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Ct Rn Gen. M. Prestinari 1927, Scala 1:200 Papermodel


marcellodandrea

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ne riparliamo a nave finita... :smile:

 

 

e poi, proprio lì accanto al fumaiolo, in grigio scuro tra la seconda e la terza manica a vento da sinistra, non c'è qualcosa di riconoscibile sollevato di fianco? (ma siccome potrei prendere fischi per fiaschi voglio aspettare e sentire cosa mi dite voi).

 

 

dettaglioprest1923.jpg

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Quello è un paramine, se noti bene in basso vedi il fuso centrale; mi sembra di avertene già parlato, forse su M+.

saluti,

Francesco :smile:

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Per quanto riguarda la struttura a poppavia del fumaiuolo e se osservi la foto del Prestinari alla Spezia nel 1942, tratto dal volume di Rastelli, - che sto visionando ora e che ti inviai - la struttura da " volante " e ricoperta in tela divenne poi fissa; più o meno come sulle altre della classe e/o coeve.

saluti,

Francesco :smile:

Modificato da C.te Galati
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Ok era senz'altro un paramine ma mi piaceva avere una conferma. In quanto all'intelaiatura dietro il fumaiolo, sarebbe un'equivalente amovibile del ripostiglio in metallo che vedo nelle foto dal 1940 in poi?

 

Insomma come questo qui ?http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/Torpediniera_56__4ce582ba7a7b6.jpg

 

 

Ho appena ritrovato in internet, su ebay per la precisione, la cartolina originale del Prestinari a Taranto, da cui è stata tratta la foto un po' taroccata che si trova su wikipedia (senza le strutture del porto). L'indirizzo è questo:

 

http://www.ebay.it/itm/cartolina-cacciatorpediniere-PRESTINARI-nel-canale-di-TARANTO-viaggiata-1922-/310679968398?pt=Cartoline&hash=item4855f81a8e

 

e la data del bollo dietro è il 1922 (come pensavo è quasi coeva di quella di Monaco).

 

Vi segnalo anche questa foto del Prest in livrea grigio scuro e lettere grandi bianche, purtroppo senza data ma presumo a metà anni '20.

 

http://www.picturesarchive.com/index.php?page=shop.product_details&flypage=shop.flypage&product_id=5240&category_id=160&option=com_virtuemart&Itemid=26

 

questa la foto intera

http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/95970f64479704eefcf717381884255d.jpg

 

 

 

Poi anche se non è del tutto pertinente vi segnalo questa foto del LaMasa presa dallo stesso sito qui sopra perché mi sembra interessante. Che colore potrebbe essere quel grigio più chiaro delle bande dei fumaioli?

 

http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/e6d7c2ca6f9eedc38a253cf7af49e9e8.jpg

 

 

Scorretelo tutto questo sito qui sopra, anche se le foto sono parzialmente oscurate è una miniera di immagini molto interessanti, guardate ad esempio la serie dedicata al Fuciliere (i vecchi classe Soldato - singolare)

Modificato da marcel
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Ok Marcello, come dici in merito alla struttura; ho dato una veloce occhiata al link picturesa e noto che le didascalie assegnate ad alcune foto - vedi sezione mas - sono errate.

saluti,

Francesco :smile:

Modificato da C.te Galati
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Ho completato le battagliole sul castello e sul ponte lato sinistro. Le battagliole sono in carta della Drafmodel e i candelieri alti in filo di rame.

Ho cercato di mettere lo stesso numero di candelieri alti visibili sulla nave vera, considerando che le distanze tra i candelieri bassi sulle battagliole della DrafModel non sono esattamente uguali, come è ovvio, a quelli del Prestinari. Con qualche piccolo aggiustamento e con mia sorpresa, il numero dei candelieri alti è identico e la posizione ragionevolmente uguale a quella della nave vera pur mantenendo la corrispondenza con i candelieri bassi delle battagliole in carta.

Le battagliole sono tutte dipinte in grigio scuro. I candelieri sono in grigio chiaro ma hanno tutti la base grigio scuro/nero.

Ho aggiunto anche un po' di ombrature di sporco sulle fiancate, perché nella foto di Monaco è ben visibile in lunghe striature verticali.

 

fohu.jpg

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Sempre nella solita foto si vedono dei teli che coprono le battagliole sull'angolo sx del castello, li ho riprodotti con la solita pellicola dipinta. Ho aggiunto anche la grossa cassetta a sx della sovrastruttura, ugualmente visibile nella foto e con il solito bordo nero in basso.

 

 

82wt.jpg

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E' meglio mettere prima i candelieri alti, valutando la loro posizione sulle dimensioni delle battagliole, poi dipingerli e infine mettere le battagliole, ugualmente già dipinte.

 

 

12l1.jpg

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Davanti ai lanciasuliri non ci sono battagliole ma delle catenelle (che devo ancora mettere) che arrivano dal candeliere alla base del lanciasiluro.

 

 

kx0n.jpg

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A poppa devo ancora decidere dove vanno a finire le catenelle dell'ultimo candeliere, perché non è chiaro. Ugualmente non è ancora chiaro come erano ripiegate le battagliole che proteggevano il bordo delle piattaforme semicircolari dei cannoni da 76.

