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Corazzata Roma 1/200 Gpm


altair74

Messaggi raccomandati

come annunciato in un altra discussione mi accingo a mettere in cantiere questo modello sfruttando un metodo costruttivo che non ho mai usato.

credo che per migliorare a volte si devono sperimentare nuovi metodi ed intraprendere nuove strade e per questo ho deciso di dedicarmi a questo modello.

il modello l'ho acquistato sul sito

 

sito affidabile e veloce

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Il kit della nave si presenta come una sorta di album da disegno e inizialmente può sembrare alquanto insolito.

 

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sfogliandolo si capisce immediatamente come funziona tutto. i vari pezzi del modello sono da ritagliare dalle pagine e poi se seguone le varie operazioni necessarie. come si vede dalla seconda foto, molti dei pezzi sono già colorati e se si lavoro correttamente risparmieremo di dover ritoccare con i colori...

 

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ovviamente non potevano mancare le istruzione che anche se non del tutt complicate, sono in polacco. ho provato un paio di giorni a tradurlo, ma ho avuto molte difficoltà. in primis perchè i programmi OCR non digeriscono bene il polacco. Mi sono dovuto affidare infatti ad un sito che fa conversioni ocr piuttosto preciso e gratuito, ma nonostante questo ho dovuto fare molti ritocchi. il secondo problema è nella fase di traduzione vera è propria anche provando diversi traduttori online, i risultati non sono proprio comprensibili.

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queste sono le varie fotoincisioni per il modello in questione.. queste purtroppo rappresentano la parte più costosa di tutto il kit completo. certo si potrebbe soprassedere e lasciare i pezzi originali invece di queste fotoincisioni, ma anche se si tratta di una spesa rilevante nel totale, in realtà non si tratta di cifre folli.

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per chi volesse snellire il lavoro e superare gran parte delle seccature iniziali esiste anche la possibilità di acquistare a parte gran parte dei pezzi su cartoncino già pretagliati al laser. considerando che questa è la mia prima opera in questo senso ho deciso di sfruttare questo piccolo aiuto.

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ovviamente poi ci sono altri cartoncini di diverso spessore che saranno utilizzati durante il lavoro ( anche se penso che buona parte sia già compresa nelle parte pretagliate e quindi buona parte di quest'ultima resterà inutilizzata. credo però che anche ordinando i pezzi pretagliati sia utile per la prima volta comprare anche tutti i cartoncini consigliati sul sito. potrebbe darsi che in fase di lavorazione insorgano problemi e sia necessario correggere qualche errore ed anche se si tratta di comune cartoncino non sempre è facilmente reperibile trovare quello di spessore adeguato.

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infine ci sono le colle. acquistate sempre sul loro sito e tranne una che è comune cianoacrilato gli altri due tubetti sono di ancora indecifrabile per via dei caratteri cirillici e dello scarso interesse per l'inglese esistente da quelle parti.

 

complessivamete la spesa del Kit passando per le fotoincisioni e tutto è suo 130 euro, ma volendo si può anche spendere meno, ma queste sono scelte individuali...

 

ops non visualizza le foto

 

alla fine sono riuscito a far visualizzare le foto

 

ops per visualizzare le foto bisogna fare tutto quel po po' di roba..... é un casino......

Modificato da altair74
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salve. dopo alcuni giorni vi posto alcune foto dei primi lavori che ho svolto.

innanzitutto ho provveduto a staccare dai cartoncini le forme pre tagliate dello scafo. la prima cosa che si nota iniziando a lavorare con questo cartoncino è che logicamente non ha una grande resistenza e quindi qualsiasi operazione va fatta dosando sempre le energie altrimenti è molto semplice deformare il pezzo che si sta lavorando. avere i cartoncini pretagliari rappresenta un grosso risparmio di tempo in quanto oltre che evitare di dover ritagliare le varie sagome e rifinirle ottimamente, permette in fase di assemblamento di avere dei riferimenti utilissimi per ottenere un incollaggio perfettamente a novanta gradi fra le ordinate e il piano di riferimento verticale B.

Purtroppo le istruzioni in polacco e la scarsa dimestichezza con la nomenclatura navale non mi consente di usare termini specifici quindi ho pensato di identificare sulle foto piani indicati.

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inanzitutto si incollano i vari piani orrizzontali A con degli opportuni rinforzi e cercando di tenerli prefettamente allineati (se usate le ordinate pretagliate assicuratevi di avere tutti i segni da un solo lato). successivamente una volta incollato il piano A, dovete incoollare i piani b. in questo caso abbiamo due serie di piani, una inferiore (quella che si vede in foto ) ed una superiore. questi vanno incollati separatamente utillizzando sempre dei rinforzi avendo accortezza però di non far capitare i rinforzi nei fori che verranno occupati poi dalle ordinate.

Una volta incollati questi pezzi provvederemo ad inserire le varie ordinate seguendo la numerazione giusta avendo cura però di non incollare nulla per il momento. dato che abbiamo due piani B avremo anche due sequenze si ordinate. una per la parte inferiore dello scafo che vanno posizionate sulla parte inferiore del piano b ed un'altra ovviamente per la parte superiore dello scafo.

