Marco U-78 Scirè Inviato 17 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Altri tempi...altri volti! :s15: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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Marco U-78 Scirè Inviato 17 Aprile, 2005 Autore Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Sarebbe bello, saperne di più su questa Nave Scuola. Io mi sono commosso, spero sia accaduto anche a Voi! :s15: :s02: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco U-78 Scirè Inviato 17 Aprile, 2005 Autore Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 L’attivitàlegislativa del Ministro Luigi Credaro (1910-1914) .............Legge 13 luglio 1911, n. 724. Sistemazione di due scuole elementari nautiche in Napoli e Venezia sulle navi “Caracciolo†e “Scillaâ€Â. - (Si istituisce un consorzio pro nave asilo Caracciolo. Si cedono le navi Caracciolo e Scilla rispettivamente al Consorzio ed alla Societàveneta di pesca e acquicultura. Il Ministero della Pubblica Istruzione contribuisce con L.16.000). :s07: :s07: :s07: Concessagli da Luigi Luzzatti, suo amico, presidente del Consiglio dei Ministri, la vecchia nave “Scilla†fonda a Venezia, nel 1904, la prima nave asilo, un convitto galleggiante per orfani dei pescatori e dei marinai. Per incominciare mette 6000 lire di tasca propria e 12000 a credito. Nasce la prima esperienza di scuola professionale marittima italiana che applica il principio da lui ideato, della “scuola attivaâ€Â. Di essa diviene primo direttore. Al suo lavoro su nave Scilla collabora la moglie Elvira Dabalà, dalla quale non aveva avuto figli, e forse motivo inconscio del suo amore per l’infanzia derelitta. Dopo sei anni nave Scilla diviene scuola elementare marittima, ma l’obbiettivo è quello di formare marinai, pescatori, vallesani e nocchieri, insomma gente di mare e di pesca. A Venezia giungono orfani da ogni regione d’Italia e l’esperienza decolla assai positivamente. Nel 1911 il Ministero della Marina cede nave Caracciolo per farne a Napoli un’altro convitto. Anch’esso poi decollato. Nel 1914 il Ministero della Marina fonda l’Opera Nazionale di Patronato per le Navi Asilo (legge 21/6/1914) Con lo svilupparsi dell’istruzione marinara ed il suo diffondersi Levi Morenos promosse il Consorzio delle Scuole Professionali per la Maestranza Marittima, eretto ad ente morale con il R.D. n. 744 del 18/4/1920. Di esso Morenos ne fu segretario fino alla morte. Come appare evidente l’azione filantropica del Morenos fu instancabile ed intelligente tanto che il modello italiano fu assunto da altri paesi. Il suo lavoro fu premiato con la medaglie d’oro dei benemeriti della pubblica istruzione. Delle altre iniziative qui sarebbe troppo lungo parlare. Nel 1920 egli subisce un distacco di retina e nel 1925 lo coglie la cecitàtotale ed il 30 gennaio del 1933, a Roma, la morte. E’ facile comprendere che l’opera di David Levi Morenos è stata rilevantissima. :s07: :s07: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 17 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Marco hai fatto una cosa Bellissima a postare la storia della Nave scuola Caracciolo e le foto degli orfani dei marinai!!! :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: Sapevo di altre navi scuola ma non della Caracciolo e della Scilla. Grazie infinite!!! La "Nave Asilo Scilla" è poi stata Inglobata dall'Istituto Cini vedi link qui' sotto: http://217.57.3.105/cinipdf/storia/centromarinaro.pdf Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 17 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Ecco dov'è ora la "Nave Asilo Caracciolo", a Sabaudia, ed è un museo vi posto le sue foto attuali prese dal sito di Sabaudia Prima foto: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 17 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Foto n. 2 : Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marco U-571 Inviato 17 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Marco, sei un grande. La nave si trova ancora lì o è stata demolita? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Keltos Inviato 17 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2005 Che reportage! Grazie! :s15: :s15: Keltos Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: Marco non ho parole..... che meraviglia.. ogni foto una storia anzi ogni volto una storia... ricordo che da giovane, quando facevo di testa mia, mio padre diceva: "Se continui così ti mando sulla Garaventa..." che penso fosse una nave per recupero di ragazzi "difficili"... ma della Caracciolo non avevo mai sentito parlare... Qualcuno ha sentito parlare della Garaventa, o era solo una minaccia creata dalla fantasia di mio padre? Vi confesso che spesso in cuore mio, ci speravo di andare sulla Garaventa, tanto amavo il mare... ehehehe wow per esser senza parole.. ne ho trovate molte... fly37 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Ecco due immagini della "Nave Scuola di Redenzione GARAVENTA" Prima foto : Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Seconda immagine: Appena trovo la storia la inserisco Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Posto qui per gli interessati un articolo di Storia sulla Nave Scuola di Redenzione "Garaventa" : 25/6/2003 NAVE SCUOLA GARAVENTA: IL GIORNO DEL RICORDO Domani pomeriggio, a Palazzo Doria Spinola, la Provincia riceveràin donazione un dipinto degli ex allievi del "collegio galleggiante", chiuso nel 1977. Parteciparanno con il presidente Repetto la nipote del fondatore e l'ultimo comandante. Genova, 25 - I Garaventini vivevano come veri marinai. Dall'alza bandiera, eseguita ogni giorno con musica e picchetto, alla ammaina: giornate di lavoro e di studio sotto una disciplina ferrea. Musica, pittura, pesca e voga erano le attivitàdel tempo libero. E' nel cuore del porto, che monelli traviati o abbandonati tra i 10 ed i 17 anni, a bordo dell'ex posamine "Crotone", trovavano la loro casa, l'officina di coscienza nella quale quei loro bollenti spiriti ribelli venivano spenti e forgiati per la lunga navigazione della vita. Questa è stata, dal 1883 al 1977, anno del commissariamento (preludio della chiusura), la nave-scuola Garaventa, il collegio che Nicolò Garaventa, professore dell'allora civico liceo Andrea Doria, fondò con l'intento di dare rifugio e luogo di riabilitazione ai piccoli liberati dal carcere, ai figli di detenuti e di donne di malaffare, agli orfani. La storia della Garaventa saràricordata domani a Palazzo Doria Spinola. Orazio Lione, legale rappresentante della cooperativa Settore Industriale del porto, infatti, nel mese di aprile, ha donato alla Provincia un quadro che teneva esposto nella sua sede sociale e dipinto dagli allievi della vecchia nave scuola. L'opera, sprovvista di firma, fu rinvenuta nel corso dello sgombero dei locali a terra di calata Gadda, dati in uso alla Fondazione come palestra ed a metàdegli anni Settanta assegnati alla coop. Alla cerimonia di consegna, che avràinizio alle 17, nella sala del consiglio in largo Eros Lanfranco, parteciperanno il presidente Alessandro Repetto, l'assessore ai servizi sociali, Elisabetta Sannazzari, la nipote del fondatore, Emilia Garaventa, l'ultimo comandante della nave, Carlo Peirano, l'ex cappellano della nave, don Andrea Gallo, due ex allievi, Giampiero Massidda ed Andrea Morabito, e la restauratrice Franca Carboni. Le loro testimonianze sono state raccolte in un filmato che saràinserito nel museo della Lanterna e del quale domani saranno proiettati alcuni brani. Il modello nave scuola ebbe diversi epigoni sia sul territorio nazionale (Anzio, Napoli, Cagliari e Venezia) sia all'estero (Cile, Brasile, Inghilterra, Olanda, Ucraina). Dopo l'interruzione delle attivitàdovuta all'affondamento nel febbraio del 1941, nel dopoguerra fu istituito un comitato per la ricostruzione che ottenne dalla Marina militare l'ex posamine "Crotone". Nel 1951 l'opera riprese sotto il comando di Carlo Peirano, giàvice-comandante del 1939, erede spirituale del comandante Domingo Garaventa, figlio del fondatore deceduto nel '43. Nel 1959 l'Istituzione venne eretta ad ente morale. La nave restò in esercizio sino al 1975. Commissariata due anni dopo, venne chiusa. Parte del personale e l'attivitàsui minori a rischio passarono all'Istituto Davide Chiassone, allora Ipab, e alle prima comunitàalloggio. 