 

e7xb.jpg

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per ora è tutto, ciao a presto :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Domande d'obbligo:

1. come hai dipinto le battagliole Draf ? Pennarello, acrilici ? ...

2. idem per le rigature di ruggine lungo le fiancate... Pennarello (non credo) ? colori a matita ? acrilici ?

3. che tipo di filo hai usato per le cime ? (barche e a prua)

Grazie in anticipo

salvatore

PS complimenti e applausi virtuali

Modificato da salpao
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1) prima a smalto nero altrimenti con l'acrilico (= con l'acqua) si spappolano (sono di carta sottilissima), poi con acrilico grigio scuro o grigio chiaro a seconda.

 

2) non è proprio ruggine ma sporco, non ho usato un qualsiasi tono ruggine, ma lo sporco che si accumula nel fondo del bicchiere dove faccio il lavaggio grosso dei pennelli per l'acrilico, è una specie di fango grigio bruno che ogni tanto sciacquo via ovviamente, ma a volte torna utile (lo stesso per la fanghiglia grigio bruna che si accumula in fondo al barattolino dell'acqua ragia, anche quella serve egregiamente da fango/sporco, ad esempio per i mezzi terrestri, camion, tank etc.).

 

3) filo da cucire (quello in rocchetti), ripulito dai pelucchi con qualche passata di cera vergine di api (come al solito nel modellismo navale antico). La cera vergine si può trovare nelle erboristerie penso, il blocchetto che ho io è vecchio di trent'anni e non mi ricordo dove l'ho preso.

 

ciao :smile:

Marcello

Modificato da marcel
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1) prima a smalto nero altrimenti con l'acrilico (= con l'acqua) si spappolano (sono di carta sottilissima), poi con acrilico grigio scuro o grigio chiaro a seconda.

Anch'io uso quelle della Draf ed ho lo stesso problema relativo all'acqua. Uso l'acrilico ma devo fare massima attenzione a dosare la vernice, lasciare asciugare e poi ripassare. Che smalto usi ???

Grazie in anticipo

s

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  • 2 weeks later...

Scusa Marcel se torno ancora sull'argomento ma non mi raccapezzo più.

Sono stato in due diversi negozi specializzati in Belle Arti a chiedere del cartoncino che usi tu.

Mi hanno fatto vedere diversi tipi di cartoncino x disegno e di diversa grammatura.

Al tatto e controluce erano tutti lisci forse porosi ma di sicuro non avevano la superficie irregolare, tale da usare il pennello asciutto, come hai fatto tu in occasione del Sauro (splendido), Ape (magistrale) e ora del Prestinari.

Non hai la marca ? non per niente ma la tecnica a cartoncino che usi tu è tra le più semplici, economica e a più alto rendimento...

Ciao e grazie

Salvatore

Modificato da salpao
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provo a chiedere al negozio...

 

 

Chiesto. Questa è la descrizione precisa di quella che uso io:

 

carta Fabriano artistico 100% cotone, grana grossa da 300 grammi.

 

ciao :smile:

Marcello

Modificato da marcel
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Ho finito di mettere le battagliole sul lato dritto di coperta. Dato che questo lato è invisibile o quasi sulla foto del Prestinari a Monaco, ho cercato di capire qualcosa per la posizione dei candelieri alti dalle due foto del Cantore in livrea grigio scuro (metà anni venti quindi) che compaiono su wikipedia. Studiandoci un po' mi sembra di capire che le ultime battagliole a poppa mandino le catenelle all'alberetto di mezzana, quindi dovrò aspettare di metterlo in opera per completare questa parte. Davanti al motoscafo di dritta ho messo le battagliole, soprassedendo all'idea di mettere l'asta di posta fuoribordo perché preferisco mettere il barcarizzo a poppa (che è del tutto invisibile qui, ma sempre nel Cantore si vede immediatamente a poppa della piattaforma semicircolare del cannone da 76). D'altra parte l'asta di posta non è neppure rizzata sulle gruette del motoscafo, nella foto almeno questo è chiaro, quindi non c'è e basta (così come a sinistra).

 

v6kb.jpg

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eibi.jpg

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Per curiosità, ho fatto un elenchino delle cose che mancano più o meno in ordine di messa in opera, prima di poter considerare finito il modello (prescindendo dal diorama):

 

-bitte e passacavi a prua e poppa (ho dovuto aspettare di mettere le battagliole, non volevo rischiare di avere un candeliere proprio davanti a un passacavo)

-alcuni dettagli delle catene della timoneria di poppa

-2 armadietti alla base dell'albero di maestra (forse, non riesco a capire se ci sono o no)

-paramine posto in verticale a dx del terzo fumaiolo

-2 rastrelliere (a dx e a sx) con 4 remi posti in verticale, subito a poppavia delle piattaforme semicircolari dei cannoni da 76

-2 salvagente a ciambella sulle battagliole a poppa (tra il 2° e il 3° candeliere alto partendo da poppa)

- a proposito di salvagente a ciambella, mi sembra che ce ne sia uno visibile anche sul lato sx della plancia, proporio detro la luce di posizione (forse c'è anche sul lato dx)

- studiando la foto, mi sembra che la grossa cassetta che ho messo sul ponte a sx della sovrastruttura del castello, si veda anche sul lato dx, però sono incerto perchè la prospettiva non mi torna tanto, forse sono i teli sulle battagliole (come a sx) ma non sono sicuro...