 

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una volta che le ordinate saranno al posto giusto posizioneremo il piano verticale B inferiore con tutte le ordinate allineate sopra al piano A (quello con i segni). dalle foto non si nota, ma la costruzione è molto instabile e quando la muovete fate molta attenzione. il piano B dovrà essere centrato rispetto a quello A cosa che potete fare semplicemente verificando che non ci siano ordinate che sporgano al di fuori del piano orizzontale. verificato questo potete procedere all'incollaggio fra il piano A e quello B avendo cura però di non incollare le ordinate finchè i due pezzi principali non saranno incollati. una volta incollati i due pezzi, potete procedere ad incollare le varie ordinate avendo cura di incollarle sempre a novanta gradi rispetto ai due piani principali. ( in questo caso vi torneranno utili i segni presenti sul cartoncino)

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una volta concluso la parte inferiore procedete alla stessa maniera per quella superiore. incollate il piano superiore B sull'altro lato del piano a e poi passate ad incollare le varie ordinate. in questa fase userete le ordinate inferiori per posizionare quelle superiori.

alla fine otterrete l'ossatura principale dello scafo. ora il tutto ha una maggiore stabilità, ma si tratta comunque di cartoncino quindi gesti bruschi o eccessiva forza possono causare danni.

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dopo aver completato l'ossatura si passa a realizzare i ponti superiori della corazzata. qui a differenza del lavoro fatto bisogna procedere con accortezza. sia quando ritaglieremo le sagome dall'album che quando queste verranno incollate sul cartoncino ( ovviamente se avete le sagome pretagliate risparmierete lavoro, altrimenti dovrete provverdere ad incollare la sagoma bianca corrispondente al ponte collegato al cartoncino di 1 mm e poi ritagliarlo con cura.

per l'incollaggio di questi cartoncini io ho usato la colla in stick che si usa di solito negli uffici. ho fatto questa scelta perchè consente di essere spalmata con maggiore uniformità e quindi riduce al massimo eventuali rigonfiamenti dovuti ad un eccesso di colla.

 

Ps per la incollare le ordinate si può usare indifferentemente vinavil oppure la colla trasparente ( quella Uh per intenderci, anche se ha un odore pestilenziale)

Pss ricordatevi che qualcunque colla usiamo è sempre più tenace del cartoncino. questo significa che in caso di incollaggi affrettati, si corre il rischio di rovinare il pezzo. quindi procedete sempre con calma e pazienza.

Psss dalle foto si vedranno delle ordinate storte, ma ho provveduto ad incollare le ordinate solo dopo aver incollato entrambi i piani B cosa che anche se non è sbagliato complica un pochino il lavoro.

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da base artica, marco

 

bellissima, continua con reportatage fotografico per favore. :s20: :s20: :s20:

complimenti modellini di cartoncino sono una delle mie passioni.

saluti marco

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Sarebbe da considerare di riempire lo spazio vuoto fra le ordinate dello scafo con del materiale leggero e facilmente lavorabile, tipo polistirolo: questo per evitare il caratteristico effetto ingobbato delle murate delle navi di carta!

 

Sono a mia volta in attesa di una spedizione dalla GPM col Leone Pancaldo ed altri gingilli, ma è da un mese che aspetto... per ora mi consolo con queste foto :s20:

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come Lazer_ :s04: ne non posso che essere tremendamente incuriosito da questi oggetti tagliati laser.

Per favore mi fai capire di più? Mi daresti un sito di riferimento di questi oggetti?

 

...Aspetto ancora a sbilanciarmi completamente ma penso che potrei tagliarvi queste ordinate con il laser :s51:

 

Lazer_ :s02: ne

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da base artica, marco

sito polacco con esempi:

http://www.gpm.pl/eng/index.php?akcja=kate...iom=2&kat=7

 

se capisci un po il tedesco qui impazzisci x fonte ed altro

http://kartonbau.de/wbb2/board.php?boardid=1

 

esempi di modeli in costruzione

http://www.kartonbau.de/wbb2/board.php?boardid=6. se hai bisogno io ho parecchie cosette in archivio in merito.

saluti marco

Modificato da bussolino
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Sarebbe da considerare di riempire lo spazio vuoto fra le ordinate dello scafo con del materiale leggero e facilmente lavorabile, tipo polistirolo: questo per evitare il caratteristico effetto ingobbato delle murate delle navi di carta!

 

Sono a mia volta in attesa di una spedizione dalla GPM col Leone Pancaldo ed altri gingilli, ma è da un mese che aspetto... per ora mi consolo con queste foto :s20:

sinceramente l'idea di riempire gli scompartimenti chiusi dello scafo per renderlo più compatto non l'ho presa in considerazione. ho visto alcune foto di una Tirpitz dove il riempimento veniva fatto con della schiuma poliuteranica, ma si trattava di un modello in legno e non in cartone e non so se si può applicare a questo genere di modello. considerando comunque che questo è il mio primo modello di questo tipo non voglio complicarmi troppo i lavori.

 

come Lazer_ :s04: ne non posso che essere tremendamente incuriosito da questi oggetti tagliati laser.

Per favore mi fai capire di più? Mi daresti un sito di riferimento di questi oggetti?

 

...Aspetto ancora a sbilanciarmi completamente ma penso che potrei tagliarvi queste ordinate con il laser :s51:

 

Lazer_ :s02: ne

su questo link c'è proprio la lavorazione passo passo della Corazzata Roma e anche se la traduzione non è proprio il massimo, si capisce piuttosto bene.

 

http://translate.google.com/translate?sour...c.php%3ft%3d910

leggendo poi questa discussione si trovano rimandi ad altre discussioni interessanti come per esempio la realizzazione in cartoncino nientepopodimeno che dell'HMS VICTORY

 

per quanto riguarda le ordinate pretagliate la cosa è molto semplice.

il modello di base contiene tutti i pezzi da ritagliare nella sorta di album che vedi nella foto del primo post. dato che sono dei normali fogli di carta di spessore minimo, molti i questi pezzi devono essere usati per ritagliare su cartoncini di spessore maggiore. ad esempio gran parte dell'ossatura dello scafo ha bisogno di cartoncino spesso 1 mm. le ordinate pretagliate risparmiano proprio questa fatica.

in realtà poi ci sono moltissimi altri pezzi da ritagliare, ma da quello che ho visto solo una parte ha necessità di un cartoncino più spesso.

