lazer_one* Posted July 20, 2009 Report Share Posted July 20, 2009 (edited) Constantine Pleshakov L’ultima flotta dello Zar 2008 - Casa Edritrice Corbaccio – Milano ISBN 978-88-7972-762-4 Euro 26,- Quando si cerca di elencare le principali tappe cronologiche del XX° secolo tipicamente si parte dal 1914 (inizio della Grande Guerra) per proseguire con il 1917(Rivoluzione d’Ottobre), il 1933(ascesa di Hitler al potere), il 1939, il 1945,…il 1991(morte ufficiale dell’Uninone Sovietica). Il 1905, normalmente dimenticato, fu comunque un anno decisivo nella catena degli avvenimenti che hanno contribuito a formare uno dei secoli più bellicosi della storia umana. Tutto sembra all’inizio come l’ennesima operazione coloniale di una grande potenza: l’impero russo, dopo aver esteso i suoi possedimenti asiatici a scapito della Cina, si serve di Port Arthur per allargare le sue ambizioni alla Manciuria e Corea. Una lunghissima ferrovia attraversa tutta la Siberia per oltre 9000 km collegando San Pietroburgo all’estremo oriente dell’impero russo ma una piccola potenza emergente trova il tutto alquanto fastidioso. Una squadra di torpediniere della neonata marina giapponese attacca le navi russe di stanza a Port Arthur danneggiando gravemente due corazzate ed un incrociatore. Lo Zar Nicola II, sull’onda dell’emozione, comanda una punizione esemplare all’attaccante: la flotta del Baltico deve partire per l’Estremo Oriente. Si costituisce quindi una flotta numerosa ma molto eterogenea che attraverso numerose difficoltà effettua il lunghissimo viaggio circumnavigando l’Europa e l’Africa. La durata del viaggio è tale da permettere ai giapponesi di vincere diversi scontri terrestri ed occupare Port Arthur. La flotta russa si presenta finalmente di fronte all’isola di Tsushima (nello stretto tra il Giappone e la Corea) con equipaggi stanchi e navi malridotte dove le aspettavano le navi giapponesi uscite di fresco dai bacini. In poche ore la marina, che era stata fondata da Pietro il Grande, subisce la più disastrosa ed umiliante sconfitta. Il 27 Maggio 1905 affonda a Tsushima la flotta dello Zar e nasce una nuova potenza marittima: il Giappone. Le ripercussioni travalicano la portata militare dell’avvenimento: una “piccola” potenza orientale ha battuto un gigante europeo ed si apre un nuovo capitolo delle politiche coloniali mentre la Russia imperiale viene scossa da una rivoluzione che precorre quella di dodici anni dopo. L’autore ricostruisce in modo completo una delle maggiori battaglie navali guidando il lettore attraverso le complesse strategie militari e politiche e scavando nella psicologia dei principali protagonisti a partire dagli ammiragli russo e giapponese. L’argomento non è semplice ma la lettura risulta interessante ed appassionante sino alla fine. Lazer_ :s04: ne Edited July 20, 2009 by lazer_one Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GM Andrea* Posted July 20, 2009 Report Share Posted July 20, 2009 (edited) Grazie dell'ottima recensione Mi par di capire che il volume si ponga, a tanti anni di distanza, come un doveroso approfondimento rispetto al classico Tsushima di Thiess. Edited July 20, 2009 by GM Andrea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted July 20, 2009 Author Report Share Posted July 20, 2009 (edited) Non consco (ancora) Tsushima di Thiess e quindi non riesco a fare confronti diretti. Sicuramente L'ultima flotta dello Zar è un ottimo saggio storico; all'inizio è un po' difficile mettere insieme le "tessere" del puzzle geo-politico ma poi la narrazione prosegue fluida. Aggiungerei anzi che alla fine della lettura restano molti punti di approfondimento e/o di riflessione. In particolare mi colpisce il ruolo fondamentalmente "terrestre" (terricolo) dell'Impero russo; d'altra parte a parte il Baltico ed il Mar Nero (quindi circa europei) l'Artico a Nord era praticamente precluso a cause del ghiaccio. L'Unione Sovietica ha modificato