- restando a quella zona (il bordo a poppavia del castello) ci sono due maniche a vento piccole a sx che vengono su dal ponte di castello e una a dx molto alta che mi pare venga su dalla coperta (tra la paratia esterna e la scaletta)

-qualcosa tipo una cavigliera per le sagole delle bandiere negli alberi (immagino che avessero caviglie o gallocce, qualcuno lo sa???)

-cavi dei fumaioli

-le sagole delle bandiere e poi le sartie dei due alberi

-alberetto di mezzana e quindi le catenelle alle battagliole a poppa

-aerei della radio

-barcarizzo a drittain opera

-cavi dei teli parasole e cavi dei candelieri alti

-una scaletta sul lato a poppavia di dritta del paraonde (sono quasi sicuro che ci sia, si vede in una foto del Prestinari a Spezia nel 1942 un marinaio che si muove come si ci fosse una scaletta, e in altre navi c'era)

 

ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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  • 1 month later...

E' passato un po' di tempo dall'ultimo post, ma purtroppo il "vecchio" Prestinari ha subito un incidente irreparabile (una pila di libri ci è finita sopra). Passata la rabbia, ho deciso di rifarlo utilizzando tutto quanto poteva essere salvato della prima nave e approfittando per effettuare una serie di correzioni ad alcuni errori o omissioni del primo modello. Nella prima foto il nuovo scheletro e, dietro, il relitto della vecchia nave.

 

0n1u.jpg

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Ho deciso di provare a fare lo scheletro ancora più robusto. Nella foto un semplice sistema per garantire che lo scafo si incolli senza svergolamenti, mentre viene rinforzato come mostrato. Una volta che tutto è secco si scartavetra e si liscia meglio possibile. Infine ho montato i due rivestimenti come già per il vecchio scafo.

 

 

yvgh.jpg

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Una correzione sostanziale al vecchio disegno è l'aggiunta del'antisdrucciolo sul ponte. Ho messo a frutto l'esperienza fatta cercando di modificare il ponte del Dardo. In questo caso l'antisdrucciolo ha forma diversa da quella dei successivi ct. Ho lasciato una sezione liscia a prua, perché alcune foto del Carini (un La Masa) danneggiato la mostrano così. Ho aggiunto anche la raggiera intorno all'argano a mano, in precedenza era dipinta, ora disegnata è più precisa.

Per finire, ho aggiunto anche il disegno delle lamiere sulla fiancata (queste sono sempre ben evidenti nelle foto).

 

 

1y95.jpg

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Mentre ho potuto salvare la plancia, la tuga di centro nave e i fumaioli sono finiti schiacciati sotto i libri. Ho rifatto la tuga colorando i lati di grigio scuro (nella foto del Prest a Monaco si vede, ma quando me ne sono accorto era tardi per correggere nel primo modello). Ho rifatto anche i fumaioli correggendo un altro errore, lo spessore delle fasce nere e bianche in alto: nel vecchio modello erano troppo spesse, adesso sono più sottili e più corrette.

 

51b1.jpg

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A poppa ho cambiato poco, salvo la presenza dell'antisdrucciolo. Comunque, ho rifatto le piattaforme semicircolari ai lati dei cannoni da 76 simulando la grata. Ho messo anche i salvagente a ciambella sulle battagliole a poppa. La posizione del salvaeliche è più corretta rispetto a quella del modello precedente (vd. foto di riferimento).

 

Nella foto si vede un'altra cosa che ho modificato in questo modello: la disposizione dei fili sulle battagliole. Quelle triple che avevo usato non erano corrette, perché i due fili in basso sono ravvicinati nelle navi italiane (un dettaglio che purtroppo non trovo mai neppure sulle fotoincisioni metalliche, per quanto ne so). Inoltre, manco a dirsi, il foglio con le battagliole triple era quasi terminato e ricomprarlo in Polonia era una scocciatura. Così ho utilizzato quelle doppie aggiungendo in basso un filo ulteriore di sprue stirato e dipingendo il tutto in grigio scuro. Nelle battagliole sull'altro lato della foto si vede bene la disposizione finale, che è più corretta, appunto.

 

 

6qf9.jpg

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Ho ridipinto il motoscafo a destra in color legno satinato scuro (come effettivamente era). Il telo invece, che in precedenza era scuro, l'ho rifatto color canapa chiaro, come si vede in molte foto. Nella foto si nota appena ma ho già aggiunto la scaletta dietro il paraonde.

 

dl1c.jpg

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Non ho ancora rimontato la scaletta sull'albero di trinchetto, ma per il resto il modello è come l'avevo lasciato prima dell'incidente, anzi con qualche dettaglio in più. Da qui riparto nell'esposizione, cercando di terminarlo senza ulteriori intoppi... :smile:

 

ciao

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Qualche progresso verso il completamento. Ho rimesso la scaletta dell'albero di trinchetto e le staffe che lo agganciano alla sovrastruttura del castello. Ho poi incollato la nave nello scasso del cartoncino nella sua basetta e collegato le due parti con gel acrilico. In genere c'è bisogno di due-tre mani di gel per evitare che, seccandosi, questo ritiri e si formi comunque un avvallamento in prossimità dello scafo. La foto qui è stata fatta prima che il gel seccasse, per far vedere dove è stato messo. Una volta secco sarà colorato nello stesso colore del resto del "mare".

