Vai al contenuto

Percorsi Di Archeologia Urbana "taranto Sotterranea"


chimera

Messaggi raccomandati

Cari Comandanti,

due settimane fa, quasi per caso tramite colleghi di lavoro di mia moglie, ho scoperto questa meritoria iniziativa dovuta ad una associazione temporanea d'imprese, denominata "Taranto sotterranea" che riunisce tre cooperative di archeologi e studiosi tarantini. Di seguito la pagina facebook dell'associazione:

https://www.facebook.com/pages/Taranto-Sotterranea/455202184608479?fref=ts

 

L'associazione "Taranto sotterranea" è riuscita ad ottenere, in "affidamento temporaneo e sperimentale" dal Comune di Taranto, la gestione di un certo numero di siti archeologici, precedentemente aperti in maniera sporadica, sparsi un po' ovunque nel territorio cittadino.

Il progetto prevede, oltre che la loro apertura per tre giorni alla settimana (mercoledì, sabato e domenica dalle 09.00 alle 13.00), anche un interessante percorso di visite guidate che, per l'ammontare dei siti, è stato suddiviso su tre domeniche consecutive a cominciare dalla scorsa domenica 23 febbraio 2014. Ecco la locandina dell'iniziativa:

1625707_459142600881104_2122699939_n_zps

(dalla pagina facebook dell'Associazione Taranto sotterranea)

 

Dunque, venuto a conoscenza di questa bella iniziativa, ho deciso, per curiosità, di partecipare al primo di questi percorsi guidati che ha portato alla visita di ben quattro siti archeologici sotterranei ubicati nella zona orientale della città, la dove, nel periodo ellenistico, sorgeva la necropoli:

IMG_1430_zpsdbc5d32e.jpg

(parziale riproduzione di una tavola illustrativa del M.Ar.Ta)

 

Più in dettaglio ecco i siti oggetto della visita guidata di domenica scorsa: sono quelli indicati con i numeri 14, 17, 18 e 21:

1912461_455726007889430_200579932_o_zps1

(dalla pagina facebook dell'Associazione Taranto sotterranea)

 

Bene, fatte queste doverose premesse, ecco un piccolo reportage fotografico della visita guidata di domenica scorsa. Tutte le foto postate sono mie.

Il percorso è iniziato, alle 10 di mattina, con la visita alla necropoli situata in via Marche, praticamente difronte al Tribunale, tristemente noto per alcuni fatti di cronaca degli anni scorsi. Ecco alcune delle foto migliori tra quelle che ho scattato:

 

Visione d'insieme del sito realizzata con obiettivo fish eye:

IMG_1374_zpsba40fbb6.jpg

 

Particolare di alcune sepolture:

IMG_1371_zps684739c0.jpg

 

Alcune tombe a sarcofago con lastre di copertura piane e a doppio spiovente. La disposizione delle sepolture all'interno della necropoli non era causale ma avveniva in maniera parallela o ortogonale alle strade che percorrevano la necropoli:

IMG_1380_zps62bc7d6c.jpg

 

Particolare di una tomba a camera. Si distinguono bene la scalinata del dromos di accesso ed il Kline o letto funebre:

IMG_1376_zps02334e51.jpg

 

Tomba a doppia camera funeraria. Gli oggetti di corredo funerario disposti nelle due camere sono delle riproduzioni, volutamente non decorate, degli originali che sono esposti presso il Museo Archeologico Nazionale (M.Ar.Ta.) di Taranto:

IMG_1382_zpsf93bb6d8.jpg

 

Ricostruzione di una tomba a doppia camera funeraria posizionata sopra l'originale. Anche in questo caso gli oggetti del corredo funebre sono riproduzioni sapientemente disposte dagli archeologi per meglio far comprendere ai visitatori come erano "arredate" le tombe:

IMG_1381_zps5c4b1a21.jpg

 

Per chi volesse saperne di più sul sito archeologico di via Marche ecco la pagina web del MARTA:

http://www.museotaranto.it/via_marche.htm

 

Lasciato il sito di via Marche dopo un ora di visita guidata effettuata da un giovane e preparatissimo archeologo dell'Associazione, il gruppo di visitatori, in tutto circa una trentina, si è spostato a piedi verso il primo dei siti sotterranei del percorso: la tomba a quattro camere funerarie di via Polibio. Circa dieci minuti di passeggiata e eccoci arrivati all'ingresso del sito, praticamente nascosto tra due enormi palazzi costruiti nel periodo del boom edilizio tarantino tra gli anni 60 e 70. Difficile da notare per chi, come me, c'è passato davanti decine di volte guidando distrattamente immerso nel traffico veicolare cittadino:

