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Smg Sebastiano Veniero 2°


U 73 ARCHIMEDE

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Visto che Matteo era interessato alla "sorte" del suo Veniero ho trovato queste notizie:

 

 

Il Smg. VENIERO (2°) era uno degli 11 battelli "oceanici" della classe "MARCELLO" (nome del primo battello, eponimo della classe), una classe ben riuscita che era stata realizzata dai cantieri CRDA di Monfalcone (GO) (9 unità) e dai cantieri OTO di Muggiano (SP) (2 unità) negli anni fra il 1937 e il 1939.

 

Il VENIERO era stato costruito a Monfalcone, impostato il 23 gennaio 1937, varato il 14 febbraio 1938 e consegnato alla Marina il 6 giugno dello stesso anno.

 

 

Le caratteristiche tecniche erano:

 

Carena: tipo Bernardis con doppi fondi resistenti e controcarene esterne

Profondità max.: 100 m con coefficiente di sicurezza 3

Dislocamento: 1.059 t (in superficie) - 1.313 t (in immersione)

Dimensioni: 73 m (lungh.) - 7,20 m (largh.) - 5,09 m (pescaggio)

Potenza apparato motore: 3.000 HP (sup.) - 1.100 HP (imm.)

Velocità max.: 17,4 nodi (sup.) - 8 nodi (imm.)

Autonomia: 7.500 miglia a 9,4 nodi - 2.500 miglia a 17 nodi (in superficie); 120 miglia a 3 nodi - 8 miglia ad 8 nodi (in immersione)

Armamento: 8 tubi lanciasiluri da 533 mm (4 a prora e 4 a poppa); 2 cannoni da 100 mm / 47 calibri (uno a prora e uno a poppa della torretta); 2 mitragliere antiaeree singole da 13,2 mm (in plancia, verso poppa)

Equipaggio: 57 persone (di cui 7 ufficiali)

Ecco, in sintesi, la sua storia operativa.

 

All' inizio della guerra (10 giugno 1940) il VENIERO è assegnato al 1° Gruppo Sommergibili (12ª Squadriglia), di base alla Spezia.

 

 

 

Dopo una missione d' agguato a sud di Cape d' Antibes (10-21 giugno 1940), il 2 luglio, al comando del Cap. Corv. Folco Bonamici, lascia La Spezia diretto in Atlantico. Attraversa lo Stretto di Gibilterra, in immersione, nella notte fra il 7 e l' 8 luglio. È il primo battello italiano a compiere quest' impresa, difficile sia per la stretta sorveglianza inglese e sia per le difficoltà nautiche dovute alle forti correnti sottomarine, da noi poco conosciute (le osservazioni in merito contenute nel rapporto del Com.te Bonamici serviranno al Comando dei Sommergibili per formulare le direttive per l' attraversamento dello Stretto). Dopo un agguato infruttuoso al largo delle Canarie, nella notte fra il 27 e il 28 luglio attraversa ancora lo Stretto, sempre in immersione, per rientrare in Mediterraneo e il 1° agosto è nuovamente alla Spezia.

 

Dopo una sosta in Arsenale per effettuare alcune modifiche rese necessarie dalle particolari condizioni operative della guerra atlantica, il 28 settembre, agli ordini del nuovo Comandante, il Ten. Vasc. Mario Petroni, il battello riparte per raggiungere BETASOM, la nuova base atlantica di Bordeaux. Durante il trasferimento resta in agguato per circa un mese a sud delle Azzorre, senza avvistare alcun bersaglio. In compenso, all' arrivo a Bordeaux , evita per un soffio due siluri lanciatigli da un sommergibile inglese in agguato alla foce della Gironda. Entra a Bordeaux il 2 novembre 1940.

 

In Atlantico svolge complessivamente 6 missioni offensive.

 

Il 18 dicembre 1940 silura e poi finisce a cannonate il piroscafo greco "ANASTASSIA" di 2.883 t, ma ne recupera 9 naufraghi.

 

Il 24 marzo 1941 affonda a cannonate il piroscafo inglese "AGNETE MAERSK" di 2.104 t, visto che i tre siluri lanciati, forse per il modesto pescaggio del piroscafo, non erano esplosi.

 

Quando viene deciso di riportare 11 battelli oceanici in Mediterraneo, dove la situazione richiede di incrementare il numero di sommergibili, il VENIERO è incluso fra questi.