 

w8ln.jpg

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ciao

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Grazie, in effetti andando avanti si erano accumulate un po' troppe imprecisioni, dunque tutto sommato meglio così.

 

Tornando al modello, ho dipinto l'acqua in blu-verde, fatto un drybrush con grigio verde più chiaro (leggermente più chiaro intorno alla nave e sotto il molo - a ridosso delle bande nere sulle fiancate ho accennato un lavaggio nero, ma in effetti è sufficiente il vernidas per far riflettere le bande in "acqua"), messo qualche minima schiumina bianca vicino al molo giusto per ricordare che è il mare e ricoperto tutto con vernidas (una mano per ora, poi in seguito un'altra). Ho poi aggiunto altri dettagli: in particolare le aste di grippia sulle battagliole di prua, due paia di grosse bitte (tra le prime due paia di maniche a vento) e i passacavi aperti sopra l'ancora (i passacavi sono in carta: due strati di cartoncino irrobustiti con l'attak, poi forati con un trapanino e infine rifilati intorno nella forma dei passacavi).

 

 

mnds.jpg

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Sono in attesa di qualche informazione a proposito della scaletta del paraonde. Ne abbiamo parlato un po' con il C.te Galati ma voglio vedere se ci sono altre info in giro. In particolare il corrimano probabilmente lo sostituirò con uno più alto, ma ne riparliamo.

 

Continuando nei dettagli, ho portato ad un gancio fittizio sul ponte i cavi delle gruette laterali, così come in effetti si vede dalla foto del Prest a Monaco.

 

vjwl.jpg

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Infine, a poppa ho aggiunto la colonnina della bussola a destra della timoneria ausiliaria, le rastrelliere con i remi ai lati del cannone, le due coppie di bitte davanti alla piattaforma del timone, l'asta della bandiera a poppa (è uno spillo entomologico in acciaio, sottile e robustissimo), oltre che i passacavi ai due lati del timone. Ho modificato i due sostegni dei due candelieri alti di poppa, che guardando meglio non andavano verso l'interno ma lungo la battagliola per opporre resistenza alla trazione evidentemente. Questo mi fa sospettare che semplicemente non ci sia l'ultimo pezzettino di battagliola che ho messo verso poppa (dopo i candelieri alti). E' di carta e posso toglierla con due colpettini minuscoli di forbicine, ma devo vedere bene se è davvero così. In effetti mi sembra sempre di più che, nella foto del Prest a Monaco, le catenelle, dagli ultimi candelieri alti, vadano direttamente all'asta della bandiera. Voi che ne dite?

 

 

1fzn.jpg

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Per finire una domanda: ma queste navi non avevano gli avvolgicavi dietro il paraonde? in alcune foto più tarde li vedo...

 

 

Per ora è tutto. Ciao a presto :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Ho messo la passerella dal molo alla nave, il corrimano sul molo in alto e il barcarizzo abbassato sulla fiancata a dritta. E' tutto in carta, salvo la gruetta del barcarizzo, in ottone. Il barcarizzo è copiato pari pari da una foto del ct Bassini (un La Masa) alla fonda: non c'è la piattaforma in basso a pelo d'acqua, come invece prevedeva il disegno di zioprudenzio. In effetti c'è una foto del Cantore ugualmente alla fonda con il barcarizzo abbassato, ma è troppo lontano e non si capisce, così ho usato a modello quello del Bassini, suppongo fossero uguali.

 

Le due linee nere al di sotto delle piattaforme semicircolari laterali dei cannoni da 76 sono un'aggiunta: si tratta delle guide dove scorrevano i sostegni della piattaforma quando veniva abbassata. Si vedono chiaramente nella medesima foto del Bassini usata per il barcarizzo. Comunque il nero potrebbe essere troppo pesante anche considerando eventuali ombre, dal momento che in effetti sono scanalature immagino in origine verniciate di grigio, magari consumato e rugginoso ma grigio. Nella foto del Prest a Monaco si notano appena, solo ingrandendo molto e sapendo che ci sono... Vedrò se schiairre il colore.

 

c56x.jpg

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Ora vado al mare per qualche giorno, ci sentiamo i primi di settembre :smile:

 

ciao

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Rispondo dal mare...

Come ho già spiegato, molti dettagli anche importanti si erano salvati (plancia, cannoni) mentre la distruzione si era abbattuta sul centro nave, un po' come se avesse preso due siluri in pancia... ma ho potuto fare qualche correzione che mi saltava parecchio agli occhi. Ora è un po' più corretto e questo mi soddisfa di più (ma giuro che non ho fatto apposta a fargli cadere addosso i libri). Adesso è su un ripiano assolutamente sgombro e, come avrete notato, ho aggiunto un ulteriore piano sotto la basetta, in modo da poterlo coprire con una bacheca in plexiglass.

ciao a presto :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Sì però attenzione: il mio Leone Pancaldo è stato disalberato proprio dalla bacheca in plexiglass che ha perso il coperchio a causa di un maneggio un po' brusco :laugh:

 

Esiste un tipo di acetone di cui non ricordo il nome, meno volatile di quello comune, che è adatto ad incollare per capillarità il plexiglass, se mi torna in mente lo scrivo.