in parte l'approccio costituendo da un lato la flotta sottomarina e dall'altro un'importante flotta di rompighiaccio convenzionali ed atomici dislocati ad esempio a Murmansk (Gazprom è uno degli "armatori"). Infine la "morte" dell'Unione Sovietica e la nascita, tra gli altri stati, dell'Ucraina ha visto il trasferimento (di una buona parte?)della flotta del Mar Nero a quest'ultima... Insomma c'è molto da capire (almeno per me) Lazer_ :s02: ne PS ora cerco Tsushima in biblioteca - grazie Edited July 20, 2009 by lazer_one Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted July 23, 2009 Report Share Posted July 23, 2009 (edited) da base artica, marco se serve ho molti disegni originali che rifatti di navi in questioni :s01: . es: admiral ushakov: cesarevik: poltava disegni rifatti: orig: invece su originali, retvizan: ect se interessa altro.... salutoni marco interessante tesi di laurea,.... quasi perfetta, ma interessante sopratutto x prelazione sui ante storia in merito. http://www.portunato.it/guerrarussogiappon...troduzione.html tube su argomento (film giapponese): http://www.youtube.com/watch?v=3L1NBhIbhSc...feature=related originale del 1905 russia tube russo del 1904 flotta incrociatore variak vare russe su lavori x film http://www.youtube.com/watch?v=Vq078wzgNmc...feature=related Edited July 23, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
de domenico Posted July 23, 2009 Report Share Posted July 23, 2009 (edited) Infine la "morte" dell'Unione Sovietica e la nascita, tra gli altri stati, dell'Ucraina ha visto il trasferimento (di una buona parte?)della flotta del Mar Nero a quest'ultima...Insomma c'è molto da capire (almeno per me) Lazer_ :s02: ne Alla marina ucraina sono andati solo una fregata classe KRIVAK e unità di pattuglia minori e navi ausiliarie. La quasi totalità della flotta del Mar Nero è rimasta alla Russia, ad arrugginire a Sebastopoli (salvo l'ammiraglia, il riattivato incrociatore SLAVA ormai vecchiotto). Se non sbaglio, gli attuali accordi Russia/Ucraina prevedono l'affitto della base navale di Sebastopoli, con connesse basi aeree, siti e poligoni d'addestramento e siti radar (in Crimea e non solo) fino al 2017. Edited July 23, 2009 by de domenico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted July 24, 2009 Author Report Share Posted July 24, 2009 @ C.te Bussolino: mi studierò i disegni per cercare di "creare" le sezioni dell'Elba. @ C.te De Domenico: mi ricordo vagamente di contrasti abbastanza recenti tra Ucraina e Russia proprio in merito alle basi della flotta. Comunque ora il Mar Nero è quasi inaccessibile alla Russia a partire dal paradosso di avere le basi in affitto. Penso comunque che ora gli interssi politici economici si rivolgano all'Artico...Putin è più o meno coinvolto con Gazprom :s02: Sicuramente la Russia (in senso lato) è sempre stata più terricola che marinara. Chiaramente l'Unione Sovietica poteva armare e schierare vaste flotte da contrapporre a quelle US, Inglesi e Nato ma mi sembrano più episodi temporali che vera tradizione marinaresca. Quali sono le vostre opinioni in merito? Lazer_ :s02: ne Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted July 24, 2009 Report Share Posted July 24, 2009 (edited) da base artica marco non ho capito cosa intendi con ELBA sezioni.???? :s12: per quanto riguarda la questione esercito marina russia, inanzitutto nel passato chi dirigeva il paese qualunque esso fosse stato faceva affidamento che una volta "avviato il rullo compressore" (esercito di terra) nulla poteva fermarlo a lungo. dove altri calcolavano in centinaia loro facevano in migliaia e cosi via nei numeri. certo e che era e resta il tallone di achille le lunghe distanze del paese per spostare necessari quantitativi di truppa. problema che neppure ai tempi del socialismo locale fu risolto bene. dal 45 in poi pero la locale dirigenza si accorse che per avere presenza politica attiva al di fuori