Franchigia "c.te Lenzi" - Topic Di Coordinamento

[Comando Flottiglia]

Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici

COMANDO

 

Comandanti,

 

riceviamo da Franco Minelli, il nostro Sagittario, un interessante invito che estendiamo a tutta la Base Atlantica.

Pochi sanno delle attività in galleria delle officine Caproni, che durante la guerra le impiegava quali rifugi per costruire pezzi di aerei e i famosi sommergibili tascabili classe CB. La "associazione combattenti Xa flottiglia MAS" ci invita a partecipare all'approfondimento di queste attività, che saranno realizzate mediante filmati e conferenze a bordo della motonave Trento in crociera per Torbole, sul Lago di Garda.

Le iscrizioni, da effettuare direttamente alla segreteria della associazione di Franco Minelli, devono essere effettuate entro la fine di Aprile mentre, a seguire, riportaiamo le adesioni della Base.

 

Vi ricordiamo che Betasom sta organizzando, per il 20 e 21 maggio, un raduno a Taranto con visita agli Harrier di Grottaglie e alla Scuola Sommergibili di Taranto di cui, a breve, uscirà il comunicato.

 

Lista dei partecipanti

xxxxx

 

Ecco il depliant illustrativo dell'evento; per ulteriori info vi rimandiamo al link della associazione del nostro Sagittario

 

[cesareb]

L'evento mi interessa molto e cade a proposito in un momento in cui sto preparando un articolo per le immersioni nell'alto Garda, in prossimità della gallerie di Navene. Dove posse confermare l'adesione?

Grazie.

[Corto Maltese]

L'evento mi interessa molto e cade a proposito in un momento in cui sto preparando un articolo per le immersioni nell'alto Garda, in prossimità della gallerie di Navene. Dove posse confermare l'adesione?

Grazie.

 

Questo è il link diretto al sito dell'Associazione http://www.xflottigliamas.it/ ma ti consiglierei di scrivere direttamente al nostro Franco Minelli all'indirizzo segreteria@xflottigliamas.it oppure di contattarlo direttamente al numero 333-9535879.

Modificato 4 Aprile, 2011 da Corto Maltese

[Lefa]

Nicola ovviamente tu vai vero?

[Corto Maltese]

L'evento sicuramente merita...devo solo acquisire il consenso scritto di mia moglie e una croce in calce alla liberatoria da parte di mia figlia :s03: .

[cesareb]

Grazie per le preziose info.

A presto.

[ammiraglia88*]

Io non ci sarò. Il giorno successivo partirò per le ferie (una crociera), perciò sarò occupata con gli ultimi preparativi.

Intervengo nella "discussione" però perchè proprio questa sera, nella sede di una Associazione locale, viene proiettato il filmato "Tunnel factories".

Riporto le notizie che ci sono state inviate via e-mail per presentare questa serata.

 

 

 

***

Durante l’ultimo periodo della seconda guerra mondiale, le industrie tedesche, quotidianamente bombardate dal Bomber Command britannico e dall’Ottava forza aerea americana, furono costrette a trasferire in sistemi sotterranei la propria capacità di produzione bellica, specialmente fabbriche di aeroplani e delle nuove armi segrete di

Hitler: principalmente aerei a reazione Me 262, Me 163 e i missili V1 e V2.

La Germania e molte zone occupate divennero così un dedalo di gallerie, bunker e grotte come ad esempio Dora Mittelbau nei pressi di Nordhausen, dove perirono migliaia di prigionieri. Tutto questo agli storici e agli appassionati di storia è fatto noto. Meno conosciuta è, invece, la vicenda delle fabbriche in galleria o in grotta che anche sul territorio italiano, specialmente veneto e trentino, che videro il loro sviluppo con alcuni impianti iniziati già nel 1943 come Costozza nel vicentino, Quinzano ed Avesa nel veronese, Cimena a Chivasso e tante altre, ma, soprattutto, con la conversione a fine industriale e bellico delle oltre 70 gallerie presenti sul lago di Garda.

Praticamente tutte le industrie italiane di un certo peso strategico, come Fiat, Alfa Romeo, Ducati, l’Isotta Fraschini, le officine Reggiane, Beretta, trovarono rifugio nelle gallerie stradali del lago di Garda o nella gallerie Caproni a Torbole.

I risultati produttivi non furono così alti come lo sviluppo delle opere protette potevano promettere, ma permisero di salvare, a fine guerra, una larga parte delle apparecchiature produttive meccaniche italiane, che subito dopo la guerra servirono per dare sviluppo alla rinata industria meccanica italiana.

Il documentario di Mauro Vittorio Quattrina, racconta per la prima volta in video, dopo 65 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, la storia sconosciuta delle gallerie della Gardesana occidentale attraverso le testimonianze di chi lavorò in quei tunnel o di chi ha ritrovato documenti di famiglia d’epoca - dalla loro costituzione fino all’arrivo degli americani.

 

Oggi, a volte distrattamente, si percorrono tratti di strada del lago di Garda che durante la guerra videro avvenimenti tragici avvenuti in un contesto ambientale di grande spettacolarità, e nessuno mai immaginerebbe che in alcune gallerie gardesane vennero costruiti pezzi delle famose armi segrete di Hitler come gli aeroplani Messerschmitt 163 e 262 o i razzi V1 insieme ad altre lavorazioni per armi di nuova generazione o convenzionali, che avrebbero potuto cambiare il corso della storia. E chi mai poi, immaginerebbe che comodamente seduti ai tavolini dei bar di Torbole i turisti possano immaginare che proprio il porticciolo vide il varo di nuovi sommergibili a reazione?

 

Anche questo viene raccontato nel video, con una serie di testimonianze e documentazioni in larga parte inedite per un documentario, grazie alla collaborazione di testimoni, studiosi, associazioni culturali e storiche, assessorati alla cultura dei vari comuni interessati, che hanno dato il loro fattivo apporto alla realizzazione del video. Fra gli intervistati gli storici Giordano Bruno Guerri, Giorgio Danilo Cocconcelli, Paolo Savegnago, Luigi Carretta.

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[Totiano*]

qualcuno ha partecipato?