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I Crest


Totiano

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come al solito per caso sono approdato a questo bel sito:

 

http://www.sullacrestadellonda.it/collezion/creststoria.htm

 

Occasione ghiotta per spolverare i vecchi ricordi che ognuno di noi marinai ha appeso alla parete o, piu raramente, riposto nel baule assieme al solino e alla divisa.

 

La proposta è questa: postate le foto dei vostri crest, eventualmente commentandoli o aggiungendo i vostri imbarchi o aneddoti!

 

Nel frattempo questa è la storia dei Crest, narrata dal mitico ammiraglio bolognese Galuppini e riportata dal già  citato sito:

 

 

La tradizione dei "Crest" nella Marina italiana non è molto antica e si può datare intorno all'anno 1960.

 

Prima della seconda guerra mondiale, durante tale guerra e per oltre un decennio dopo la sua cessazione, non se ne conosceva l'uso.

 

Le navi e gli enti, a quell'epoca, avevano invece una propria medaglia che era offerta ai visitatori e alle signore invitate alle feste a bordo; in questo caso la medaglia era ornata con un nastrino azzurro col nome della nave mentre, ornata da un fiore in oro, era donata agli ufficiali al termine del periodo d'imbarco.

 

Viceversa, nella Marina britannica e statunitense il Crest era diffuso da molti anni, quando nella Marina italiana non si conosceva.

 

Certamente è entrato nell'uso in seguito ai contatti con tali Marine, suIle cui navi i Crest adornavano le pareti dei quadrati ufficiali.

 

Tuttavia la remota origine del Crest nella Marina italiana si può far risalire alla Circolare N. 419 - datata Torino, 2 febbraio 1865, quando la città  era ancora la capitale del Regno - che riguardava l'istituzione dei "tappi di volata".

 

Tale circolare stabiliva che: "Ogni nave abbia per dotazione fissa un numero di difense di legno per cannoni, eguale a quello delle bocche da fuoco della batteria scoverta, e che queste difense siano costruite giusta il modello ... che verrà approvato dal Ministero".

 

Si parlava dunque di tappi di legno, ma non di ornamenti da apporvi sopra.

 

Nel 1865 la flotta italiana era ancora composta prevalentemente di navi con cannoni in batteria, e solo l' "Affondatore" aveva due cannoni da 254 mm in due torri, una a prora e una a poppa.

 

Fu solo dopo l'adozione dei cannoni in torre sulle corazzate "Italia" e "Lepanto" del 1880-82 che i tappi di volata, da semplici coni di legno, si trasformarono in oggetti più elaborati, sulla cui superficie esterna si metteva un medaglione di bronzo con uno stemma più o meno attinente al nome della nave.

 

La costruzione delle navi in ferro aveva portato come conseguenza che anche le bitte fossero in ferro, e che fossero normalmente chiuse superiormente da un tappo circolare di ottone o di bronzo, ornato con lo stemma della nave.

 

Oltre che sui tappi di volata e sui coperchi delle bitte, lo stemma della nave era riportato sui "medaglioni" applicati sui due lati della prora delle imbarcazioni appartenenti alla nave.

 

Probabilmente, agli inizi, tali stemmi erano applicati secondo le semplici direttive del comandante della nave; ma in epoche successive la loro forma e dimensione fu regolamentata dalla Direzione Generale delle Costruzioni Navali e Meccaniche del Ministero della Marina, con la pubblicazione "Norme riguardanti Emblemi, Distintivi e nomi da applicare sulle Regie Navi", che disponeva:

 

 

 

IMBARCAZIONI, BITTE, TAPPI DI VOLATA DEI CANNONI

 

a) di corazzate e incrociatori che abbiano un nome che si riferisca a uno stemma araldico: stemma araldico del nome.

 

b) di tutte le altre unità : fregio marino di 1a , 2a e 3a grandezza.

 

Nota - Lo stemma araldico ed il fregio marino delle imbarcazioni sarà  sistemato sui fianchi della prora.