del paese era assolutamente necessario fare la politica delle cannoniere, con fors e100 anni di ritardo , ma meglio tardi che mai. oggi tutti i paesi che vogliono essere attivi politicamente nel mondo seguono tale filosofia, far bandiera. una flotta si e visto nel passato non sara mai alla lunga in caso di conflitto pronta per sostenere da sola il peso dello svolgimento bellico, forse la marina puo iniziare (su ordine politico) un conflitto, ma la fanteria lo porta a termine. (con tutto il rispetto per la marina) oggi gli effettivi di linea sono il maggiore problema anche degli USA (1 al fronte su 5000!!!!!) da noi penso idem e qui in germania su 200.000 soldati in servizio con 3500 all estero si considerano allo sfascio...senza piu riserve da attivare :s14: :s14: non credo che russia miri a un confronto diretto con la nato ma penso preferisca come nel passato lasciare che 1000 zanzare al mondo infastidiscono nato. come sicuramente vedi georgia e ucraina o altri paesi gli usa fanno con russia. in russia la marina ee stata sempre e lo ee oggi ancora l arma dove si arruolano coloro che non fanno parte della nomeclatura locale come nel passato. in compenso pero il personale si considera altamente patriottico e fedele e molto disciplinato. forse perche in mare si era lontano dal partito o oggi dai giochi di potere politico ( ispettori politici o no a bordo!!!) il problema della marina ee legato come da noi ai fondi ecconomici e alla quasi nulla possibilita di lavorare in segreto a livello cantieristico (in aviazione ee tutta altra cosa) con tempi faraonici e progetti decisi piu per motivi politici che tecnici (vi ricorda qualcosa da noi????) al momento il potere russo si concentra nel mettere in ordine le frontiere attuali e rimettere in fila la gente con altri sistemi del passato, sono sicuro che se si crea asse mosca pechino , sicuramente ecconomicaamente nei prossimi 10 anni industrialmente tali areee saranno soggette a pressioni ecconomiche da parte ns (occidente) con relativi rischi di scontri di varia natura x aprirci alcune porte d interesse. dal lato navi credo che il periodo delle super maxi unita sia finito (invece da noi vedi cavour!!) , perche da fonti so che cantieristica loro studia unita medie e di veloce costruzione modulitica anche se di breve durata operativa ( si parla di max 10 anni) ma con risvolto d immagine notevole. saluti marco Edited July 24, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted July 24, 2009 Author Report Share Posted July 24, 2009 da base artica marconon ho capito cosa intendi con ELBA sezioni.???? :s12: mi sono lasciato coinvolgere in una Mission Impossible ma come disse Cassius Clay Impossible is nothing! forse ti è scappata questa discussione ma penso che ti possa interessare: http://www.betasom.it/forum/index.php?show...c=30725&hl= ...da Base Artica: come è il tempo al Nord. Io sono a Rodi Garganico: 38° all'ombra, secco ma SECCO, vento tra 0,01 e 0,02 nodi (se cammini svelto :s03: ) Comunque meglio qui che settimana prossima con l'aria condizionata ma in ufficio! Lazer_ :s02: ne Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
de domenico Posted July 24, 2009 Report Share Posted July 24, 2009 @ C.te De Domenico: mi ricordo vagamente di contrasti abbastanza recenti tra Ucraina e Russia proprio in merito alle basi della flotta. Comunque ora il Mar Nero è quasi inaccessibile alla Russia a partire dal paradosso di avere le basi in affitto.Penso comunque che ora gli interssi politici economici si rivolgano all'Artico...Putin è più o meno coinvolto con Gazprom :s02: Sicuramente la Russia (in senso lato) è sempre stata più terricola che marinara. Chiaramente l'Unione Sovietica poteva armare e schierare vaste flotte da contrapporre a quelle US, Inglesi e Nato ma mi sembrano più episodi temporali che vera tradizione marinaresca. Quali sono le vostre opinioni in merito? Lazer_ :s02: ne Se fosse costretta ad abbandonare