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Evvvaiiiiiii. Carissimo Altair74, complimenti vedo che ti sei gettato a capofitto nella costruzione della Roma. Bravo veramente bravo!!!! Continua che ti seguiamo con molto entusiasmo. POSTA POSTA foto della lavorazione, sono molto interessanti. :s20: :s20: :s20: Secondo Marchetti ha veramente ragione, non è difficile caro Altair74 con blocchetti di polistirolo inseriti fra le ordinate e incollati, poi rettificati con carta vetrata seguendo la curvatura delle stesse, ottima idea. :s02: :s02:

Ti saluto, vi saluto carissimi comandanti. Ventoinpoppa da pennabianca. :s55: :s55:

Modificato da pennabianca
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dopo essersi assicurato che tutte le varie ordinate siano incollate si procede a smussare le ordinate per facilitare la stesa dei fogli di cartonicino dello scafo. gli unici punti dove il lavoro deve essere più accurato sono quelle della prua e della poppa.

a questo punto si potrebbero iniziare a stendere i vari pezzi dello scafo, ma seguendo uno dei tanti siti suggeriti ho deciso di aumentare la superficie di contatto fra le ordinate e lo scafo, incollando delle lunghe striscie di carta lungo tutto la sezione delle ordinate. la carta usata è quella di un normale block-notes

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successivamente si passa all'incollaggio dello scafo. l'ordine di incollaggio è dalla prua alla poppa. considerando che l'incollaggio della prima sezione di prua è molto complesso consiglio di lasciare questa sezione per ultima. essenzialmente l'incollaggio delle varie sezione non presenta grosse difficoltà di sorta. al centro delle varie sezioni infatti ci sono dei piccolissimi segni che permettono il centraggio delle varie sezioni. inoltre si può aiutare la stesura avendo cura di sagomare con l'aiuto di una superficie perfettamente cilindrica ( un comunissima penna va più che bene) le varie sezioni che hanno dei profili accentuati.

l'unico vero problema è che una volta stesa una sezione, toglierla senza danneggiarla è impossibile, quindi bisogna assicurarsi sempre di seguire la corretta sequenza delle sezione e sperare di avere una mano ferma in fase di stesura. personalmente come colla ho deciso di usare prevalentemente il vinavil perchè l'odore pestilenziale della colla trasparente non lo sopporto proprio. Usando il vinavil bisogna però prestare attenzione che non eccederne nell'uso. primo perchè i suoi residi sono difficili da toglier senza rovinare la carta sottostante e secondo perchè tende a bagnare la carta quindi un eccesso potrebbe provocare effetti antiestetici evidenti.

 

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alla fine sezione dopo sezione questo è il risultato finale. come prevedibile i punti dove si accavallano le due sezioni di carta sporgono evidentemente e quindi si renderà necessario una passatina di carta abrasiva molto fine. alla fine ovviamente non si potrà scedere troppo nei punti di giunzione è quindi il dislivello che resterà dovrà essere superato in fase di verniciatura...( speriamo di riuscirci perchè verniciare è una di quelle cose che odio)

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come si vede dalle foto devo incollare ancora la parte superiore delle singole sezioni con il piano orizzontale intermedio... avrei dovuto incollarla in fase di stesura, ho notato però che in poppa e sopratutto maggiormente in prua c'è un certo dislivello e se procedo all'incollaggio lo scafo avrebbe delle bozze troppo vistose. ho deciso quindi di sopendere l'eventuale incollaggio finchè non avrò ritagliato le fiancate superiori e osservato come riuscirebbe il tutto

 

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i veri problemi però si presentano in poppa ed in prua. se per la poppa bene o male si capisce come procedere, la prua lascia un bel po' di dubbi... il bulbo prodiero infatti dai disegni a stento si vede e assemblarlo con i pezzi del kit è un impresa. cercherò in rete qualche foto del bulbo reale della ROma , ma non penso che sarà una cosa facile( se qualcuno ha foto potrebbe postarmele ?? grazie) del resto anche chi ha fatto post sulla costruzione della Roma mi sembra abbia pensato proprio di non mettercelo...Mah.....in poppa i problemi sono diversi ci sono molti pezzi dalle forme squadrate e con la carta è semplice piegarli male.... comunque spero che scartavetrando con molta cura e un paio di ritocchi forse dovrei sistemare il tutto...

alla prossima

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:s20: :s20: Ottimo carissomo altair74, bravo complimenti!!!!! Vedi carissimo basta chiedere e i comandanti del forum sono subito a disposizione nel dare una mano. Continua così, a presto e complimenti ancora da Pennabianca. :s33: :s55: :s55:

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L'opera viva è sempre un pò il punto dolente di questi modelli in grande scala. Il sistema adottato dai disegnatori per ricoprirla, per quanto credo sia l'unico proponibile, non è certo ottimale: molto meglio sarebbe se le sezioni fossero in strisce orizzontali che seguano i corsi del fasciame dello scafo vero. Quasi tutti questi modelli hanno sulla carena quelle strisciate verticali, sono un male inevitabile.

Stavo per scrivere che su questi modelli la cartavetro non andrebbe usata praticamente mai, se non per parti in plastica, legno o comunque non in vista, perché il cartoncino, oltre ad essere intollerante alle abrasioni (grattandolo diventa peloso e irregolare), deve una volta scoperto essere ridipinto con lo stesso identico colore dell'area circostante.