 

IMG_1388_zps4af63d39.jpg

 

Dopo un aver percorso un corridoio lungo e stretto ecco come si mostra ai visitatori il sito:

IMG_1389_zps92864b54.jpg

 

Ecco come si presentava nel IV sec. a.C., secondo una ricostruzione artistica, la tomba all'interno della necropoli. Tutto il complesso delle camere funerarie era interrato. La tomba era però indicata da edicole finemente decorate o colonne posizionate ai lati della strada:

IMG_1390_zps39d4d1ba.jpg

(parziale riproduzione di una tavola illustrativa posta all'interno del sito)

 

Ecco un immagine, ottenuta con grandangolo, della porta d'ingresso alla tomba dietro alla quale si scorge una delle colonne poste a sostegno della copertura:

IMG_1395_zpsdda56c02.jpg

 

Un altro particolare, ottenuto anche in questo caso col grandangolo date le ristrette dimensioni dell'ambiente, di una colonna a lato della quale s'intravede la decorazione colorata originale del muro dietro al quale si apre una delle quattro camere:

IMG_1393_zpsc0fb0ac9.jpg

 

Ecco, anche in questo caso la pagina web del sito del MARTA:

http://www.museotaranto.it/ItiTarantoTombaPolibio.htm

 

Pochi minuti a piedi, ancora storditi dalla bellezza inattesa del sito appena visitato, ed eccoci arrivati all'ingresso della tomba a camera di via Pio XII:

IMG_1397_zps33f7e8c9.jpg

 

La prima sorpresa è la porta in pietra che chiudeva l'ingresso della tomba. Come si vede dalla foto, la porta conserva quasi intatta la bellissima decorazione, che riprende le fattezze di una comune porta di una residenza abitativa, risalente al III sec. a.C.:

IMG_1398_zps173d83b3.jpg

 

Scesi alcuni gradini eccoci difronte alla tomba, la cui particolarità è quella di avere, al suo interno, non un singolo kline, bensì due. La foto è stata scattata con il fish eye dati gli spazi particolarmente ristretti del sito:

IMG_1399_zps23674b84.jpg

 

Qui un dettaglio di uno dei due kline sul quale s'intravede ancora la decorazione policroma che caratterizzava tutto l'interno della tomba:

IMG_1402_zpsbd07cfef.jpg

 

Altra piccola camminata (stavolta meno piacevole causa pioggia) ed eccoci giunti all'ultimo sito del percorso odierno: la cripta del Redentore. Questo sito, per la sua particolarità, merita una descrizione storica e archeologica particolareggiata che io, da profano di archeologia, non mi sento di dare. Vi rimando quindi al sito web del della associazione Terra d'Otranto:

http://www.fondazioneterradotranto.it/2012/08/31/taranto-la-cripta-del-redentore-2/

 

Ecco alcune foto dello splendido sito. Ben visibile, in alto a destra, la voragine causata, nel 67, da una benna meccanica e che ne determinò la seconda "riscoperta":

IMG_1416_zps7afb8217.jpg

 

Alcuni particolari degli affreschi:

IMG_1412_zps1bcbd80d.jpg

IMG_1409_zps50bd186c.jpg

 

Infine, la grotta, limitrofa alla cripta nella quale si trova una sorgente d'acqua, si dice, purissima:

IMG_1407_zpsfcdba5b1.jpg

 

Questo è tutto per adesso. Nei prossimi giorni il racconto del percorso odierno presso il MARTA e la Tomba degli atleti.

​Stay tuned on this freq!

Ciao,

C.

Modificato da chimera
Link al commento
Condividi su altri siti

Che BELLE immagini e che splendida iniziativa, la prossima volta che mi troverò a Taranto non mancherò di dare un'occhiata nei posti che hai visitato (sempre che capiti nel periodo in cui sono aperti!). Attendo con grande curiosità il prosieguo della tua documentazione :smiley19:

Link al commento
Condividi su altri siti

Reportage decisamente completo, e percorso interessante.