Sebastopoli e la Crimea ucraina (opzione per loro inconcepibile), la Russia dovrebbe ripiegare su Novorossiisk (Caucaso versante sud), unica altra base rimasta. In ogni caso, i cantieri sono quasi tutti rimasti in territorio ucraino (Odessa, Nikolayev). Durante il conflitto tra Russia e Georgia l'estate scorsa, credo che la marina russa sia rimasta quasi inutilizzata (a quanto ricordo da un dettagliato cronistoria della rivista francese "Navires & Histoire"), anche perché l'Ucraina parteggiava (e forniva armi) per la Georgia. In compenso, la marina georgiana è uscita semidistrutta dagli attcchi aerei russi su Poti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted July 24, 2009 Report Share Posted July 24, 2009 (edited) ...da Base Artica: come è il tempo al Nord. Io sono a Rodi Garganico: 38° all'ombra, secco ma SECCO, vento tra 0,01 e 0,02 nodi (se cammini svelto :s03: ) Comunque meglio qui che settimana prossima con l'aria condizionata ma in ufficio! Lazer_ :s02: ne da base artica,marco settimana scorsa sono stato in vela :s12: tanto per non arrugginire anche perche il mare era quasi tranquillo :s12: :s12: : foto sera girni fa durante temporaletto : spiaggia a 1 ora da casa (sylt) due giorni fa: comunque x consolarsi hanno oggi avvisato la navigazione di attendere mare forza 7..... saluti molto piovosi :s14: Edited July 24, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
de domenico Posted July 24, 2009 Report Share Posted July 24, 2009 (edited) spiaggia a 1 ora da casa (sylt) due giorni fa: Sono stato qualche anno fa a Fanoe (isola danese non lontana da Sylt), a Moegeltoender e in un altro posto vicino (ricordo una torre panoramica ma non il nome). Sull'isola le sere d'agosto si faceva (in macchina) il periplo delle lunghissime spiaggie. Tirava vento (come sempre nello Jutland) ma almeno non pioveva ... P.S. Ma scusa, Sylt non era il paradiso dei naturisti? P.P.S. Il nome era Ribe. Edited July 24, 2009 by de domenico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted July 25, 2009 Author Report Share Posted July 25, 2009 P.S. Ma scusa, Sylt non era il paradiso dei naturisti? mi sembra il posto ideale per andare in giro poco vestiti :s03: belle le foto in mare :s20: Lazer_ :s02: ne Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Odisseo Posted July 25, 2009 Report Share Posted July 25, 2009 Consolatevi per il clima. Qui il termomentro dell'automobile (all'ombra) poco fa misurava già 40° e c'è un bel venticello caldo e soffocante ... si sta meglio con le finestre chiuse che aperte. Ma oggi - 25 luglio - nel cuore dell'estate, il tutto potrebbe rientrare nella norma o quasi. Tutti al mare ... Caldi, caldissimi saluti da Itaca. Odisseo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted August 27, 2009 Report Share Posted August 27, 2009 da base artica, marco be....i tedeschi favorivano sempre i russi qualora essi prendevano a calci chi rompeva scatole a interessi tedeschi. in merito a tale battaglia ho trovato questa tesi di laurea che anche se sintetica, molto bel strutturata. da tale trattato (non mio) 4. La guerra Russo-Giapponese (1904-1905) http://www.portunato.it/guerrarussogiappon...lconflitto.html ........molto leggibile io da parte mia non so se decidermi a costruire un domani :s68: :s68: :s14: dopo aver finito tutte le altre navi (4 + un carro armato in 1:5 :s14: :s03: ) vavi sotto esposte navarin admiral ushakov saluti marco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