 

 

 

Da notare che gli stemmi per le imbarcazioni erano applicati solo a quelle della nave, vale a dire lance a remi, pirobarche, diesel-barche, motobarche, motoscafi dei comandanti, ma non sui motoscafi degli ammiragli, per i quali era prescritto un fregio costituito da un'insegna ammiraglio, cioè da una bandiera azzurra con il numero di stelle gialle competente per il grado rivestito.

 

Per tutta la durata della seconda guerra mondiale e per il decennio successivo queste norme furono osservate; ma nessuno pensò ai crest che, come già  detto, erano da tempo in uso nelle marine britannica e statunitense.

 

Chi introdusse, come fu introdotto e come si sia diffuso questo genere di "ricordo navale" non è facile a determinarsi. L'Autore di questa nota ricorda che negli anni 1957-58, quando era destinato all'Arsenale di Taranto, gli furono espresse le prime richieste da parte di Comandanti per ottenere la costruzione di crest per le loro navi.

 

Come per le medaglie, anche per la realizzazione dei crest non esistono norme ufficiali, quindi figure, iscrizioni e fregi che li ornano sono frutto della fantasia dell'artista che viene incaricato di disegnarle.

 

I piu antichi esemplari erano semplici fusioni in bronzo, costituite da un medaglione sul cui contorno correva una fascia con la scritta del nome della nave, e nel cui centro si trovava un simbolo piu o meno attinente al nome della nave o alla sua attivita.

 

Vi sono state poi fusioni di alluminio colorato e infine, in epoche molto recenti, delle vere e proprie composizioni, accompagnate da targhette con il numero delle stelle, e talora la firma dell'ammiraglio cui si riferiscono (Capo di Stato Maggiore, Comandante di Dipartimento ecc.) Quelli propri delle navi, a quanto risulta allo scrivente, non sono fregiati di queste "appendici".

 

La diffusione dei crest e stata generalizzata: oltre alle navi, li hanno adottati enti a terra come Accademia Navale, Arsenali, Comandi di Dipartimento, Comandi Marina, Ente Circoli, Circoli delle varie sedi, Direzioni di Commissariato, Centri di addestramento, Capitanerie di Porto, fino a enti civili assortiti.

 

Mentre esistono collezioni piu o meno complete delle medaglie delle navi, preziose perchè prevalentemente costituite da medaglie d'oro, non risulta che esistano raccolte ufficiali dei crest finora costruiti, i quali rimangono semplicemente una "tappezzeria" per decorare pareti di abitazioni, circoli e uffici.

 

 

(Testo tratto da un articolo dell'Amm. Gino Galuppini pubblicato su un fascicolo della rivista Yacht Digest, risalente alla fine degli scorsi anni Ottanta)

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Per una volta non inizierò dal mio amato Toti ma da un battello che periodicamente è salito alla celebrita dei media e recentemente si parla della sua futira muselizzazione.

 

Gia  dal Da Vinci ex USA la testa di leonardo o l'uomo vitruviano hanno da sempre campeggiato nel crest. Il crest ufficiale nel momento in cui la Marina ha deciso di "mettere un po di ordine" negli stemmi delle sue unita (fine anni 90) era questo, e tale è stato adottato.

leonardo2.jpg

 

Però a bordo, durante i grandi lavori del 1994/1995 fu creato un altro crest. non divenne mai ufficiale ma fino al 2000 (anno in cui sono sbarcato) è il simbolo a cui eravamo più affezionati:

leonardo3.jpg

 

le immagini provengono dallo stesso sito di cui sopra ma mi ripropongo di sostituirle con le foto dei miei originali appena possibile.

 

dimenticavo... imbarcato come primo sottordine GN nel 1995 e promosso direttore di macchina nel 1997. sbarcato nel 2000

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Interessantissima discussione, vi invidio un pò voi due,avete sciorinato dei bei crest di unita ed enti in cui avete prestato servizio.

Io ho una quindicina di crest, tutti pero acquistati o donati, purtroppo le mie destinazioni non sono rappresentate in quelli che posseggo. Se vale ugualmente postare anche quelli della collezione,nei prossimi giorni mi attivo e vedo di inserirli.

