Guest Kashin Posted May 24, 2007 Report Share Posted May 24, 2007 (edited) Titolo: Nome in codice: Ulisse. Trent'anni di storia italiana nelle memorie di un protagonista dei Servizi segreti Autore: Amm. Martini Fulvio Casa editrice: Rizzoli (collana Saggi italiani) Anno di edizione:1999 Pagine: 260 Prezzo originale: (Prezzo di copertina 15,49 Risparmio 7,75) Reperibilita: Difficile (Esaurito) Recensione: l'ammiraglio Martini racconta, la sua esperienza all'interno dei Servizi di controspionaggio. Non attendetevi alcun segreto svelato ne sconvolgenti rivelazioni sui grandi misteri che hanno costellato gli ultimi anni della politica italiana. Finalizzato ad illustrare le doti e le capacita dell'ammiraglio nell'organizzare i servizio d'intelligence. Nessun riferimento alla struttura del Sismi, alle pratiche di decrittazione, nessun approfondimento sulla sigint o sull'humint. L'Amm Martini dice molto ma, in pratica, non dice assolutamente nulla. (E non poteva essere diversamente è stato direttore del SISMI dal 5 maggio 1984 al 26 febbraio 1991) . Un testo gradevolissimo e scorrevole. Apprezzabili, ma troppo superficiali, i riferimenti alle operazioni di controspionaggio. L'Ammiraglio di Squadra Navale Fulvio Martini Nato nel 1923 a Trieste, è morto a Roma il 15 febbraio 2003. Edited September 4, 2008 by Totiano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Charlie Bravo Posted May 24, 2007 Report Share Posted May 24, 2007 Avevo letto questo libro al momento della prima pubblicazione, sul finire del '99. Mi aveva colpito, per gli standard italiani in materia una certa abbondanza di particolari come nel caso della descrizione degli accadimenti di Sigonella. La mia impressione dell'epoca è quindi stata un po' diversa da quella di Kashin e l'avevo considerato una sorta di celebrazione della Humint vecchio stile. C'è anche il racconto di alcune attivita di successo del Sios Marina (anni '60 se non ricordo male). Considerando che di piu certamente non si poteva pubblicare è senz'altro consigliabile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted May 24, 2007 Report Share Posted May 24, 2007 Avevo letto questo libro al momento della prima pubblicazione, sul finire del '99. Mi aveva colpito, per gli standard italiani in materia una certa abbondanza di particolari come nel caso della descrizione degli accadimenti di Sigonella. La mia impressione dell'epoca è quindi stata un po' diversa da quella di Kashin e l'avevo considerato una sorta di celebrazione della Humint vecchio stile. C'è anche il racconto di alcune attivita di successo del Sios Marina (anni '60 se non ricordo male). Considerando che di piu certamente non si poteva pubblicare è senz'altro consigliabile. Sono senza tema di smentita , GROSSI successi quelli del vecchio SIOS Marina , alla guida sempre di grossi calibri "Con il silenziatore ...... :s03: ma come per gli Incursori, non c'era un ufficio Pubblicita'.-E da sempre la pubblicita' e' l'anima del commercio che apre le strade agli assetati di potere .- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Perla Posted May 24, 2007 Report Share Posted May 24, 2007 L'Amm Martini dice molto ma, in pratica, non dice assolutamente nulla. .......LO VOGLIO!!!!!....... :s49: :s23: :s15: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Xabaras Posted May 24, 2007 Report Share Posted May 24, 2007 Ah! il vecchio Fulvio....... Grandissimo personaggio. Ho ancora una sua lettera autografa da direttore del servizio..... ma è di quelle che non si possono postare! :s10: Comunque libro molto interessante! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Kashin Posted May 25, 2007 Report Share Posted May 25, 2007 Ah! il vecchio Fulvio.......Grandissimo personaggio. Ho ancora una sua lettera autografa da direttore del servizio..... ma è di quelle che non si possono postare! :s10: Comunque libro molto interessante! Bhe anche il suo Ex Aiutante di Bandiera non era male ....... :s03: ....... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
