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De La Penne O Saettia Ii?


Sag75

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ciao a tutti, probabilmente dopo Natale avrò la possibilità di riaprire i cantieri.. dopo parecchi anni di inattività!

 

Ho un dubbio amletico che mi sto portando dietro da molti mesi: la mia scelta cade sul De La Penne da 2 metri o un Saettia II della Guardia Costiera, scala 1/35, circa 1,5 metri.

 

sto cercando un consiglio dal punto di vista dell'estetica in acqua, probabilmente il Saettia sarebbe più d'effetto perchè in scala minore e in navigazione ad alta velocità renderebbe bene.. sebbene anche il De La Penne con tutti i suoi dettagli farebbe la sua figura.. però non posso farlo filare come un motoscafo!

 

 

in alternativa potrei pensare ad un bel rimorchiatore civile d'altura.. o un mercantile invecchiato e arrugginito! magari dopo..

 

 

ciao!

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Tentatore :s42: :s03:

 

Io sono risolutamente a favore del De La Penne ma per ragioni puramente estetiche. Naturalmente se cerchi il divertimento un mezzo veloce è migliore, anche se il divario è di pochi nodi e far planare degli scafi da un metro, un metro e mezzo, è un problema su cui mi interrogo da tempo, dovendo provvedere all'alimentazione dei due voraci 9,6 V del mio MAS 531...

Il Saettia sarebbe anche più semplice da costruire, però nel modellismo più una nave è semplice, minore è la sua resa visiva.

Comunque va tutto bene, purché NON sia un rimorchiatore :s03: questi trabiccoli sono la gramigna del modellismo navale

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grazie, però visto che avevo già fatto la Minerva, passare ad una unità guardiacoste sarebbe stata una novità.. in effetti per il puro lato estetico sceglierei pure io la De La Penne..

 

Come rimorchiatore avevo pensato lì per lì ad uno bello pesante da alto mare da buttare in mezzo alle onde del Garda... ma ogni tanto fantastico troppo!

 

Anni fa andavano nel navimodellismo gli accumulatori al piombo, quelli belli pesanti, da diversi amperaggi e voltaggi. Tanto che la mia corvetta (del 2001) era spinta da due speed400 con riduttore, alimentati da due di questi accumulatori al pb in parallelo. All'epoca c'erano anche quelli da 6 o 9 volt, pesantissimi, andrebbero bene per il Saettia? ..tanto dovrà pesare 10kg.. è che ha 4 eliche! avrei bisogno di almeno due motori su due assi.. E pensavo ad un sistema di raffreddamento ad acqua a spirale.. Quale sarebbe una buona motorizzazione secondo gli standard attuali?

 

questi sono i valori teorici di un Saettia II in scala 1/35

Lunghezza f.t.: 150,9 cm

Larghezza max: 23,1 cm

Immersione: 6,0 cm

Altezza dalla linea galleggiamento: 42cm

Dislocamento: 9,96 kg

 

 

grazie,

Modificato da Sag75
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Come posso fare per far piacere i rimorchiatori all'amico Marchetti ?? :s68: :s03:

@ Sag75

se ti piace un modello planante, magari datato, consiglierei il mas 96 di D'Annunzio. Fra l'altro e' conservato nel noto museo quindi... documentazione a volonta'.

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Come posso fare per far piacere i rimorchiatori all'amico Marchetti ?? :s68: :s03:

 

Ma a me piacciono i rimorchiatori, certo, con le dovute riserve per proporzioni e bilanciamento delle masse non proprio al massimo dell'eleganza, è solo che li trovo soggetti un pò troppo inflazionati.

Con tutti i conduttori di flottiglia (o i MAS :s02: ) che ancora non si sono mai visti in modello, penso che costruire rimorchiatori sia un peccato.

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Carissimo condivido la possibilità che la costruzzione di un mas sia un'ottima idea e starei come preferenza sulla classe 500

visto che avresti anche la possibilità di farlo navigare sulle rive del Garda.

M'immagino il risultato di vedere il modello planare sulle onde, tieni anche in considerazione durante la costruzzione di avere la possibilità di lanciare i siluri, sarebbe il massimo. :s07:

 

Ciao ragazzi alla prossima!

