gilbyit Inviato 12 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 12 Febbraio, 2014 Foto tratta da "La Repubblica" mostra l'equipaggio dell'U35 durante un caldo giorno d'estate mentre fa la doccia sul ponte. Si tratta di una foto che risale al primo conflitto mondiale. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 12 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 12 Febbraio, 2014 bellissima Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 12 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 12 Febbraio, 2014 Foto straordinaria di un sommergibile celeberrimo! tutte le immagini proposte dal quotidiano meritano uno sguardo: http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/02/10/foto/la_guerra_mai_vista_in_mostra_gli_scatti_inediti_del_primo_conflitto_mondiale-78220325/1/#1 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Regia Marina * Inviato 12 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 12 Febbraio, 2014 Foto straordinaria di un sommergibile celeberrimo! tutte le immagini proposte dal quotidiano meritano uno sguardo: http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/02/10/foto/la_guerra_mai_vista_in_mostra_gli_scatti_inediti_del_primo_conflitto_mondiale-78220325/1/#1 Soprattutto l'armatura parascheggie (prima foto), sembra un catafratto bizantino Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 12 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 12 Febbraio, 2014 Io non ho fatto caso all' armatura paraschegge... Eh, no, eh???STAVOLTA tocca a ME!!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Red* Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Foto forse unica e molto bella !!! Grazie !!! RED Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gilbyit Inviato 13 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Grazie Mi chiedevo solo se l'acqua usata era di mare ma immagino di si. Quella sembra una manichetta anticendio e immagino nessuno sprecasse acqua dolce per fare delle docce. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 da base artica, marco si in ogni caso era di mare, poiche le scorte di acqua dolce sono inestimabili. salvo gli italiani poi tutti avevano il "sapone speciale da usare con acqua salata" ( noi no natualmente !!) saluti marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 (modificato) Mi chiedevo solo se l'acqua usata era di mare ma immagino di si. Si, penso si possa affermare con certezza che l'acqua fosse presa dal mare tramite una pompa. salvo gli italiani poi tutti avevano il "sapone speciale da usare con acqua salata" ( noi no natualmente !!) Il sapone "speciale" era in dotazione ai sommergibili della Kriegsmarine ma, nelle numerose testimonianze che ho potuto esaminare, il suo utilizzo viene descritto come sgradevole, in quanto lasciava una patina oleosa sulla pelle, impossibile da rimuovere per il resto della missione. Di conseguenza il suo uso era molto limitato, la maggior parte dei membri degli equipaggi semplicemente rinunciava al lusso del sapone. E comunque anche una doccia senza sapone era un lusso notevole! Per quanto riguarda i sommergibili di altre Marine, non sono in grado di confermare nè smentire il fatto che possedessero un sapone specificamente pensato per l'impiego con acqua salata, penso comunque che "tutti tranne gli italiani" sia un pò...forzato Riguardo al fatto che gli italiani non avessero in dotazione questo tipo di sapone, riporto che nell'ultimo Raduno a La Spezia ho udito uno dei due veterani di Betasom farne menzione (mi sembra il signor Ghezzi, forse qualcuno se ne ricorda meglio di me: eravamo nel capannone del sommergibile, all'altezza della sezione poppiera). Nel suo racconto ho udito lo stesso commento riguardante la sgradevole patina oleosa. Di conseguenza mi viene da pensare che il sapone "speciale" venisse almeno in una certa misura fornito dai tedeschi alle unità a Betasom, insieme ad altro equipaggiamento (es. indumenti pesanti per le vedette). Sempre che, naturalmente, tale sapone non fosse proprio un prodotto italiano. Essendo le mie conoscenze sviluppate soprattutto in ambito Kriegsmarine, lascio la questione a chi ha maggior competenza di questi dettagli per quanto riguarda i battelli italiani Modificato 13 Febbraio, 2014 da bezukhov Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Red* Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Mi chiedo quali potessero essere le conseguenze a danno della pelle ! Come sappiamo salsedine e sudore possono essere irritanti : come si ovviava a tutto ciò nel caso di una lunga missione ? RED Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Visto che si parla di docce, quisi dice cheWhile few of us would want to live in the crowded, uncomfortable conditions aboard a World War II fleet submarine except when compelled to do so by the requirements