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Esiste un tipo di acetone di cui non ricordo il nome, meno volatile di quello comune, che è adatto ad incollare per capillarità il plexiglass, se mi torna in mente lo scrivo.

 

Per caso il suo "cugino" Metiletilketone (leggi: MEK) oppure l'Isoforone?

Io vi consiglio di provare la colla Tangit specifica per Plexiglass, io l'ho usata sulle cisterne di un modello di petroliera oltre 12 anni fa, ed ancora sono li a fare il loro sporco lavoro (sono tue taniche a misura da 5 litri ciascuna....e plexiglass da 2,5mm....

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  • 2 weeks later...

Ho fatto alcune aggiunte e alcune modifiche.

Per cominciare ho modificato la manica a vento a destra del primo fumaiolo. Inizialmente l'avevo posta alla fine del castello, ma parlandone con Alagi e osservando meglio la foto del Prest a Monaco e il disegno del Cantore sempre di Alagi (sul libro di Rastelli) è evidente che la manica è senza dubbio sul ponte di coperta e quindi ha questa forma così allungata. Lì vicino, proprio anteriormente a destra del primo fumaiolo, ho aggiunto una gruetta che è ugualmente disegnata sul Cantore: qui Alagi mi suggerisce che dovesse servire per l'amantiglio dell'asta di posta quando era estesa fuori bordo. La manica a vento è di carta, la gruetta di rame.

rlex.jpg

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In quest'altra foto si vede meglio la nuova manica a vento. Ho messo poi le sagole delle bandiere, che vanno dal pennone di trinchetto alle battagliole che chiudono il lato a poppavia del castello. Anche qui ho chiesto qualche lume su come venissero fissate, secondo Alagi tramite alcune gallocce sul corrimano. In questa scala le gallocce sono invisibili, ma ho messo un paio di rotoli di corda a simulare il punto di fissaggio.

 

fhbd.jpg

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Un'altra modifica.
Ho tolto il pennone in alto perché nelle foto più chiare che ho non mi sembra un pennone tradizionale e a dir la verità, in ogni caso sarebbe staccato dall'albero. Ho aggiunto invece le due piccole asticelle orizzontali quasi a livello del pennone alto, da cui scendono due cime (doppie in realtà), con relativi bozzelli. Queste cime e quelle degli amantigli del pennone di trinchetto non ho la più pallida idea di dove venissero fissate, ho scelto di portarle a piè d'albero e di sistemare in posto alcuni rotoli di corda, a simulare qualche galloccia lì presente.

Forse la situazione è quella illustrata da una foto della torpediniera Giacinto Carini (un La Masa), ripresa nel 1918 dopo aver danneggiato la prua.

 

Si noti pure dalla foto che gli amantigli del pennone di trinchetto vanno alla testa di moro.


(foto inserita a scopo discussione modellistica - torpediniera Carini 1918, dettaglio)

 

 

sj97.jpg

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Si vede anche meglio in questa foto del La Masa (cartolina del 1919 su ebay: dettaglio - ho tolto quanto possibile per evitare problemi, ho lasciato il minimo necessario per identificare la nave) dove è più in evidenza l'albero di maestra.

 

n6aa.jpg

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Detto questo, bisogna vedere quanto di tutto questo sia applicabile ai Generali. Relativamente al trinchetto, ad esempio, non riesco proprio a capire se il pennone fosse posto anteriormente o dietro l'albero come sui La Masa. Ora non è il momento di parlarne, ma ci tornerò sopra al momento di mettere sartie e radio.

 

zqf2.jpg

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Nel frattempo ho sostituito anche il corrimano della scaletta del paraonde e i cavi di ancoraggio dei fumaioli, ma non li ho ancora fotografati, poi vi dirò.

Ora sto mettendo i teli parasole, penso più o meno tutti ripiegati o quasi. Poi metterò le sartie degli alberi e infine gli aerei della radio. Si intende che NON potrò simulare la situazione che si vede sul Carini - e che è identica nel Prestinari - cioè i cavi quadrupli con quelle crocette interne a sostenerli...

 

ciao :smile:

 

Marcello d'Andrea

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Ho messo i cavi dei teli parasole e centronave e a poppa, seguendo quanto appare nella foto del Prestinari a Monaco. Ho messo anche i cavi di sostegno dei fumaioli, seguendo i disegni del Cantore. Il telo tra i primi due fumaioli è realizzato facendo colare il vinavil su un filo di sprue stirato, in modo che le varie goccioline si accumulino una dietro l'altra, simulando la tela raccolta e legata.

 

nrrm.jpg

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2kb9.jpg

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A poppa ho messo i cavi e il nuovo candeliere dietro il cannone, ma non ho messo i teloni, perchè devo ancora decidere quali teli fare stesi e quali ripiegati.

