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I Cannoni Li Pulivate ? Guardate Come Si Fa !


Red

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La fotografia è tratta da "L'ITALIA MARINARA" del 1931-

 

Ho trovata questa fotografia nalla quale si può vedere come si fa

la pulizia dei cannoni.

Come potete vedere è eseguita,a quanto pare con allegria, da marinai tedeschi.

Osservate come il graduato osserva con aria di scherno i marinai che la eseguono!

La trovo divertente ,ma nello stesso tempo interessante in quanto m'induce a chiedermi

ogni quanto tempo e come si esegue oggi la pulizia delle armi,in generale,di bordo.

Si incontrano difficoltà nell'eseguirla?

L'avete mai fatta?

Peccato non si conosca il nome della nave!

Sapreste riconoscerla ?

Non trovate che non è facile trovare delle fotografie che riprendono simili momenti

della vita di bordo ?

 

Red

 

puliziacannoninu0.jpg

Modificato da Red
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Bella foto di vita quotidiana a bordo. Bravo Gianni, spero che qualche Capo Cannone risponda in merito alle domande tecniche.

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Ciao Anteo.

Con la tua risposta mi hai reso noto il nome

dell'attrezzo con il quale si pulisce il cannone,"scovolino".

Hai notato il dischetto in fondo allo "scovolino"?

Forse serviva per la misura fin dove andava inserito nella

canna.

 

Grazie Anteo.

Un saluto

Red

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Ciao Anteo.

Con la tua risposta mi hai reso noto il nome

dell'attrezzo con il quale si pulisce il cannone,"scovolino".

Hai notato il dischetto in fondo allo "scovolino"?

Forse serviva per la misura fin dove andava inserito nella

canna.

 

Grazie Anteo.

Un saluto

Red

 

 

La dizione esatta in questo caso è scovolo...il diminutivo è più adatto all'attrezzo usato per lavori di minuteria.

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Visitatore luciano pietri

bella foto Red, in effeti il lavoro sembra svolgersi in allegria.

Non sono mai stato servente ai pezzi ma di sicuro dopo ogni uso le armi venivano ripulite e non solo in quelle occasioni.

Ricordo che durante una navigazione dove stavamo scortando le navi russe che stavano lasciando il mediterraneo, i cannonieri stavano pulendo i pezzi da 62!74.

Per vedere contro la luce del sole se la canna era a posto, un cannoiere brandeggiò il pezzo e così facendo la torretta ruoto facendo passare la canna in direzione dell nave russa affiancata a noi.

Immediatamente tutti i cannoni sovietici presero vita e si girarono verso noi ( Il C.te Marisupao dovrebbe ricordare l'episodio anche se non avvenne al suo pezzo).

Modificato da luciano pietri
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pezzi da 62!74.

 

Ti sei attrigato sul calibro del cannone: 76/62 erano quelli a bordo dell'Intrepido.

Curiso questo aneddoto...chissà che strizza, non c'era mica da scherzarci con i russi!

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Visitatore bollazero
Ti sei attrigato sul calibro del cannone: 76/62 erano quelli a bordo dell'Intrepido.

Curiso questo aneddoto...chissà che strizza, non c'era mica da scherzarci con i russi!

 

 

gia, a loro non piacevano gli scherzi :s03: :s03: :s03:

mancavano di umorismo :s20:

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Visitatore luciano pietri
Roba da buttarsi preventivamente in mare.....

 

Sono ignorante in materia, mi parli cortesemente delle missioni atte a scortare le navi sovietiche fuori dal mediterraneo?

 

 

Grazie

C'è poco da dire caro Nemo, in quel periodo, parlo dei primi anni 70, ancora la contrapposizione tra i due blocchi era molto alta.

Circa ogni 6 mesi, se non ricordo male, un convoglio di navi URSS, formato da un incrociatore , qualche caccia e alcuni sommergibili, proveniente dal nord entrava in mediterraneo e andava a dare i cambio al convoglio giunto la volta prima.Di solito ad Alessandria d'Egitto avveniva il cambio.

Il convoglio venia scortato fino a Gibilterra poi lo prendevamo in consegna noi accompagnandolo fino all'arrivo.

Una volta dovemmo anche aspettare, fuori dalle acque territoriali egiziane, che ripartisse il convoglio "smontante" e lo riaccompagnammo fin quasi gibilterra.

La velocità era molto bassa, il convoglio manteneva una formazione abbastanza stretta e tanto che spesso , con manovre repentine, provavamo a posizionarci all'interno della formazione e la distanza , in navigazione, era veramente ridotta a poche decine di metri.

Vero che i Russi non avessero un grande senso dell'umorismo, vero anche che cenni di saluto tra marinai avvenivano abbastanza di frequente ma erano frangenti in cui si avvertiva un certo nervosismo, sapevi che quello era " il nemico".

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Visitatore UPS2
Vero che i Russi non avessero un grande senso dell'umorismo, vero anche che cenni di saluto tra marinai avvenivano abbastanza di frequente ma erano frangenti in cui si avvertiva un certo nervosismo, sapevi che quello era " il nemico".

 

... Ma almeno sapevi da che parte arrivava, ed era riconoscibilissimo... :s03: :s06: :s03:

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i pareri riguardo alla nave come avrai potuto leggere sono

tanti.