Faccio tuttavia notare che, come da regolamento,https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=37626&p=377426, la sezione Atlante in Betasom dovrebbe essere limitata a luoghi di interesse navale e militare; questo, ovviamente, per rimanere in linea col tema del forum; dati i molteplici interessi dei nostri aderenti e la loro passione turistico-viaggiatoria, occorre cercare di circoscrivere i "confini" del nostro Atlante :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi cospargo il capo di cenere. Non avevo letto il regolamento, che va assolutamente rispettato.

A mia parziale giustificazione posso dire che prima di pubblicare avevo solo dato un'occhiata agli altri thread, alcuni dei quali (pochi invero) mi sembravano poco o per niente a carattere navale.

Proseguirò su facebook.

Ciao,

C.

Modificato da chimera
Link al commento
Condividi su altri siti

Anche a me questo post è piaciuto molto: da appassionato di storia e arte bizantina ho apprezzato parecchio - in particolare - le immagini della "Cripta del Redentore".

Per rispondere all'appunto di Malaparte, è vero - da un lato - che l' "Atlante di Viaggi" deve essere maggiormente dedicato "a musei e luoghi della memoria navale e militare" (cit.).

Tuttavia, a mio avviso, la funzione "didattica" dell' "Atlante" dovrebbe anche portare chi programma un eventuale viaggio a allargare il suo raggio d'azione a mete culturali di tipologia anche diversa, visitabili nella stessa zona di una base navale, di un museo militare o di un campo di battaglia.

Nella fattispecie, immagino che chi - come ad esempio il sottoscritto - abita a 1.000 km di distanza da Taranto, una volta recatosi nella "città dei due mari" e visitati (ove possibile) tutti i luoghi di interesse navale, disponga ancora di tempo per beneficiare di ulteriori valenze culturali derivanti da un viaggio in Puglia, e i tesori d'arte di Taranto e dintorni sono tra i meno conosciuti dell'intera regione

E' chiaro che l' "Atlante" non deve trasformarsi in una sezione di Betasom avulsa dalle finalità del resto del forum, ma - nell'ambito che ho cercato di evidenziare - a mio avviso un post come quello del com.te Chimera accresce con notevoli conoscenze e un indubbio "valore aggiunto" l'opera di chi si volesse accingere a visitare la Base navale di Taranto, il ponte girevole e il Monumento al Marinaio. :rolleyes:

Se poi il com.te Chimera vorrà proseguire solo su Facebook, lo seguirò in quella sede.

Modificato da Alagi
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Claudio, belle foto!

Talvolta mi capita di andare ad Ancona per lavoro, parallelo alla linea di costa alle spalle del porto c'è una sorta di percorso archeologico, niente di bello e "profondo" se paragonato alla tua gita ma non so perchè mi è venuto in mente..

Ti prego di continuare anche qui, non ho feisbuc.

 

Concordo con Alagi, trovo che l'interessante report di Chimera possa senza dubbio integrarsi nella sezione Atlante di viaggi.

Anzi, trovo che sia molto più in tema il suo thread rispetto ai molti link navali e militari che vengono inseriti nel thread "musei visti da Betasom", che dovrebbe essere composto solo da discussioni in cui un utente ha visitato qualcosa e ne propone immagini e impressioni.. volendo essere pignoli ( :tongue::wink: ).

Link al commento
Condividi su altri siti

Al di la dei luoghi già ampliamente lodati è bella l'iniziativa delle tre cooperative di archeologi e studiosi tarantini.

Sono persone che si rimboccano le maniche e si fanno venire idee ed inizative. Forse non guadagnano nulla se non il piacere di fare una cosa utile per la collettività e ricevere il nostro plauso. Per questo è un bene dare loro uno spazio ed una visibilità ove possibile.

 

Ciao,

Nichelio

Link al commento
Condividi su altri siti

Ottime foto e bellissima testimonianza.

Una curiosità, l'affluenza come era? la gente ha risposto a questa iniziativa oppure è passata inosservata ai più?

Dalle foto sembra ci sia una buona affluenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente una bella iniziativa.. Complimenti ai beni culturali e a tutte le associazioni coinvolte nell'operazione

e pensare che il sito di via Marche è a due passi da casa mia...

Grazie Chimera per la splendida segnalazione... :smiley19: :smiley19: (mi viene voglia di farmi un giretto da quelle parti).

Link al commento
Condividi su altri siti

Cari comandanti,

son contento che il report vi sia piaciuto. Avendo ottenuto il placet della moderatrice, prometto il seguito a breve.

