Marinai D'altri Tempi

[Visitatore Etna]

Ho avuto il privilegio di conoscere e parlare sovente con il Capitano Superiore di Lungo Corso Luigi Oneto di Camogli.E' mancato da diversi anni ormai ma lo ricordo con immutato affetto e stima.

Allievo Uff.le sull'Andrea Doria e poi Comandante della Raffaello,è stato uno degli ultimi marinai con il mare nelle vene.

Mi raccontò di un episodio della sua carriera,poi confermatomi da altri colleghi :

Giunto in Florida con la Raffaello si trovò di fronte allo sciopero dei rimorchiatori portuali.

Doveva ormeggiare a Tampa e per arrivarci doveva percorrere il canale che dalla costa conduce al porto vero e proprio.

Un fastidioso vento al traverso rendeva la situazione oltremodo problematica; una nave come quella ben difficilmente si poteva governare in manovra senza l'ausilio dei rimorchiatori.

Lo stesso pilota imbarcato all'arrivo sconsigliava di entrare.

Ma Il Com.te Oneto non era certo tipo da arrendersi. La Soc.Italia,armatrice di diverse unità "statali",già da allora versava in condizioni critiche e si profilavano all'orizzonte nubi molto scure.

Una nave passeggeri che non rispetta la tabella di marcia è quanto di peggio si possa verificare,soprattutto se la Soc.Armatrice non è in acque calme.

Partecipe delle difficoltà e consapevole delle propri responsabilità,Il Cte Oneto decide di entrare ugualmente, comunicando al Pilota americano tale decisione,lo avvertì che se lui non se la sentiva poteva anche tranquillamente sbarcare.

In definitiva , per quanto l'assistenza del Pilota era ed è obbligatoria per entrare in porto,la responsabilità è sempre del comandante della nave ; e così recita il codice della navigazione.

Con entrambe le ancore appennellate e Avanti adagio la nave imbocca il canale.

Vento o non vento , il Cte Oneto si fa tutta la manovra da solo e ormeggia in banchina regolarmente.

La manovra suscitò tanta ammirazione che al termine dell'ormeggio ci fu un'ovazione con sonori applausi da parte di tutte le centinaia di persone presenti in banchina.

Il Pilota,accomiatandosi , strinse la mano al Cte Oneto, trasmettendogli tutta la propria stima e ammirazione.

La marineria italiana non era seconda a nessuno e con lunghe tradizioni alle spalle.

Camogli,lo ricorda ancora , oggi,fra i suoi migliori figli consegnati al mare nel corso dei secoli.

Ed io ho un piccolo ,personale e caro ricordo di questa splendida figura d'uomo e marinaio

ETNA

Modificato 4 Novembre, 2006 da Etna

[U 73 ARCHIMEDE]

Grande figura quella di Luigi Oneto. Una sola precisazione, sul Doria non era allievo ma primo ufficiale di coperta (se non ricordo male anziano) insieme a Kirn Carlo (primo ufficiale)

[corso64-anmisora]

Praticamente come fece il C.te Marulli con il Veneto sul Tamigi.

Ero capo turno in macchine di prora e so solo io quello che passai!

[Pesce persico (e costruttivo...)]

Ero capo turno in macchine di prora e so solo io quello che passai!

 

Posso immaginarlo!

 

Ed a quei tempi non c'era nemmeno il Gatorade... :s03:

[Visitatore Etna]

Grande figura quella di Luigi Oneto. Una sola precisazione, sul Doria non era allievo ma primo ufficiale di coperta (se non ricordo male anziano) insieme a Kirn Carlo (primo ufficiale)

Hai proprio ragione Archimede.Dopo aver letto la tua replica,m'è venuto in mente! Tant'è che poi mi sono ricordato anche che lui accennò solo una volta alla triste faccenda dello Stockolm e mai più.

Io sono stato suo affittuario in quel di Camogli per circa due anni e lo vedevo sovente.

Un uomo dallo sguardo triste ma fortemente fiero.

Per me era un mito.