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Si, sarebbe bello, però ultimamente sono attirato della navi e imbarcazioni attuali!

 

 

Il Saettia sarebbe anche più semplice da costruire, però nel modellismo più una nave è semplice, minore è la sua resa visiva.

 

in effetti quella era la mia perplessità, non vorrei che poi mi uscisse fuori un "giocattolone" piuttosto che una riproduzione in scala. Se decido per il Saettia dovrò/vorrò metterci sù ogni nanodettaglio che posso individuare sulla nave reale.. Per fare questo avrò bisogno di foto di ogni metro quadro!

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io utilizzo accumulatori al Pb senza problemi, ho accumulatori da 6 e 12V, da 1,2 a 35A. sono indistruttibili, e per i nostri modelli sono l'ideale, li ho usati anche su scafi plananti, MAS, riva, motovedette, etc, certo un NiCd o NiMh sarebbe l'ideale su un modello che deve raggiungere una discreta velocità, io ti consiglierei come motori dei 700 BB turbo della graupner, non costano molto, sono in 12V, e li colleghi in presa diretta, magari con assi su cuscinetti. se puoi, visto che per la velocità sono molto influenti le eliche, scarta a priori eliche in plastica, e cerca delle eliche tripala (o bipala non so quali ha la nave vera) marca Octura, per eliche non di superfice sono il non plus ultra.

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  • 4 weeks later...

grazie delle info!

 

Qualcuno sa più nulla degli aggiornamenti del De La Penne ?

 

ho solo le foto del Mimbelli aggiornato..

 

E' possibile fare un lanciatore che simuli il fumo del lancio di un missile? dico simuli, perchè non vorrei affondare un bagnante sul Garda lanciando un missile in modellino !

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ciao, il De La Penne ha:

 

Lanciatore verticale Raytheon Tartar GMLS Mk13 mod 4 per 40 missili standard SM-1MR

4 lanciatori binati Teseo Mk2/A

1 lanciatore a 8 celle Albatros mk 2 per missili Aspide

sistema missilistico antisommergibile OTO Breda Matra (ora MBDA) Milas

 

link della fonte

 

 

 

Penso comunque che il progetto di tuo padre -mi spiace ti sia mancato!- si possa adattare. Hai quache info in più? grazie!

 

s75

Modificato da Sag75
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per parte mia sono molto piu affezionato a battelli da soccorso che alle Moship. uno tra tutti woodstock, il vecchio minisommergibile dell'anteo che come (troppe) unità su cui sono stato imbarcato sembra debba andare a Museo (la foto viene da delfinidacciaio)

woodstock.jpg

 

queste le Moship citate da Giacomo

Anteo (dal sito M.M.I.)

anteop.jpg

e dal sito dell'ISMERLO

italiansub.jpg

la norvegese Harstad (ISMERLO)

nsrs_harstad_sea_sm.jpg

la svedese Belos (sempre da ISMERLO)

new_pa1.jpg

la giapponese chihaja (idem)

moship1.jpg

questa lo homepage di ISMERLO

http://www.ismerlo.org/

Modificato da Totiano
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Il Dir. sicuramente ne sa sicuramente molto più di me ma riporto un link all'esercitazione multinazione Bold Monarch 08 che ha visto impegnate molte unità.

 

http://www.militaryphotos.net/forums/showthread.php?t=135429

 

Tra le altre navi potrebbe essere bella sia quella russa G. Titov che ha uno scafo da cargo che il rimorchiatore civile francese Argonaute. Come rimorchiatore d'alto mare ci sarebbero poi l'Abeille Flandre, l'Abeille Languedoc e l'Abeille Bourbon a cui si riferisce questo video... Sono esteticamente molto belli (peccato che abbiano un Tricolore sbagliato :s03: )

 

 

 

Lazer_ :s02: ne

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Effettivamente non è un rimorchiatore oceanico e neppure una soccorso sommergibili (in effetti è una "nave officina pesante con capacità supporto sommergibili"), ma a questo punto citerei l'ignorantissima A132 Diligence (Royal Navy)...