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Segnalo inoltre questo libro

crest-navali-della-marina-militare-itali

Di Valeria Perdomini, 1988

Vi sono raffigurati i crest ufficialmente adottati dalle unita in servizio in quell'anno... vi sono diversi errori anche grossolani ma rimane l'unico libro che conosca, a parte un vecchio catalogo della Picchiani nel quale sono edite tutte le medaglie ed i crest prodotti dalla ditta fino a quel momento, che tratta di questo argomento.

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eh si, ho toppato!

avrei dovuto iniziare con crest differenti: o quello di Betasom o quello donatoci da COMFORSUB durante il raduno di Taranto. Ringrazio il C.te lugher che me lo ha fatto notare in maniera cordialissima e pongo immediatamente rimedio!

 

Questo e il crest donatoci dal Comando delle Forze Subacquee in occasione del VII Raduno Nazionale "amm. Patrelli Campagnano" tenutosi a taranto il 9 settembre 2006.

 

crestcfsnm2.jpg

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Di seguito alcune delle mie destinazioni:

1) Fregata "Zeffiro" e Corvetta "Todaro"

 

2) partendo dall'alto a sinistra: Gruppo Operativo Subacquei (corsi vari); Stazione Meteo Pantelleria; MARICENTADD (corsi GE e Capiposto); Nave "Driade" per COMFLOTCORV; COMSQACORV2 (Nave "Minerva"; Scuola Sottufficiali (Corso ordinario, IGP, P);

 

3) partendo dall'alto a scendere: Fregata "Scirocco"; Fregata "Bergamini"; Corvetta "Visintini"; Fregata "Centauro"; Cacciatorpediniere "Intrepido"; Fregata "Rizzo"; CINCNAV; Centro Telecomunicazioni Roma; Stato Maggiore Marina II rep.

 

 

595008ql2.jpg

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595016cs3.jpg

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Di seguito alcune delle mie destinazioni:

1) Fregata "Zeffiro" e Corvetta "Todaro"

 

2) partendo dall'alto a sinistra: Gruppo Operativo Subacquei (corsi vari); Stazione Meteo Pantelleria; MARICENTADD (corsi GE e Capiposto); Nave "Driade" per COMFLOTCORV; COMSQACORV2 (Nave "Minerva"; Scuola Sottufficiali (Corso ordinario, IGP, P);

 

3) partendo dall'alto a scendere: Fregata "Scirocco"; Fregata "Bergamini"; Corvetta "Visintini"; Fregata "Centauro"; Cacciatorpediniere "Intrepido"; Fregata "Rizzo"; CINCNAV; Centro Telecomunicazioni Roma; Stato Maggiore Marina II rep.

 

 

Azz.....complimenti per il "parco crest"!!!!!!! :s20: :s20: :s20:

....solo una piccola curiosita : ma se eri un radiotelegrafista che cosa ci facevi ....al Gruppo Subacquei?? :s02: :s03: :s03:

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Bhe anni 80 ero responsabile di una stazione isolata e sensibile ad eventuali curiosita' esterne e data la vicinanza alle coste dei "FRATELLI" Nord Africani ,venivo inviato periodicamente a corsi di Difesa Installazzioni dai fra' dal basco verde .....un modo simpatico di alternare la parte Operativa con un po' di sano addestramento in mimetica e anfibi.....e non solo.-

 

P.S. Non ci sono Crest comprati se e' questo che volevi sapere...!!!!!

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Complimenti Kashin!!! Bellissimi :s15: :s15:

 

Rispetto ai vostri, il mio fa sorridere...cmq ne ho uno solo, del gruppo CO.RIM.A. Regalato dopo aver passato un pò di tempo sul rimorchiatore Cesare D. Devo ricordarmi di fare una foto... :s04:

Edited by Poseidon
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Comandante Kashin

bellissima sorpresa nel saperti imbarcato sul Todaro; il mio unico imbarco sulla corvetta e stato dal luglio 1967( appena uscito dalle CEMM di TA) al 14 febbraio 1968 come sottocapo ETE addetto all'ECG.