 

spak.jpg

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ciao :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Ho finito di mettere i cavi dei teli parasole, ma i teli sono tutti ripiegati (li ho fatti con pellicola trasparente dipinta) perché mi dispiaceva coprire il ponte. Ho messo anche le sartie degli alberi e le gomene di ancoraggio (in filo di refe) che, essendo il bordo della basetta vicino alla nave, finiscono appunto sul bordo. Le gomene passano tutte dentro i passacavi giusti stando alle foto del Prest, sul bordo della nave. Per finire ho messo anche il cavo (elettrico presumo - qui filo di ottone) che scorre sul molo e va alla nave sul fianco sinistro.


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A questo punto dovrei mettere i cavi della radio.

Come dicevo (vd. le foto del Carini e del La Masa di un paio di post più sopra) l'andamento dei dielettrici delle radio (due cavi quadrupli, con collegamenti fatti da piccole crocette, tesi tra i due pennoni e poi dal pennone di trinchetto al castello davanti alla plancia) è uguale nei Generali e nei La Masa. Quello che sembra diverso è l'attrezzatura dei due pennoni.

 

Nei La Masa (vd. foto sopra) i pennoni sono portati chiaramente staccati dall'albero (quello di maestra davanti l'albero ovviamente; quello di trinchetto dietro l'albero, verso poppa), liberi di "penzolare" elasticamente in modo da tendere i cavi delle radio. Un'unica drizza, che si sdoppia in due e va alle estremità del pennone, li sorregge. Stando alla foto del La Masa nel post precedente, almeno per la maestra, si direbbe che questa drizza passi dentro una carrucola interna all'albero (un po' alla francese) e poi scenda in basso fino ad un bozzello posto a circa metà albero, entro cui passano due cavi (potrebbe essere un paranco con una cima che va dalla coperta al bozzello e ridiscende verso la coperta con, forse un altro bozzello sul ponte). Il pennone sull'albero di maestra sembra poi trattenuto da due cime che dalle sue estremità vanno giù al ponte e che forse servono a evitare che svolazzi troppo strappando la radio.

Nei Generali non vedo nulla di tutto questo, i due pennoni alti sembrano ben aderenti agli alberi. Nella foto del Prest a Monaco il pennone della maestra sembra dotato di due amantigli semplici, diciamo così, con tanto di bozzelli. Al centro del pennone, proprio sotto,c'è un grosso "coso" scuro (sembra un grosso bozzello) che, tutto considerato, sembra far parte di un sistema di cavi che bloccano il pennone in quella posizione, tirandolo verso il basso (una manovra che ha un nome ma che adesso non ricordo). Poi non vedo altro, la sartia posteriore di sinistra nell'immagine è proprio sovrapposta all'albero e confonde un po' la vista. Anche il pennone in cima al trinchetto sembra ben aderente all'albero. Nelle altre foto che ho dei Generali con albero di vecchio tipo la situazione sembra sempre questa.

Salvo prove contrarie, sarei dell'opinione di sistemare i due pennoni a poppavia del trinchetto e a proravia della maestra (come sui La Masa) ma sorretti da due amantigli (senza drizza unica) e bloccati in posto da un cavo centrale che va dabbasso.

In quanto ai dielettrici quadrupli con crocette di collegamento, penso siano troppo complicati da replicare, in questo caso mi prenderò una libertà e li farò doppi. Ma devo ancora capire in quale punto vanno a finire a prua, sul castello.

Poi, una volta messe le radio, mancheranno solo le bandiere (a prua e poppa) e poi avremo finito, penso...

ciao :smile:
Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Sui sistemi di ormeggio delle navi alla banchina ho avuto un interessante scambio di mail con Alagi il quale mi segnala, e io segnalo a voi, questo post su Betasom

 

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=33907

 

relativo proprio ai diversi sistemi di ormeggio (se non vedete le immagini, fate copia-incolla su un foglio word e queste compariranno sul foglio). Ho potuto così notare qualche inesattezza nel modello che sono andato a rimediare, per quanto possibile.

 

Oggi tuttavia il sito di imageshack è in riparazione e non posso caricare le foto. Per cui ci vedremo tra breve con la nuova sistemazione delle cime d'ormeggio.

 

ciao a presto

Marcello d'Andrea

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Seguendo le indicazioni di Alagi e il post sopramenzionato, come dicevo ho cambiato qualcosa nelle cime d'ormeggio, anche se nel modello devo fare i conti con le dimensioni della basetta.

 

Il problema del modello è che dispone di pochissimo spazio libero fino al bordo della basetta, questa è stata la ragione per cui ho appoggiato le cime all'acqua, ma ammetto che se stanno tutte in acqua presuppongono - come mi ha fatto notare Alagi - molti corpi morti, il che non è. Ecco quindi la correzione.

 

 

35vh.jpg

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A prora con cavo d'ormeggio (avanti) e traversino (dietro). Il traversino è effettivamente dato di volta sulla bitta giusta (intendo la bitta del modello corrispondente alla medesima della foto). Il cavo d'ormeggio è sull'ultima bitta, anche se non so (perché dalla foto non si vede) se era proprio quella o una successiva. Se fosse stata una successiva, sarà sufficiente toglierlo dalla bitta e appoggiarlo alla banchina. Non ho ancora messo il garzonetto perchè, confesso, non ho idea di come venisse legato alla cima più grossa. Ho tolto la cima a dritta della prora.

