie !?), penso che, sia il "nostro" che il "nemico", avrebbero solo una possibilità di colpire l'avversario, anche perchè già al secondo "lancio", uno dei due....sarebbe già al "creatore"....!! :s12:

 

....indiragionpercuilaquale....

 

....penso che oggi come oggi, la cosa che dovrebbe avere più importanza sia la "preparazione tecnica", prima ancora che quella "fisica" all'interno di un sommergibile....la preparazione "psicologica", prima di quella basata sulla "forza"....l'astuzia, ma soprattutto la "determinazione" nel dover raggiungere uno scopo e un risultato....!?

 

....ecco perchè a mio modesto parere, penso che un equipaggio di "sole" donne possa dare del "filo da torcere" ai loro colleghi uomini....torno a ripetere....quella volta Nostro Signore, ha deciso che doveva essere la donna a procreare....sicuramente ci sarà un motivo logico no....!? :s43:

 

 

:s67: Mau

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Ehilà, Erich Topp, come ti butta? :s01:

Un equipaggio tutto al femminile, dici... Personalmente (posso permettermi di dirlo proprio perché donna, per questo ho fatto un'intrusione su argomento del genere, dove magari alcuni avrebbero voluto ma non potuto dire...roba da creare un topic a parte, su "quel che i maschietti vorrebbero dire ma non possono, perciò gli servono le femminucce che in quanto femminucce sono autorizzate o almeno abilitate a dirlo" :s14: ) dicevo personalmente...bah, IPOTETICAMENTE non sarebbe male.

Ma

1) perchè sole donne? Non esistono, credo, reparti di sole donne in nessuna Arma...sai bene che tutto, al giorno d'oggi, deve essere giustificato in modo politically correct...

2) io sono ferma agli equipaggi dei SMG della II GM, roba da 50 persone. Quante ne servono, oggi? E poi sarebbero disponibili di botto 20/30/40/50 fanciulle ? Perchè sennò bisognerebbe man mano addestrarle insiemne agli altri equipaggi.... e si torna da capo...

 

Detto questo vorrei comunque ricordare quel che ha detto la ragazzina e che ha "sconvolto" :s02: Totiano:

 

"devo avere strabuzzato gli occhi (perchè è questo che mi ha colto in contropiede) e gli chiedo se ha fatto caso all amancnza totale di privacy, alle possibilità di pulizia personale e ai tanti altri sacrifici che comportava la vita su quei cari battelli.

 

Si, mi risponde, e sono anche convinta che ci fosse un affiatamento fuori dal comune e che una simile squadra doveva essere davvero preparata e, probabilmente, anche orgogliosa del faticoso servizio per la propria Nazione.

ecco fatto: mi ha zittito! cosa avrei potuto rispondere, quali scuse avrei potuto accampare? che in un feudo maschile sarebbe stata motivo di distrazione? mi sarei sentito almeno un verme dopo le sue parole!"

 

 

 

Be', dico solo, sospendiamo il giudizio! Magari fosse vero!!!!

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Mah! Le donne che vogliono essere dappertutto non le capisco!

Io sono dell'idea che bisogna anche porsi dei limiti, non si può sempre volere tutto. Al giorno d'oggi mi pare che la mentalità (del genere umano in generale) è sempre più questa, tutto e subito!

 

Premesso questo mio pensiero, posso anche pensare che questa studente sia motivata, non dico di no. Nonostante questo però non riesco a capire questo voler imbarcarsi su un sommergibile ... la Marina ha aperto i cancelli anche alle donne, perchè non scegliere qualcosa che ci è (da pochi anni) concesso? Le rotte che possiamo seguire ci sono, perchè scegliere proprio un'imbarcazione così particolare. :s12:

