Varo5 Inviato 17 Aprile, 2013 Autore Segnala Share Inviato 17 Aprile, 2013 (modificato) LE ALTEZZE METACENTRICHE SONO VARIABILIHo scoperto di possedere valori reali di altezze metacentriche di navi militari e mercantili. Sono dati riscontrati da scrittori tecnici che hanno avuto l'opportunità di poterle raccogliere e di metterle in un tabellato non discutibile.L'altezza metacentrica, la notissima (r - a) va considerata a nave pronta alla partenza, cioè con il peso a bordo nelle posizioni usuali, di tutti gli oggetti mobili, come il personale, le dotazioni i combustibili, olio, acqua, viveri ecc. e quanto abbisogna la nave per navigare.Questi oggetti hanno usualmente un posto ed i calcoli di stabilità devono considerarli opportunamente dove sistemati, perchè influiscono sulla posizione del BARICENTRO nave. Considerarli vuol dire fare i loro momenti statici dai riferimenti usuali (asse timone e linea di costruzione = chiglia) e sommarli al momento statico del baricentro nave. Poi dividere questi momenti per il dislocamento nave corrispondente e si ottengono le nuove coordinate del baricentro.Lateralmente contano poco e, salvo i pesi in stiva, non spostano il baricentro nave dal piano di simmetria.E'ovvio che l'altezza metacentrica non è stabile, ma cambia durante il viaggio. Al ritorno, ha una (r - a) diversa da quando è partita, per aver consumato liquidi e derrate. Al ritorno l'altezza metacentrica è minore.Anche in fase di progetto va tenuto conto di queste variazioni.Normalmente si considerano quattro altezze metacentriche:1- Nave vuota - è la situazione alla consegna della nave all'Armatore senza carichi accessori.2- Nave a pieno carico - con equipaggio, passeggeri, olii, acqua, carburanti, derrate e quant'altro ha bisogno la nave per navigare. Tutti carichi alla massima capacità, escluso il carico merci nelle stive che fa testo a se.3- Nave al ritorno a fine viaggio - Si considerano i consumi ridotti a 1/4 della capacità totale. Equipaggio e passeggeri al completo. Equipaggio al posto di lavoro e passeggeri sul ponte più alto a loro concesso di recarsi.4- Per le stive si considerano le due situazioni piene o vuote in aggiunta alle situazioni su riportate ai punti 2- e 3-. Non si possono definire le stive con il carico reale ben diverso da un viaggio all'altro, sia per peso che per quantità. Si usa il peso di contratto suddiviso nelle stive a peso omogeneo.L'altezza metacentrica alle condizioni suddette ha notevoli variazioni.Vediamo ora in concreto le variazioni per alcune navi note, alle condizioni su riportate: 1- 2- 3- 4-.Questa è la realtà dei fatti e perdonatemi la battuta.Solo alla prova del "carrello e pendolo" si saprà se la nave è maschio o femmina, anche se già naviga dalle prime prove bella diritta senza lasciare dubbi.Un'opinione breve. Il "REX" va bene ma pericolosa al ritorno di fine viaggio. La "COSTA CONCORDIA" deve essere stata pericolosa in tutte le condizioni. l'incidente è avvenuto nella condizione 2- cioè in una condizione solitamente favorevole e possiamo immaginare le altre.La "VICTORIA I" ha la situazione che ogni progettista spera di ottenere a fine lavoro. La "STAR PRINCESS" non ho dati ma credo si trovi nella condizione "REX" o "VICTORIA I".La "RAMB II": centro perfetto!Vi ho aperto una visuale ovvia per un esperto, ma per gli altri credo una sorpresa.che vuol dire tutte le navi mercantili piccole o grandi alle condizioni di carico 1- oppure 3-.Le navi militari devono tenere conto che il Momento di stabilità deve fronteggiare il momento ribaltante dellabordata laterale contemporanea di tutti i cannoni.la bordata laterale della corazzata statunitense "Iowa".Osservate il mare, mostra che la nave ha fatto uno spostamento laterate di una trentina di metri per poter assorbire il momento di rinculo, prodotto dai