E' inutile che inserisca la foto, inseriro quella del gruppo ANMI.

ad maiora

xtgold

 

post-405-1166484508_thumb.jpg

 

post-405-1166484508.jpg

 

:s15: :s06: :s10:

Edited by Totiano
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complimenti per il love wall Kashin, davvero stupendo!

 

continuo con i miei crest e, ovviamente, con il Toti.

 

siamo in prossimita del primo disarmo, mai avvenuto, ovvero nel 1991. Per i ricordi per l'ultimo equipaggio si valutano tante possibilita  ma alla fine viene scelto questo crest, su mio disegno e coniato per fusione in terra presso l'arsenale di Augusta. Il risultato finale per il ricordo e il crest di argento su legno laccato nero che e riportato successivamente. Peccato che il "disgraziato" cui affidammo il compito di preparare in serie il presente si dimentico inserire la crociera dei timoni di poppa :s05:

crestto.JPG

disto.JPG

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Posso osare di chiedere un favore ???

Qualcuno ha e quindi puo postare il crest del vecchio ETNA L-9870 ???

Non riesco a trovarlo in nessun luogo . :s45:

Immenso grazie a chi me lo postera  !! :s15:

ETNA

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Due crest di periodi differenti dell XXII° Gruppo Navale in Albania (1993)

 

595022ac3.jpg

595025hj3.jpg

 

P.s. non sono crest di serie, ma realizzati da artigiani albanesi; uno dal pieno di un legno di cedro, l'altro da una lastra di granito....

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@Kashin: che ci racconti invece del medagliere che fa bella mostra di se sopra il camino?

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Caro Eric,

il medagliere era di Papa'(Le mie sfigurerebbero)....ci sono 6 croci di Guerra ,Campagna di Spagna e Medaglie di Benemerenza di Franco ,medaglie ricordo di Guadalajara ,mostrine dei reparti di appartenenza,gradi antecedenti la promozione ad Aiutante di Battaglia,Mauriziana,cavaliere della Repubblica ,II WW e mancano i teschi con pugnale sulle mostrine e un gladio da giacca che li utilizzo io ,ovviamente ho il suo diario di guerra comprensivi i 6 anni di prigionia in Inghilterra ,vari foto del conflitto spagnolo e II WW,di territori d'oltremere e molto altro materiale anche del dopoguerra ...ma questi sono cosi' personali che non li divido con nessuno.-insomma se avessi fatto la meta' delle cose di Papa' sarei un grande guarriero .... :s10. :s43: :s15:

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da parte mia rilancio con la parete dei miei imbarchi/destinazioni

 

parete1kg6.jpg

 

da sinistra in alto:

79° corso AUC/D, Bagnolini, Sauro, Scuolasom, Bersagliere

U22, DaVinci, Scirocco, Comgrupsom 1

Toti, (fiamma), USS Dallas, Comgrupsom 2, Comforsub

Ubootflotille, (fiamma-teca delfini) istruttori tirsom

Dandolo (fiamma-teca delfini) Ausbildunzentrum u-boot (la sculasom tedesca)

Marconi, ANMI Lugo, Marinarsen Brindisi, Gazzana

 

In effetti non sono socio di ANMI Lugo e non so se posso considerarla una destinazione, pero sono amici meravigliosi!

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C.Te Totiano -Pero' Che gran bella parete che hai anche tu......Complimentissimi .....sono in amorevole ammirazione.-Stupenda la teca con distintivi in metallo.-

Edited by Kashin
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Visto la batteria di crest di Totiano e Kashin, mi vergogno un po a far vedere il mio.