Questa è davvero una bruttissima gatta da pelare ed è un problema quasi impossibile da risolvere: è inutile mettersi lì di buzzo buono con i colori e la tavolozza e mescolarli fino ad ottenere la giusta tonalità, asciugandosi questa cambia e non sarà mai la stessa del cartoncino.

Facendo interventi correttivi io mi limito a (cercare di) non sbavare, di modo che la chiazza di colore che apparirà possa sembrare un ritocco quali quelli che si facevano sulle navi vere.

Comunque, il punto dove volevo arrivare, è che in questo caso si può stuccare e cartavetrare quanto si vuole, dato che teoricamente l'opera viva andrebbe ridipinta con smalto verde :s02:

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L'opera viva è sempre un pò il punto dolente di questi modelli in grande scala. Il sistema adottato dai disegnatori per ricoprirla, per quanto credo sia l'unico proponibile, non è certo ottimale: molto meglio sarebbe se le sezioni fossero in strisce orizzontali che seguano i corsi del fasciame dello scafo vero. Quasi tutti questi modelli hanno sulla carena quelle strisciate verticali, sono un male inevitabile.

Stavo per scrivere che su questi modelli la cartavetro non andrebbe usata praticamente mai, se non per parti in plastica, legno o comunque non in vista, perché il cartoncino, oltre ad essere intollerante alle abrasioni (grattandolo diventa peloso e irregolare), deve una volta scoperto essere ridipinto con lo stesso identico colore dell'area circostante.

Questa è davvero una bruttissima gatta da pelare ed è un problema quasi impossibile da risolvere: è inutile mettersi lì di buzzo buono con i colori e la tavolozza e mescolarli fino ad ottenere la giusta tonalità, asciugandosi questa cambia e non sarà mai la stessa del cartoncino.

Facendo interventi correttivi io mi limito a (cercare di) non sbavare, di modo che la chiazza di colore che apparirà possa sembrare un ritocco quali quelli che si facevano sulle navi vere.

Comunque, il punto dove volevo arrivare, è che in questo caso si può stuccare e cartavetrare quanto si vuole, dato che teoricamente l'opera viva andrebbe ridipinta con smalto verde :s02:

infatti su una dei siti segnalati, fanno vedere proprio vedere che una volta scartavetrato (ovviamente senza eccedere ) dipingono completamente tutta la sezione sotto la linea di galleggiamento. ad ogni modo la parte che necessita maggior ritocch é solo l'opera viva in quanto la parte superiore dello scafo é realizzata in sezioni orizzontali molto più grandi

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Ciao Altair,

interessante questa scatola di cartoncino della ROMA.

Puoi ostare l'indirizzo del sito dove ordinare e vedere altri modelli?

ciao e grazie

Sergio

............comandante a riposo !!! eh eh eh

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GPM.pl

 

I prezzi direi che sono più che onesti (una singola canna tornita presa altrove costa quanto quel che qui fan pagare un'intero set con una decina di canne, stesso discorso per le fotoincisioni) ma i tempi di consegna possono essere... lunghini :s02:

inon direi che i tempi di consegna sono lunghi. io ho avuto un problema ad ordinare, ma una volta che l'ordine é stato accettato no n é passato più di una settimana dall'arrivo della merce.

l?unico problema sono le istruzioni in polacco che a meno di non avere qualche amico di quella nazione sono quasi impossibili a tradurre in forma comprensibile. comunque questo non é un problema insormontabile. il kit che ho preso, comprensivo di tutto (anche spedizone) viene sui 130 euro.

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Io ho ordinato un pacco il 7 luglio. Devo cominciare a preoccuparmi? :s06:

il problema che ho avuto io è che quando ho fatto il primo ordine, non era comparsa la pagina dove inserire i dati della carta di credito. Nonostante questo mi era arrivato il messaggio che l'ordine era a posto... dopo qualche settimana senza notizie ho mandato una mail e mi hanno chiesto i tono ironico come volevo pagare... alla fine gli ho chiesto di cancellare il vecchio ordine e ne ho rifatto uno nuovo. e nel giro di dieci giorni era tutto a casa... ti conviene mandargli una mail , ma considera il periodo non è da escludere che siano in ferie....

tornando al modello, perchè hai detto che va dipinto con lo smalto verde??? il colore del cartoncino è rosso, ma vedendo le foto che mi hanno postato, vedo che hanno usato il verde...

qualcuno sa il colore giusto dello scafo??

grazie

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La Roma ha portato solo due colorazioni: una in grigio cinerino chiaro uniforme, come nel modello di Barbieri, per le prove in mare, e quella definitiva mimetica in due toni rappresentata sul modello in carta. Il cinerino chiaro del modello è a dire il vero un poco scuro.

Però tieni presente che, in caso volessi ridipingere per intero il modello, dovresti autocostruire i dettagli in rilievo che sono solo stampati sulla carta; mi limiterei quindi a fare correzioni mirate.

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nuovo aggiornamento

 

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dopo aver essermi assicurato che tutti gli incollaggi delle varie sezioni erano a posto ho provveduto a dare una discreta scartavetrata per ridurre il più possibile lo scalino fra una sezione e l'altra.

ovviamente considerando che si tratta di un cartoncino di poco spessore è una operazione che va effettuata con molta cautela e senza apllicare molta forza. inoltre bisogna scartavetrare agendo sempre nel senso di accavallamento delle sezioni perchè altrimenti si potrebbe correre il rischio andando nell'altro senso di rovinare in modo devastante lo scafo. una volta terminato di scartavetrare si deve livellare lo scalino rimasto in fase di verniciatura ( o almeno spero)

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in questa foto si possono vedere i vari timoni ed i loro supporti ricostruiti con le varie sagome del kit... purtroppo vedendo la sagoma ritagliata non è automatico comprendere lo sviluppo spaziale del pezzo e quindi consiglio di incollare solo una volta compreso la reale forma del pezzo. su un sito consigliano di colorare i bordi del cartoncino ritagliato con un pennarello di colore simile al cartoncino, ma visto che si tratta si una sezione che va verniciata completamente, si può anche sorvolare in questo caso...