Noterete che ho messo il jack al bompresso (carta dipinta a pennello). Nella foto tira un po' di vento, anche la bandiera a poppa sarà ben spiegata, come da foto.

A poppa è più evidente la situazione che inizialmente mi aveva fatto optare per appoggiare i cavi in acqua. Mentre la nuova cima d'ormeggio a dritta va effettivamente in acqua ad un corpo morto (sull'angolo inferiore della foto), le altre dovrebbero andare: le due di sinistra alla banchina, le due di dritta ad un molo (che non c'è nel modello, ma sempre Alagi mi fa notare una cosa molto interessante e cioè che con quella sistemazione delle cime per forza di cose là dietro - a destra della poppa nella foto del Prest a Monaco - c'è un molo, cioè la struttura complessiva è a forma di "L"). L'unica soluzione è allora quella di irrigidire le cime (con attak) e lasciarle sospese a mezz'aria. E' un po' sui generis certo, ma se immaginiamo di tagliare lì la scena, è corretto. Considerando che in quella posizione (alla fine delle cime) c'è la parete di plexiglass della bacheca, l'effetto è all'incirca quello di un "taglio" della scena e dovrebbe essere accettabile

 

drc9.jpg

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Ora cercherò di capire come mettere il garzonetto a prua, poi dovrò decifrare un po' meglio la situazione delle radio. La bandiera a poppa è già dipinta ma la mettiamo per ultima :smile:

 

ciao

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Ora cercherò di capire come mettere il garzonetto a prua, :smile:

 

ciao

Marcello d'Andrea

il garzonetto o trappa, è un cavo in genere metallico, che permette di recuperare il corpo morto,con un estremo assicurato al corpo morto e uno ad un gavitello o a una bitta della banchina, unavolta finito l'ormeggio viene ributtato a mare, pertanto non risulta visibile, tranne per il gavitello o per la parte assicurata alla bitta, che comunque scende in acqua verticalmente lungo il molo.

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ciao squadrag54, grazie del'intervento.

 

Guarda questa foto su naviearmatori.net e ingrandisci molto:

 

http://www.naviearmatori.net/albums/userpics/15767/1334422868.jpg

 

Io stavo parlando delle piccole cime a prua che si vedono tra il traversino (più grosso, dove c'è pure ormeggiato un motoscafo) e le cime a prora (che dovrebbero essere una più grossa d'ormeggio e una più sottile). Non sono garzonetti?

 

ciao grazie

Marcello

Modificato da marcel
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In effetti, da ingrandendo la foto, è visibile il garzonetto trattenuto a bordo, i dei piccoli cavi che escono dal passacavi centrale, così come si nota sotto il traversino un cavo, dello stesso diametro sulla banchina. Certamente è stato trattenuto a bordo, per permettere la manovra di disormeggio. probabilmente, anzichè usare direttamente la catenaria del corpo morto , si è usato un cavo propio per collegarsi alla stessa. manovra che prevede di nuovo il recupero della catena invece di filarla per occhio.

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In questo momento la mia curiosità - più modellistica - è la seguente: i due cavi sottili centrali, da dove partono e dove probabilmente arrivano? E in quanto al cavo appaiato alla cima d'ormeggio (la piùa prua), ugualmente da dove parte e dove arriva?

 

ciao grazie a tutti :smile:

 

Marcello d'Andrea

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i due cavi sottili a prua, che poi è uno solo, parte dalla banchina e finisce sulla catenaria del corpo morto, serve propio per recuperare questa, al fine di ormeggiarsi sullo stesso, o tramite un cavo come nella foto o direttamente tramite la catena, che viene issata bordo e fermata con un gancio a sgancio rapido, che viene sparato al momento del disormeggio. per il cavo più a prua, si tratta di un cavo d'ormeggio che parte dalla nave, gira attorno alla bitta e torna a bordo, viene usato, al momento del disormeggio quando non vi è assistenza in banchina, si mollano i cavi d'ormeggio principali, nella foto il piu grosso, quindi si recupera la squadra di disormeggio, ed al momento di salpare si molla un capo della cima recuperando dall'altra estremità, liberando la nave dagli ormeggi.

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  • 3 weeks later...

Nel mentre cerco di chiarire la questione di come vanno le antenne radio, ho messo la bandiera a poppa, in carta dipinta a pennello. L'andamento è simile a quello della foto di riferimento.

 

 

bn9n.jpg

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ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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  • 2 weeks later...

In attesa di chiarire la questione delle antenne radio ho fatto un paramine. Il Prestinari ha sicuramente un paramine grigio scuro appoggiato sul fianco dritto del terzo fumaiolo. E' probabile (ma non si vede con certezza) che ce ne sia un altro sul fianco sinistro, ma sembra visibile solo longitudinalmente e non è molto chiaro. Così ho deciso di mettere solo quello a dritta che è chiaramente visibile. Il paramine ha il corpo pirncipale in tondino di legno, le ali e i timoni in carta, i dettagli minuti sono in plastica e rame. Mi chiedo comunque: i paramine tipo "C" (come presumo fosse questo) erano aggeggi di 3 metri e 30 cm di lunghezza (in scala 1:200 fanno 16,5 millimetri) e immagino fossero abbastanza pesanti. Come è possibile che fosse semplicemente appoggiato al fumaiolo? forse c'era una specie di sella? e poi, non c'era niente per tenerlo fermo o per sollevarlo ?

