Guest seicolpi Posted April 23, 2009 Report Share Posted April 23, 2009 Questo aneddoto l'ho trovato sul libro "Navigazione tradizionale" di Aldo Nicoli. Al Capo di Buona Speranza (Città del Capo) facevano scalo le navi per la rotta delle Indie, bastimenti dei primi imperi coloniali. Punto di passaggio e approdo di fortuna, riceveva visite di navigatori di ogni nazione marinara; ed ecco i naviganti ideare un sistema di posta che, senza essere garantito da accordi internazionali, prende a funzionare in virtù della fratellanza marinara. Chi approdava, non si dirigeva all'inesistente ufficio postale. Rintracciava la pietra dei messaggi: un masso di un metro per 60 cm sotto il quale deponeva le lettere e ritirava quelle indirizzate ove la sua nave avrebbe messo la prua per affidarle a mani sicure all'arrivo. Può vantarsi, la città, di aver posseduto il più originale e prezioso ufficio postale e ha ragione di ostentare la preziosa pietra nel peristilio del suo grande palazzo. Tratto da "Sottocoperta" di Giovanni Descalzo Sistema facile ed ingegnoso. Si vede proprio la FRATELLANZA MARINARA :s20: :s20: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Marcuzzo Posted April 23, 2009 Report Share Posted April 23, 2009 Oltre che facile ed ingegnoso di certo perfettamente funzionante!!! :s20: :s20: :s20: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted April 23, 2009 Report Share Posted April 23, 2009 hai ragione Carlo, un bellissimo esempio di fratellanza! sarei proprio curioso di evderla questa pietra, piu intrisa di storia di lei... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Odisseo Posted April 23, 2009 Report Share Posted April 23, 2009 Ho trovato questo ... http://www.photomazza.com/?ZONA-SERVIZI-VA...l-Capo-di-Buona Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ammiraglia88* Posted April 25, 2009 Report Share Posted April 25, 2009 Chi approdava, non si dirigeva all'inesistente ufficio postale. Rintracciava la pietra dei messaggi: un masso di un metro per 60 cm sotto il quale deponeva le lettere e ritirava quelle indirizzate ove la sua nave avrebbe messo la prua per affidarle a mani sicure all'arrivo. Sistema fantastico ... ingegnosi! Stavo pensando a questa cosa, incredibile! ... Ma vi immaginate come può essere nato e sopravvissuto questo sistema? - prima il passaparola (per dire che c'è questa pietra), perchè di sicuro non era una notizia pubblicata sui quotidiani. Anche fosse stato così ... e chi li poteva avere a bordo? Di sicuro si navigava per settimane, o mesi, senza toccare terra, e poi c'è da considerare che non so quanti saranno stati quelli che sapevano leggere! - poi l'effettiva "consegna" e il controllo se ci fosse posta da "ritirare" ... come si diceva questo dipendeva dalla rotta della nave. E alla base di tutto la fiducia e il reciproco "aiuto" ... erano proprio dei veri marinai! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ammiraglia88* Posted June 6, 2009 Report Share Posted June 6, 2009 Sto leggendo un libro che parla dei viaggi di James Cook. Ad un certo punto ho pensato a Betasom e a questo topic che mi ricordavo di aver letto tempo fa. Non è direttamente collegato, però ... lascio a voi leggere la frase riportata nel libro e che vi trascrivo: "Cook mise le istruzioni sulla rotta da seguire in una bottiglia e la seppellì alla base di un albero, sul cui tronco aveva fatto incidere un bel: "Guardare sotto"." La prima cosa che dovete sapere, per capire questa frase (e il tutto), è che le navi erano partite in coppia, una comandata da Cook (Resolution) e una comandata da Furneaux (Adventure), ed avrebbero dovuto fare il viaggio assieme. Ad un certo punto a causa di una burrasca si erano perse di vista, e poi proprio perse, e Cook era arrivato al punto di ritrovo per primo. Lì aveva aspettato invano, per diversi giorni, l'arrivo della Adventure. Per non ritardare ulteriormente il viaggio, e lo scopo prefissato, Cook aveva deciso di partire da solo, lasciando però questo messaggio per Furneaux. Al suo arrivo infatti quest'ultimo non vide in porto la Resolution, ma lesse il messaggio e ... (non vi dico altro, altrimenti vi svelo un "passaggio" del libro). Altro spunto che mi viene da queste brevi parole è il fatto che si usassero le bottiglie per custodire i messaggi ed altro. Tanti Comandanti di Betasom sapranno sicuramente il motivo, ma se ci fosse qualcuno che non ci ha mai pensato ... :s02: La "storia" degli oggetti (piccoli modelli navi ed altro) custoditi in bottiglia nasce perchè a bordo ovviamente regnavano l'umidità e la salsedine che distruggevano tutto quello che non era cerato o calafato. Il posto più sicuro ed economico dove conservare, fino all'apertura, questi oggetti erano proprio le bottiglie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted June 6, 2009 Report Share Posted June 6, 2009 anch'io non voglio svelare il contenuto del libro ma a Cook gli hanno fatto la statua mentre del pusillanime (c...sotto) Forneaux nessuno si ricorda :s03: Lazer_ :s03: ne Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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