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Nuovi Giganti Dei Mari


malaparte

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Sul Guardian Weekly n. 14 di questa settimana compare questo articolo

http://www.pressdisplay.com/pressdisplay/it/viewer.aspx

 

Riassumendo:

Dall' estate entreranno in attività le nuove portacontainer TEU, ciascuna delle quali in grado di trasportare 18.000 container da 6 mt.; 3 volte più di quanto trasportavano le più grandi portacontainer di 15 anni fa (L' inventore del container fu Malcom McLean, statunitense, e la sua prima nave, la Ideal X, ne trasportava ...58, negli anni '50)

Se tutti i contenair delle TEU fosse caricati su un treno, questo dovrebbe essere lungo 110 km.

Le TEU sono più economiche (anche a livello ambientale) ed efficienti, ma naturalmente pongono problemi per i porti.

Non c'è neanche un porto in Nord o Sud America per accoglierle, non passano dal canale di Panama (che pure l'anno prossimo aprirà le nuove chiuse progettate per le generazione di navi precedente). Passano appena appena da Suez, quindi porteranno merci in Europa per ripartire con carichi di rifiuti di metalli e plastica, oppure vuote. Sono pochissimi i porti eurtopei attrezzati. Quelli che non lo sono, stanno investendo per attrezzarsi(...... e noi? ndt)

La UE ha firmato acordi di libero commercio con Colombia, Perù e una mezza dozzina di altri paesi sudamericani, e sta negoziando con Cina, Canada e Singapore. Questo comporterebbe uhn giro 357 mld. di dollari per la nostra economia (pardon, per quella europea...)

 

Anversa (fu il solito Napoleone a individuarne la posizione strategica e a costruire il porto nel 1811) rischia di perdere il suo primato in favore di Rotterdam, che è più attrezzata a ricevere le TEU. Per rimediare, i belgi stanno scavando una buca immensa ( 1 km lunghezza, 70 m. larghezza, 18 m profondità) che nel 2016 diventerà la più grande chiusa del mondo, in grado di permettere alle TEU di accedere ai suoi docks.

Ma si teme che, se le navi continuano a ingrandirsi, anche questo progetto avrà vita breve...La Maersk ha ordinato 20 TEU al Sud Corea, e crede che resteranno le più grandi per alcuni anni.

La prossima generazione di navi potrebbe essere troppo grandeper passare attraverso lo stretto di Malacca (tra Malesia e Sumatra) e dovrebbero quindi collegare Cina ed Europa girando intorno all' Australia!!! :wacko:

Modificato da malaparte
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Beh, oltre 30 anni fa navigava la Knock Nevis, lunga quasi mezzo km (per l’esattezza 458 metri) cioè più di 4 campi da calcio messi uno dietro l'altro, larga 70 metri, con un pescaggio a pieno carico di 25 ed un dislocamento di quasi 650.000 tonnellate: bella bestiolina, eh?

Non poteva passare nè da Canale di suez nè da quello di Panama. Persino il transito Canale della Manica avrebbe potuto creare problemi in caso di maree particolarmente basse...

Credo fosse in grado di portare un carico di greggio che, raffinato e trasformato in benzina, mi avrebbe fatto davvero comodo... Come avrebbe fatto comodo ad un ipotetico team di "terroristi" dirottarla per farla esplodere o incendiare nelle vicinanze di qualche città portuale

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. Come avrebbe fatto comodo ad un ipotetico team di "terroristi" dirottarla per farla esplodere o incendiare nelle vicinanze di qualche città portuale

Ma perché pernsi sempre a queste cose? :ph34r:

 

 

Ricordo molto bene la crisi petrolifera del 1974 (alludi a quella?) Ricordo che proprio in conseguenza di questa vennero ideate le "enormi" (per l' epoca) petroliere che dovevano appunto circumnavigare l' Africa..

Ma qui si parla di merci banali: abiti, cellulari, scarpe, frigoriferi, cartoline, mobili, frullatori, gomme da cancerllare, lampadari...

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Ma perché pernsi sempre a queste cose? :ph34r:

 

 

Ricordo molto bene la crisi petrolifera del 1974 (alludi a quella?) Ricordo che proprio in conseguenza di questa vennero ideate le "enormi" (per l' epoca) petroliere che dovevano appunto circumnavigare l' Africa..

Ma qui si parla di merci banali: abiti, cellulari, scarpe, frigoriferi, cartoline, mobili, frullatori, gomme da cancerllare, lampadari...

Più che alla crisi petrolifera, le superpetroliere, vennero costruite a causa della chiusura del canale di Suez, perchè dopo la guerra dei sei giorni una sponda era isdraeliana e una egiziana, con i problemi del caso, al fine di risparmiare sui costi di viaggio gli armatori si orientarono su quei giganti del mare, cosa oggi sta succedendo con le portaconteiner, sempre più grandi , non importa se non passano dai canali, anche allungando il viaggio si risparmia sempre, perchè i motori sono sempre più sobri e non si devono pagare le tasse di passaggio dei canali, che propio poco non costano.

a proposito di merci banali, i container si prestano molto bene al contrabbando di merce non propio banale, basta imbarcare il container in fondo alla stiva, con un altra decina sopra.

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proposito di merci banali, i container si prestano molto bene al contrabbando di merce non propio banale, basta imbarcare il container in fondo alla stiva, con un altra decina sopra.

Io non me ne intendo... non dovrebbero essere posizionati in modo tale da permetterne sempre l'ispezione? :smile:

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"Ma perché pensi sempre a queste cose?"