Io stessa sarei la prima che non avrei "paura" ad imbarcarmi su una nave, è una cosa a cui non avevo mai pensato fino a qualche anno fa ... forse perchè sono trentina! :s02: ... ma da quando ho iniziato a leggere, studiare, informarmi sulle navi, se dovessi adesso trovarmi a fare la scelta tra un ufficio a terra e un incarico a bordo ... ci dovrei riflettere seriamente e per un po'. :s68:

 

Quindi ben vengano le donne tra l'equipaggio, chi se la sente vada pure, ma su una nave "normale". Perchè già qui, comunque, sono convinta che la vita non sia facile per tutti, anche se l'equipaggio fosse formato di soli uomini ... non stento a credere, ogni tanto ci penso, che le condizioni di vita sono diverse da quelle sulla terraferma, si è per lunghi periodi lontani da casa, gli spazi sono comunque limitati, ci si trova per lunghi periodi a dover convivere con altri marinai, ecc., perciò devono essere donne veramente motivate.

Inoltre sono dell'idea che le regole devono essere uguali per tutti, senza esclusioni o facilitazioni, quello che c'è da fare bisogna farlo, altrimenti la nave non va avanti! Si fa parte di una squadra, bene, ne consegue che chi sceglie di imbarcarsi si rimbocchi le maniche! Secondo me queste sono le regole del gioco!

 

Però, pensando agli spazi ristrettissimi di un sommergibile, in immersione ... per tanta determinazione che una (o uno) abbia ... sono sempre delle condizioni estreme. Si è per forza a stretto contatto ... la vedo veramente dura sopportare i "modi di vita" naturalmente diversi di donne e di uomini (gli uni degli altri, senza distinzione), i modi di ragionare, lo stesso linguaggio è diverso, insomma, inutile negarlo, per natura siamo diversi, ed è giusto così!

Pertanto, chi è veramente convinta si "accontenti" di un imbarco su una nave! Penso che già questo, se fatto con la testa sul collo, sia un "lavoro" che possa dare tante soddisfazioni!

 

Un modesto parere della "vostra" ammiraglia88!

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Per quanto mi riguarda non concordo con Ammiraglia88. Se la ragazza è motivata abbastanza per rinunciare alla privacy e alle comodità ed imbarcarsi su un sommergibile, non vedo alcun ostacolo alla sua carriera. Anzi vedo un ufficiale sommergibilista che sarà probabilmente quello più appassionato al proprio lavoro e più motivato ad andare avanti e non abbandonarsi alle prime difficoltà.

D'altronde è anche un pò antiquata la frase detta da te che i modi di vita sono differenti. Per quanto mi riguarda sono differenti solamente nei bisogni fisiologici ma non vedo alcun problema per non adeguarsi anche a quelli, sempre che la passione sia così elevata come le parole di Totiano mi hanno suggerito.

Io sapevo già di sommergibiliste tedesche e anche di aver visto con certezza una foto di una donna ufficiale a bordo di un classe Astute o di un classe Trafalgar della Royal Navy.

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D'altronde è anche un pò antiquata la frase detta da te che i modi di vita sono differenti. Per quanto mi riguarda sono differenti solamente nei bisogni fisiologici ...

Tempo fa avevo ricevuto uno di quei messaggi che ti inviano ogni tanto via e-mail, che purtroppo non ho più, però si riferiva a queste differenze tra uomini e donne. Più o meno diceva così:

"le ragazze si chiamano tra loro Maria, Francesca, Roberta, e via dicendo con i loro nomi; i ragazzi si chiamano tra loro Dodo, Ciccio, El Nano, ecc. difficilmente con i loro nomi propri" e poi proseguiva "le ragazze quando vanno in bagno cercano di fare meno rumore possibile (e c'era una descrizione più dettagliata che vi risparmio); i ragazzi cercano di fare il contrario, e arrivano a farsi i complimenti per chi si è dimostrato più "maschio".