 

In attesa di verniciare lo scafo sono passato a rifinire i tanti oblò dello scafo...

 

per realizzare le aperture dei vari oblò occorre usare una fustella del diametro degli oblò disegnati sulle varie fiancate. purtroppo non avendo a disposizione questo genere di attrezzo ho dovuto adattare qualcosa per ottenere un diametro più vicino possibile a quello disegnato.... nel fare l'attrezzo bisogna tenere conto di due fattori importanti. il primo è che visto che sono moltissimi gli oblò da realizzare, l'attrezzo deve essere molto resistente o se non possibile , di facile costruzione per sostituirlo con uno uguale. il secondo è che in base al diametro che si ottiene, si deve avere un oggetto cilindrico di dimensioni adatte a realizzare poi gli oblò. quindi se vi cotruite una fustella, assicuratevi di avere un oggetto su cui avvolgere il filo di ottone per gli oblò del diametro adatto . io per esempio ho usato per ottenere una fustella un contatto di un connettore (residuato del mio vecchio lavoro) che ho poi provvedutto ad inserire su uno di quei trapani a mano....

una volta costruito l'attrezzo e provveduto ad eseguire tutti i fori delle varie fiancate si passa a realizzarei cerchietti che simuleranno gli oblò. per il materiale ho usato del filo d'ottone di 0,5 mm avvolto su un piccolo cacciavite e dopo averne avvolto un bel po' di spire ho provveduto a tagliarle singolarmente con una tronchesino affilato. si potrebbe usare in alternativa al tronchesino anche un taglierino ma questo richiede più tempo anche se permette di ottenere un taglio più preciso.. una volta tagliati i vari annelli bisogna raddrizzarli ed unire il più possibile le due estremità.

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ottenuto un discreto numero di anellini si passa ad inserirli sui vari cartoncini delle fiancate. Innanzitutto sul lato non dipinto delle fiancate mettete una lunga striscia di scotch trasparente e successivamente dall'altro lato si inseriscono i vari anellini nei fori presenti. assicuratevi che l'anello di ottone sia ben centrato nel foro e sia tutto a contatto con lo scotch. sinceramente non so se il solo scotch potrebbe essere sufficiente a tenere incollati a lungo gli oblò e per questo sto valutanto un sistema per rendere l'incollaggio più duraturo... molto probabilmente una volta incollate le varie fiancate allo scafo, daro una consistente mano di vernice trasparente per assicurarmi che gli anellini non sfuggano...

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questo è il risultato finale

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L'idea degli anellini è geniale e molto ben riuscita :s20:

Però credo che sulla nave vera le cornici degli oblò non fossero lasciate in ottone naturale, ma verniciate col grigio delle aree circostanti

infatti avrei voglia di verniciarli, ma devo trovare i colori esatti del cartoncino perchè rifacendo le fiancate con colori che si avvicinano solamente mi toccherebbe ritoccare anche le sovrastrutture e questo sarebbe un vero casino....

visto che ho una scarsissima conoscenza dei colori, riesci dalle foto a capire che colori sono??

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Fra i colori che ho qui, quello che si avvicina di più al grigio chiaro mi sembra (corsivo obbligatorio) il Light sea grey XF 25 di Tamiya; per il grigio scuro, che è più fedele alla tinta reale, va invece bene qualsiasi Gunship grey, che sia Molak, Model Master o Tamiya, è una tinta che tutti hanno in catalogo seppur con nomi diversi.

Comunque se si tratta di dipingere dei particolari a parte, piccoli, ben definiti ed amovibili, anche se la tinta non è proprio uguale identica non è un grosso problema; anzi, un poco di contrasto crea un effetto ancora migliore!

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Fra i colori che ho qui, quello che si avvicina di più al grigio chiaro mi sembra (corsivo obbligatorio) il Light sea grey XF 25 di Tamiya; per il grigio scuro, che è più fedele alla tinta reale, va invece bene qualsiasi Gunship grey, che sia Molak, Model Master o Tamiya, è una tinta che tutti hanno in catalogo seppur con nomi diversi.

Comunque se si tratta di dipingere dei particolari a parte, piccoli, ben definiti ed amovibili, anche se la tinta non è proprio uguale identica non è un grosso problema; anzi, un poco di contrasto crea un effetto ancora migliore!

grazie.

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ma secondo voi, partendo da questi modelli in carta, si riesce a tirarci fuori qualcosa che navigi in acqua? diciamo un qualcosa di abbastanza facile, non come quel "pazzo" che sul sito kartonbau ha fatto una corazzata in carta, ritagliando le varie parti di carta come se fossero state lamiere dai disegni originali.... che ne sò... usare lo scafo come "calco" per uno in vetroresina o simili...può essere un'idea malsana, ma siccome:

a. mi interesserebbero modelli italiani WWII scala 1/350 - 1/200 ed in giro di kit in vil plastica da convertire rc non mi sembra ci sia un granchè.. a meno di accendere un mutuo

b. mai affrontato una costruzione di uno scafo con listelli in legno. non ho la minima idea da dove cominciare ed in zona... solo sssolo (come dice il leone dello "zoo in fuga"...)

