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Quando Venezia Costruiva Sommergibili...


Totiano

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grazie a un caro amico sono entrato in possesso di foto d'epoca (solo in formato digitale) dal valore inestimabile.

 

siamo a venezia ai primi del 1900 e sullo scalo dove oggi fa bella mostra di se il Dandolo, l'Arsenale già della Serrenissima impostava i battelli della classe Glauco: i primi battelli costruiti in serie e operativi costruiti dalla Regia Marina. e ora lustratevi gli occhi!

 

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e ora un quesito: come mai fu scelta Venezia per costruire i primi battelli quando il primo era stato costruito a Spezia? personalmenet non ne ho idea e non riesco a trovare alcuna motivazione valida...

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Avevo letto un libro (piccolo) dedicato all'antico Arsenale Militare Marittimo di Venezia (sembra sia nato nel 1220) e ne avevo estratto la storia e le notizie più importanti che ho riportato nel mio sito web.

C'era un accenno ai primi battelli, che ho così trascritto (vi scrivo quelle frasi, assieme a qualche altra notizia che potrebbe interessare):

 

 

"Il progetto di ampliamento e ammodernamento dell'Arsenale venne affidato al colonnello Domenico Chiodo.

Le strutture infatti ormai erano superate, le navi moderne erano di ferro con propulsione a vapore e con nuove artiglierie.

I lavori iniziarono nel 1872 con imponenti opere di trasformazione, sacrificando parte degli antichi cantieri. L'Arsenale di tipo medievale divenne così uno dei più moderni e più funzionali del Mediterraneo.

Furono infatti installati diversi macchinari moderni, sia per le lavorazioni, sia per lo spostamento dei carichi pesanti; vennero usati macchinari a vapore; a questo proposito è da segnalare la grande gru idraulica da 160 tonnellate, prodotta dalla ditta inglese Armstrong Mitchell & C., installata nel 1883 (vedi la foto).

 

L'attività riprese molto bene, tanto che le maestranze aumentarono da poche centinaia nel 1866 a quasi quattromila alla fine del secolo.

Le costruzioni navali realizzate tra il 1880 e 1899 furono varie e di vario genere: torpediniere, rimorchiatori, cisterne, tre corazzate, tre incrociatori ed altre otto grosse navi.

 

Non posso fare a meno di ricordarti che qui è stato varato il primo Amerigo Vespucci. Si trattava di un incrociatore a motore ed a vela. Fu impostato il 9 dicembre 1879 e venne varato il 31 luglio 1882.

 

All'inizio del 1900 l'Arsenale fu incaricato di costruire i primi battelli subacquei della Regia Marina. Tra il 1905 e il 1909 vennero così realizzati cinque sommergibili, a cui ne seguirono altri due nel 1913.

 

Nel 1902 venne realizzata la prima "stazione di forza e luce" per la produzione e la distribuzione dell'energia elettrica, che sostituì l'illuminazione a gas."

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Ne faceva già cenno Dante ...

"Quale nell´arzanà de` Viniziani bolle d´inverno la tenace pece a rimpalmare i legni lor non sani chè navicar non ponno; in quella vece chi fa suo legno nuovo e chi ristoppa le coste a quel che più viaggi fece; chi ribatte da proda e chi da poppa; altri fa remi e altri volge sarte chi terzeruolo e artimon rintoppa; tal non per foco, ma per divina arte, bollia là giuso una pegola spessa che ´nvischiava la ripa d´ogni parte."

(Dante, Divina Commedia, Inferno, XXI, vv. 7-18)

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Ne faceva già cenno Dante ...

"Quale nell´arzanà de` Viniziani bolle d´inverno la tenace pece a rimpalmare i legni lor non sani chè navicar non ponno; in quella vece chi fa suo legno nuovo e chi ristoppa le coste a quel che più viaggi fece; chi ribatte da proda e chi da poppa; altri fa remi e altri volge sarte chi terzeruolo e artimon rintoppa; tal non per foco, ma per divina arte, bollia là giuso una pegola spessa che ´nvischiava la ripa d´ogni parte."

