U BOOT 96 Inviato 7 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2005 Incrociatore leggero Classe "Condottieri" Tipo "Di Giussano" GENERALITA' Nel 1926, la Marina Italiana, per fronteggiare il nuovo indirizzo di costruzioni impostato dalla Marina Francese (consistente nella realizzazione di grossi cacciatorpediniere veloci e potentemente armati), studiò un nuovo tipo di unitàcon armamento e velocitàsuperiore a quello dei normali cacciatorpediniere ma sacrificando in modo pressoché totale la protezione. Queste unitàdi nuova concezione, realizzate in una prima serie di quattro navi, vennero classificate Incrociatori leggeri. Lo scafo di queste unitàpresentava forme abbastanza slanciate, con prora poco pronunciata e poppa arcuata. Oltre ai due ponti continui di coperta e di primo corridoio, presentavano un ponte parziale di secondo corridoio. Inferiormente a quest'ultimo, un copertino stagno parziale; un castello a prua, una tuga centrale in proseguimento del castello ed una tuga poppiera. Le navi avevano due fumaiuoli a sezione ovale ed erano fornite di un albero tetrapode contornato dal ponte di comando, a proravia del fumaiuolo prodiero, e di un albero a poppavia dell'altro fumaiuolo. A ridosso dell'albero di poppa era sistemata la stazione secondaria di tiro e lancio. Sotto il ponte di comando era sistemato un hangar capace di ospitare due idrovolanti ad ali ripiegabili, lanciabili da una catapulta prodiera non brandeggiabile, fissata in coperta sull'asse longitudinale dell'unità. Queste unitàerano provviste di un solo timone poppiero parzialmente compensato con agugliotto di guida a metàaltezza e fissato allo scafo. I quattro "di Giussano" risultarono unitàmolto leggere e vulnerabili. La loro protezione era stata studiata tenendo conto del tipo di munizionamento in uso presso le varie Marine del tempo su unitàsimilari e non prevedendo l'impiego in combattimento contro incrociatori più protetti e meglio armati. Anche la capacitàdi reazione balistica dei "di Giussano" poteva essere dannosamente influenzata con mare agitato. Alla prova dei fatti (Battaglia di Capo Spada) rivelarono la loro fragilitàcontro l'incrociatore Sydney e contro gli stessi caccia inglesi armati con 120 mm. CARATTERISTICHE Costruzione: Cantieri Ansaldo GENOVA Impostato: 21 giugno 1928 Varato: 21 dicembre 1930 Completato: 10 febbraio 1932 Affondato: 19 luglio 1940 Radiato: 18 ottobre 1946 Lunghezza: fuori tutto 169,3 m ; fra le perpendicolari 160 m Larghezza: 15,5 m Immersione: 5,1 m (carico normale) 5,3 m (a pieno carico) Dislocamento: 5252 t. (standard) 6571 t. (car.norm) 6954 t. (pieno car.) Appar. Motore: 6 caldaie a tubi d'acqua tipo Yarrow - Ansaldo con surriscaldatori e 2 gruppi di turbine Belluzzo con riduttori ad ingranaggi; due eliche a tre pale in bronzo, tipo Scaglia, del diametro di m. 4,40 Potenza: 95.000 hp Velocità: 36,5 - 37 nodi Combustibile: 1150 t. nafta (carico normale) e 1250 (a pieno carico) Autonomia: 970 miglia a 36 nodi; 3800 a 18 nodi Protezione: Orizzontale: max 20 mm; verticale max 24 mm. Artiglierie: (torri calibro principale) 23 mm. Scudi medi calibri 8 mm Torrione: max 40 mm. Armamento: 8 cannoni da 152/53 mm (in 4 torri); 6 cannoni da 100/47 mm (in 6 complessi binati); 8 mitragliere c.a. da 37/54 mm; 8 mitragliere c.a. da 13,2 mm; 4 tubi lanciasiluri da 533 mm (in 2 complessi binati); una catapulta prodiera tipo "Magaldi" e due aerei idrovolanti (inizialmente Cant 25 AR e, dopo il 1937, IMAM Ro 43); attrezzature per la posa di campi minati; Equipaggio: 19 ufficiali + 488 sottufficiali e marinai ATTIVITA' Preso in consegna dalla Marina il 10 febbraio 1932, l'incrociatore Bartolomeo Colleoni partecipò alla normale attivitàdella Flotta, sino al novembre 1938, data in cui lasciò l'Italia essendo destinato a sostituire l'incrociatore Raimondo Montecuccoli nel servizio di stazionario in Estremo Oriente. Partito dalla Spezia il 16 novembre 1938, il Colleoni raggiunse Shanghai il 23 dicembre successivo dopo aver sostato a Napoli, Port Said, Suez, Massaua, Colombo ed Hong Kong. Durante la sua permanenza in Estremo Oriente visitò Tsingtao, Chefoo, Chingwantao, Dairen, Kobe, Yokohama, Nagasaki, Wei-Hai-Wei, Petaiho. Apertosi