Al di là di queste, spesso stupidate, che girano normalmente ... è innegabile che gli uomini siano più portati a pensare, a parlare, a ragionare di motori (tanto per dirne una), cosa che non ho riscontrato nelle donne ... per vostra fortuna almeno quel campo lì ve lo hanno lasciato! :s02:

E' innegabile che gli uomini sono più lucidi, più rapidi nei ragionamenti, mentre noi donne ci facciamo mille pensieri, mille problemi, mille valutazioni e solo dopo decidiamo. Così almeno sono le donne e gli uomini che ho conosciuto finora! :s20:

Se un uomo deve dire una frase la dice, se la deve dire una donna fa un romanzo ... oddio! sto facendo anch'io un romanzo? :s01: :s01:

Ho lavorato sia con donne che con uomini, ma mi piace questa diversità e vi assicuro che lavoro meglio con gli uomini ... non si sta a guardare come è vestita la collega, il collega, se il taglio di capelli è nuovo o no, non si parla di quelle assurdità della moda che cambia ogni due ore, non ci si preoccupa di rossetto, smalto e si lavora molto meglio, proprio anche per la loro capacità di non fare un problema di Stato se un problema di Stato non è! :s20:

Quindi io sono proprio convinta che uomini e donne sono diversi, ma questo non vuol dire che non riescano a lavorare assieme e ad andare benissimo d'accordo! :s02:

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desidero ringraziare sopratutto le Signore del forum per i loro post: belli e pieni di significato. la mia Marina era senza donne, l'unica esperienza in tal senso per un lungo periodo è stata la sola dottoressa a bordo del Bersagliere che è debole per vantare conoscenza dei problemi che le ragazze potrebbero creare a bordo.

 

Mi avrebbe fatto estremamente piacere anche un parere delle giovanissime, penso ad Alix88 e a ecgmary, per fare da contraltare alle mie idee che sicuramente non sono più attuali....

 

dimenticavo: i battelli attuali possono essere considerati paragonabili in tutte le parti del mondo in quanto a comodità e intimità e sono sicuramente molto meglio di un Toti. buona parte dell'equipaggio dorme in locali da 6/8 brande e c'è sempre almeno un wc e una doccia di dimensioni maggiori di quelle dei Toti. il numero medio è di 40 persone per un convenzionale e 90 per un nucleare

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Arrivo tardi in questa interessante discussione che rimane poco da dire. Voglio solo aggiungere a suggello delle mie conosciute tesi sull'argomento, che a me la donna piace donna...non un muscoloso incursore o un rude sommergibilista.

Sarò antico...ma sono millenni che le cose tra uomo e donna vanno così a meraviglia.

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Io sono d'accordo col fatto che è ora di recuperare il gap con altri paesi, e, avendo visto che ad osservare il topic c'era anche il com.te Alagi, attendo con ansia un suo autorevole commento...

:s10:

 

A mio avviso, il punto è quello evidenziato da Erich Topp:

 

- Bisogna valutare e avere sempre presenti in primis l'operatività e la massima efficienza del sommergibile: tutte le valutazioni relative alla presenza o meno di donne a bordo devono quindi partire da questa premessa fondamentale.

 

Ho avuto modo, recentemente, di visitare lo Scirè che - con un equipaggio ridotto e tecnologie d'avanguardia - riduce (penso) enormemente la necessità di sforzi fisici e della "fisicità" più in generale.

Tuttavia, ritengo che l'ambiente comunque ristretto e promiscuo di un sommergibile non sia il più adatto per una convivenza forzata e prolungata tra individui dei due sessi: questo non già per il timore del verificarsi di situazioni spiacevoli (dato che penso che la ristrettezza dell'ambiente e quindi un maggior "controllo" non faciliterebbero di certo eventuali "aggressioni", attribuibili per quanto ovvio a una sparuta minoranza degli elementi maschili dell'equipaggio se non - come è più facile - a un singolo elemento), quanto per difficoltà di ordine pratico... dall'uso del bagno, al cambiarsi gli indumenti sporchi, per non parlare di puzze corporee, flatulenze ed altri elementi spiacevoli.