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ma secondo voi, partendo da questi modelli in carta, si riesce a tirarci fuori qualcosa che navigi in acqua? diciamo un qualcosa di abbastanza facile, non come quel "pazzo" che sul sito kartonbau ha fatto una corazzata in carta, ritagliando le varie parti di carta come se fossero state lamiere dai disegni originali.... che ne sò... usare lo scafo come "calco" per uno in vetroresina o simili...può essere un'idea malsana, ma siccome:

a. mi interesserebbero modelli italiani WWII scala 1/350 - 1/200 ed in giro di kit in vil plastica da convertire rc non mi sembra ci sia un granchè.. a meno di accendere un mutuo

b. mai affrontato una costruzione di uno scafo con listelli in legno. non ho la minima idea da dove cominciare ed in zona... solo sssolo (come dice il leone dello "zoo in fuga"...)

 

Questo è quel che vorrei appunto fare. Il modello in carta non credo potrebbe servire da master per gli stampi, è troppo debole, ma il vantaggio è quello di avere tutte le seste già nella giusta dimensione, e non solo per lo scafo, ma per T-U-T-T-O quel che c'è da costruire, ad un costo molto inferiore di quello dei piani di costruzione classici e con una comodità imbattibile.

Se non vuoi passare per il fasciame in legno, credo si possa tentare di ricalcare il rivestimento dello scafo su fogli di plasticard da 0.25 e ad incollarlo sull'ossatura che sarebbe da fare anch'essa col plasticard.

Un soggetto facile potrebbe essere il Cavour che è edito sempre dalla GPM :s41:

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Questo è quel che vorrei appunto fare. Il modello in carta non credo potrebbe servire da master per gli stampi, è troppo debole, ma il vantaggio è quello di avere tutte le seste già nella giusta dimensione, e non solo per lo scafo, ma per T-U-T-T-O quel che c'è da costruire, ad un costo molto inferiore di quello dei piani di costruzione classici e con una comodità imbattibile.

Se non vuoi passare per il fasciame in legno, credo si possa tentare di ricalcare il rivestimento dello scafo su fogli di plasticard da 0.25 e ad incollarlo sull'ossatura che sarebbe da fare anch'essa col plasticard.

Un soggetto facile potrebbe essere il Cavour che è edito sempre dalla GPM :s41:

penso che per quanto riguardi lo scafo non dovrebbero esserci troppi problemi. non so ma forse con molte mani di vernici adatte si potrebbe impermeabbilizzare il cartoncino dello scafo ed usando con accuratezza la shiuma poliuretanica si potrebbero riempire i vari compartimenti inferiori e realizzare una struttura abbastanza resistente anche per piazzarci i vari organi motori e compagnia bella...

il vero problema sarebbero le sovrastrutture. anche impermeabillizzandole il cartoncino è un materiale poco resistente e in poco tempo si rovinerebbero... forse si dovrebbero ricostruire in legno gran parte di queste.

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Io pensavo di fare l'opposto, legno per lo scafo e cartoncino verniciato per le sovrastrutture, che comunque non dovrebbero mai prendere acqua. Lo scafo deve essere necessariamente robusto, quindi è di rigore un'ossatura in legno o plastica. Il rivestimento in carta sarebbe fattibile se si aggiungessero internamente molti strati impregnati di colla idroresistente. Si può provare, ma per il lavoro che ci vorrebbe ed i rischi che comporta, preferirei nel dubbio sostituire tutto.

So però che per alcuni modelli potrebbero essere disponibili gli scafi in fibra di vetro... ricordo di aver visto quello per la Lexington e se continuassero ad espandere la produzione ciò risolverebbe molti problemi :s03:

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non male l'idea del plasticard... purtroppo però, marchetti, come ben saprai, è un materiale "infido". la colla, che contiene solventi, tende a tirarlo da tutte le parti... inoltre te l'immagini a fare parti cuve? con la carta si fanno dei piccoli intagli, ma con il plasticard... giorni e giorni di cartavetrata e stucco... du' pall... io pensavo che le ordinate(si chiamano così') potessero servire da "dima" per creare uno scafo pieno in legno, da usare come una specie di master per fare poi lo scafo od in vetroresina oppure, la butto lì, in plasticard termoformato. per le sovrastrutture, od utilizzare direttamente il cartoncino prestampato, oppure usare i disegni per riportare senza fatica i particolari su plasticard o metallo. sinceramente, ho le idee un pò più chiare su come fare le sovrastrutture che lo scafo....

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non male l'idea del plasticard... purtroppo però, marchetti, come ben saprai, è un materiale "infido". la colla, che contiene solventi, tende a tirarlo da tutte le parti... inoltre te l'immagini a fare parti cuve? con la carta si fanno dei piccoli intagli, ma con il plasticard... giorni e giorni di cartavetrata e stucco... du' pall... io pensavo che le ordinate(si chiamano così') potessero servire da "dima" per creare uno scafo pieno in legno, da usare come una specie di master per fare poi lo scafo od in vetroresina oppure, la butto lì, in plasticard termoformato. per le sovrastrutture, od utilizzare direttamente il cartoncino prestampato, oppure usare i disegni per riportare senza fatica i particolari su plasticard o metallo. sinceramente, ho le idee un pò più chiare su come fare le sovrastrutture che lo scafo....

 

Infatti, ti dirò, nemmeno io ho ancora provato col plasticard, ma a meno che lo scafo non abbia curvature estreme non penso (supposizione :s03: ) che dia grossi problemi. Ora che ci penso però piastrellare un grosso scafo con plasticard da 0.25 non sarebbe il massimo per la sicurezza, è che io ragionavo per le mie idee di caccia statici in 1/200...

L'idea dello scafo pieno e dello stampo è fattibilissima, è certo un metodo di sicuro affidamento. Curiosamente però ho sempre trovato più difficile lavorare dal pieno che col metodo a ordinate e fasciame.