cannoni di grosso calibro.Se la nave è in condizioni di stabilità indifferente, cioè ad altezza metacentrica zero naviga regolarmente, in questa situazione non fa lo spostamento laterale, ma si capovolge. Questo è il motivo dei 2,30 m. di altezza metacentrica. L'altezza metacentrica notevole è per queste navi un valore aggiuntivo. Per affondarle sono necessari sei o più siluri. In fatto di falla è dura a morire perché, prima di inclinarsi, il Momento d'Inerzia dei compartimenti allagati sono compensati dall'altezza metacentrica esuberante. Se non erro, ricordo di aver letto che gli inglesi dovettero lanciare otto siluri per affondare la tedesca "Schamhorst" nel mare glaciale artico.La "Schamhorst" doveva avere una notevole altezza metacentrica.L'impiego dei missili hanno fatto decadere questo limite.Non conosco la situazione delle portaerei, non credo ad una altezza metacentrica notevole perché con mare agitato il ponte di volo "ballerebbe" troppo, anche se dotate di alette antirollio, per consentire appontaggi più facili.Un'ultima battuta. La "ANDREA DORIA" è rimasta a galla otto ore molto meno inclinata della "COSTA CONCORDIA", consentendo alle persone a bordo di muoversi senza tanta difficoltà. Cioè non ha intrappolato nessuno ed i morti sono dovuti allo scontro.L'"ANDREA DORIA" doveva avere un'altezza metacentrica buona, del tipo "VICTORIA I" per dare quel comportamento. Purtroppo il recupero di Momento d'Inerzia non è sufficiente, con la normale inclinazione, a compensare la perdita per allagamento. E' necessaria una buona altezza metacentrica che ritardi il recupero per inclinazione.Se al posto della "ANDREA DORIA" fosse stata la "COSTA CONCORDIA" non si sarebbe salvato nessuno. La "Dea bendata" ha messo il promontorio della Gabbianara a fermare il capovolgimento della "C.C."Varo5 Modificato 17 Aprile, 2013 da Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varo5 Inviato 20 Aprile, 2013 Autore Segnala Share Inviato 20 Aprile, 2013 (modificato) Egregio Varo, lodando il tuo lavoro, voglio chiederti (e lo faccio pubblicamente affinchè tutti possano beneficiarne) se puoi suggerirmi qualche testo di teoria della nave/sinistri marittimi/manovra grazie in anticipo! chiedo scusa del ritardo a rispondere alle vostre richieste. Lo farò con un poco di pazienza perché ho pesanti impegni e rallentato dalla stanchezza accumulata. In questa materia i libri sono pochi e difficili da ottenere. Io manco da questa professione da oltre 30 anni e non so se sono stati scritti altri testi. Genova e La Spezia sono città che dovrebbero avere librerie per questi libri. Il libro di statica navale classico è: ARCHITETTURA NAVALE - GEOMETRIA E STATICA DELLE NAVI - 1945 di Mario Gleijeses - Napoli E.P.S.A. Editrice politecnica S.A. Ha 1151 pagine - oceanico, lo possiedo e non lo consiglio. Per la dinamica io ho: DINAMICA DELLA NAVE - 1947 di Alfio di Bella - Genova Briano Editore. Ha 505 pagine - io lo possiedo ma prima di acquistare dovete analizzarli questi libri se vanno per voi. C'e' una serie di libri della stessa materia per gli Istituti Nautici, per quelli che hanno la sezione "costruttori navali" 3 o 4 in tutta l'Italia. Sono tre volumi - 1940 - 1947 - 1951 LA TEORIA DELLA NAVE - PER GLI ALLIEVI COSTRUTTORI NAVALI. E' la stessa materia sviluppata senza lungaggini. Ci sono altri libri ancora più difficili da trovare (che possiedo e non cito) che trattano la stessa materia, anche inglesi e francesi. Possono essere interessanti i così detti MANUALI DI TECNICA NAVALE CAFIERO Tipografia Moderna - La Spezia e ROSSI - Hoepli Milano. Temo siano libri tutti costosi. In quei tempi tutto girava in fascicoli di dispense ed anche negli anni successivi. Dare un titolo è praticamente sconsigliabile anche per il fatto che non conosco il seguito. Varo5 Modificato 20 