Parlo per me, ma faccio una domanda a tutti i comandanti, uomini e donne, del forum: siamo tutti sicuri che se - durante un normale turno di guardia - dovessimo vedere un s.t.v. (per le signore) o una s.t.v. (per i signori) che si cambia una tuta bagnata restando più o meno come mamma lo/la ha fatto/ fatta, riusciremmo a mantenere la nostra attenzione su quanto stiamo facendo? E se stessimo maneggiando una valvola di presa a mare e la lasciassimo aperta? E se stessimo controllando un quadro elettrico, non ci accorgessimo di una spia che si accende e andasse in avaria una serie di batterie? Questi sono solo alcuni esempi.

Quella delle donne non tanto nelle FF.AA. quanto a bordo delle Navi è una svolta epocale: per altre Marine le cose sono diverse e forse più avanzate, parlo quindi ovviamente per la Marina Italiana, che è specchio del Paese e della sua realtà sociale, e proprio per questo la presenza delle donne in tutti i reparti rappresenta il futuro e uno sviluppo imprescindibile.

La cosa, però, proprio perchè viviamo nella nostra realtà sociale va gestita con la massima attenzione, il massimo tatto, e la massima competenza: tecnica, psicologica ed umana.

Fermo restando (e mi richiamo quindi al postulato iniziale della massima efficienza del sommergibile) che un equipaggio di sole donne è possibile a mio avviso solo in un lontano futuro, dato che la presenza di personale femminile è cosa troppo recente per poter garantire in tutti i ruoli dell'equipaggio (che sono, ormai, tutti ruoli "chiave") quella competenza e quell'esperienza che solo il tempo può garantire. Lo stesso discorso, naturalmente, varrebbe se in Marina ci fossero sempre e solo state le donne, e gli uomini iniziassero oggi ad affacciarsi su questa eccezionale professione.

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  • 2 weeks later...

Torno sul discorso della diversità fra uomini e donne ... SOLAMENTE perchè l'altro giorno mi è stato inviato via e-mail un messaggio simile a quello di cui avevo parlato in un precedente intervento sopra, così ho pensato subito a Betasom e, oggi, eccomi qua. :s02:

Dato che mi sembra molto carino, in parte veritiero, ve lo riporto, così potete sorridere un po' anche voi. Buon fine settimana! :s01:

 

Soprannomi:

Se Laura, Susanna, Debora e Maria vanno a cena fuori, si chiameranno l'un l'altra Susanna, Debora, Laura e Maria.

Se Mario, Luca, Carlo e Giorgio vanno a cena fuori, si rivolgeranno affettuosamente l'un l'altro come 'Ciccione', 'Testa di c*', 'Buffone' e 'Godzilla'.

 

A cena fuori:

4 Uomini a cena fuori: anche se il conto è di 80 euro, ognuno tirerà fuori 50 euro e dirà che non ha tagli minori, e non vorrà il resto.

4 donne a cena fuori: quando arriva il conto, compare la calcolatrice.

 

Soldi:

Un uomo pagherà 5 euro per un oggetto che ne vale 2 euro, se lo vuole.

Una donna pagherà 2 euro per un oggetto che ne vale 5, che non vuole.

 

Bagno:

Un uomo ha in media 6 oggetti nel bagno: uno spazzolino, un dentifricio, una schiuma da barba, un rasoio, un sapone e un asciugamano dell'Holiday Inn.

Una donna ha in media 337 oggetti, la maggior parte dei quali un uomo non riesce a identificare.

 

Discussioni:

Una donna ha l'ultima parola in ogni discussione.

Qualsiasi altra cosa un uomo dice è l'inizio di una nuova discussione.

 

Successo:

Un uomo di successo è colui il quale guadagna più di quanto sua moglie sia in grado di spendere.

Una donna di successo è quella che trova quest'uomo.