 

Così, l' 8 agosto 1941, al comando del nuovo Comandante, Ten. Vasc. Elio Zappetta, il battello riparte per l' Italia e il giorno 22 giunge alla Spezia, dove si ferma per tre mesi di lavori.

 

In Mediterraneo il battello compie un totale di 7 missioni, di cui una, il 19 dicembre 1941, per trasportare 50 t di viveri da Taranto a Bardia, in Cirenaica.

 

La sua ultima missione comincia il 17 maggio 1942, quando lascia Cagliari per portarsi in agguato al largo delle Baleari. Il giorno 29, alle 16.25, lancia il segnale di scoperta del nemico. Alle 23.30 trasmette un altro segnale che, però, risulta indecifrabile. Da questo momento non si hanno più sue notizie. Il battello viene presumibilmente affondato il 7 giugno 1942, nelle acque fra le Baleari e la Sardegna.

 

Da fonti inglesi del dopoguerra si è appreso che un sommergibile italiano era stato attaccato da un aereo "Catilina" nelle prime ore del mattino del 7 giugno 1942. Lo stesso giorno, poco prima delle 12.00, lo stesso sommergibile era stato sottoposto ad un altro attacco mentre navigava in emersione visibilmente danneggiato. Poiché nel punto in cui si erano svolti i due attacchi, in quel giorno e in quelle ore, non vi erano altri battelli italiani, si può ragionevolmente concludere che il sommergibile attaccato dagli aerei inglesi fosse il VENIERO.

 

Nessun superstite.

 

Col Smg. VENIERO sono scomparsi:

 

Ten. Vasc. Elio ZAPPETTI, Comandante

S.Ten.Vasc. Mario TOVO, Ufficiale in 2ª

Cap. (GN) Paolo MUHLBERGER, Direttore di Macchina

Ten. (GN) Mario MANCIOTTI

Guardiamarina Federico VARRATI

Guardiamarina Eugenio VERGANI

C°3ª cl. Giuseppe DE BENEDET

C°3ª cl. Luigi BIGNOTTI

C°3ª cl. Angelo IPPOLITO

2°C° Lorenzo DELLA PIAZZA

2°C° Enzo DOMENICHINI

2°C° Alfonso ILLIANO

2°C° Elios LA ROSA

2°C° Ardito MENEGHELLI

2°C° Raffaele PORCELLI

2°C° Aurelio SAVOI

2°C° Elio TESSAROLO

Sgt. Adelmo CAMPRINCOLI

Sgt. Renato CERIOLO

Sgt. Angelo DE PIERO

Sgt. Antonino LICCIARDELLO

Sgt. Ferdinando LUCIANI

Sgt. Curzio LUDOVISI

Sgt. Narciso MALON

Sc. Vincenzo BELMONTE

Sc. Giuseppe LUCARINI

Sc. Pierino LUCONI

Sc. Emilio LUDDI

Sc. Giuseppe MAJERNA

Sc. Alfonso MORINARI

Sc. Osvaldo MECHINI

Sc. Rino SARTORI

Sc. Salvatore SETZU

Sc. Paolo TORRES

Sc. Oslavio TUCCI

Com. Antonino ARENA

Com. Oreste BASSI

Com. Salvatore BRIGUGLIO

Com. Carlo BRONDONI

Com. Piero CABRILLA

Com. Mario CAGNASSONE

Com. Livio CONNESTARI

Com. Domenico CONVERTINI

Com. Pasquale CURCIO

Com. Michele CUTRÌ

Com. Giuseppe DI SERIO

Com. Renato DURONI

Com. Raffaele IANNIELLO

Com. Giuseppe LENA

Com. Aristide MAESTRI

Com. Elio MAZZELLA

Com. Alfredo MONETA

Com. Ernesto NAZZARI

Com. Luigi ROTOLO

Com. Carlo ROVITO

Com. Eduardo SCLAUNICH

Com. Raimondo SOLLAZZO

Com. Luciano VALLI

Onore a Loro!

 

 

Il primo sommergibile Veniero, invece, fu affondato nel 1925 nella collisione con un mercantile al largo delle coste sud orientali della sicilia il 25 agosto 1925 in cui morirono tutti e 48 i membi dell'equipaggio.

 

Il relitto del primo smg veniero giace a 54 metri di profondita' ed e' uno tra i relitti piu' "quotati" per i subacquei. Interessanti foto del relitto del primo veniero al seguente link:

 

http://www.aquastories.com/veniero.htm

 

 

Le notizie, invece, del secondo smg Veniero le ho prese da un interessante sito al seguente link:

 

http://www.sommergibili.com/

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Grazie Archimede.