 

Se non mi é sfuggito qualche post, i pareri non sono tanti. Solamente Moreno ha parlato del Königsberg. I pezzi sono certamente da 152 mm., e quella torre trinata poppiera, disassata a sinistra rispetto a quella sopraelevata, disassata a dritta, era tipica della classe. Le tre navi che ho citato erano uguali, e si distinguevano per particolari dei fumaioli, delle gru e dei proiettori, che non sono visibili nell'immagine.

In assenza di altri indizi (oltre le due torri, si vede solo la campana di tonneggio sulla linea di mezzeria) credo sia impossibile distinguere fra Königsberg, Karlsruhe e Köln.

Modificato da marat
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[Per vedere contro la luce del sole se la canna era a posto, un cannoiere brandeggiò il pezzo e così facendo la torretta ruoto facendo passare la canna in direzione dell nave russa affiancata a noi.

Immediatamente tutti i cannoni sovietici presero vita e si girarono verso noi ( Il C.te Marisupao dovrebbe ricordare l'episodio anche se non avvenne al suo pezzo).

Un episodio simile lo vidi anch'io , un cannoniere di guardia comincio a brandeggiare l'impianto ( questo naturalmente vicino alle navi russe) ed ad alzare ed abbassare la canna, immediatamente ripreso per interfono di non fare stupidaggini candidamente rispose che lo aveva fatto per togliere le "incrostazioni " di salino. Tutto fini lì fortunatamente ma se di là avessero interpretato male........

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Riguardo alle navi sovietiche in Mediterraneo, non era insolito vedere i loro cannoni puntati addosso. Nel gennaio 1984, tallonavamo l'incr. Kirov. Avevamo imbarcato due agenti in borghese del nostro servizio segreto (credo della Marina)prelevandoli , nottetempo, in elicottero da Cagliari. Ricordo che un terzo dell'equipaggio era in licenza ordinaria e partimmo ,su allarme , il giorno della Befana, che allora era una delle festività soppresse. Eravamo di turno "NAVE PRONTA" e, dopo qualche ora, di notte, partimmo da Spezia verso sud.

Quando il nostro AB212 si alzava in volo, con a borbo gli agenti del Sios (?)a fare foto, i loro cannoni andavano in punteria e si alzava in volo anche il loro elicottero, l'Hormon, quello con due rotori controrotanti sullo stesso asse. Anche noi andavamo in punteria. Ma erano le regole del gioco. Per circa un mese siamo stati l'ombra del Kirov.Abbiamo recuperato il resto dell'equipaggio in licenza ad Augusta, dopo che sono stati accasermati a La Spezia, a Roma ed, infine, ad Augusta. Fu una avventura ache per loro..... :s12:

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:s10:"..arruolati in MARINA e girerai il mondo.." A quei tempi i manifesti pubblicizzanti l'arruolamento in Marina, tappezzavano i muri e le stazioni delle città. Ve li ricordate?

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:s01: mi ricordo di un episodio raccontatomi da un amico riguardo alle foto scattate ai russi

 

quando era imbarcato se ricordo bene sull'Intrepido primi anni 70, mi disse che era notte e che scortavano

 

per dire a poca distanza un convoglio sovietico con tutte le luci spente sia noi che loro

 

allorche'un marinaio ebbe la buona idea di scattare

 

una foto con il flash di un bellissimo incrociatore nel giro di 2 secondi si accesero i fanali russi e il fotografo rimase

 

impietrito e abbagliato :s07: vi lascio immaginare dove fu spedito (Perdas de fogu,palombara,la cayenna ecc.)

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Visitatore luciano pietri

Longobardo per caso il tuo amico si chiama Spreghini?

Ricordo qualcosa del genere ma in quei frangenti non è che avevi molto tempo per stare a parlare.Facevamo 4 ore di guardia e 4 di riposo quindi nelle 4 di sosta cercavi di dormire mentre nelle altre eri in radio.

Ci fu un periodo che le navi russe ci mettevano in difficoltà sui collegamenti, trasmettevano un segnale come una P in morse ( .--. )che mandava tutto a carte quarantotto, passavamo un sacco di tempo a ricollegarci e a chiedere i messaggi perduti.

Una volta sull'aletta di plancia di un incrociatore russo apparve un ufficiale che posizionò un trepiede ed iniziò a scattare foto.Subito anche da noi fu deciso di scattare foto, fu chiesta in plancia una macchina fotografica, arrivò una piccolissima COMET con quella clic clic clic ma sembrava di essere di un altro mondo!!!!!

Modificato da luciano pietri
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ciao Luciano siccome e'un po di anni che non lo vedo,il cognome l'ho

 

sulla punta della lingua ti posso dire che era friulano di Cesclans ma abitava

 

a Sesto San Giovanni si chiama Claudio(mi ricordo che era un accanito fumatore di

 

sigarette goluases,roba spaccapolmoni )

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Ma dai, davvero è finito a Gaeta? Ha così "spaventato" i sovietici con un flash, o si sono spaventati i "nostri" alla loro possibile reazione? E' vero che erano oscurate tutte e due, ma ognuno sapeva della presenza dell'altro! Penso che i sovietici abbiano acceso le luci e i proiettori, come avrebbe fatto qualsiasi nave che si trova improvvisamente una specie di luce, nel buio più totale. Poteva anche essere presa per una richiesta d'aiuto di un natante in avaria!!!

Però, tutto può essere! Una bella pesciata da parte di C°Cannone e chiuso lì! Basta foto di notte.....

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