Lefa Inviato 6 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 6 Febbraio, 2014 (modificato) Alle prove il modulo polivalente per il rilascio e il recupero di veicoli subacquei che General Dynamic ha progettato come complemento degli SSBN OHIO recentemente convertiti in SSGN. E' circolata questa foto che mostra come il sistema – che è pensato per essere alloggiato all’interno di uno dei VLS - sia di particolare interesse per le operazioni subacquee delle forze speciali: Con questo sistema completamente automatizzato si eliminano i DDS (Dry Deck Shelter) - gli attuali cilindri presso resistenti nei quali vengono trasportati i mezzi speciali MK-VIII (in foto) - tagliando considerevolmente il numero di operatori di supporto necessari alla fuoriuscita e i tempi della stessa, punto dolente delle operazioni coi cilindri. Abbinato alla modifica già effettuata sugli SSGN OHIO nei pozzi 1 e 2, che consiste nella trasformazione degli ambienti in due LILO (Lock In – Lock Out) per cinque operatori, in circa 13 minuti dall’allagamento delle garitte le FS americane avranno in acqua 12 operatori con due veicoli già estratti e pronti a partire, tempi davvero molto ristretti, stress e fatica al minimo. I mezzi dovrebbero essere alloggiati nei pozzi 3 e 4, mentre il 5 e il 6 sono dotati di moduli che ospitano l’equipaggiamento delle FS, compresi gommoni e relativo carburante. Direi che gli SSGN classe OHIO sono diventati una piattaforma davvero notevole per l’impiego delle FS, certo è che le sue dimensioni obbligano ad avvicinamenti lunghi e faticosi, non sorprende che da tempo stiano cercando di orientarsi verso l’asciutto, chissà se prevedono di infilarci anche il nuovo progetto ordinato a GSE, è dimensionato per i DDS ma ha decisamente un altro dislocamento rispetto ai MK-VIII.. Qualche vecchio dettaglio sul sistema a partire da pag. 34 di questo pdf: http://mseas.mit.edu/archive/PLUSNet/5stewamsPAF2.pdf Modificato 6 Febbraio, 2014 da Lefa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nostromodiroma * Inviato 6 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 6 Febbraio, 2014 se avessimo i silos sui sommergibili, i nostri verrebbero direttamente lanciati con un Tomahawk sul bersaglio Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 7 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2014 è un sistema molto interessante, che fa capire anche che tipo di batterie montino e quali problemi abbiano dovuto oltrepassare, ad esempio, per la lubrificazione dei macchinari Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 7 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2014 mha... un minisommergibile non è un razzo (uso apposta questo termine...) e l' uscita dal pozzo in assetto definitivamente inconsueto mi lascia estremamente perplesso, per non dire scettico, anche considerando che al timone, per definizione ci staranno uno o più persone estremamente ben addestrate e con una perfetta conoscenza del mezzo. Il tempo ci dirà se è una brillante "American Ingenuity" o un americanata su cui calare un velo... Saluti perplessi, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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