 

Ti sono veramente grato per la tua ricerca.

 

Anche io sapevo del "Veniero" del 1925, dove fosse la sua "sepoltura", ma di quello del 1942 non la conoscevo.

 

"...ogni giorno penso ai miei valorosi marinai che sono onorevolmente in fondo al mare, e penso che il mio posto è con loro.."

(presa a prestito dal testamento del Comandante Carlo Fecia di Cossato).

Onore ai caduti!

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  • 1 year later...

Ancora sul sebastiano veniero I. Grazie a tutti per quanto fornitomi.Desidero sapere se esistono notizie sulla venuta del smg in questione nel porto di Termini Imerese (PA) in occasione di grandi manovre.E quant'altro si può reperire sul veniero I.

grazie

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  • 3 years later...

Salve a tutti,

 

 

credo di far cosa gradita nel presentare due foto della colonna commemorativa del R.Sommergibile Sebastiano Veniero I° esistente nella Calata di Portoferraio (Isola d'Elba), nel punto in cui il battello mollò gli ormeggi per quella che sarebbe stata la sua ultima, tragica missione di addestramento.

 

a137ol4.th.jpg

 

a139xw0.th.jpg

 

La lapide, voluta dalla popolazione elbana commossa per la tragedia e scritta dal Foresi, recita:

 

"Qui trattenne l'approdo durante 50 giorni - quasi per un'ultima veglia d'armi - il Sebastiano Veniero - il sommergibile predestinato al fatale olocausto nell'agosto 1925. Da questa erma consacrata dalla Sua gomena - contempleremo mai sempre nei crepuscoli marini assurgere a costellazione luminosa gli spiriti puri dei Suoi 48 prodi e del Comandante - già insignito dal Valore della gran guerra.

Ma alle vittime dolorose ed eroiche qual bara più superba del sommergibile predestinato? Qual più magnifico sepolcro del Mare d'Italia a quel feretro glorioso?

 

La Città di Portoferraio il 12 Novembre 1926"

 

Un caro saluto,

:s02:

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  • 1 year later...

:s55: Buonasera a Tutti!

L' articolo di VINCENZO PRATO cita il Geom Ivan SAVORANI di Faenza: il mio istruttore sub (nitrox)! L' ho visto proprio mezzora fa e mi ha detto, a proposito di questo ritrovamento, che potrebbe anche essere un u-boote Tedesco della I GM.

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  • 1 year later...

Ci son diverse clamorose novità sul sommergibile Veniero II.

La più incredibile probabilmente è quella che vede crollare tutte le fonti ufficiali e non, che hanno affermato sempre l'inesistenza di superstiti.

Un vero e proprio colpo di scena che viene fuori proprio dai parenti di un imbarcato (scomparso "veramente" solo nel 2009 a 91 anni).

Un superstite c'era e lo si vede qui in questa video-intervista:

E' lo stesso nipote a soprendersi nel forum di sommergibili.com del fatto che non venga mai citata l'esistenza del nonno

elettricista sul Veniero, uno di due superstiti del naufragio.Ovviamente tante le domande che rimangono senza risposta.Come è stato possibile per più di 70 anni che nessuno sapesse nulla di un superstite del Veniero II ?

E perchè non compare il suo nome nella lista ufficiale dell'equipaggio? E perchè rimane misterioso sul luogo

del naufragio ?

La seconda novità è che tv e giornali si stanno occupando del ritrovamento.

Anche documentaristi (come National Georaphic) e speleosub stanno seguendo il caso.

Su you tube ci sono decine di servizi giornalisti televisivi sul relitto.

Ne linko uno per tutti

La terza novità è che tre parlamentari hanno chiesto al Ministero della Difesa il recupero del relitto poichè -come sembra-

è ricoperto di oltre 2.000 tonnellate di cemento.

Ovviamente anche qui insoluti tutti gli interrogativi.Chi, quando e perchè l'avrebbe ricoperto di cemento ?

Modificato da foazzaro
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cioa Foazzaro, perche non passi a presentarti in quadrato? potremmo fare amicizia davanti a un bicchiere di Spalletti!

 

è interessante quanto dici, specie per la prima parte ovvero il superstite.

per quanto riguarda il cemento ne abbiamo già parlato qui e non sembra essere molto plausibile che sotto quella colata ci sia un battello

 

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=36683

 

se conosci il nipote del superstite, sarebbe bello poterlo contattare per avere ulteriore risposte...

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