Guest Kashin Posted May 29, 2007 Report Share Posted May 29, 2007 Titolo: SETTEMBRE NERO Autore: Antonino TRIZZINO Editore: Longanesi & C. Dimensioni: 19x13 Pagine: 180 Prezzo: 900 lire Edizione:1956 Reperibilità: difficile Recensione :Da leggere Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted May 29, 2007 Report Share Posted May 29, 2007 ce l'ho, e lo ricordo permeato di una vena polemica non indifferente. e forse non aveva neanche tutti i torti. è stato un periodo difficile e nessuno nella nostra Base è all'oscuro di quanto successe nel 1943. Forse, anzi sicuramente, può essere inteso come il seguito di navi e poltrone. Dovrei rileggerlo per ricordare i dettagli ma col tempo alcune affermazioni furono smentite e altre... beh le altre sono ancora nel limbo. Però Gino postale queste benedette recensioni sennò a cosa servono questi post? ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted May 29, 2007 Report Share Posted May 29, 2007 Caro DIR, postare un nuovo libro in "biblioteca" e' comunque un incentivare una nuova discussione....il fatto che io non abbia avuto il tempo (Come ho detto altre volte ) di leggerlo non significa togliere la possibilita' ai C.Ti che gia' li conoscano di esprimere il loro parere in merito. In quanto al mio non manchero' di esprimerlo dopo averlo letto . Solitamente preferivo postare su "Collezionismo" ,perche per me di questo si tratta ma GM Andrea ha chiesto comunque di inserirlo in Biblioteca.....se i miei post senza commento dovessero in qualche modo creare problemi , vorra' dire che mi esimero' dal farlo.- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted May 29, 2007 Report Share Posted May 29, 2007 Gino non mi funzionano le faccine ma credevo che il segnale fosse chiaro: non è un pesce! voleva essere un modo sorridente di spronarti a postare anche la recensione per avere maggiori motivi di discussione, di dare subito a chi cerca notizie sul libro una impressione, specialmente i più "distratti" che si fermano al primo post... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted May 29, 2007 Report Share Posted May 29, 2007 No Dir non l'ho preso come pesce , ma se dovesse creare problemi......ma credimi ho una montagna di libri da leggere e intanto li condivido con voi.....un po' per volta lo faro...promessa....e non di marinaio .... :s03: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
antonio Posted May 28, 2008 Report Share Posted May 28, 2008 ce l'ho, e lo ricordo permeato di una vena polemica non indifferente. e forse non aveva neanche tutti i torti. In effetti il libro è polemico sui fatti che sconvolsero l'Italia con la capitolazione dell'8 settembre. Trizzino, sicuramente mosso da un grande sentimento patriottico, da delle motivazioni che spesso esulano dalle versioni "ufficiali" e critica aspramente la condotta dei personaggi che furono gli attori principali dell'armistizio. Il libro è, comunque, molto scorrevole e si legge in poche ore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R. Torp. Bora Posted June 3, 2008 Report Share Posted June 3, 2008 (edited) Buongiorno. Non so se Trizzino fosse un patriota; quel che è certo è che la sua biografia è a dir poco curiosa. Giornalista dal 1937 dopo un passato in aeronautica e un grave incidente di volo cerca inutilmente di far brevettare per tutti gli anni Trenta come propria invenzione un alettone per siluri lanciati dagli aerei che era già stato realizzato dagli inglesi quindici anni prima e regolarmente depositato presso il Bureau internazionale di Ginevra. Fonda e dirige nel 1945 un quotidiano romano che nel giro di sei mesi scompare dopo aver cambiato affannosamente linea politica passando, disinvoltamente, dal conservatorismo al socialismo e al comunismo sempre alla ricerca, fallita, di finanziatori. Presentatosi nel 1950 all'Uffico Storico della Marina Militare dichiarando di voler scrivere un libro sulle vicende di quella forza armata riceve ogni assistenza producendo, in cambio, il famoso "Navi e poltrone" e inaugurando, da allora fino al momento della morte, vent'anni dopo, una lunga schiera di processi, alcuni vinti, altri perduti, accusando di tradimento e intelligenza col nemico una mezza dozzina d'ammiragli con un unico risultato concreto: bloccare, tramite il baccano sollevato e il sopravvenuto cambio del ministro, la temutissima aviazione navale che l'allora Capo di S.M. della Marina aveva ottenuto gratis negli Stati Uniti (portaerei, velivoli e addestramento inclusi) nel 1950. Quanto a "Settembre nero" la teoria dell'avvenuto affondamento del Roma a opera di apparecchi tedeschi catturati dagli statunitensi in Tunisia e armati con bombe plananti made in USA introdotte nell'inventario dell'USAAF nel 1944 era a dir poco azzardata all'epoca e assurda in seguito. Edited June 3, 2008 by Totiano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
samurai Posted June 27, 2008 Report Share Posted June 27, 2008 beh C.mte Bora non ho la tua cultura storica ma mi sembra che l'aviazione navale ad ala fissa sia stata "sabotata" soprattutto dall'opposizione dell'Aeronautica nonchè al persistere della famosa legge che assegnava tutti i velivoli da combattimento a questa FA. .. E mi sembra che la famosa PA di scorta che la MMI avrebbe dovuto ricevere non si concretizzò per problemi di budget, il mantenimento sarebbe stato troppo oneroso per i tempi. Mi sembra strano che il libro di Trizzino, pur fecondo di polemiche, sia riuscito a far fallire la politica aeronavale della MM degli anni 50 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted June 28, 2008 Report Share Posted June 28, 2008 Mah, di Trizzino ho letto parecchio, se non altro perché mi incuriosiva il fatto che da bambina sentivo dire in casa che Navi e Poltrone era stato sequestrato in libreria dopo l'uscita (non so se sia vero) e che una copia era stata fortunosamente acquistata da mia madre su consiglio del libraio (ce l'ho ancora, è del nov. 53, insieme alla Pocket Longanesi del 66 di mio padre, con la sentenza d'assoluzione della corte d'appello di Milano). Mi piaceva il suo spirito polemico, intuivo che voleva (forse ad ogni costo) far vedere le cose da un altro punto di vista. E poi riuscivo a leggerlo senza annoiarmi. Non me la sento di entrare nello specifico, certo gli anni 50 sono stati molto caldi e tutti quelli che si interessavano di Forze Armate sono stati tirati per il cappotto da una o dall'altra parte. Però devo ammettere che anch'io ho riscontrato a volte delle invenzioni fin troppo letterarie (per es in Sopra di noi l'Oceano il naufragio dell'Arandora Star è riportato con parecchie inesattezze, per dare addosso agli inglesi ad ogni costo). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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