Ciao,

C.

 

@navy60: ti aspetto..... :smile:

Modificato da chimera
Link al commento
Condividi su altri siti

. Avendo ottenuto il placet della moderatrice,

Claudio... :smiley33: Noi un po' ci conosciamo: magari "quelli lì fuori" no... e siccome un po' mi conosci, diovresti sapere che sono dimooolto permalosa...non scherzare col fuoco... :devil: hai presente "Calafuria" usato non come termine geografico delle tue parti, ma come "attributo del soggetto"???? :wink:

Comunque sì, confermo: PLACET ET IMPRIMATUR.

Modificato da malaparte
Link al commento
Condividi su altri siti

Bene,

eccoci al report sul secondo dei tre percorsi di archeologia urbana proposti dall'associazione Taranto sotterranea.

Stavolta la visita guidata tocca i tesori contenuti nella zona della città chiamata Borgo Umbertino.

Si comincia con la visita guidata al M.Ar.Ta, Museo Nazionale Archeologico di Taranto.

Dopo una lunga chiusura per ristrutturazione, protrattasi dal 2000 al 2007, il Museo ha riaperto gradualmente i battenti al pubblico, aggiungendo pian piano nuovi bellissimi spazi espositivi a quelli già fruibili man mano che ne viene completato il nuovo allestimento. Le ultime sale inaugurate, nel dicembre del 2013, sono dedicate alle nuove acquisizioni e alla storia del museo. Storia che trovate sintetizzata a questo link: http://www.museotaranto.org/web/index.php?area=2&page=0&id=0&lng=it

 

IMG_1427_zps37d0cb31.jpg

Nella foto (mia) il chiostro del convento di S. Pasquale o degli Alcantarini, struttura successivamente ampliata ed ingrandita in più riprese, all'interno della quale è allestito il museo.

 

Sarebbe impossibile raccontare di tutti i tesori esposti al Marta, pertanto, per darvi un idea generale, vi rimando al sito web del museo che integrerò con alcune "chicche" di cui non si può non parlare:

http://www.museotaranto.org/web/index.php?area=4&page=0&id=0&lng=it

 

Veniamo, dunque, a qualche segnalazione particolare. Incomincio con questo bellissimo vaso a cratere decorato con figure rosse:

Cratere-apulo-raffigurante-Anfiarao_zpse

(foto: http://www.artribune.com)

 

Ebbene, questo capolavoro di arte a pula raffigurante le gesta di Anfiarao, è rientrato in Italia dal Museo di Cleveland, insieme a altri stupendi reperti adesso esposti al Marta, a seguito degli accordi stipulati tra il Governo Italiano e vari musei esteri, che avevano acquistato in passato questi beni da canali non ufficiali. Un successo che fa ben sperare…..

 

Questa, invece, è copia marmorea in dimensioni ridotte dell'Eracle seduto, colossale statua bronzea realizzata nientemeno che dal grande Lisippo su commissione della città di Taras alla fine del IV secolo a.C. La statua dell'Eracle seduto era collocata nell'Acropoli della città, l'attuale città vecchia e fu razziata quale bottino di guerra da Quinto Fabio Massimo nel 209 a.C.

La gigantesca statua bronzea originale non esiste più, s'ipotizza sia stata fusa dai romani per farne monete, ma all'ingresso del Marta troneggia una riproduzione in legno dipinto della testa dell'Eracle in dimensioni originali. Si tratta del "benvenuto" ai turisti del Marta a seguito della ristrutturazione.

Testa-in-marmo-di-Eracle_zpsbed6ec96.jpg

(foto: http://www.artribune.com)

 

E veniamo, adesso, alla collezione più spettacolare tra tutte quelle custodite al Marta: gli ori di Taranto. Si tratta di una collezione di centinaia di splendidi monili di arte orafa del periodo ellenistico rinvenuti all'interno delle tombe della necropoli dell'antica Taranto. Le foto che seguono, tratte dal volume ORI del Museo Nazionale archeologico di Taranto di Amelia D'Amicis e Laura Masiello (Scorpione editrice, Taranto, 2007) sono solo un piccolissimo "assaggio" di quanto custodisce il Marta:

 

foto_zpsdb7f9fac.jpeg

Orecchino a navicella con pendenti (seconda metà del IV sec. a.C.)