of Naval life, the fact is that, compared to most other submarine services during the same period, American subs could almost be called "luxury" vessels. Twice a week showers in fresh water—even the "Navy" type shower, which consisted of turning on the water just long enough to get wet, soaping up, and then a quick rinse—in the American Navy might be contrasted with the salt water showers in other countries' submarines. Bathing in salt water is far from satisfactory, even with special salt water soap. Personnel aboard German long-range U-boats might go for two or three months without a shower, nor did they have the benefit of a fleet boat's air conditioning.cioè che in effetti solo (al solito!) gli USA concedevano ai propri marinai il beneficio di ben 2 (due) docce d'scqua dolce alla settimana (ovviamente senza sprechi d'acqua). Gli altri (i tedeschi 9 potevano stare anche du o tre mesi senza doccia ( e questo elimina il dubbio di Red: no, non si rovinavano la pelle a furia di acqua salata...) Comunque anche quella degli americani che si lavavano tanto pare una leggenda, a giusicare da quanto dice questo sonarista http://books.google.it/books?id=2gQ7yNbAowYC&pg=PA95&lpg=PA95&dq=submarina+soap+sea+water+2+ww&source=bl&ots=mXjjpeojEO&sig=WpTBKiixcf40Y7OT37xJwLMMtN4&hl=it&sa=X&ei=NM38UseMAeboywO4wYDQCA&ved=0CE0Q6AEwBA#v=onepage& q=submarina%20soap%20sea%20water%202%20ww&f=false che conferma che il sapone da mare produceva più unto che schiuma... e che le occasioni di lavarsi erano comunque preziosa. Appena in porto, la prima domanda era : "Dove posso lavarmi e lavare i vestiti?" Quindi, mal comunq mezzo gaudio... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 da base artica, marco allora : da incontri anni fa con ex sommergibilisti e persone ex africa korps sentii che: Tedeschi e gli altri lo avevano anche,il sapone x acqua salata. = lo avevano sopratutto gli inglesi, tanto vero che i ns. in africa quando erano vicino al mare si lavavano con sapone di preda bellica preso agli inglesi. x i tedeschi dei sommergibili vi era il problema che a bordo non vi era proprio lo spazio per lavarsi, non dimenticate che l unico WC disponibile era usato da tutti 60 - 70 persone imbarcate, e altri posti non vi erano. in coperta poi salvo rarita geografiche e di sicurezza allarmi ( pacifico e mesi estivi) il nemico e clima o mare o squali, non permetteva bagni di mare e il solo predere boccata d aria in coperta era ritenuta come viaggio premio speciale. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bussolino Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Mi chiedo quali potessero essere le conseguenze a danno della pelle ! Come sappiamo salsedine e sudore possono essere irritanti : come si ovviava a tutto ciò nel caso di una lunga missione ? RED da base artica, marco dipende da pellaccia, ma l uomo è fatto per sopportare be che più che una mancaza di igene. poi non dimentichiamo irrita più certi prodotti di oggi che il niente di ieri. saluti marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bob Napp* Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Il sapone "speciale" era in dotazione ai sommergibili della Kriegsmarine ma, nelle numerose testimonianze che ho potuto esaminare, il suo utilizzo viene descritto come sgradevole, in quanto lasciava una patina oleosa sulla pelle, impossibile da rimuovere per il resto della missione. Di conseguenza il suo uso era molto limitato, la maggior parte dei membri degli equipaggi semplicemente rinunciava al lusso del sapone. E comunque anche una doccia senza sapone era un lusso notevole! Il compianto Ammiraglio Sandroni mi raccontò un dettaglio accaduto durante il noto rientro del rsmg Perla da Massaua a Bordeaux facendo il periplo dell'Africa. Sandroni era Ufficiale di rotta del Perla. Durante il primo rifornimento, eseguitoa SO del Madagascar il 29 marzo '41 da parte della nave corsara tedesca Atlantis comandata da Rogge, gli venne concessa l'opportunità di farsi un bagno sulla nave: una vasca da bagno in ghisa era collocata al centro di un locale dell'Atlantis, piena di acqua calda e... salata! Una saponetta recante la scritta "MAR" aveva la capacità di sciogliersi a contatto con l'acqua formando un'abbondante schiuma. Successivamente venne fatto alzare in piedi nella vasca e un norbuto marinaio gli versò addosso un bugliolo d'acqua calda dolce. Sandroni ebbe gran giovamento da quel bagno! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 13 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 Grazie Bob Napp per aver condiviso l'aneddoto curioso e interessante, in effetti usare poca acqua dolce dopo l'acqua salata è una trovata intelligente! C'è da tener presente, tra l'altro, che anche a bordo dei sommergibili tedeschi c'era una macchina per dissalare l'acqua di mare, e non è improbabile che almeno qualche catino ogni tanto venisse messo a disposizione per lavarsi! x i tedeschi dei sommergibili vi era il problema che a bordo non vi era proprio lo spazio per lavarsi, non dimenticate che l unico WC disponibile era usato da tutti 60 - 70 persone imbarcate, e altri posti non vi erano. Al momento non posso scansionare immagini dai miei testi, ma (andando a memoria) conosco almeno due foto in cui si vedono marinai lavarsi in camera di manovra e tra i motori Diesel, rispettivamente con un catino e con una manichetta. Se riesco nei prossimi giorni le carico! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gilbyit Inviato 13 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 13 Febbraio, 2014 (modificato) Io ricordavo che i WC fossero due ma uno era disponibile solo da metà viaggio dato che prima era pieno di viveri. Modificato 13 Febbraio, 2014 da gilbyit Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Argo75* Inviato 14 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 14 Febbraio, 2014 Ho finito or ora di vedermi tutte le foto: veramente molto belle! Ho trovato però qualche piccolo strafalcione: l'armatura paraschegge/paraproiettili non era certo una novità della prima guerra mondiale; tra l'altro anche i nostri soldati l'avevano e sembrava una versione aggiornata delle armature medioevali http://www.pietrigrandeguerra.it/museo-virtuale/protezioni-individuali-e-da-trincea/ Nell'800, un famoso bandito, eroe nazionale per altri, usò una corazza per difendersi dalle armi da fuoco http://en.wikipedia.org/wiki/Ned_Kelly (guardate le foto presenti nella pagina ). Duemila anni prima i romani si difendevano dalle frecce, i proiettili del tempo, con questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Lorica_squamata Nella didascalia della foto n.6 leggo: " Un aviatore britannico lancia con la mano una bomba sul nemico durante una missione sul Fronte Occidentale. L’abitudine di scrivere messaggi sopra gli ordigni nacque proprio durante la Prima guerra mondiale ed è una tradizione che resiste tuttora. " L'usanza di scrivere sui proietti delle scritte ingiuriose o di sberleffo nei confronti dei nemici è vecchia quanto la guerra: ci sono pervenute, solo per fare un esempio, parecchie ghiande di piombo usate dai frombolieri romani recanti offese nei confronti dei nemici. Guardate un po' qui! http://www.roma-victrix.com/armamentarium/pila_glans_plumbea.htm Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 14 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 14 Febbraio, 2014 Grazie Argo75 per le precisazioni e i link interessanti Al momento non posso scansionare immagini dai miei testi, ma (andando a memoria) conosco almeno due foto in cui si vedono marinai lavarsi in camera di manovra e tra i motori Diesel, rispettivamente con un catino e con una manichetta. Se riesco nei prossimi giorni le carico! Io ricordavo che i WC fossero due ma uno era disponibile solo da metà viaggio dato che prima era pieno di viveri. E' vero, erano due e con la limitazione che hai indicato. Tuttavia, soprattutto nelle missioni più lunghe, l'ingegno umano trovava soluzioni estemporanee e...originali per risolvere problemi solo in apparenza banali o trascurabili, come appunto l'igiene personale. Ecco la prima delle foto di cui parlavo (in realtà si tratta di una coppia di immagini, prese nella stessa occasione, scansionate dal libro "U-Boat War Patrol: The Hidden Photographic Diary of U-564") Il luogo è il retro della camera motori Diesel, lo spazio è stato ricavato smontando alcune delle lamiere del "pavimento". La missione durante la quale le foto sono state scattate era la sesta dell'U 564 (9 luglio-18 settembre 1942) che durò complessivamente 72 giorni e si svolse principalmente lungo le coste settentrionali del Sud America. Stasera dovrei riuscire a caricare anche l'altra immagine di cui parlavo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bezukhov Inviato 15 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 15 Febbraio, 2014 Ecco qui la seconda immagine, tratta da "Type VII U-Boats" di Robert C. Stern. Siamo nella camera di manovra di un sommergibile tipo VII non identificato, l'uomo in primo piano appoggia le mani sulla pompa principale, mentre alle spalle di chi regge la bacinella si vede la paratia stagna. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Peenemunde Inviato 6 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 6 Marzo, 2014 Foto molto belle...... I marinai tedeschi che prendono il bagno è favolosa, Notare la figura nera, quasi inquietante, che li osserva...... sembra indossare una cerata...... Impressionante la foto dell'aviatore tedesco che si lancia dal biplano Albatross in fiamme..... si sarà salvato?....... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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