 

Matrimonio:

Una donna sposa un uomo sperando che cambi, e lui non cambierà.

Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà.

 

Vestirsi bene:

Una donna si veste bene per fare shopping, dare acqua alle piante, buttare la spazzatura, rispondere al telefono e prendere la posta.

Un uomo si veste bene per i matrimoni e per i funerali.

 

Naturalezza:

Gli uomini si svegliano dello stesso aspetto con il quale sono andati a dormire.

Le donne in qualche modo si deteriorano durante la notte.

 

Prole:

Una donna sa tutto dei suoi bambini: appuntamenti dal dentista, i migliori amici, sogni, incubi, paure e speranze.

Un uomo è vagamente a conoscenza di una persona bassa che gira per casa.

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Se ti pare, puoi annotare anche questa che una ventina di anni fa mi valse il Nobel per la Ricerca Medica.

 

L'uomo é l'unica specie animale che, per riprodursi, ha necessità di accoppiarsi con gli esemplari di una specie diversa: le donne.

(Certo, raramente mi viene anche da aggiungere: per fortuna)

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L'uomo é l'unica specie animale che, per riprodursi, ha necessità di accoppiarsi con gli esemplari di una specie diversa: le donne.

(Certo, raramente mi viene anche da aggiungere: per fortuna)

 

le donne sono l'unica specie animale così coraggiosa ed intelligente da non esitare ad accoppiarsi con una specie diversa: gli uomini. E, di norma, non per riprodursi, ma per fortuna, per passione, per curiosità.

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Visitatore ERICH TOPP U-552
meraviglioso Roberta, io e luisa ci stiamo sganasciando dalle risate anche se.... beh, in effetti Luisa dice di non ritrovarcisi molto: sarà questo il segreto per cui ancora mi segue nonostante tutte le mie lontananze?

 

....personalmente rimango sempre di un idea...."Donna Luisa"....?? UNA SANTA DONNA !! :s20:

 

....scusami Marco,ma....te le vai proprio a cercare con il lanternino queste mie "strisciate"....!! :s68: :s03: :s42:

 

....scherzi a parte....

 

....c'è solo un segreto per spiegare la "santità" di Luisa....è semplicemente che....TI AMA !!.... :s19: :s10:

 

....dai "pistola"....lo sai benissimo anche te, ciò che prova Luisa nei tuoi confronti....e questa cosa deve solo che renderti orgoglioso, ma soprattutto coscente che un'altra donna così, non la trovi nemmeno se la ricopri d'oro !!.... :s51:

 

....indiragionpercuilaquale....

 

...."riga dritto", se non vuoi che faccia un "fischio" a Capo Cannone....con quello lo sai che il "grado" non ha più valore....quello :s25: ....e basta !!.... :s45:

 

 

 

:s67: Mau

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...."riga dritto", se non vuoi che faccia un "fischio" a Capo Cannone....con quello lo sai che il "grado" non ha più valore....quello :s25: ....e basta !!.... :s45:

 

credimi, vale più un sussurro di Donna Luisa che una scudisciata di Capo Cannone...

 

d'altronde lei è sommergibilista quanto me, questa foto del luglio 1990 parla chiaro

Scansione0002.jpg

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Visitatore ERICH TOPP U-552
credimi, vale più un sussurro di Donna Luisa che una scudisciata di Capo Cannone...

 

d'altronde lei è sommergibilista quanto me, questa foto del luglio 1990 parla chiaro

post-333-1226771643_thumb.jpg

 

 

....beh, non avevo dubbi in proprosito, del resto, si riconoscesce subito un "Capo Cannone"....e Luisa, direi che può essere investita con Onore di questa Carica....

 

....indiragionpercuilaquale....

 

....COMANDANTEEEE TOTIANOOOO....AAAATTTTTTEEEENTTTTIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!.... :s51: :s68: :s03:

 

 

 

:s67: Mau

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