25/6/2003 - 11.34 - Pro.No. 2003 574/121/3 - CULT - RED Spero di aver fatto cosa gradita Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 ED eccovi Qua' la Nave prima del suo disarmo: Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Qui' l'immagine della vecchia "Nave asilo Scilla" che non ho potuto postare prima: Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U 73 ARCHIMEDE Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Veramente belle foto e belle storie!!!!!!!! che tempi ragazzi!!!!!!!! in quelle foto si vede gente sicuramente con altri valori rispetto ai giovani di oggi!!!!!!!!!!!! Grazie Marco e Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sonar Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 conoscevo le foto della caracciolo perchè publicate sul mensile della lega navale cui sono iscritto...................... Ogni volta che le vedo mi viene un nodo in gola.............. Grazie marco per averle sottoposte all'attenzione di tutti .................grazie per le altre foto................non dovremmo mai dimenticare....................potessero parlare quei volti,quegli ochhi................. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
C.te Simone Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 la prima foto....mi ha colpito tantissimo... grazie marco...grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 GRazie mille per la Garaventa... allora papàmi diceva cose vere ehehehehe averlo saputo avrei fatto magari più il cattivo... ma se ci penso due volte credo che la disciplina a bordo fosse più dura che a casa mia.... fly37 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Al paese dove vivevo da bambino, c'era un ragazzo che era stato stato mandato sulla Garaventa, probabilmente perchè un pò discolo. Ebbene prima di Natale, sono passato al paese, e dal Barbiere che è un mio compagno d'infanzia, ho chiesto notizie, Lui era li', seduto che aspettava il suo turno per tagliarsi i capelli. Mi ha chiesto se ero Luciano, si ricordava di mè anche se sono più giovane, e allora gli ho chiesto come fosse stata la vita a bordo di quella nave. Mi ha risposto "come quella che hai vissuto tè, da Marinaio", mi ha detto che dalla Garaventa era poi passato direttamente nella Marina Militare, come cuoco e dopo sei anni si era poi congedato con il grado di sottocapo. Mi ha parlato di una vita normale come quella di qualunque altro Marinaio, non c'era nessuna differenza, la stessa disciplina che c'e' sulle navi Militari. Mentre parlava lo guardavo, e consideravo che i Marinai sono tutti uguali, rimangono sempre Marinai. Gran brava persona. Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Grazie per questa super informazione... sembreràsciocco a molti di voi... ma sentire parlare della Garaventa, sapere che esisteva davvero... mi fa un certo qualcosa.. grazie Luciano :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: fly37 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 18 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 18 Aprile, 2005 Anch'io quando ero piccolo venivo spesso minacciato di invio alla Garaventa. Per noi bambini era uno spauracchio, mentre invece come ho scoperto, era in effetti una grandissima istituzione, che evitava ai bambini disadattati il riformatorio, con tutte le conseguenze, e li spingeva verso una vita di dignità, sul mare, che come ben sai è un grande maestro di vita. Li faceva diventare Marinai. Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 19 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 19 Aprile, 2005 Rispondendo a Marco U-571 circa la sorte del Brigantino interrato ex nave scuola caracciolo, vi posto un articolo che di memorie trovato in internet: SABAUDIA IL COLLEGIO E IL BRIGANTINO Chi scrive questa note, per un certo periodo della sua vita, é stato coinvolto nelle vicende di Sabaudia, la cittadina pontina che aveva visitato da ragazzo pochi anni dopo la fondazione. Il brigantino interrato, pertinenza del Collegio Caracciolo, era destinato all'addestramento marinaresco dei giovani ragazzini allievi, per la maggior parte orfani del padre appartenente alla nostra Marina. In verità, negli anni 1959/60, l'addestramento su quel manufatto era stato sospeso in attesa . . . non si sa bene di cosa. Il ricordo suscita un episodio molto doloroso: un suicidio forse inspiegabile di un giovanissimo istruttore militare M.M.