Comunque vada, potresti anche completare lo scafo del master con le sovrastrutture in carta, e usare i duplicati in plasticard su quello navigante, ottenendo due modelli completi :s44:

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mmmm... per il momento sono "costretto" a far lavorare solo le meningi, causa bimba (se mia moglie scopre che "perdo" tempo qui, mi uccide...) comunque stavo pensando di realizzare uno stampo a due gusci con del plasticard tempoformato. ho trovato un sito (ora non ricordo, ma appena ho tempo posto il link) che vende dei foglioli di 50x100 cm.... vedremo, il tempo porta consiglio...

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  • 2 weeks later...

fare uno stampo partendo da una base in cartoncino è una bella rogna, devi rendere molto dura la superfice, per poterci stendere poi uno strado di prodotto distaccante, un buon gel coat, e poi iniziare a strutturare lo stampo, non serve farlo in 2 pezzi, lo scafo ha il giusto sformo dimensionale per permettere una facile estrazione a stampata avvenuta.se avete qualche dubbio o volete consigli chiedete pure, è il mio mestiere....

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mmm... stò pensando a "tasti alti"... un'idea potrebbe essere quella di usare i vari pezzi dello scafo di carta come una sosta di riscontro per realizzare uno scafo in legno, da usare come master per il controstampo dello scafo definitivo in resina. un'altra idea potrebbe essere quella di realizzare l'ossatura dello scafo in plasticard, mentre per il fasciame usare i pezzi in cartoncino. forse come succerito da secondo si potrebbe usare anche del plasticard di minimo spessore (ma per le parti rotondeggianti?) lo scafo si potrebbe renderlo impermeabile in qualche modo, magari "impregnando" a pennello il cartoncino con resina epossidica od altro (cianoacrilato? mmm... meglio di no, magari i vapori mi ammazzano....). la resina certamente non riuscirebbe a rendere rigido il tutto, ma magari lo scafo di carta così trattato forse potrebbe essere riempito con qualcosa (gesso?), in modo da dare rigidità al tutto e poter realizzare uno stampo per lo scafo in resina.... io però sono per l'"estremo"... se mi impelagherò nella costruzione, cercherò di realizzarlo in plasticad termoformato, anche perchè vorrei realizzarlo in 1/350. sul "mulo" ho recuperato i disegni gpm del cavour e dello scipione in scala 1/200. penso che si possano opportunamente ridurre....

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Cari amici, mettere nell'acqua un modello di carta non e' un affare da poco....

Comunque, se si pianifica bene la cosa, non è detto che non si possa fare. Avrei piu' timore per le sovrastrutture.

Mi e' capitato sotto mano delle riviste del dopoguerra primissimi anni 50 dove (naturalmente) non in Italia, visto la scarsita', la penuria di materiali e quattrini, degli irriducibili modellisti realizzavano modelli naviganti di carta. Ricordo che facevano una forma piena di legno, e con la carta gommata da imballo (quella vecchia che andava bagnata per farla aderire) a furia di strati costruivano lo scafo. Vi assicuro io ho provato e quando è asciutta risulta molto robusta. Certo bisogna prevedere una chiglia interna e traverse varie per irrobustire il tutto. Il trattamento poi dello scafo deve essere ineccepibile gli astucci delle eliche sigillati e irrobustiti...insomma tutti gli accorgimenti necessari.

Nel caso vostro, mi muoverei così, realizzerei lo scafo normale di carta poi uno strato alla volta lo fascerei, una volta asciutto bene incollerei internamente della stoffa imbevuta di vinavil dovrebbe venire abbastanza robusto. Certo un modello da trattare con i guanti, non paragonabile ad uno costruito con i sistemi classici legno, metallo, o vetroresina.

Modificato da Anteo
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ciao anteo. quest'anno la nascita della bimba mi ha "leggermente" frenato... dovrei riuscire a venire a venturina con due nuovi modelli rc, la lancia RAF che hai potuto vedere a gennaio alla sede dell'associazione a pontassieve ed un barchino italeri modificato 1 serie (non sò se hai visto quello 4 serie che ho dato al presidente ad aprile, è ancora in sede?) per il modello di carta, io avrei intenzione di usare i vari pezzi solo per velocizzare la riproduzione dei relativi pezzi realizzati od in metallo o plasticard o resina, proprio per non avere tra le mani un modello che si rompe a quardarlo. capirai, l'anno scorso, a Venturina, la mia minimotosilurante in 1/72 è stata "investita" dalla petroliera Lucina.... a parte che forse dedichererò il mio poco tempo disponibile a cercare di rendere rc il nuovo seehund 1/72 della icm... anche se minimini, devo dire che mi tira molto....

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ciao anteo. quest'anno la nascita della bimba mi ha "leggermente" frenato... dovrei riuscire a venire a venturina con due nuovi modelli rc, la lancia RAF che hai potuto vedere a gennaio alla sede dell'associazione a pontassieve ed un barchino italeri modificato 1 serie (non sò se hai visto quello 4 serie che ho dato al presidente ad aprile, è ancora in sede?) per il modello di carta, io avrei intenzione di usare i vari pezzi solo per velocizzare la riproduzione dei relativi pezzi realizzati od in metallo o plasticard o resina, proprio per non avere tra le mani un modello che si rompe a quardarlo. capirai, l'anno scorso, a Venturina, la mia minimotosilurante in 1/72 è stata "investita" dalla petroliera Lucina.... a parte che forse dedichererò il mio poco tempo disponibile a cercare di rendere rc il nuovo seehund 1/72 della icm... anche se minimini, devo dire che mi tira molto....

 

@ Maxmodifica.

Si si, i modelli li ho visti e ti faccio i miei complimenti. Per tornare al modello di carta, a questo punto fai uno sforzo, trasferisci su legno le ordinate e cerca di fare lo scafo a fasciame sarebbe tutta un'altra cosa.