Ringrazio Totiano per le bellissime foto :s41:

Bellissimi anche i rimorchiatori citati da Lazer-One, sembrano dei panfili

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Bellissimi anche i rimorchiatori citati da Lazer-One, sembrano dei panfili

 

Si tratta del progetto UT515 di Rolls Royce Marine che dovrebbe essere lo stesso dell'unità Norvegese Harstad inserita dal Dir.

 

Ma le onde fuori da Brest...

 

Lazer_ :s02: ne

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In effetti sono entrambi RR.

L'Harstad è un progetto UT-512L.

L'Abeille Bourbon è un progetto UT-515.

La similitudine è soprattutto estetica: il primo è un pattugliatore polivalente (predisposto per l'imbarco di sistemi di soccorso sommergibili), il secondo un rimorchiatore oceanico.

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un'altra nave che può operare da Moship (mother ship...questa mania di sigle!) è il rompighiaccio finlandese Fennica.

Una domanda base: la gru per il minisommergibile e le apparecchiature connesse sono rimovibili dalla Harstad o si tratta di modifiche/installazioni permanenti? Ovvero un "qualunque" rimorchiatore d'altura e/o supply vessel adeguatamente predisposto potrebbe ospitare le attrezzature di salvataggio?

 

Lazer_ :s02: ne

Modificato da lazer_one
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Se, come credo, parliamo del "NATO Submarine Rescue System (NSRS)", mi sembra di ricordare che il sistema di soccorso sia imbarcabile su Harstad e Argonaute (rispettivamente Norvegia e Francia) senza predisposizioni. Di contro, un rimorchiatore oceanico e/o supply vessel potrebbe ospitare detto sistema di soccorso (comunque con tempi di installazione maggiori, dette predisposizioni) a condizione di possedere determinate caratteristiche minime in materia di dimensioni/robustezza del ponte di coperta, capacità di mantenimento del punto fisso nave, e simili.

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credo (ormai è passato un po di tempo da quando frequentavo certi ambienti) sia gli States che UK hanno un data base con tutte le unita su cui può essere imbarcato l'"A" Frame e il DSRV/LR5 ovvero tutto il sistema. il tutto gestitoc on un database per cui sanno dove sono queste unità e possono essere contattate in tempo reale per una emergenza.

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attualmente il modello 1:72 dell'Andrea Doria è esposto presso la sede di ANMI di Ascoli Piceno, appena posso faccio 2 foto in dettaglio e provo a darti maggiori info, ti accenno comunque che il sistema prevedeva la rotazione automatica del radar di scoperta prodiero, questo dopo x tempo (random ) si fermava in una posizione angolare, ovvero su una scala di 180° aveva se non sbaglio oltre 180 posizioni, (a memoria 2 x grado)quindi 360, poi la torretta lanciamissili si posizionava esattamente su quel punto, e volendo si poteva poi decidere di accendere i missili. giusto per citare altre funzioni, elica del AB112 funzionante, fumaioli , luci e i vari radar.

la motorizzazione del radar prodiero e della torretta(alzo e brandeggio) è affidata a dei planetari con elevate riduzioni di giri, l'elettronica è interamente autocostruita.

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  • 1 month later...

eh ..però la De la Penne di 2 metri navigante full optionals mi sconquinfera troppo, devo dire..

 

nel '10 riapro i cantieri! :s10:

 

se qualcuno magari avesse nel frattempo delle foto di dettagli :s43: Ma non della nave intera, di quelle ne ho a sufficienza!

grazie.......!

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ciao, il sistema di sparo, consiste di 2 parti, la canna + otturatore ed il sistema di sparo, io utilizzo per semplicità gli accenditori elettronici, questi sono gli stessi che i fuochisti utilizzano per l'accensione di fuochi pirotecnici, e si innescano con una tensione di 1,2V, ma se ne dai di + non cambia nulla; discorso polvere, allora io ho fatto davvero tanti tentativi, e sono giunto ad una quantità "minima" di polvere e dei suoi componenti, perchè deve fare 3 effetti, fuoco, fumo e suono, sembra una cosa facile, ma in un tubo di 4mm di diametro x 10cm di lunghezza non è poi così semplice!io se vuoi posso fornirti la miscela, non è sicuramente il segreto di fatima, xò bisogna prestare attenzione nell'uso. Per l'accensione utilizzo un radiocomando da 433MHz,in modo da non sbagliarmi con le altre fuzioni sul radiocomando, da questo gestisco rotazione torri e lo sparo, il modello è grande, ma la dimensione delle torri non ha permesso di installare il meccanismo di alzo delle canne, cosa che mio padre invece realizzò sulla Littorio.