- Ora, però. torniamo a trattare di Sabaudia del Collegio Caracciolo e del brigantino grazie ad un pregevole volume edito ad opera dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Sabaudia.Il titolo: "La Marina Militare e la Cittàdi Sabaudia - Immagini e storia del Collegio d'Arte Marinara Caracciolo". L'occasione é stata la Mostra dedicata alla Scuola marinaretti di Sabaudia. La dottoressa Daniela Carfagna, Caposettore delle attivitàculturali, nella sua introduzione ha sottolineato i "forti legami che sin dalla fondazione hanno caratterizzato i rapporti tra la cittàdi Sabaudia e la Marina Militare" secondo "un percorso culturale e didattico teso a far conoscere alle nuove generazioni alcuni aspetti della cittàche, negli anni '70, hanno subito una profonda trasformazione legata anche alla scomparsa di un simbolo 'il Brigantino' che per decenni ha rappresentato un'immagine importante ed un forte richiamo per i cittadini e turisti." Il Comandante Antonio Bencardino, dopo circa una diecina di anni dalla chiusura del Collegio, quale Titolare della Scuola Centrale Remiera M.M. si é trovato a dover provvedere per la demolizione del brigantino che, a causa della mancanza di una qualsiasi manutenzione, rappresentava un pericolo.Nella sua 'nota' Bencardino certifica che "alla fine degli anni cinquanta, in relazione ai mutamenti nazionali ed al progresso socio-economico raggiunto dalla cittàdi Sabaudia, veniva di fatto decretato che l'intera struttura Caracciolo non era più necessaria alla città. Tutti i materiali riportati negli appositi inventari seguirono la prassi di legge: smontaggio, demolizione e retrocessione agli organi competenti. Così anche il Brigantino veniva demolito e retrocesso al Dipartimento Marittimo di Napoli." Spero di avervi accontentato Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 20 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 20 Aprile, 2005 Infatti io non ho mai visto il Caracciolo lì a Sabaudia. Ho però riconosciuto il posto ed è al centro di allenamento sportivo della Marina Militare, accanto al lago salmastro di Paola, lì dove si allenano i nostri campioni soprattutto nelle specialitàdel canottaggio e della vela. Altre curiositàsu Sabaudia: dall'aeroporto di Latina decollanno in coppia su piccoli monomotori biposto a elica rossi i nostri futuri piloti da caccia che provano le prime manovre insieme all'istruttore. Passano sempre su Sabaudia e sul Circeo dove nel frattempo vengono tracciati e "abbattuti" dalle batterie missilistiche del centro di addestramento contra aereo dell'esercito. Come dire due piccioni con una fava. Un'altra cosa e scusate se mi sto dilungando, ma penso possa interessare. Sull'arenile che separa il lago di Paola dal mare, fra Sabaudia e il Circeo, c'è un MAS mezzo sfasciato e abbandonato. Quest'estate cerco di farne un po' di foto. Ne conoscevo anche il nome, ma l'ho scordato :s06: @Marco è inutile sprecar parole sull'emozione vera che queste foto hanno creato. Se ci fate caso, in Francia, per recuperare i ragazzi difficili li hanno mandati a spaccarsi la schiena in campagna e ad imparare un mestiere. Non sarebbe male dare loro una vera opportunitàriaprendo in Italia queste navi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 20 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 20 Aprile, 2005 Quando puoi von vai a vedere e se ti è possibile scatta anche qualche foto con la digitale. Cosi' puoi postarle in storia E se riesci informati anche del motivo per cui è li' abbandonato, non vorrei che fosse un ex Americano o Italiano comprato dal rottamaio, da qualche privato. Ricordo che qualche anno fàla NATO ha sostituito parecchi mezzi, antiquati che sono poi finiti a rottame. Ciao Luciano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 20 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 20 Aprile, 2005 Si Luciano. Ho detto mas, ma probabilmente potrebbe essere altra roba: appena posso faccio le foto, cioè quando torno dalle vacanze di agosto :s12: Che una piccola unitàda guerra si possa trovare lì non mi stupisco. Il lago di Paola era (ed è) una darsena e l'imbocco al mare era protetto da un bunker. Davanti ci sono le Isole Pontine e, per una nave da guerra, il lago era lfra gli ormeggi più sicuri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sidescanner Inviato 21 Aprile, 2005 Segnala Share Inviato 21 Aprile, 2005 Von, potresti darmi qualche informazione in più sull'ubicazione del relitto? Spesso capito da quelle parti per lavoro (ho passato praticamente tutto il mese di marzo a Terracina) e non dimentico mai la macchina fotografica! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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