 

foto2_zpsead508a3.jpeg

Collana a nastro costituita da sei catene a maglia doppia unite insieme (prima metà del III sec. a.C.)

 

foto1_zpse3e1284d.jpeg

Pendente in oro e cristallo di rocca (seconda metà del IV sec. a.C.)

 

foto3_zps805e8e62.jpeg

Nucifrangibulum (schiaccianoci) in bronzo e lamina aurea

 

Una selezione di ottanta tra i più bei pezzi della collezione degli ori di Taranto è stata esposta, insieme alla collezione "vintage" di Bulgari, presso il padiglione italiano dell'expo 2010 di Shangai. L'esposizione ha avuto l'afflusso record di 6 milioni (dico: 6.000.000!) di visitatori in cinque mesi:

http://www.expo2010italia.gov.it/ita/taranto-it

 

Usciti dal Marta, un breve trasferimento a piedi, ed è la volta della visita alla tomba cosiddetta "degli Atleti", una delle poche tombe a camera di età arcaica pervenuteci. Ecco il link alla pagina web del Marta con l'illustrazione multimediale del sito:

http://www.museotaranto.it/via_crispi.htm

 

Queste, invece, sono le mie foto, scattate con grandangolo e fish eye:

IMG_1434_zps8f1f3c93.jpg

 

IMG_1435_zps8627093d.jpg

 

IMG_1436_zps7c9d7766.jpg

 

La tomba "degli atleti" non deve essere confusa con la tomba "dell'atleta di Taranto". La storia di quest'ultima è davvero interessante tanto che è stata raccontata in un documentario recentemente andato in onda e che, grazie a yuotube.com, vi propongo:

 

Una copia del sarcofago e dello scheletro dell'atleta di Taranto nonché il suo originale, bellissimo, corredo funebre, hanno costituito il nucleo centrale dell'esposizione dal titolo: “Games and Athletes in the Ancient World”, organizzata a Pechino in occasione delle scorse olimpiadi.

http://www.adnkronos.com/IGN/Altro/?id=1.0.2391860915

 

Beh, direi che per stasera è davvero tutto c.ti.

La prossima settimana il report sull'ultimo dei tre percorsi che, per la gioia di tutti noi, ha compreso anche una visita guidata al Castello Aragonese, affidato alla custodia della marina Militare.

Ciao,

C.

Modificato da chimera
Link al commento
Condividi su altri siti

Osservazione "mondana": il gusto, per quanto riguarda buona parte dell' artigianato, cambia (si pensi, chessò, al gusto nei mobili, nel ferro battuto, perfino nelle rilegature dei libri: acquistano valore proprio perché "di gusto d' epoca".) Perché invece l'arte della gioeilleria a me sembra sempre così attuale? La collana a nastro potrebbe essere tranquillamente esposta in via Condotti adesso...l'orecchino a navicella, magari un po' kitsch come orecchino, sarebbbe un elegante pendente...

 

(e in ogni caso, quello schiaccianoci.... :smiley19: )

Modificato da malaparte
Link al commento
Condividi su altri siti

Cari C.ti,

eccoci all'ultimo report di questo interessante percorso archeologico in tre appuntamenti nelle viscere della città di Taranto.

Questo terzo appuntamento è dedicato alla visita dei tre siti archeologici presenti nel borgo antico di Taranto, dove, ai tempi della città fondata dagli spartani, era collocata l'Acropoli.

Stavolta il ritrovo è fissato in piazza Castello, proprio davanti alle vestigia dell'antico tempio dorico di Poseidone, il più antico della Magna Grecia.

Qui di seguito un link utile per chi volesse sapere qualcosa in più sul tempio di Poseidone: http://www.tarantomagna.it/cosa-vedere-taranto/colonne-doriche-taranto-tempio-poseidone/

Ma torniamo al racconto del tour. Probabilmente il passa parola mediatico sui social network e sui forum ha dato i suoi buoni frutti perché il numero di visitatori, stavolta, è circa il doppio degli appuntamenti precedenti. Ai compiaciuti archeologi che ci accompagnano non resta altro da fare che suddividerci in due gruppi in maniera che, dopo la visita al castello aragonese, i siti archeologici saranno raggiunti seguendo due differenti percorsi lungo le strette strade del borgo antico al seguito di due distinte guide.