Aprile, 2013 da Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bob Napp* Inviato 21 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 21 Aprile, 2013 Non preoccuparti per i tempi di risposta, Varo5. Il bello di una discussione fatta con questi mezzi e con queste modalità, sta proprio nel non avere alcuna connessione temporale tra un intervento e l'altro. In qualsiasi momento in cui qualcuno si connette al forum e legge quanto ivi trascritto, quel momento è il presente. I "botta e risposta" appaiono nella giusta consequenzialità incuranti del lasso temporale che può esserci tra la pubblicazione di uno e quella di un altro. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varo5 Inviato 21 Aprile, 2013 Autore Segnala Share Inviato 21 Aprile, 2013 Grazie Bob il tuo consiglio mi rasserena perché ho nello zaino tantissime cose da postare e mi considero lento. A parte l'età io lavoro otto - nove ore al giorno regolarmente. Non posso essere "fresco" e buttarmi in Betasom quando torno a casa, dove devo farmi da solo anche molti lavori domestici. Non ho tempo per navigare in Betasom il tempo preferisco usarlo per scrivere cose che credo Vi possono interessare e, quindi, motissime volte non rispondo perché non vi ho visto. Mi dispiace e chiedo scusa a quelli che mi fanno domande e che restano senza risposta. Ciao a tutti. Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varo5 Inviato 27 Aprile, 2013 Autore Segnala Share Inviato 27 Aprile, 2013 Per concludere la FALLA avevo l'intenzione di parlare prima di inclinazioni e poi di zavorramenti e controcarene. In verità questi due capitoli fanno parte della stabilità della nave e non della FALLA che potrebbe, invece, essere una analisi che porta a studiare la compartimentazione del fondo, in funzione degli spazi allagabili e loro effetti sulla stabilità. Le inclinazioni possono avvenire anche per altre cause lasciando integro lo scafo. Vento, onde ed altro perfino gli ormeggi possono ostacolare la stabilità della nave. E' un tema che non abbiamo nemmeno sfiorato, limitandoci all'altezza metacentrica, che può controllare e dare risultati attendibili solo entro 15 gradi d'inclinazione.Quì sono necessarie le "Carene inclinate" per conoscere gli elementi geometrici validi per i relativi calcoli della stabilità. Apro un nuovo topic nella sezione "TECNICA" con il titolo STABILITA' DELLA NAVE - INCLINAZIONI, naturalmente apuntate perché la materia è complessa. Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bob Napp* Inviato 28 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 28 Aprile, 2013 e vai!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varo5 Inviato 28 Aprile, 2013 Autore Segnala Share Inviato 28 Aprile, 2013 (modificato) e vai!! Bob ! Modificato 28 Aprile, 2013 da Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 30 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 30 Aprile, 2013 scusami il ritardo nella risposta (come vedi siamo in tanti, non devi assolutamente preoccuparti!) vado a memoria: l'altezza metacentrica delle portaerei è elevata (attorno ai 2 mt) ma non è un problema per il decollo degli aerei. oltre alle elevate dimensioni aiuta anche il fatto che deve mettersi con il vento in prora e, generalmente, da quelal direzione viene anche il mare quinid sarebbe un problema di beccheggio piu che rollio Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato 30 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 30 Aprile, 2013 (modificato) pro un nuovo topic nella sezione "TECNICA" con il titolo STABILITA' DELLA NAVE - INCLINAZIONI, naturalmente a puntate perché la materia è complessa. Varo5 Ottimo Varo... :smiley19: Modificato 30 Aprile, 2013 da Visitatore Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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