Il Caso Della Mignonette

[malaparte*]

Leggendo un racconto di Kipling ho trovato un accenno ai "membri della ciurma della sfortunata Mignonette", buttato lì come se evidentemente ai tempi in cui scriveva tutti sapessero qual era la storia della Mignonette. Siccome io invece non ne sapevo nulla, ho fatto una rapida ricerca.

In effetti, a giudicare dalla quantità di siti che ne parlano, il caso è famosissimo nel mondo anglosassone.

Nella primavera del 1884 un australiano acquistò in Inghilterra uno yacht, la Mignonette, e cercò un equipaggio per farla trasferire in Australia: si trattava di Dudley, capitano, Stephens, il secondo, Brooks, marinaio, e un mozzo di nome Parker. Partirono da Southampton il 19 maggio. Il 3 luglio, al largo dell' Africa, una tempesta affondò lo yacht e l' equipaggio ebbe solo il tempo di filare una scialuppa.

Non avevano a bordo nulla per la sopravvivenza, neanche attrezzatura da pesca. Riuscirono a catturare una tartaruga che per qualche tempo li fece sopravvivere, ma a un certo punto la situazione divenne così critica che dovettero considerare l' idea di uccidere uno di loro come cibo per fare sopravvivere gli altri.

Secondo quella che al tempo era accettata come "Legge del Mare", ogni uomo in questo caso doveva avere uguali possibilità di vivere o morire, usando sistemi " a sorte", come l'estrarre la paglia più corta, o simili. Se si fosse usato un criterio del genere, nessuno avrebbe potuto incolpare l' equipaggio.

Ma il capitano Dudley, d' accordo col secondo, invece di estrarre a sorte decise per il ragazzo Richard Parker. Secondo Dudley, era malato e già quasi morto; inoltre, a differenza degli altri, non aveva famiglia a carico. La decisione venne presa, anche se il marinaio Brooks non ci volle avere nulla a che fare.

Il compito spettò a Dudley e Stephens. Il ragazzo venne ucciso e i tre sopravvissero finché furono recuperati tra il 26 e il 27 luglio al largo di Rio de Janeiro da un mercantile tedesco, il Montezuma. I tre vollero portare i resti di Parker con sè per dargli sepoltura in Inghilterra.

Il 6 settembre il Montezuma arrivò a Falmouth per sbarcare i tre. Il capitano del Montezuma, Simonson, probabilmente sperava di consegnarli alla Dogana e tornare rapidamente ad Amburgo, ma quando si seppe come gli uomini erano sopravvissuti, le cose cambiarono.

I tre furono ovviamente sottoposti a giudizio per assassinio e cannibalismo. A Falmouth, città di marinai, molti capirono la tremenda situazione in cui l' equipaggio si era trovato, e si creò una corrente popolare di solidarietà verso di loro.

Un tale, Jhon Burton, si offrì di pagare per loro 1000 sterline di cauzione in attesa della sentenza ( e per questo i cittadini di Londra gli donarono una tabacchiera d' oro!).

Il capitano e il secondo furono condannati a morte, ma la sentenza fu poi commutata in un semplice carcere per 6 mesi. Il marinaio, che fu testimone dell' accusa, venne assolto.

La faccenda , per i suoi risvolti morali e per la fortissima solidarietà popolare intorno ai due colpevoli, divenne un importante caso giudiziario e sociale..

http://en.wikipedia.org/wiki/R_v_Dudley_and_Stephens

http://www.nytimes.com/books/00/04/16/reviews/000416.16rawsont.html

http://www.nmmc.co.uk/images/uploads/The%20Mignonette1.pdf

Modificato 10 Ottobre, 2013 da malaparte

[bussolino]

da base artica, marco

 

l'estrarre a sorte è sempre stata una soluzione per il sistema " tutti d'acccordo, nessuno nega"

vedi le decimazioni come sistema di punizione o la formazione dei plotoni di esecuzione in tempi di guerra.

 

il cannibalismo praticato su mare è esmpre esistito, vedi scritti antichi ellenici o il caso medusa o tempi recenti.

saluti marco

Modificato 10 Ottobre, 2013 da bussolino

[Squadrag54]

non solo in mare, ricordate la vicenda dell'aereo precipitato sulle Ande?.

[malaparte*]

Il caso delle Ande era diverso: il cannibalismo fu praticato su individui già morti nell' incidente aereo..

Il caso della Mignonette si differenziava da casi simili in mare in quanto, appunto, non si seguì quella che all' epoca era accettata come legge del mare, cioè l' estrazione a sorte.