Comunque come dice marcuzzo il primo imbarco non si scorda mai. Ho anche il primo crest del Dandolo, ho visto che in seguito è stato cambiato. E non ho il crest del Morosini (anche quello è stato fatto dopo che sono sbarcato)

ilcrestdelcalviii0.jpg

Un Saluto Enzo47

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Ragazzi, che meraviglia......come forse ricorderete, non e la prima volta che assegno un Oscar e questo per il momento (se concordate) ...aex equo tra Kashin e Totiano, ma la gara e ancora aperta.....

postate postate postate...e nel frattempo le chiavi della cantina le conservo io!!!!!!! :s02:

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Calvi

calviyb7.jpg

Longobardo

longobardopa2.jpg

Gazzana

gazzana1zd0.jpg

Toti, bagnolini e dandolo li avete gia  visti, manca il Mocenigo

mocenigolx8.jpg

Romei

romeioo9.jpg

Piomarta

piomartaux9.jpg

anche sauro, Da Vinci, Marconi, Gazzana sono nella parete, ecco i mancanti:

 

DiCossato

dicossatoor0.jpg

Pelosi

pelosirx1.jpg

Prini

priniyr7.jpg

Longobardo

longobardo2kl9.jpg

Todaro

todarozy4.jpg

 

per lo Scirè...beh, diciamo azione in corso...

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Guest ERICH TOPP U-552

....Herr Kommandant Totiano....sssseeeeenti,maaaaa....dove hai detto che abiti ??....lo sai che stasera devi andare alla Santa Messa con tutta la famiglia....!!

....avrei giusto un bel "piedino di porco" nuovo,nuovo da collaudare....!! :s43:

 

....scherzo Marco !!....AUGURONI !!....

 

:s55:

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Beh, a questo punto direi che non ci sono dubbi......

Provvederei quindi, con la tacita approvazione di tutti gli altri Comandanti, a proclamare vincitore della sfida a colpi di crest il C.te Totiano ed a consegnargli quale meritatissimo premio:

 

l'Oscar per La piu bella collezione di Crest

nonche

l'Oscar per La Meravigliosa Parete

 

con i premi provvedo a riconsegnare al vincitore anche le chiavi della cantina.....

 

...e scherzi a parte, complimenti davvero, Marco....una collezione inimitabile!

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ONORI e "Sana" Invidia per il C.Te Totiano fortunato possessore di Crest da sogno.......essere "Vinto" con cotanto materiale e' un piacere......PRESENTO LE ARMI !!!!!!Gran bella collezione.-

Edited by Kashin
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Grazie ma credo che il medagliere di Kashin valga da solo i crest che avete visto e le pareti che non vi ho mostrato! se non lo proclamate vincitore credo che qiuantomeno l'onore delle armi....

 

 

Dunque, dove ho messo le chiavi.... ah, ecco!

Camandanti le cantine sono aperte... spalletti per tutti!

 

 

PS aspetto i crest degli altri comandanti...

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Ecco la parete di casa mia... naturalmente i crest sono quelli di mio padre.

Si tratta dei battelli sui quali è stato imbarcato, di quelli costruiti durante il suo servizio a marinalles a Monfalcone e di altri alcuni che gli sono stati regalati... poi ne avrei altrettanti da appendere.

 

img0800lu2.jpg

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Ecco qui il crest del Gruppo ANMI di Savona (che è anche il mio avatar):

 

avatarse2.jpg

 

SPIEGAZIONE:

Eponimo del Gruppo A.N.M.I. di Savona è il STV Vanni Folco, caduto nell' affondamento del R.I. Di Giussano il 13 dicembre 1941 (durante lo scontro navale di Capo Bon), e decorato alla memoria con Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Il Gruppo venne fondato nel 1957 dall' Ammiraglio Giovanni Marabotto, che con il grado di Capitano di Vascello era al comando del Di Giussano all'epoca della perdita dell' unità .

Il crest raffigura, a sinistra,la torre " Leone Pancaldo" risalente al XII secolo è - da sempre - il simbolo della nostra città  e al suo interno, ospita la sede del Gruppo.

è dedicata al navigatore savonese Leone Pancaldo (1488-1538) che prese parte alla prima navigazione intorno al globo di Ferdinando Magellano.

A destra è raffigurato il cacciatorpediniere Leone Pancaldo: appartenente alla classe "Navigatori", venne varato nel 1929 e affondato nel 1943; a tutt' oggi, è l'unica unità  della Marina Italiana ad aver portato il nome di un savonese.

 

 

In sede ne abbiamo molti altri che appena posso posto... per non parlare dei Nastrini.....