Vedrai che è piu' difficile a dirsi che a farsi.

Buon lavoro, ciao.

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da base artica, marco

se hai pazienza di vederti qui ti spiega come fare naviganteun modello in cartoncino

http://home.comcast.net/~carapace2/default.htm

saluti marco

 

anteo prova a fare questa

http://home.mindspring.com/~carapace/

 

ps x roma

http://www.kartonmodellbau.net/

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Molto bello il lavoro sin qui svolto...

Complimenti!

 

Io col mio modello in cartoncino ,la Lilla Weneda, ho deciso drasticamente di stuccare lo scafo per evitare quel fastidioso effetto cipolla

(gli scalini per intenderci) la fase + dura sarà la verniciatura.

 

Anche i miei oblò sono come i tuoi.. realizzati con la stessa tecnica. :s01:

 

Sono un po' indietro e la bambina di 10 mesi mi tiene parecchio impegnato... ma farò il possibile per andare avanti in tempi accettabili.

 

 

Ciao

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ciao a tutti.

purtroppo a causa di alcuni necessari lavori di ristrutturazione della casa ho dovuto interrompere per diverse settimane le lavorazioni nel cantiere.... :s06: :s06:

se non ci sono nuovi intoppi il cantiere dovrebbe riaprire la settimana prossima.....

 

come purtroppo temevo quelli che sembravano dei piccoli lavori hanno preso la dimensione dei cantieri della Salerno- Reggio Calabria...

purtroppo credo che anche settembra passerà senza avere la possibiltà di mettere mano ai miei modelli.... :s22: :s22: :s22: :s22:

Come diceva il buon Eduardo "Addà passà a nuttat"

ciao a tutti

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come purtroppo temevo quelli che sembravano dei piccoli lavori hanno preso la dimensione dei cantieri della Salerno- Reggio Calabria...

purtroppo credo che anche settembra passerà senza avere la possibiltà di mettere mano ai miei modelli.... :s22: :s22: :s22: :s22:

Come diceva il buon Eduardo "Addà passà a nuttat"

ciao a tutti

Ti capisco, quando si mette mano a queste cose, si sa quando si comincia ma non si sa quando si finisce. Noi tempo fa eravamo partiti che dovevamo aggiustare un muro e poi ci hanno fatto rifare mezza casa :s68:

Non preoccuparti noi ti si aspetta. :s03: :s02:

Io penso di mettere mano alla Roma con l'anno prossimo (speriamo).

 

Ciao e a presto.

 

Vespucci

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  • 1 year later...

finalmente dopo molto tempo sono riuscito a riaprire il cantiere.

sfortunatamente per troppa fretta la qualità di questa prima serie di immagini è scadente, ma spero che comunque si riescano a vedere i dettagli più importanti.

dopo aver completato sommariamente lo scafo ho deciso di riempirlo con schiuma poliuretanica. ho pensato a questa soluzione proncipalmente per due motivi.

il primo è per dare un maggiore resistenza a tutto lo scafo.

il secondo perché questo mi avrebbe permesso un uso più sicuro dello stucco per rimediare all'effetto cipolla dello scafo

5378819448_f93532997b_m.jpg

purtroppo se da un lato la schiuma ha dato una maggiore resistenza allo scafo ha portato a diversi effetti collaterali.

5378777514_e526bc0802_m.jpg

5378775018_01256656fd_m.jpg

 

in qualche modo la schiuma ha deformato in alcuni punti lo scafo creando delle vere è propre brutture ( quasi come se la carta si fosse bagnata)Inoltre in alcune zone la schiuma espandendosi a fatto saltare la colla.

la conseguenza di tutto ciò è che la leggera stuccatura che contavo di dare per eliminare l'effetto cipolla diventa ben più pesante. cosa già fatta almeno in parte ma al momento non ho immagini da mostrarvi.

5378772580_7feb3be8e9_m.jpg

5378169491_236664bf06_m.jpg

5378166847_757fd2735e_m.jpg

 

contemporaneamente allo scafo ho iniziato a costruire altre parti delle sovrastrutture che qui si possono vedere in sequenza.

5378214885_468b0dfe0e_m.jpg

5378824950_6c9eb71299_m.jpg

5378817470_5defee3165_m.jpg

 

5378206307_dff9c841bc_m.jpg

5378792266_193dfb4930_m.jpg

5378200895_f1839d9812_m.jpg

 

5378180377_f5d0be050d_m.jpg

 

proseguendo con i lavori non posso non fare alcune considerazioni.

la prima cosa è che purtroppo le istruzioni scarne ed in lingua ostica porta purtroppo a fare molti errori di valutazione e fin troppe volte si finisce con incollare qualcosa in modo erroneo. quindi prima di procedere ad incollare una seconda verifica è sempre consigliabile.

fortunatamente però se è facile errare, difficilmente si incorre in qualche errore irrimediabile.

infine per quanto riguarda il risultato finale del modello, uno sarebbe tentato di lasciare la colorazione finale, ma in diversi

punti la sovrapposizione delle diverse colorazioni non coincide... certo una maggiore precisione può ridurre le incongruenze, ma l'effetto finale comunque potrebbe non risultare eccellente. per questo motivo ho deciso che vernicerò il modello non appena possibile.

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Caspita, arrivi giusto in tempo per salvarmi visto che stavo per farcire di poliuretanica anche lo scafo del mio Jaguar :s68:

Ma hai usato quella in bomboletta o quella in latta, coi due componenti da miscelare?

 

Fai bene a ripitturarla anche perché il grigio chiaro che hanno stampato è veramente troppo scuro

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