07nu.jpg

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ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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Ok, ho appunto avuto una risposta dettagliata relativa ai paramine alloggiati a fianco del fumaiolo su questo topic di betasom:

 

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=22517

Nel frattempo, pubblico le foto delle antenne radio in posto. non riesco proprio a trovare foto più chiare o che diano informazioni in più, così ho deciso di montare le antenne anteriori per come sembrano a me sulla foto del Prestinari, cioè portate al secondo candeliere alto da prua. Come ho già detto, i distanziatori a croce sono di carta per cercare di rispettare (quando ci riesco) la filosofia del papermodel. Gli isolatori invece sono di vinavil (poi dipinto). I cavi delle antenne filari sono di sprue (in realtà sarebbero 4 cavi per ogni antenna sostenuti appunto dai 4 bracci dei distanziatori a croce, ma ho i miei limiti e così ne ho messi solo due...).

 

irea.jpg

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yw03.jpg

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i6zb.jpg

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Ora cercherò di sistemare il paramine, poi avremo finalmente finito... :smile::smile::smile:

 

ciao

Marcello d'Andrea



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Una piccola notazione "lessicale" (ma so che ti fa piacere sapere queste cose... :wink:).

Quando ci si trova di fronte a cavetti tesi tra pennoni e alberature per la ricezione e la trasmissione di messaggi si parla di "aerei" della radio e non di "antenne".

Queste ultime possono essere "a frusta" (ma sono successive al periodo del modello), circolari (come quelle dei radiogoniometri), "paraboliche" ecc.

 

La posizione degli aerei è corretta.

Suggerirei due cose:

- di dare meno "imbando" (cioè di tendere maggiormente) gli aerei tesi tra i due alberi

- di ridurre (se possibile, e se non comporta troppo lavoro) il diametro delle riproduzioni dei cavetti e - più che delle dimensioni - degli "spessori" dei distanziatori. Il tutto, forse, andrebbe pitturato non in nero ma in un grigio non molto scuro, onde non "evidenziare" troppo queste strutture rispetto all'originale.

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ciao Alagi

sì certo che mi fa piacere saperlo :smile::smile::smile:

 

Però ho qualche giustificazione dalla mia... l'imbando, intanto, in verità mi sembra più o meno uguale a quello della foto del Prestinari a Monaco.

 

In quanto alle dimensioni dei fili e dei distanziatori hai ragione. Ma proprio a causa dell'imbando non sono riuscito a utilizzare il filo di lenza, che sarebbe assai più sottile di quelli di sprue, e confesso che ho rifatto gli aerei almeno cinque o sei volte, perché facendoli più sottili si rompevano o si piegavano sempre con una costanza esasperante (in pratica, dopo una settimana di tebntativi e preso da sconforto ho tenuto quelle che, infine, mi sono venute bene, senza toccarle più).

 

I distanziatori sarebbero più sottili, ma in effetti ho cercato di fare di carta ogni cosa che mi riusciva fare nel modello, e di altro materiale tutto il resto. Confesso di nuovo che, andando avanti nel lavoro, mi sono gradualmente pentito di aver fatto questo modello di carta: intanto perché la carta non la lavoro molto bene, e poi perché la nave era così interessante che a un certo punto ho anche pensato di rifarlo in plastica, fotoincisioni etc. Ma ormai era di carta e ho cercato di finirlo così.

 

Posso provare a schiarire un po' gli aerei. Non sono neri, come del resto sartie e paterazzi, ma grigio scuro. Ho utlizzato sprue nero ma ripassato in grigio scuro opaco per togliergli il luccicore. Posso vedere che effetto fa una leggera schiaritura, senza esagerare.

 

La posizione degli aerei mi ha fatto riflettere parecchio come sai e anche altri amici qui nel forum hanno provato ad aiutarmi per capirci qualcosa, ma di foto chiare neanche l'ombra. L'unica cosa di cui sono sicuro è che, nei tre pipe, gli Indomito e Pilo hanno gli aerei di prua che finiscono su due buttafuori fissati al tetto della plancia, mentre in tutti gli altri i cavi scendono giù... ma dove? Infine penso che la posizione fosse modificabile a seconda delle esigenze (sul ponte di castello o sui candelieri alti?); può darsi magari che in certe condizioni operative li fissassero pure al pennone basso di trinchetto? (ho visto altre navi con questa soluzione). Fatto sta che nella foto del Prestinari a Monaco mi sembrano così come li ho messi nel modello, ma non ci giurerei.

 

Grazie come sempre, tutti le discussioni sono benvenute :smile:

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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Ho deciso di soprassedere per il momento a sistemare i paramine, perché non mi è chiaro come fossero sistemati e assicurati.

 

Così, ecco qua alcune foto FINALI.... :thumbsup::Italy:

 

 

oadv.jpg

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jy37.jpg

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xd9z.jpg

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ciao e grazie a tutti per il lavoro anche di equipe :smile::smile::smile:

Marcello d'Andrea

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