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LE NAVI OSPEDALE ITALIANE DOPO L'ARMISTIZIO - V. G. Toccafondi


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Desidero presentare agli amici di Betason il mio recente lavoro "Le Navi Ospedale Italiane Dopo l'Armistizio", anche se non sono un membro molto attivi leggo spesso i vostri post. Mi sentivo un po' fuori posto a presentare un mio libro qui..ma amici di Miles Forum mi hanno incoraggiato a farlo. Spero sia cosa gradita, ho postato anche alcune immagini acquistate su ebay o avute in uso da musei sperando di fare cosa gradita. Dalla quarta di copertina:
 
Molto è stato scritto sulle navi ospedale italiane e sulle loro azioni nella Seconda Guerra Mondiale, ma dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 le notizie delle unità superstiti della Flotta Bianca sono poche o del tutto assenti. Alcune operarono sotto la bandiera tedesca, altre per gli Stati uniti e la Gran Bretagna. Colmare questo vuoto narrativo è stato lo scopo del lavoro dell’Autore. Nella rassegna sono incluse molte unità che non erano state navi ospedale e che a questo scopo furono convertite dalla potenza che le aveva in disponibilità. Ricostruire le loro storie è stato molto complesso, ma il risultato finale ci pare abbastanza completo e pregevole. Una cura particolare è stata posta nell’offrire immagini inedite reperite sui siti d’aste e presso enti internazionali. Dalle azioni nell’Adriatico e nell’Egeo, a quelle compiute nei remoti mari d’Oriente le storie di queste navi ospedale non mancheranno di appassionare, come hanno appassionato l’Autore a scriverle. 
Dalle Premessa "....Per quanto attiene le immagini è stata posta una grande cura nel non esibire foto arcinote e in genere riferite al periodo pre armistiziale. Ho dragato i siti di aste tedeschi, inglesi, italiani e americani per ottenere immagini riferite al periodo oggetto dello studio e mai viste: tale ricerca ha dato alcuni frutti assolutamente graditi oltre alle inevitabili delusioni. Talvolta le immagini reperite non sono di qualità professionale, ma scattate con modeste macchine da fotografi improvvisati e amatoriali, ma in alcuni casi vengono colte situazioni e circostanze che mille parole non riescono a descrivere con pari potere evocativo. Ho anche cercato per lungo tempo in archivi digitali immagini adeguate a descrivere l’oggetto del testo e l’Australian War Museum è stato una fonte preziosa e molto fruibile....." 

Pubblico sul sito alcune belle immagini che, credo, faranno piacere agli amici di Betasom

 

La Virgilio pochi giorni dopo l'Armistizio. La nave è stata a mio parere abbandonata e saccheggiata. Uno dei ritrovamenti, a mio avviso, più straordinari...un banale scatto di un uomo della Kriegsmarine finito in un polveroso album di ricordi e messo all'asta da eredi immemori..(Collezione dell'Autore)

 

La Lazarettschiff Bonn a Trieste, la nave costruita nel Cantiere Jadranska Brodogrališta A.D. di Spalato come Sumadija venne catturata dagli italiani e ribattezzata Bruno Caleari, dopo l'Armistizio venne sequestrata ddai tedeschi e usata come Nave Ospedale Bonn, al termine delle ostilità, restituita alla Jugoslavia servì ancora per molti anni. (Collezione dell'Autore)

 

Nave Ospedale Gerusalemme ex Cracovia. Sfuggita a Lorenco Marques allo scoppio della guerra dopo l'Armistizio venne sequestrata dagli inglesi che la sottoposero a trasformazione in nave ospedale a Durban. Insieme alla Empire Clyde (ex Leonardo da Vinci) fu protagonista di epiche missioni nei mari dell'estremo oriente per recuperare, curare e rimpatriare i poveretti, uomini e donne, sopravvissuti ai micidiali campi di prigionia giapponesi. (Transnet Heritage Library Image Collection Johannesburg)