(Dante, Divina Commedia, Inferno, XXI, vv. 7-18)

Dalle galere della SERENISSIMA ai sommergibili della REGIA MARINA, quanta Storia e quante Navi han visto quelle Sacre Pietre di MARINARSEN VENEZIA!

 

E proprio per questo che "l' Arzanà de' Viniziani" DEVE continuare ad essere della MARINA MILITARE: magari vi potrebbe trasferire il Collegio Navale F.MOROSINI alienando le strutture a S.Elena.

 

:s20: Grazie e complimenti a TOTIANO per le foto!

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Ho cercato e ho trovato :s33: ... ieri, mentre scrivevo quel post, mi era venuta in mente una cosa, che oggi sono riuscita a trovare.

 

Ho letto (in Guida per l'Arsenale di Venezia di Guglielmo Zanelli) che:

 

"Nei primi anni del XX secolo, l'Arsenale ebbe l'incarico di realizzare i primi battelli subacquei della Regia Marina e così nello scalo coperto, tuttora esistente alla novissimetta, fra il 1905 e il 1909 furono costruiti cinque sommergibili ed altri due nel 1913."

 

In un altro punto dello stesso libretto:

"Recintato da alte mura l'Arsenale si è progressivamente ingrandito divenendo forse la prima industria mondiale nella quale vennero sviluppate ... le tecnologie navali più avanzate. Il cantiere era un luogo protetto ... Dentro le mura vi erano gli scali coperti, ove le galere erano costruite e conservate, ma anche officine, fonderie, corderie, magazzini ed immensi depositi di legname. Per assicurare la riservatezza del sito fu imposto alle abitazioni confinanti di avere un'altezza inferiore a quella delle mura del cantiere ed agli arsenalotti, ossia ai suoi tecnici, fu vietato di emigrare. Ai dirigenti furono riservati alloggi demaniali costruiti a ridosso delle mura e nelle immediate vicinanze della porta principale ... durante le visite di forestieri importanti, il grande cantiere servì a Venezia quale vetrina per dimostrare l'enorme potenzialità della sua macchina bellica e produttiva."

 

Tratto dal libro "Duri i banchi" di Guido Ercole:

 

"... l'Arsenale di Venezia era una grossa fabbrica in cui si erano messe in opera tecniche di costruzione in serie, come nelle moderne catene di montaggio, secoli prima dell'avvento dell'era industriale."

 

Più avanti dice:

"Nelle pagine dello storico Charles Diehl (1859 - 1944) troviamo un vivido resoconto della potenza e ricchezza commerciale della Serenissima in quell'epoca: "La popolazione della città era allora di 190.000 anime, di cui 3.000 erano occupate nell'industria della seta ... 17.000 nell'Arsenale con le sue costruzioni navali, mentre 25.000 formavano gli equipaggi della flotta. La marina veneziana disponeva di 3.000 navi mercantili e 300 da guerra. ... Le rotte commerciali della Serenissima erano così sicure che le tariffe di assicurazione erano estremamente basse." "

 

 

Da tutto questo mi sono nate alcune semplici, non so se errate, considerazioni.

 

Non c'è alcun dubbio del "buon nome" che aveva l'Arsenale di Venezia;

sicuramente essendo storico aveva una sua "bella esperienza";

se ci aggiungiamo anche la sicurezza (è circondato dal mare e con alte mura) e la segretezza (le case vicine dovevano, per legge, essere più basse delle mura e forse era rimasta innata la tradizione della segretezza di chi ci lavorava) ... forse in questa serie di motivi è nascosto il perchè della costruzione dei sette (primi) sommergibili costruiti proprio lì. Chissà!

Lascio ai Comandanti di Betasom le altre considerazioni o, magari, anche dirci il vero e proprio perchè.