 

Per quanto riguarda le mie proprietà  sono limitate forzatamente per ragioni di spazio solo al crest ed una fiamma di Nave Audace che posterò appena possibile......

In questi giorni troppi impegni...

 

ciao :s55: :s55: :s55:

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Bhe.. è sempre stata a casa mia! :s02:

 

Da quanto ricordo si tratta di uno degli attestati di stima che ricevette mio padre... è una delle poche cose strettamente personali che ha mai voluto appendere, oltre al diploma di Cavaliere al merito della Repubblica (ma dietro mooooooooolte insistenze mie e di mia mamma), in quanto vi era particolarmente legato...

 

Eccotene un dettaglio... tra l'altro dovrei anche pulirlo ma ho una fifa blu di rovinarlo usando qualche detergente inappropriato... :s68:

 

premiorp0.jpg

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davvero una meraviglia...

per pulirli usavamo il sidol facendo attenzione allo smalto (unica parte davvero delicata).

 

se sopra vi è stata data della vernice protettiva potresti invece fare danno ma non direi. negli interstizi si nota ancora una traccia di ossido rimasta da precedenti pulizie...

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  • 4 weeks later...

Complimenti a tutti per le vostre bellissime collezioni... appena ho un pò di tempo posto le foto della mia, molto più modesta e ancora custodita nelle scatole, poiche sto ristrutturando casa...

 

Totiano, inutile dire che sono affascinato dalla tua incredibile raccolta... mi piace particolarmente il quadro con le insegne da sommergibilista delle varie Marine... potresti postare il particolare ingrandito? :s20:

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In riferimento al primo post del C.Te Totiano e dallo stesso sito dove ha preso spunto c'e anche la maniera in cui vengono costruiti i crest:

http://www.sullacrestadellonda.it/collezion/crestrealiz.htm

 

REALIZZAZIONE

 

In principio interviene lo studio grafico al quale sono date da elaborare le immagini che si vogliono riprodurre, che lo scultore realizzera  in seguito.

 

Lo scultore opera (quando si vuole dare il massimo risalto) nella dimensione di almeno 20/30 cm. di diametro, per rendere al meglio i particolari, e lavora in plastilina o in cera, realizzando il soggetto in positivo; successivamente realizza una copia di gesso, materiale indubbiamente piu resistente anche se deteriorabile nel tempo.

 

Il passaggio (plastilina/cera/gesso) osserva le seguenti fasi: sulla plastilina/cera viene passato un impasto molto liquido di acqua e gesso, si fa asciugare e si ripete l'operazione con un impasto piu corposo e via così, fintanto che l'opera ne sia interamente ricoperta; una volta asciutto il gesso, con un lieve movimento delle mani si "estrae" la plastilina/cera: l'opera così e in negativo; si ripete l'operazione con lo stesso sistema per riportarla in positivo.

 

Al termine di questi interventi, alcuni particolari potranno essere ripuliti da eventuali impurita  che si siano depositate negli interstizi; il gesso del crest e ora pronto, nitido e levigato; la sua superficie non deve, infatti, presentare nessun tipo d'imperfezione, perche ogni minimo calo di compattezza in superficie si trasformera in un'imperfezione nel crest.

 

Il passaggio successivo e la prima fusione, su cui si lavorera in seguito per qualsiasi ulteriore intervento; anche la prima fusione e trattata con la dovuta cura ed e ripassata da abili cesellatori, che la ripuliranno da bave e depositi di terra.

 

L'ultimo passaggio, prima di ottenere il prototipo, e la riduzione dell'opera alla misura desiderata, impiegando un pantografo tridimensionale; quando l'oggetto esce dal pantografo il lavoro di preparazione e concluso, tutti i particolari sono leggibili, anche i piu piccoli, ai quali lo scultore ha dedicato la sua massima perizia.

 

Ottenuto il prototipo si procede con il lavoro in serie: il materiale che assicura la migliore riuscita e indubbiamente il bronzo, ma anche l'ottone non e da sottovalutare, naturalmente usato ai titoli piu alti.

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  • 1 year later...

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