IMG_1486_zpsca69028e.jpg

Le colonne del tempio di Poseidone in piazza Castello

 

Dunque, la prima tappa dell'escursione, come accennavo, è stata il castello aragonese. Sulla storia del castello non mi dilungo perché qui su Betasom il C.te Buffoluto, a suo tempo, ha postato molto materiale nell'ambito del suo bellissimo thread "La Marina Militare a Taranto. Ecco il link: https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=30621

Di mio aggiungo qualche foto che, complice la bella giornata, sono riuscito a scattare:

IMG_1439_zpsbbb5e536.jpg

Particolare del cortile interno

 

IMG_1446_zpsf5995a34.jpg

Modello del castello utilizzato per illustrare l'edificio ai visitatori durante le visite guidate

 

IMG_1454_zps7f0b4400.jpg

Stratificazioni delle opere di fortificazione risalenti ad epoche diverse. Tutt'oggi gli scavi archeologici all'interno del castello proseguono in più zone

 

IMG_1453_zps85be6cb4.jpg

Una dei vasti locali del castello

 

IMG_1466_zpsd52868a4.jpg

Le vecchie condotte d'acqua che dal serbatoio istallato nella torrione S. Lorenzo portavano alla turbina utilizzata per l'apertura del ponte girevole fino agli anni '30

 

IMG_1471_zpsfd15120d.jpg

Il castello visto dalla banchina lungo il canale navigabile

 

IMG_1467_zps3802d5bd.jpg

Il ponte girevole anch'esso visto dalla banchina lungo il canale navigabile

 

IMG_1478_zps49d4c5bb.jpg

Postazione per cannone all'interno del torrione S. Cristoforo affacciata sul lungomare del borgo umbertino

 

IMG_1481_zps74d39109.jpg

Postazione per cannone all'interno del torrione S. Cristoforo affacciata sul Mar Grande. In lontananza la S.N.M.G. della MMI e C° S. Vito

 

IMG_1479_zps7b2f586f.jpg

Interno della postazione cannoniera

 

Prima di passare al successivo sito archeologico visitato, due parole sulle visite al castello. Da alcuni anni la Marina Militare ha aperto il castello alle visite al pubblico. Il castello è aperto alle visite 365 giorni all'anno, inclusi quindi i vestivi. Tutte le visite sono guidate e assolutamente GRATUITE. Ecco il link al sito web della MMI con i dettagli in merito:

http://www.marina.difesa.it/storiacultura/ufficiostorico/musei/aragonese/Pagine/default.aspx

 

Lasciato il castello, una breve e piacevole camminata lungo la strada che costeggia l'isola del borgo lungo il Mar Grande, ci ha consentito di raggiungere il secondo sito archeologico sotterraneo: le mura medioevali e greche di largo S. Domenico. Si tratta di uno dei siti archeologici più recenti, venuto alla luce a seguito alla demolizione di un vecchio palazzo situato nella città vecchia. Adesso al posto occupato dal palazzo demolito è stata costruita una piazza, al disotto della quale si trova il sito archeologico:

 

IMG_1491_zps4e3033ce.jpg

Scorcio delle mura medioevali della città

 

IMG_1492_zpsf0e30400.jpg

Le mura medioevali (sopra) e quelle greche (sotto sulla destra)

 

IMG_1494_zps479401f5.jpg

Alcuni reperti ritrovati nel sito

 

Altra piacevole passeggiata tra gli splendidi palazzi nobiliari della città vecchia e, in pochi minuti eccoci giunti davanti a palazzo dello ponti:

IMG_1497_zps5aafcaf3.jpg

 

All'interno, anzi al disotto di questo, uno spettacolare ipogeo costituito da una cavità naturale all'interno della quale, oltre ai resti delle mura del periodo magno greco (sono la prosecuzione di quelle del sito precedente), si trova una necropoli paleo cristiana con diverse tombe a fossa e ad arcosolio. Ecco le foto, ottenute con il fish eye:

 

IMG_1499_zps6d49dd1a.jpg

 

IMG_1500_zps8d65208b.jpg

 

IMG_1501_zpsb479b02a.jpg

 

Per maggiori informazioni ecco la relativa pagina web del Marta dedicata all'ipogeo Delli Ponti: http://www.museotaranto.it/palazzo_ponti.htm

 

Direi che con questo è proprio tutto C.ti, mi auguro che questo tread possa aver destato il vostro interesse e sia stato di vostro gradimento.

57412original-3039_zps5e4431c5.jpg

Ciao,

C.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...