Qualcuno ha utilizzato per l'accensione dei sistemi ad elettromagnete-percussore, con l'uso di cartucce a salve, a mio modesto parere, non rende giustizia alla riproduzione del fuoco del cannone.

 

se vuoi sapere qualcos'altro nello specifico chiedi pure!

ciao Luca

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grazie della gentilezza e delle info, temo però che sarà un'impresa applicarle su un 127/54 imbarcato su una De La Penne in scala circa 1/75.. cioè il calibro sarebbe poco meno di 2mm! e poi come fare una cadenza di tiro elevata? sarebbe bello.. ma mi si incendia la nave dal calore!

 

Invece stavo pensando ai missili, vorrei fare un effetto fumo realistico che potesse simulare un lancio di un missile... servirebbe un fumogeno bianco e un pò di pressione, magari applicare il meccanismo al lanciatore di poppa (Tartar Mk13) sarebbe più facile, visto che si può lavorare sotto l'aviorimessa. Ma mi sa che viste le dimensioni sono cose un po' tutte irrealizzabili! mi darò ai radar rotanti!

Modificato da Sag75
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ciao, sì ma non vorrei poi affondare un canotto di un bagnante !!

 

a parte gli scherzi, vorrei farla navigare sul Garda che è molto frequentato nella bella stagione.. non so se posso metterci sopra missili a propellente lanciabili! Che comunque vista la scala, sarebbero di circa 6 cm.. Invece, piuttosto lanciabili sì, ma senza propellente e quindi leggeri e innocui.... tipo un missile cavo inserito su un tubicino collegato ad una bomboletta d'aria compressa e un fumogeno bianco. Con un comando appropriato, l'aria compressa mista al fumo bianco verrebbe convogliata nel tubicino e si scaricherebbe fuori ad alta pressione, facendo partire il missile e lasciando dietro una scia di fumo. Il tubo potrebbe avere dei forellini laterali per permettere all'aria+fumo di uscire anche lateralmente, in modo tale da creare una "base di fumo"... Funzionerebbe..? o c'è troppa fantasia??

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decisamente tanta fantasia.

non voglio smontarti le idee, ma recati in un negozio di fuochi d'artificio, o polveriera o altro, e cerca i classici "fischioni" costruisci col plasticard un missile (se vuoi trovo una foto dei miei sulla Andrea Doria" e dentro il missile ci monti questo razzetto, ti fai dare un accenditore elettrico, ed il gioco è fatto.

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da base artica, marco

 

ma perche non passate al piu pratico!!!! :s02:

 

fate un mas 500 in scala 1:5 cosi avete anche la barca x girare (1 persona).....! :s68:

saluti marco

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  • 2 months later...

..e fare una FREMM ?

 

 

Orizzontesn-mm-fremm_04.jpg

 

FREMM-GP-MCmod2.gif

da Mezzi Militari http://digilander.libero.it/en_mezzi_milit...html/fremm.html

 

 

Però.. è ancora in fase di costruzione :s10: ! e poi mancherebbero i piani.. o comunque non sarebbero subito disponibili.

 

(bisognerebbe fare bene le fiancate, simulando bene le piastre di lamiera.. altrimenti il fianco verrebbe troppo omogeneo e sembrerebbe, almeno per me, troppo finto..)

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  • 1 month later...

caro sag, volere è potere.

inizia a cercare tutti i piani, riportali in scala, immagina con quale tecnica e materiali vorresti realizzarla, insomma, getta delle basi per il modello, vedrai che poi strada facendo, crescerà la voglia e ti coinvolgerà sempre di più la sua realizzazione.