il 1° settembre 1939, con l'attacco della Germania alla Polonia, il secondo conflitto mondiale, il Colleoni ricevette ordine di rimpatriare mentre in data 1° ottobre 1939 il Comando Superiore Navale in Estremo Oriente si trasferiva dal Colleoni sulla nave Lepanto. Lo stesso 1° ottobre l'incrociatore lasciò Shanghai, e dopo aver toccato Singapore, Colombo e Massaua, giunse a Gaeta il 28 ottobre. Al rientro dall'Estremo Oriente il Colleoni (Capitano di Vascello Catalano Gonzaga di Cirella) fu assegnato alla Seconda Squadra costituendo la Seconda Divisione (Ammiraglio di Divisione Carlo Cattaneo) insieme col Bande Nere. Nel corso della sua breve attivitàbellica (10 giugno - 19 luglio 1940) il Colleoni effettuò 6 missioni di guerra: 3 per ricerca di navi nemiche; 2 per protezione di convogli, 1 per posa di mine. Percorse in navigazione di guerra 3.515 miglia per un totale di 166 ore di moto, consumando 2.600 tonnellate di nafta. La prima uscita in mare dell'incrociatore avvenne il giorno stesso della dichiarazione di guerra dell'Italia per proteggere un'operazione di posa di mine nel Canale di Sicilia. Dal 2 al 4 luglio il Colleoni partecipò alla scorta indiretta di un convoglio (piroscafo Esperia e motonave Victoria) partito da Tripoli per Napoli. Fra il 6 e l'8 luglio, mentre l'intera Squadra era in mare e si preannunciava imminente uno scontro con la Mediterranean Fleet (Punta Stilo), il Colleoni, insieme col Bande Nere, con la Decima Squadriglia Cacciatorpediniere e con la Quarta Torpediniere, assicurò la scorta ad un convoglio formato dai piroscafi Esperia, Marco Foscarini, Vettor Pisani e Calitea, diretto da Napoli a Bengasi. Condotta a termine la missione la Seconda Divisione fu dislocata a Tripoli. Dopodichè, Supermarina decise che gli incrociatori si trasferissero alla base di Lero, nel Dodecaneso, dopo aver eseguito il bombardamento di Sollum. La sera del 17 luglio la Seconda Divisione (Ammiraglio di Divisione Ferdinando Casardi) lasciò Tripoli, dopo aver ricevuto l'ordine di dirigere direttamente per l'Egeo senza effettuare la prevista azione di fuoco contro Sollum. Nella mattinata del 19, mentre il Colleoni (Capitano di Vascello Umberto Novaro) ed il Bande Nere si trovavano a poco più di sei miglia da Capo Spada (isola di Creta), vennero intercettati da una formazione navale britannica costituita dall'incrociatore Sydney e da cinque cacciatorpediniere. Ne scaturì un violento combattimento nel corso del quale il Colleoni venne ripetutamente centrato dal tiro nemico. Colpito gravemente nell'opera viva e con incendio a bordo, l'incrociatore rimase immobilizzato alla mercé del nemico. Venne finito dai siluri dei cacciatorpediniere Hyperion ed Ilex. Scomparve alle ore 09.00, a circa 6,4 miglia da Capo Spada. Il Comandante C.V. Umberto Novaro fu raccolto in mare gravemente ferito. Morì il 23 luglio ad Alessandria d'Egitto e fu seppellito dagli Inglesi con gli onori militari e solenni onoranze funebri. Le sue spoglie riposano nel Cimitero Militare Italiano di El Alamein. Alla Memoria del Comandante Novaro fu decretata la Medaglia d'Oro al Valor Militare. FONTE: ANMI Gaeta Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 7 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2005 Affondato: 19 luglio 1940 Radiato: 18 ottobre 1946 Com'è possibile? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 7 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2005 Non ti sfugge nulla :s01: Forse l'hanno ripescato :s11: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U BOOT 96 Inviato 7 Febbraio, 2005 Autore Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2005 ma strano forse mi sara sfuggito qualche cosa lo riguardo il piu' presto possibile grazie von ciao Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U 73 ARCHIMEDE Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Ho dato un occhiata all'almanacco storico delle navi italiane e conferma gli anni soprariportati: Perdita 1940 Radiazione 1946. Anche per le altre unita' Da Giussano (4 caccia) tutti affondati tra il '40 e il 42 sono stati radiati tutti nel 1946. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Bha...saràuna questione burocratica allora :s12: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Sulla crociera in Estremo Oriente del Colleoni, consiglio vivamente "Il Commodoro" (Ed. Mursia), diario di viaggio del suo Com.te, CV Gaetano Catalano Gonzaga di Cirella. Il volume è stato curato dal figlio Arturo, autore anche di "Per l'onore dei Savoia" sull'affondamento della RN Roma. GM Andrea Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 I misteri che ci sfuggono, ma sono certo che qui tra poco usciràla risposta... siete formidabili!!!! fly37 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Magari non se n'erano accorti che erano affondati... :s03: :s03: :s03: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 sei forte Gotrek... può darsi :s04: :s04: :s04: :s04: fly37 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Si, e io mi chiamo Giacomino.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Ciao Giacomino :s03: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Ciao Giacomino :s03: C'è una novella di uno degli scrittori più importanti del '900, Luigi Pirandello, agrigentino come me, che dice "Pensaci Giacomino". Se vuoi che a te ci pensi io, chiamami così. Sono prontissimo a farti incontrare la canna del mio fucile.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frensinik89 Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Si, e io mi chiamo Giacomino.... ma dai..............................ecco xkè ogni qual volta ke trovavo la porta della cantina scassinata c'era scritto giacomino........................ :s04: :s04: :s04: :s04: :s04: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Avevo notato anch'io quella discrepanza, non solo per il Colleoni, ma anche per altri mezzi navali, tra cui sommergibili. Probabilmente data l'incertezza creatasi nell'immediato dopoguerra, avranno dovuto controllare la veridicita' degli affondamenti, prima di depennarli (Radiarli) definitivamente. Fate caso che le radiazioni sono tutte datate 1946. Ciao Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Si, e io mi chiamo Giacomino.... ma dai..............................ecco xkè ogni qual volta ke trovavo la porta della cantina scassinata c'era scritto giacomino........................ :s04: :s04: :s04: :s04: :s04: Finalmente l'hai capita.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frensinik89 Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 sappi che tutto ciò che risiede nella mia cantina è leggermente allungato con acqua.................fai un pò tu............... :s02: :s08: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 Ho uno speciale filtro idrostatico.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 8 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 8 Febbraio, 2005 @Gotrek Mi arrendooooooooooooooo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frensinik89 Inviato 9 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 9 Febbraio, 2005 Ho uno speciale filtro idrostatico.... ammaza quante risorse c'hai................ Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 9 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 9 Febbraio, 2005 Le armi segrete sono ancora tutte al sicuro. NON nella mia cantina.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frensinik89 Inviato 9 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 9 Febbraio, 2005 Le armi segrete sono ancora tutte al sicuro. NON nella mia cantina.... ach.................... :s05: :s05: :s05: :s11: :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 9 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 9 Febbraio, 2005 Custodite nel DISSALATORE, per chi sa di cosa parlo.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LUCA Inviato 13 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2005 A parte i vari commenti .... grazie per la storia U-96 :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andrega Inviato 5 Gennaio, 2006 Segnala Share Inviato 5 Gennaio, 2006 (modificato) Magari non se n'erano accorti che erano affondati... :s03: :s03: :s03: :s02: Affondamento R.N. COLLEONI Modificato 5 Gennaio, 2006 da andrega Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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