 

La Empire Clyde (ex Leonardo da Vinci) a Shangai nel 1945. (Collezione dell'Autore)

 

Il piano dell'opera e le navi trattate sono riportate sotto.
Il razionale impiegato è quello di dividere le navi in due gruppi quelle in servizio con i tedeschi e quelle che furono utilizzate dagli alleati. Stupisce trovare in ambo i gruppi navi che non erano state catturate come navi ospedale, ma che, per svolgere questo ruolo, vennero trasformate in modo più o meno accurato e d’altra parte navi soccorso o ospedaliere utilizzate in altri ruoli.

 

Le Navi Ospedale Italiane Dopo l'Armistizio 

 

Autore: Vincenzo Giacomo Toccafondi 
Prefazione: Amm. Isp. Capo (c.a.) Vincenzo Martines
Editore ‏ : ‎ pubblicato su Amazon KDP (9 gennaio 2023)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 322 pagine
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8373144032
Costo su Amazon: 20,80 €

Navi in servizio con gli Alleati

Nave Gerusalemme - Cracovia
Nave Laurana dal 1950 Neraïda
Nave Leonardo da Vinci – Empire Clyde – Maine IV
Nave Principessa Giovanna dal 1947 San Giorgio
Nave Saturnia – USAHS Frances Y. Slanger – Saturnia
Nave Toscana - Saarbrücken

Navi in servizio con i Tedeschi

Nave Aquileia ex Prins der Nederlanden
Nave Ausonia dal 1949 Esperia
Lazarettschiff Bonn Ex Bruno Caleari ex Sumadija
Lazarettschiff Erlangen ex Urbino ex Gouverneur Général Cambon
Lazarettschiff Freiburg ex Stamura, ex Stamira
Lazarettschiff Gradisca Nave Gradisca Gelria
Lazarettschiff Innsbruck ex Tavolara, ex Terranova, ex Limbara
Lazarettschiff Giessen ex Nicastro, ex Gouverneur Général Chanzy
Lazarettschiff Gottingen ex Avezzano ex Gouverneur Général Grévy
Nave Meta
Nave Virgilio

Nell'augurarvi una buona lettura porgo un cordiale saluto giacomo

618aeXTYQuL.jpg

Virgilio La Spezia 1943.jpg

BONN 001.jpg

HMHS GERUSALEMME 2.jpg

HS Empire Clyde 1945 Shangai Former Leonardo da Vinci.jpg

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Ottimo gesto la presentazione del libro assolutamente non "fuori posto", sicuramente merita essere letto! Anche la storia delle unità cosi dette minori( che minori non lo sono affatto!) merita il suo spazio.

Complimenti e grazie dell'informazione!

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Ringrazio tutti per l'accoglienza. Il vostro forum è stato spesso da me consultato e ve ne sono grato...se non vado errato avevo anche mostrato la Virgilio che ritengo sia in assoluto la scoperta più rilevante.

Un caro saluto      giacomo

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E' un ottimo libro che va a colmare una lacuna nella storiografia navale italiana, quella dell'operato delle navi ospedale italiane dopo l'8 settembre 1943, poco o punto coperto dalle opere già esistenti sul tema che invece si concentrano quasi esclusivamente sull'attività nel 1940-1943. Sono coperte sia le navi ospedale italiane che finirono al servizio degli Alleati, sia quelle che caddero in mano tedesca, sia le navi italiane che non prestarono mai servizio come navi ospedale o navi soccorso nella Regia Marina, ma furono requisite per questo impiego dai tedeschi o dagli Alleati dopo l'8 settembre; anche quelle che non giunsero mai ad entrare in servizio, come l'Ausonia. Notevolissimo anche l'apparato iconografico.

 

Giacomo è stato anche autore di una bella monografia sull'Arno ("Storia di una nave bianca").

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