 

Roberta :s55: :s55:

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Cioè adesso il Dandolo è nel punto in cui cento anni fa vi era un Glauco?

 

esattamente Gil!

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e questo non deve meravigliare visto che i "padri" dell'operazione furono gli ammiragli Pagnottella e Guastadisegni

 

@ammiraglia: il periodo cui si riferiscono gli scritti mi sembrano quelli fino al 1700, quando la serenissima era una potenza navale. sotto l'Austria l'arsenale stava morendo e solo l'intervento dell'Italia dopo il 1866 fece in modo di recuperare le manualità e l'operatività del cantiere.

 

è però vero che a differenza dei nuovissimi e avanzatissimi (per l'epoca) arsenali di Spezia e Taranto, Venezia vantava una darsena interna al riparo da occhi iniscreti... mah!

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  • 5 weeks later...
è però vero che a differenza dei nuovissimi e avanzatissimi (per l'epoca) arsenali di Spezia e Taranto, Venezia vantava una darsena interna al riparo da occhi iniscreti... mah!

Verissimo! Infatti mi son fatto un idea precisa della planimetria di MARINARSEN VE solo in occasione della mia prima visita alla struttura (2000 ?).

Comunque la MARINA, almeno fino alla I GM aveva tenuto "L' Arzanà de Viniziani" al passo coi tempi costruendovi il cosidetto "Arsenale Nuovissimo" ora ceduto all' industria privata. In questo "Arsenale Nuovissimo" vi è il bacino in muratura che, almeno fino agli anni "40", credo che fosse il più grande dell' Adriatico. Ricordo che la Corazzata ROMA (lunga oltre 240 mt) vi si trasferiva da TrieSte, ov'era in costruzione, per far carenaggio.

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Comunque la MARINA, almeno fino alla I GM aveva tenuto "L' Arzanà de Viniziani" al passo coi tempi costruendovi il cosidetto "Arsenale Nuovissimo" ora ceduto all' industria privata.

 

Non proprio, in effetti.

La costruzione dell'Arsenale Nuovissimo risale alla metà del '400. Precisamente, nel 1453, guarda caso in concomitanza con la caduta di Costantinopoli, i Pregadi decidono di ampliare l'area cantieristica esistente (Arsenale Vecchio e Nuovo) con nuovi scali. I lavori inizieranno solo nel 1473 e dureranno un secolo.

 

Aiutiamoci con l'ottima mappa che allego, tratta dal sito http://www.dse.unive.it/storia/Arsenale.htm

 

image006.gif

 

Il nucleo originario (Arsenale Vecchio) risale al XIII secolo, anche se la tradizione ne fa risalire la fondazione al 1104, dogando Ordelaf Falier.

Di poi si eresse l'Arsenale nuovo (1325), la cui darsena era limitata a nord in corrispondenza dell'attuale Piazzale della Campanella.

Poi, come si è detto, a nord dell'Arsenale Nuovo si eresse il Nuovissimo. Come si vede le due darsene (nuova e nuovissima) erano fisicamente separate dal c.d. "isolotto", sul quale si trovavano 12 scali. Alla metà '500 del risale la darsena delle Galeazze, a nord dell'Arsenale Vecchio.

Fra i molti interventi realizzati dalla Regia Marina dopo il 1866 vanno segnalati:

- l'unificazione delle darsene nuova e nuovissima con lo sbancamento dell'isolotto, per realizzare un'unica grande darsena (quella attuale)

- la costruzione a nord-est dapprima di due bacini di carenaggio (1873) e poi di un terzo, il maggiore (1909)

Modificato da GM Andrea
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Grazie per le precisazioni, GM ANDREA, in effetti mi riferivo a quello che nella mappa da Te postata è indicato come "Piazzale dei bacini".

Questa zona è stata privatizzata: che Tu sappia sarebbe possibile visitarla? A chi bisogna rivolgersi?

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