Totiano* Inviato 14 Ottobre, 2017 Segnala Share Inviato 14 Ottobre, 2017 I ragazzi del GOS di COMSUBIN si sono immersi a -55 m sul relitto del Veniero, al largo di Capo Passero, per verificarne lo stato. E' un modo per tutelare i caduti e il luogo del loro ultimo riposo e, per noi, di spolverane brevemente la storia: Entrato in servizio dopo la fine del primo conflitto mondiale, dal 1921 al 1925 fu impiegato nell'addestramento in Mar Tirreno, effettuando varie crociere addestrative al largo di Sardegna, Liguria ed Isola d'Elba. Il 24 agosto 1925 salpò da Portoferraio (Isola d'Elba) con a bordo 48 uomini, tra cui 9 allievi siluristi e motoristi, al comando del capitano di fregata Paolo Vandone, per prendere parte ad un'esercitazione: si sarebbe dovuto disporre in agguato tra Capo Passero e Capo Murro di Porco. Alle 6.45 del 26 agosto entrò in collisione col piroscafo Capena (appartenente alla Società di Navigazione Roma) al largo di Capo Passero. Lo si scoprì qualche giorno dopo quando, per ordine del ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano, il Capena, giunto nel frattempo a Londra, fu immesso in bacino di carenaggio ed il suo scafo sottoposto ad una perizia da parte di tecnici della Regia Marina: da tale analisi risultò che la carena presentava varie ingobbature, in corrispondenza delle quali vi erano resti di bronzo del medesimo tipo impiegato nella costruzione di alcune parti del Veniero. . Ma perchè la perdita del battello è cosi significativa? Come pochi anni fa il Kursk, la perdita del Veniero destò non poco stupore da parte dell'opinione pubblica italiana e furono indagati i sistemi per permettere agli equipaggi di sopravvivere a simili disastri. Maggiori paratie stagoe, boe di segnalazione, telefoni per comuincare coi battelli sul fondo e il sistema Girolimi Arata furono studiati, porgettati e impiegati, portando la R. Marina all'avanguardia nel settore. ecco il link al bel video Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 17 Ottobre, 2017 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2017 ....il sistema Girolimi Arata furono studiati, porgettati e impiegati.... Scusate l'ignoranza, cosa è questo sistema ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 17 Ottobre, 2017 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2017 (modificato) Trovi una sintetica spiegazione qui http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=23511&p=196381 Dovrei avere documentazione in merito, appena la trovo te la invio EDIT:Trovato! in Bollettino d'Archivio USMM mar-97 L'apparecchio di salvataggio Gerolami, Arata, Olivati per sommergibili - saggio di Alessandro Turrini Presumo che l'argomento sia di interesse generale ma non so se sia lecito postarlo. Chiedo lumi ... In caso contrario te lo invierei privatamente Modificato 17 Ottobre, 2017 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 17 Ottobre, 2017 Autore Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2017 Nella nostra biblioteca digitale c'è la monografia dell'impianto Girolimi Arata, la trovi a questo link: http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=37926 per il saggio dell'ing Turrini, dovremo chiedere autorizzazioni all'autore per pubblicare il suo articolo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 17 Ottobre, 2017 Segnala Share Inviato 17 Ottobre, 2017 (modificato) Mi pare che sia più che sufficiente. Ricordavo di aver visto questo documento su Betasom, ma non ricordavo dove e non ho pensato alla biblioteca digitale. Grazie Marco, anche da parte mia. Modificato 17 Ottobre, 2017 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 18 Ottobre, 2017 Segnala Share Inviato 18 Ottobre, 2017 Si trovate tutte le info che mi servivano. Grazie come sempre precisi e rapidi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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