 

ciao ed in bocca al lupo

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beh i piani prenderei quelli dell'ANB, ci sono anche i profili delle ordinate.. Il materiale di costruzione sarà legno, visto che con la vetroresina non sono pratico.. Userei i listelli di legno, sarà un lavoro lungo ma non so usare altro! Devo poi tener conto che sarà un modello navigante, per questo avevo chiesto se ancora esistono eliche a passo variabile.... ma non sono più in commercio da tempo..

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beh, io navigo da un bel pezzo, anche senza eliche a passo variabile...dai che poi alla fine se le vorrai installare si fa sempre in tempo, poi un modello una volta iniziato sicuramente si cambiano mille cose prima di portarlo a termine.

per le resine, e non vetroresina, che in genere volgarmente intende uno stucco a base poliestere caricato di fibre corte di vetro,quando sarà ora conta pure sul mio aiuto tecnico, i materiali compositi per me non hanno (quasi) segreti.

perchè usare per forza il vetro...quando c'è il carbonio...

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So che forse farò insorgere il buon Luca, ma io in questo caso consiglierei un semplice rinforzo interno dello scafo, da costruirsi col metodo tradizionale, con delle pezze di tessuto posate fra le ordinate, che tengano fermo il fasciame contro i suoi possibili assestamenti. E si può anche usare del "tessuto" vero, tipo del vecchio lino grezzo imbevuto di vinavil, una volta facevano così :s03:

 

Fino a quando non verrà messa in commercio quell'epossidica completamente ecologica di cui si sente parlare (conosciamo uno che fa il piazzista per la ditta che la sta sviluppando, per dimostrare che è biocompatibile si beve un bicchiere di base davanti ai clienti :s07: ), lavorare con resine e fibre andrebbe ridotto al minimo indispensabile, specie per chi non ha le protezioni adeguate :s02:

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Caro Secondo, se non ci si aiuta e consiglia tra di noi, in un forum... io personalmente adoro questo forum ed altri, perchè sono ottimi punti di ritrovo tra modellisti.Per quanto riguarda le resine...se e è epossidica non è ecologica, le ammine(il componente principale degli indurenti epossidici e di altri materiali..) sono pericolose, ma solo se queste vengono maneggiate in maniera non opportuna sono dannose, se si miscela una resina epossidica e la si fa polimerizzare, sopra ci puoi anche mangiare, a riprova di questo è il fatto che alcuni vassoi di lusso sono in carbonio e resina epossidica...e ne so qualcosa....

certo dentro casa, carteggiare, tagliare fresare questi materiali non è cosa buona e giusta, ma solo un pazzo lo farebbe...io uso una mascherina, e poi pulisco bene dove lavoro, sia per la mia salute, sia per una buona riuscita dei pezzi...

 

La tecnica che tu consigli è buona ovviamente, sia chiaro, io consigliavo solo quel metodo per avere un prodotto a mio avviso migliore... e ripeto, non sono il deus ex machina, ma se posso darvi un consiglio per la lavorazione dei materiali compositi, sono felicissimo di farlo!

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Grazie Littorio, certamente ti chiederò consigli quando sarà il momento, e magari faccio anche un post di costruzione passo passo. Il discorso è che non avendo mai lavorato estensivamente con i materiali compositi temo che farei fatica a ottenere qualcosa di fatto bene.. Invece visto che il sistema a listelli/pannelli lo conosco bene, mi sa che adotterò quello.. Certo sarà molto più lungo come lavoro... ma non ci corre dietro nessuno! ..ci misi un anno per completare la Minerva..

Anche perchè pensavo di renderla divisibile in due per un trasporto più agevole in macchina sui sedili posteriori, quindi un sistema a fasciame e ordinate lo vedo meglio. So che potrei mettere le ordinate anche in uno scafo composito.. però per i motivi di sopra mi sento meglio a lavorare col vecchio sistema.. Semmai ti chiederò aiuto per i particolari di coperta e l'elettronica!

 

per Secondo Marchetti, per rivestire il fasciame della corvetta usai quadrati di carta di giornale imbevuti di vinavil (cartapesta insomma..) e poi ricoprii il tutto con vernice per barche e colorai lo scafo di grigio! Ebbi un buon risultato soddisfacente.

Modificato da Sag75
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