Guest Kashin Posted September 17, 2006 Report Share Posted September 17, 2006 (edited) titolo:Immersione rapida: la storia segreta dello spionaggio sottomarino autori:i Sherry Sontag e Christopher Drew, editore: il Saggiatore edizione: Luglio 2002 pagine 448 prezzo: 9,40 Euro Interessantissimo libro, scritto da alcuni giornalisti americani, racconta in modo molto dettagliato le operazioni di spionaggio condotte dai sottomarini statunitensi durante la Guerra Fredda. Consiglio la lettura di questo libro a tutti gli appassionati di sottomarini e dintorni. Edited January 23, 2007 by Totiano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted January 23, 2007 Report Share Posted January 23, 2007 Vi riporto la recensione tratta dal sito dell'editore al link http://www.saggiatore.it/index.php?page=bo...amp;id=bk030096 Per i sovietici i sommergibilisti americani erano piu che un nemico: erano una maledizione continua. Questo libro racconta la lora storia. Una storia finora mai divulgata e mai reclamizzata. Una delle ultime, grandi storie mai narrate della guerra fredda. Nessuna missione di spionaggio è stata circondata da un mistero tanto fitto: solo i presidenti e pochi altri sapevano dei sottomarini americani che dal dopoguerra fino a Clinton hanno sondato gli abissi per captare informazioni strategiche. Dopo anni di ricerche negli archivi militari americani, a caccia di documenti e di verita scottanti, la giornalista investigativa Sherry Sontag e il reporter Christopher Drew hanno riportato in superficie uno degli ultimi, grandi segreti della guerra fredda. Gli autori ci raccontano dettagli inediti sui sottomarini dotati di cariche esplosive per l'autodistruzione e inviati nelle acque sovietiche per intercettare le comunicazioni, sulle responsabilita per la perdita del USS Scorpion con il suo equipaggio, sulle interferenze della Cia nelle missioni piu delicate. Pagina dopo pagina si delinea una grande epopea fatta di ingegno, coraggio e tensione, un'opera che si legge come un romanzo di spionaggio, ma con una sola, importante differenza: è tutto vero." Aggiungo però che certe ricostruzioni appiaiono un po ... artefatte. Rimane cmq un libro da leggere! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted January 24, 2007 Report Share Posted January 24, 2007 Non posso darti torto ma non dimentichiamoci che sono pur sempre dei "Gionalisti".- :s08: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
samurai Posted January 25, 2007 Report Share Posted January 25, 2007 Non posso darti torto ma non dimentichiamoci che sono pur sempre dei "Gionalisti".- :s08: Quoto Kashin e Totiano, il libro ha un taglio "giornalistico" e a volte cede troppo al sensazionalismo, comunque gli auturi si sono ben documentati e i fatti sono esposti in maniera sostanzialmente corretta. Il libro è interessante per un non addetto ai lavori come me perchè, oltre a raccontare una parte poco nota della guerra fredda sul mare, pone in evidenza una funzione importante svolta fin dagli albori dai sommergibili e spessissimo misconosciuta: la raccolta di informazioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted May 25, 2007 Report Share Posted May 25, 2007 (edited) Titolo: IMMERSIONE RAPIDA Autore: Sontag SHERRY -Drew CHRISTOPHER Casa editrice: Net Anno di edizione:2002 Pagine: 444 Prezzo originale: 9,40 Reperibilita: normale Recensione: Solo pochi sanno dei sottomarini americani che dal dopoguerra hanno sondato gli abissi per captare informazioni strategiche. la giornalista investigativa Sherry Sontag e il reporter Christopher Drew hanno riportato in superficie uno degli ultimi segreti della guerra fredda. Un libro interessante : possono sembrare cose incredibili per un non addetto ! Gli autori hanno condotto una ricerca sul mondo dei sottomarini e il risultato è un libro interessante da leggere, sopratutto per chi vuole conoscere di più sul mondo dei sottomarini, dello spionaggio e della Guerra Fredda. Edited May 25, 2007 by Kashin Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted May 25, 2007 Report Share Posted May 25, 2007 ehm... c'è gia questo libro Gino. appena il pc si metta a funzionare correttamento trasferisco il tuo post in quello gia iniziato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted May 25, 2007 Report Share Posted May 25, 2007 (edited) Sono con i pugni al petto e inizio i giri di campaccio ....ad ogni giro gridero" Gino non sai usare bene la ricerca di Betasom" :s56: :s56: :s56: ......per i giri di chiglia a tuo gusto.- P.S. Devo confessarti che ne avevo gia' uno, dimenticato e ne ho comprato un secondo, debbo farmi un archivio....l'eta'!!! Edited May 25, 2007 by Kashin Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Charlie Bravo Posted May 25, 2007 Report Share Posted May 25, 2007 Direi che è la versione italiana del per me assolutamente mitico Blind's Man Bluff. La Sontag non è una giornalista specializzata in questioni navali ma negli USA è come dire La Giornalista per eccellenza e si nota. Vedere la fotografia di uno dei "gadget" posati in prossimita di una base navale della VMF non penso sia proprio cosa ordinaria e questo è il minimo rispetto a quello che c'è scritto. Ovviamente trattando piu accadimenti ci vorrebbe un libro a parte per ogni capitolo. A proposito, se quello che c'è in questo libro è considerato pubblicabile vien da chiedersi cosa ci sia mai nelle cassaforti ... Per concludere : assolutamente consigliabile; anzi indispensabile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cristian Posted September 17, 2010 Report Share Posted September 17, 2010 Nel libro la giornalista Sherry Sontag e il reporter Christopher riportano chiaramente la situazione della marina Americana e Russa durante la guerra fredda. Devo dire di essermi acculturato con questo libro sullo spionaggio compiuto dai sottomarini della marina statunitense in quegli anni , tutto molto molto interessante. Vorrei citare una delle imprese raccontate nel libro che mi ha affascianto , il recupero del sottomarino Russo classe Golf affondato nell'oceano ad una profondità di 5200 [m]. Racconta nel libro , stando alla persona che aveva recuperato l'equipaggio della Glomar (Nave che avrebbe dovuto afferrare il sottomarino) , quel compito poteva essere paragonato al sollevamento da terra di un tubo d'acciaio lungo quasi 8 m con un cavo calato dalla sommità del 110° piano del World Trade Center in una notte buia spazzata da forti venti. Fù un fallimento da ben 350 milioni di dollari :s12: . Consigliata la lettura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Massimiliano Naressi * Posted March 22, 2017 Report Share Posted March 22, 2017 Un libro molto interessante che ho ripreso in mano recentemente. la sua forza sta nel fatto che gli autori, oltre che di materiale declassificato, si sono affidati perlopiù a quanto loro rivelato direttamente dai protagonisti nel corso di incontri o interviste alcune della quali, ufficialmente, potrebbero anche non esserci mai state. I due argomenti che mi hanno più colpito sono stati: il racconto dell'individuazione del relitto dell'USS Scorpion, con tanto di ricorso al calcolo della probabilità e al teorema di Bayes; il modo con chi gli Americani misero sotto controllo i cavi sottomarini di comunicazione sovietici nel Mare di Okhost; e la finta operazione di ricerca di miniere sottomarine per coprire il recupero di un Golf affondato nel Pacifico. Di lettura piacevole e scorrevole, direi indispensabile per conoscere l'epopea sottomarina della Guerra Fredda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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