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Consegnato Il Primo Saettia Alla Nuova Marina Dell' Iraq


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Consegnato il primo dei Saettia destinati alla nuova marina irachena, allestito da Fincantieri a Riva Trigoso. Sicuramente unità valide da cui la nuova marina dell'Iraq può ripartire, anche se con ambizioni notevolmente ridimensionate rispetto ai tempi di Saddam.

 

Da Dedalonews:

 

Inizierà subito a operare il "Fateh" pattugliatore consegnato oggi alla marina irachena da Fincantieri presso lo stabilimento di Muggiano (SP). Si tratta della prima di quattro unità ordinate nel settembre 2006 ed impostate nel gennaio 2008. Lo annuncia, a cerimonia avvenuta, il gruppo cantieristico italiano. La commessa, del valore di 80 milioni di euro, comprende anche il supporto logistico e l’addestramento dell’equipaggio, con corsi di sette settimane di cui una sul simulatore di plancia installato a Livorno presso l’Accademia Navale. Le tre unità restanti saranno consegnate al ritmo di una ogni tre mesi.

L’Irak era rappresentato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Babaker Baderkhan Al Zibari, e l’Italia dal direttore generale per le Costruzioni e gli Armamenti Navali, amm. isp. capo Dino Nascetti, accolti dal responsabile della Direzione Navi Militari Fincantieri Alberto Maestrini.

Il Fateh è stato costruito nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso sotto la sorveglianza del Registro Italiano Navale (RINA). Fincantieri ha fornito anche gli apparati di propulsione (motori Isotta Fraschini V1716T2MSD da 2360 kW, linee d’asse ed eliche a passo variabile), di generazione (generatori Isotta Fraschini L1306T3ME da 220 kW) ed il sistema di stabilizzazione. Le quattro navi - che costituiranno il nucleo della flotta di pattugliamento irachena - derivano per evoluzione dalla classe Diciotti della Guardia Costiera italiana (che ne ha acquistati cinque) e delle Forze Armate di Malta (una). Sono lunghe 53,40 metri, larghe 8, possono raggiungere una velocità di 23 nodi e ospitare un equipaggio di 38 persone. Le navi svolgeranno missioni di sorveglianza della costa irachena, i cui 58 km sono ricchi di giacimenti petroliferi, ma anche ricerca e salvataggio, controllo del traffico marittimo e operazioni antincendio.

 

Il varo della seconda unità, avvenuto lo scorso aprile

 

2q099i0.jpg

 

Profili dei Saettia delle varie serie, tratto da RID

 

2b74id.jpg

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Offerta speciale, maxi liquidazione !!! Gli facciamo riprendere pure le Ben Hussair??? :s68: :s68:

 

Già che ci siamo potremmo sbolognarli pure il rifornitore che dovrebbe essere ancora bloccato ad Alessandria (ancora internato?), Agnadeen mi pare si chiamasse. Chissà che ne sarà di quella nave... :s14:

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Interessante notizia e anche bei disegni. Amesso che quel rifornitore sia ancora nelle disponibilità degli iracheni mi sembra difficile inquadrarlo realisticamente nelle nuove forze navali di quel Paese.

Ci sarebbe poi da riflettere su cosa accadrà in quella zona e cosa rimarrà di tutto questo tra circa un anno quando le residue forze statunitensi già ora logore e provatissime (nonchè al terzo cambio di impostazione strategica) si ritireranno definitivamente...

Modificato da Charlie Bravo
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Già che ci siamo potremmo sbolognarli pure il rifornitore che dovrebbe essere ancora bloccato ad Alessandria (ancora internato?), Agnadeen mi pare si chiamasse. Chissà che ne sarà di quella nave... :s14:

 

Per quello che sembra, dovrebbe essere tutt'ora ad Alessandria...

immagine1t.png

(da Google Earth: non so quanto l'immagine sia aggiornata, ma comunque può risalire al max ad un anno fa...)

 

Questa, invece, è un'immagine che risale al 1995, ma anche oggi la posizione nel porto di Alessandria sembra sempre la stessa:

immagine2j.png

(Foto L. Grazioli, coll. M. Brescia)

Modificato da Alagi
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Grazie Maurizio per la soddisfazione di qualsiasi curiosità e interrogativo, perlomeno per me sarebbe difficile trovare alcune risposte. Tornando al rifornitore di squadra, ma....sarebbe ancora in grado di riprendere il mare per adempiere alle sue missioni? Ricordo che per ricondizionare le corvette per la Malesia sono stati spesi diversi eurucci, ...e lewnavi erano conservate in Italia con un minimo di manutenzione!

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Per quello che sembra, dovrebbe essere tutt'ora ad Alessandria...

immagine1t.png

(da Google Earth: non so quanto l'immagine sia aggiornata, ma comunque può risalire al max ad un anno fa...)

 

Questa, invece, è un'immagine che risale al 1995, ma anche oggi la posizione nel porto di Alessandria sembra sempre la stessa:

immagine2j.png

(Foto L. Grazioli, coll. M. Brescia)

 

:s20: :s20: Grazie per le belle immagini. Ma è ancora internata (non dovrebbe esserlo più, credo) o è semplicemente rimasta nel porto in cui si trovava in attesa di trovare qualche idea su cosa farne?

 

Chissà se hanno fatto qualche tentativo per trovargli un cliente...

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