samurai Posted February 17, 2008 Report Share Posted February 17, 2008 interessante spaccato dei retroscena di "intelligence" della storia italiana tra gli anni 60 e 90... l'autore, pur nei limiti della sua posizione, illustra una serie di episodi inediti (almeno per il lettore "generico") e ne approfitta anche per "togliersi qualche sassolino dalla scarpa".. a mio parere, e non voglio innescare polemiche, se si confermano le qualità umane e professionali di tanti misconosciuti "servitori dello stato", militari e civili, in complesso la politica estera della prima repubblica non ci fa una gran figura: ne emerge il ritratto di una "italietta" provinciale, incapace (forse inevitabilmente dati i limiti imposti al nostro Paese dalla situazione politico-militare della Guerra Fredda) di azioni diplomatiche di grande respiro, e più preoccupata di non spiacere ad una opinione pubblica isterica e ipocrita e ai tanti "amici" arabi che di perseguire il superiore interesse nazionale. Un libro che ho trovato molto scorrevole e piacevole; da segnalare l'introduzione di Giulio Andreotti, controverso protagonista di quegli anni e a più riprese ministro della Difesa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted December 31, 2008 Report Share Posted December 31, 2008 interessante spaccato dei retroscena di "intelligence" della storia italiana tra gli anni 60 e 90... l'autore, pur nei limiti della sua posizione, illustra una serie di episodi inediti (almeno per il lettore "generico") e ne approfitta anche per "togliersi qualche sassolino dalla scarpa".. a mio parere, e non voglio innescare polemiche, se si confermano le qualità umane e professionali di tanti misconosciuti "servitori dello stato", militari e civili, in complesso la politica estera della prima repubblica non ci fa una gran figura: ne emerge il ritratto di una "italietta" provinciale, incapace (forse inevitabilmente dati i limiti imposti al nostro Paese dalla situazione politico-militare della Guerra Fredda) di azioni diplomatiche di grande respiro, e più preoccupata di non spiacere ad una opinione pubblica isterica e ipocrita e ai tanti "amici" arabi che di perseguire il superiore interesse nazionale. Un libro che ho trovato molto scorrevole e piacevole; da segnalare l'introduzione di Giulio Andreotti, controverso protagonista di quegli anni e a più riprese ministro della Difesa. :s55: Buongiorno a Tutti! Concordo sostanzialmente con questa recensione. L' Amm. Fulvio MARTINI è stato uno dei migliori capi del nostro Servizio Segreto. Mi spiace solo che nel suo libro l' Amm. MARTINI non abbia ricordato tutti i suoi Comandi navali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
picpus Posted August 30, 2009 Report Share Posted August 30, 2009 Mi permetto di dissentire da chi sminuisce il libro dell'Amm. Martini. Se mi sbaglio mi si corregga, è attraverso l'opera in argomento, che si è avuta, per la prima volta, conoscenza, della più rilevante operazione del dopoguerra, dei nostri servizi segreti militari; mi riferisco alla stabilizzazione della Tunisia, all'avvicinarsi della fine del "padre" dell'indipendenza tunisina: il presidente Bourghiba. Che l'operazione sia riuscita e pure bene, è dimostrato dalla permanenza nella carica, tuttora, del nuovo presidente Ben Alì, "scelto", allora, dagli italiani. Per i particolari dell'operazione, eccovi il link ad una intervista all'Amm. Martini: http://www.repubblica.it/online/fatti/afri/nigro/nigro.html ed a un articolo: http://www.repubblica.it/online/fatti/afri/tuni/tuni.html ed ancora il link ad un altro articolo, sulla figura dell'Ammiraglio: http://archiviostorico.corriere.it/2003/fe...302152647.shtml Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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