 

 

@ Corso64

Poveri macchinisti ! Sempre bistrattati :s11:

Però , a parte tutto, Antò dimmi che non torneresti ancora una sola volta a quei momenti :s15:

Se dici di no,sappi che non ti credo,quindi ti tocca dire solo di si ! :s11:

 

ETNA

Modificato 4 Novembre, 2006 da Etna

[corso64-anmisora]

@ Corso64

Poveri macchinisti ! Sempre bistrattati :s11:

 

Meccanico navale. Prego! :s05:

 

Però , a parte tutto, Antò dimmi che non torneresti ancora una sola volta a quei momenti :s15:

Se dici di no,sappi che non ti credo,quindi ti tocca dire solo di si ! :s11:

 

ETNA

Ti dirò.

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Immagina 30 Kg in meno. (Ho riprovato a mettermi la divisa mi entra una manica della giacca e le due gambe dei pantaloni fanno, messe assieme, una mia attuale! :s03:

Ma in fondo, proprio in fondo in fondo, ti rendi conto di cosa significhi tornare indietro di 36 anni? (quasi quanti i kg che ho messo su :s04: )

[Vadro]

Grazie Etna per averci ricordato questa splendida figura di Comandante.

[Totiano*]

che figura eccezionale!

 

in effetti non mi sono mai interessato ad approfondire la marinerei mercantile se non di recente e stò scoprendo (ma ce ne era bisogno?) del valore dei marinai italiani, quelli che lo facevano per tutti i mari del mondo magari con vecchie carrette...

[corso64-anmisora]

Eh, caro Corso, ma tu lanci il sasso e nascondi la mano...

Sai che adesso ce la devi raccontare "tutta-ma-proprio-tutta" la storia, vero?

 

Ecco, qui sul tavolo, un bel bicchiere di grappa... se racconti tutto per benino è tua anche la bottiglia! :s11: :s03:

Il C.te Marulli (poi C.S.M) , era un eccellente ufficiale. C.te del Vittorio Veneto fece manovra, nel Tamigi, all'altezza di Greenwich senza l'ausilio di rimorchiatori e pilota.

A quell'epoca avevo il posto di manovra in C.P. di prora. Non ti dico i guai che passammo. Pompe che ora andavano al massimo e un secondo dopo erano ferme. Bruciatori (5 per caldaia) che non si faceva in tempo ad inserire e disinserire. Turbine avanti tutta e immediatamente dietro tutta. Insomma il di dietro ci arrivò alla testa.

Quando smontai volli rendermi conto di dove eravamo. Da calcoli visivi mi resi conto che avevamo fatto inversione di marcia con una larghezza del fiume che ci superava di pochi metri quando la nave era di traverso. In sostanza aveva fatto manovra come se la nave avesse girato su di un perno centrale

Inutile dire che il giorno dopo tutti i giornali parlarono dell'impresa compiuta per la prima volta nella storia del Tamigi. L'ambasciatore italiano, in ghingheri e piattini, venne personalmente a complimentarsi con il C.te oltre, naturalmente lo stato maggiore inglese.

Bellissima soddisfazione.

Per contro il C.te Marulli era l'esatto opposto dal punto di vista delle risorse umane e rapporti con i subalterni, C.te in seconda incluso.

 

P.S. Grappa. Conosci il mio punto debole è?

Modificato 8 Novembre, 2006 da corso64-anmisora

[Visitatore Marcuzzo]

Inutile dire che il giorno dopo tutti i giornali parlarono dell'impresa compiuta per la prima volta nella storia del Tamigi. L'ambasciatore italiano, in ghingheri e piattini, venne personalmente a complimentarsi con il C.te oltre, naturalmente lo stato maggiore inglese.

Bellissima soddisfazione.

 

minc##a che trambata per la fiera marina albionica!!! Ci sto godendo come non mai!!! :s15: :s15: :s15:

[Visitatore Etna]

Decisamente una gran bella soddisfazione.

L'Italia è anche questa , e meno male che a rappresentarci all'estero ci da una mano la nostra marina.

ETNA