 

In realtà penso anche all'altro grande rischio quello ecologico, ridotto -ma non risolto- con la soluzione del doppio scafo, con il monitoraggio satellitare e con i progetti di oleodotti dall'Asia centrale e centro-meridionale verso l'Europa, progetti che rappresenteranno una delle grandi sfide geopolitiche del prossimo decennio.

Circa il rischio terrorismo, da tempo molte Nazioni prestano attenzione all'ipotesi delle petroliere come forme di arma non convenzionale sia sotto il profilo terroristico puro sia sotto quello economico...

Tre notiziole fra tante, la prima del 2007, la seconda del 2010, l'ultima del 2001

«Era già pronto un piano criminale ad opera di terroristi di matrice islamica, in grado di lanciare a tutta velocità una nave petroliera direttamente contro Venezia. Sarebbe stata una catastrofe immane, l’abbiamo evitata. Ma i nostri attuali sistemi di sicurezza non sono ancora all’altezza per scongiurare simili attentati»: le parole dell’ammiraglio Ferdinando Lolli, a capo di tutte le Capitanerie di porto italiane, piombano come macigni nella platea di ammiragli, generali e tecnici del settore difesa, fino ad allora un po’ distratti al convegno dedicato alle «Nuove sfide della sicurezza e della tecnologia: come proteggere i confini fisici e virtuali», nella sala del Circolo ufficiali della Marina della Spezia.".

"Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – I governi di Singapore, Malaysia e Indonesia si sono uniti per rafforzare la sicurezza dello Stretto di Malacca, una delle rotte commerciali marittime più importanti del mondo, dopo le ripetute minacce di possibili attacchi contro le petroliere. A lanciare l’allarme è stata la marina di Singapore, che sostiene di aver individuato le minacce terroristiche.Peter Chalk, analista di rischio della Rand Corporation, spiega: “Con gli attacchi via mare, i terroristi hanno modo di sbilanciare le Borse e il mercato del petrolio, causando un’enorme destabilizzazione economica”

«Le petroliere e i porti nel mirino dei terroristi» Allarme dal Medio Oriente: potrebbero farle esplodere o usarle come «bombe» contro le altre navi I servizi di sicurezza occidentali temono una sorpresa terroristica. L' attacco, questa volta, potrebbe arrivare dal mare. Informazioni raccolte in Medio Oriente parlano di un' azione con una petroliera o un mercantile. Il tanker potrebbe essere fatto saltare in aria mentre è collegato alla pipeline nel tentativo di creare una reazione a catena. E gravi sarebbero gli effetti ambientali con tonnellate di greggio rovesciate in mare. Il secondo scenario, preso in esame dall' intelligence, è un atto di pirateria.

I terroristi si impadroniscono della petroliera o di un cargo e lo dirigono verso un porto."

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Sul gigantismo navale (e sul suo notevole impatto a livello logistico-economico) ci sono dei pregevolissimi lavori del Prof.S.Bologna, un vero Erudito.

In una serie di articoli recenti, mette in relazione pro e contro del gigantismo navale, sia dal punto di vista economico (economie di scala, costi unitari, ecc...) che logistico (fattibilità delle opere portuali per la ricezione e la lavorazioni di navi del genere) con la situazione finanziaria delle grandi compagnie di settore (Maersk, Hamburg Sud, MSC, ecc...) e dei sistemi-paese. Investiga anche sulla copertura finanziaria di tali operazioni di "gigantismo" e su cosa significhi, a livello finanziario, comprare navi a crescente livello tecnologico ed enorme capacità di stiva.

 

Riporto poi le esperienze di un secondo di coperta con cui ho navigato. Mi diceva che, nei 15 anni di carriera nel settore delle portacontainer era passato dalle piccole navi self-geared, su cui si lavorava con le due gru a braccio di bordo, alle grandi navi totalmente automatizzate su cui era necessario lavorassero 6-8 paceco. Quel che commentava era la difficoltà, in tempi di navi grandi e piccoli equipaggi, di gestire adeguatamente la nave, specie per quanto concernente il controllo dei container contenenti carico IMO o refrigerati e della caricazione in generale.

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  • 1 year later...

Sul Guardian Weekly n. 14 di questa settimana compare questo articolo

http://www.pressdisplay.com/pressdisplay/it/viewer.aspx

 

Riassumendo:

Dall' estate entreranno in attività le nuove portacontainer TEU, ciascuna delle quali in grado di trasportare 18.000 container...

(...)

Ma si teme che, se le navi continuano a ingrandirsi, anche questo progetto avrà vita breve...La Maersk ha ordinato 20 TEU al Sud Corea, e crede che resteranno le più grandi per alcuni anni.

La prossima generazione di navi potrebbe essere troppo grandeper passare attraverso lo stretto di Malacca (tra Malesia e Sumatra) e dovrebbero quindi collegare Cina ed Europa girando intorno all' Australia!!! :wacko:

 

Maggiori informazioni sulle "Triple E": http://en.wikipedia.org/wiki/Maersk_Triple_E_class (fonte: Wikipedia)

 

Interessante notare che, rispetto alle precedenti:

  • montano due motori da 32 MW su due assi (19 nodi) anziché un motore da 88 MW su un asse (25 nodi)
  • la sovrastruttura di plancia e quella di macchina sono separate e molto lontane tra di loro
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  • 2 months later...

Qualcuno starebbe pensando addirittura di costruire portacontainer da 24mila TEU, il 30% più grandi di una "Triple E"?

Sarebbero lunghe 430 metri e larghe 62, con un pescaggio di 16/17 metri.

Impressionante, ma non abbastanza per superare il primato della Seawise Giant...

 

Fonte, dal link: http://www.themeditelegraph.com/it/shipping/shipowners/2014/07/02/portacontainer-ecco-giganti-mila-teu-iYTbujU5Y6q95XvP3iHpbP/index.html

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