lazer_one* Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 il titolo inglese parla di Britain's super-sub fotografato in rada a Gibilterra ... eppure mi sembra di aver già visto da qualche parte quei cilindri di trasporto! tratto da http://www.dailymail.co.uk/news/article-2587116/Britains-super-sub-Navy-unveils-James-Bond-style-mini-submarine-carried-board-HMS-Astute-launch-water.html#ixzz2woVXgMyZ Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 beh, noto la totale assenza di un dovuto riconoscimento a Crabb..... "james bond style", puah ! se proprio volevano metterci un nome britannico, si doveva mettere quello di Crabb.... sorvolo sul totale glissaggio del fatto che non è un invenzione britannica, del resto, si tratta di un periodico britannico, comunque, dopo le rogne dietrologiche attorno alla fine della Giulio Cesare e la corrente crisi proprio attorno a Sebastopoli, questo improvviso attacco di trasparenza della RN non viene a male.... Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 Non è stato introdotto sugli ASTUTE, è precedente e dovrebbe essere un progetto inglese anche se concettualmente è molto simile al DDS americano con tripla compartimentazione; gli inglesi usano (come gli egiziani) mezzi americani Mk-VIII, ovviamente ad ogni Marina l'allestimento che merita! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 da base artica, marco difficile capire l'estero . un po come tanti altri prodotti made in italy, ma poi prodotto con "profitto" dagli altri ! sia che sono mezzi della MM sia della FIAT o anche solo invenzioni di nostri connazionali, alla fine sono gli "altri" a farci soldi . forse siamo davvero un popolo di grande cuore , oppure......... ! be almeno cio che gli inglesi hanno inventato ora, da noi si trova da tempo al "museo" ! saluti marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 (modificato) Guardate che i cilindri - come anche i mezzi - gli inglesi li hanno copiati e realizzati fin dalla 2GM.. Modificato 24 Marzo, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 cmq, nei fatti i più grossi Astute portano la metà dei mezzi portati dai 212-I... @Lefa: Crabb non lo chiamerei un "copiatore".... Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 Chi lo ha chiamato "copiatore"? quanti mezzi portano i 212? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 Chi lo ha chiamato "copiatore"? quanti mezzi portano i 212? te stesso: Guardate che i cilindri - come anche i mezzi - gli inglesi li hanno copiati e realizzati fin dalla 2GM.. i chariots di sua maestà furono fondalmente voluti ed organizzati da Crabb praticamente da solo (mi pare contro buona parte dell' establishment dell' Ammiragliato britannico...), che poi dopo l' armistizio ebbe l' umiltà, più unica che rara nell' ambiente RN, di andare a lezione dai Maestri del settore... pur avendo comunque già ottenuto un successo da non poco (l' affondamento dell' Ulpio Trajano) sul numero mezzi che portano i 212, credo che le ormai note foto (divulgate dalla stessa MMI) delle selle parlino anche troppo chiaramente.... quindi dal mio pdv non reputo di fare eccessiva indiscrezione. Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 Uno, dalla conformazione della sella. Solo che è umido e non a secco, con tutto quello che ne consegue per prestazioni e silenziosità . Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 (modificato) Guardate che i cilindri - come anche i mezzi - gli inglesi li hanno copiati e realizzati fin dalla 2GM.. Concordo. Premetto che, ovviamente, è incontestabile che l'invenzione dell'SLC, lo sviluppo della dottrina operativa dei mezzi d'assalto subacquei, la realizzazione dei sommergibili avvicinatori e tutti i fatti connessi a questi elementi sono successi italiani, come pure i risultati eclatanti conseguiti dai nostri operatori, subacquei e di superficie, nel corso della seconda guerra mondiale. Tuttavia, mi permetto di presentare la mia opinione un poco "fuori dal coro". E' vero che la Royal Navy ha semplicemente copiato dalla Regia Marina - già dal 1942 - tutto ciò che è connesso alla tecnica e all'attività dei mezzi d'assalto subacquei ma, a mio avviso, assumere posizioni generalmente e aprioristicamente anti inglesi nella valutazione del confronto tra la Marina italiana e quella britannica tra il 1940 e il 1943 non è corretto ed è fuorviante, per quellì'epoca e per i tempi attuali. Un confronto valutativo, per il periodo bellico in particolare, deve tenere conto della situazione generale complessiva (nel cui ambito la Marina italiana ha figurato bene, pur con le limitazioni da cui era affetta). Vanno invece esclusi, sempre a mio avviso, tentativi di dimostrare l'indimostrabile a livello anche accademico, come pure un' "antialbionicità" di maniera, che porta alla produzione di volumi dai contenuti risibili (o anche dai titoli: valga per tutti In Mediterraneo potevamo mettere in ginocchio l'Inghilterra...). E' vero che parte della pubblicistica inglese (più nel passato che oggi, va detto) vede l'Italia e la sua Marina con un'aria di superiorità, ma ritengo che da parte nostra non si debba cadere nel medesimo errore, per non cadere poi nel ridicolo. Modificato 24 Marzo, 2014 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 24 Marzo, 2014 Autore Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 ... diciamo che quello che mi ha fatto sorridere è stato soprattutto il tono dell'articolo che imputerei al 60-70% alla voglia di sensazionalismo (termine migliore di scoop ) e solo per la parte restante al DNA anglosassone. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 ovviamente concordo con Alagi sulla metodologia storiografica Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 ... diciamo che quello che mi ha fatto sorridere è stato soprattutto il tono dell'articolo che imputerei al 60-70% alla voglia di sensazionalismo (termine migliore di scoop ) e solo per la parte restante al DNA anglosassone. lazer e' il daily mail.... Il novella 2000 dei quotidiani anglosassoni.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 24 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2014 (modificato) te stesso: i chariots di sua maestà furono fondalmente voluti ed organizzati da Crabb praticamente da solo (mi pare contro buona parte dell' establishment dell' Ammiragliato britannico...), che poi dopo l' armistizio ebbe l' umiltà, più unica che rara nell' ambiente RN, di andare a lezione dai Maestri del settore... pur avendo comunque già ottenuto un successo da non poco (l' affondamento dell' Ulpio Trajano) sul numero mezzi che portano i 212, credo che le ormai note foto (divulgate dalla stessa MMI) delle selle parlino anche troppo chiaramente.... quindi dal mio pdv non reputo di fare eccessiva indiscrezione. Saluti, dott. Piergiorgio. Non farmi fare l'analisi grammaticale, non ho scritto questo, Crabb col fatto che la RN abbia copiato SLC e cilindri non c'entra nulla. Peraltro è un personaggio che mi piace. Crabb non c'entrava nulla con l'organizzazione del progetto che portò a copiare le nostre dotazioni, i Chariot li volle Churchill che ammirava molto l'ardire italiano dei mezzi d'assalto, l'incaricato di realizzare il prototipo di preserie fu il CF W.R. Fell detto "Tiny" (sarà stato un tipetto asciutto); Crabb era uno sminatore subacqueo chiamato per guidare la difesa di Gibilterra dalle incursioni subacquee italiane, dopo l'armistizio fu un elemento di spicco della ANES (Allied Navy Experimental Station) stabilita sull'isola di S.Andrea a Venezia. Riguarda meglio le foto.. Concordo. Premetto che, ovviamente, è incontestabile che l'invenzione dell'SLC, lo sviluppo della dottrina operativa dei mezzi d'assalto subacquei, la realizzazione dei sommergibili avvicinatori e tutti i fatti connessi a questi elementi sono successi italiani, come pure i risultati eclatanti conseguiti dai nostri operatori, subacquei e di superficie, nel corso della seconda guerra mondiale. Tuttavia, mi permetto di presentare la mia opinione un poco "fuori dal coro". E' vero che la Royal Navy ha semplicemente copiato dalla Regia Marina - già dal 1942 - tutto ciò che è connesso alla tecnica e all'attività dei mezzi d'assalto subacquei ma, a mio avviso, assumere posizioni generalmente e aprioristicamente anti inglesi nella valutazione del confronto tra la Marina italiana e quella britannica tra il 1940 e il 1943 non è corretto ed è fuorviante, per quellì'epoca e per i tempi attuali. Un confronto valutativo, per il periodo bellico in particolare, deve tenere conto della situazione generale complessiva (nel cui ambito la Marina italiana ha figurato bene, pur con le limitazioni da cui era affetta). Vanno invece esclusi, sempre a mio avviso, tentativi di dimostrare l'indimostrabile a livello anche accademico, come pure un' "antialbionicità" di maniera, che porta alla produzione di volumi dai contenuti risibili (o anche dai titoli: valga per tutti In Mediterraneo potevamo mettere in ginocchio l'Inghilterra...). E' vero che parte della pubblicistica inglese (più nel passato che oggi, va detto) vede l'Italia e la sua Marina con un'aria di superiorità, ma ritengo che da parte nostra non si debba cadere nel medesimo errore, per non cadere poi nel ridicolo. Secondo me gli inglesi sono da ammirare per gli sforzi fatti nel settore durante la 2GM, partendo praticamente da zero (sebbene copiando prima e con aiuto diretto poi) e potendo contare su materiali e attrezzature nettamente inferiori rispetto alle nostre dotazioni - non che ignorando le complicazioni di medicina subacquea che si innestano con la respirazione a ossigeno in quota - hanno comunque raggiunto qualche magro risultato, un fallimento nel totale se paragonato alle perdite, ma sicuramente degno di nota. ... diciamo che quello che mi ha fatto sorridere è stato soprattutto il tono dell'articolo che imputerei al 60-70% alla voglia di sensazionalismo (termine migliore di scoop ) e solo per la parte restante al DNA anglosassone. A me ha fatto piacere vedere un 'cilindro' a Gibilterra! Modificato 24 Marzo, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Peenemunde Inviato 28 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 28 Marzo, 2014 (modificato) Credo che si debba riconoscere agli inglesi il merito di aver attinto dall'esperienza italiana. Per un anglosassone non è facile ammettere di aver "copiato" una idea.... Soprattutto se il modello di riferimento è italiano Ma poco male, quante volte i giornali danno info sbagliate. Gli storici (anche quelli inglesi) sanno perfettamente che i maiali/SLC furono una "invezione" tutta italica. Quel Cilindro a Gibilterra è un riconoscimento all'inventiva di un popolo che ha dato filo da torcere ai sudditi di SM. La perfida Albione stenta a riconoscerlo, ma nel suo intiimo lo sa bene........ Modificato 28 Marzo, 2014 da Peenemunde Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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