de domenico Posted August 27, 2009 Report Share Posted August 27, 2009 (edited) Ricordo di aver letto moltissimi anni fa una storia del periplo dal Baltico allo stretto di Tsushima del tutto favorevole all'ammiraglio Rozhdenstvenskij, in cui in sostanza si diceva che i trawlers inglesi nel Mare del Nord spiavano effettivamente la squadra russa per conto dei giapponesi (il patto anglo-nipponico allora in vigore durò fino al 1922, se non sbaglio), e che quindi la sparatoria un po' isterica e il conseguente affondamento notturno di un trawler al largo di Dover furono quasi un atto di autodifesa. Si diceva che anche il trattamento ricevuto dalla squadra russa da parte degli alleati francesi durante la lunga sosta a Nossy-Bé (Madagascar) fu abbastanza ostile e comunque poco amichevole. In sostanza, secondo questa tesi, la sconfitta di Tsushima fu il prodotto del "combinato disposto" di tutte le potenze ostili all'impresa della flotta zarista. Edited August 28, 2009 by de domenico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted August 28, 2009 Author Report Share Posted August 28, 2009 @ C.te Bussolino: sono molte le navi della battaglia di Tsushima e capisco l'imbarazzo della scelta. ti toccherà farle tutte!!! :s03: Ma dove metti tutti i modelli che fai? Da parte mia sono un po' sconvolto dal rientro in ufficio. Vorrei portare avante il disegno dell'Elba in maniera prioritaria ma mi intrigano molto anhe tutte queste unità di inizio '900...E tanto che ci siamo non potrà mancare la Corazzata Potiemkin. @ C.te De Domenico: sicuramente dalle varie relazioni e/o libri dedicati traspare la "distanza" tra la squadra navale nella sua traversata e tutti i retroscena politici interni ed internazionali. Sicuramente il Comandante di Squadra era consapevole fin dall'inizio di essere abbandonato a se stesso. Lazer_ :s01: ne Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bussolino Posted August 28, 2009 Report Share Posted August 28, 2009 (edited) @ C.te Bussolino: sono molte le navi della battaglia di Tsushima e capisco l'imbarazzo della scelta. ti toccherà farle tutte!!! :s03: Ma dove metti tutti i modelli che fai? Da parte mia sono un po' sconvolto dal rientro in ufficio. Vorrei portare avante il disegno dell'Elba in maniera prioritaria ma mi intrigano molto anhe tutte queste unità di inizio '900...E tanto che ci siamo non potrà mancare la Corazzata Potiemkin. @ C.te De Domenico: sicuramente dalle varie relazioni e/o libri dedicati traspare la "distanza" tra la squadra navale nella sua traversata e tutti i retroscena politici interni ed internazionali. Sicuramente il Comandante di Squadra era consapevole fin dall'inizio di essere abbandonato a se stesso. Lazer_ :s01: ne da base artica, marco in genere i modelli che faccio li regalo poiche abito in un appartamento bello ma non troppo grande, e con una moglie che anche se non ha nulla in contrario che io trasformi casa in un museo navale, ha lei la mania della polvere e sapendo che allora prima o poi mia unita non resisterebbero a "levigate" con stracci o pimini, preferisco dare via accontentandomi di sapere che faccio felice qualcuno. sia Rozhdenstvenskij che il suo vice sapevano prima della partenza dal baltico che le probailita di successo erano nulle e che sicuramenete loro due sarebbero poi stati capi espiatori della sconfitta generale. infatti da testimonianze a san pietroburgo al momento della partenza delle due + 1 flotte quando una delegazione politica si reco a bordo per auguarare buon sucesso, l ammiraglio rispose loro , che tale visita equivaleva al ultima visita al condannato a morte.#non solo per le navi che aveva, (non ancora ultimate, con equipaggi raccimolati all ultimo qui ae la, con ruberie da parte dei fornitori, ect. poi politicamente, la russia era isolata per motivi di gelesie inglesi x propria espansione sia in asia che ai confini afganistan..(ricorda recenti ...) i francesi poi erano oppositori di tutti i governi su base monarchica. e non ultimo non dimentichiamo che la germania faceva la corte alla russia, di conseguenza...gli altri . saluti marco dicevi potiemkin??? (ps. attenzione i modelli che faccio vedere sovente non sono i mie, altrimenti sarei produttivamente la FIAT del modellismo) Edited August 28, 2009 by bussolino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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