Anteo Inviato 15 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 15 Agosto, 2008 I modelli sono meravigliosi. Ma anche l'ambiente non scherza. http://www.touscollectionneurs.com/ptitqui...HOTOS/index.htm Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Makarov Inviato 15 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 15 Agosto, 2008 Modelli davvero superbi! Poi finalmente non sempre i soliti mostri sacri tipo Santisima Trinidad, Vespucci (su Moduni ci sono trentottomila modelli differenti del Vespucci!!!) e, lo dico a malinquore ma è la verità, Victory. Finalmente qualche bella nave non troppo nota ma non per questo brutta! La Belle Poule è di una bellezza sconcertante, per non parlare del meraviglioso specchio di poppa che dovrebbe essere del Soleil Royal. Certo si nota proprio che si era in Francia: tutte navi francesi. Sinceramente avrei voluto anche vedere qualche modello ben fatto della Agamennon, della Capitain, del Royal Charles e qualche nave inglese. Ma questo non toglie davvero il fascino enorme di questi modelli. Spettacolare quel vascello dinamico che sparava le bordate! Suggestiva anche quella foto dove si notano quei due velieri che prendono il vento con mure a dritta inclinati verso sinistra, ho sempre amato vedere modelli dinamici di navi a vela che non si muovano con motori elettrici. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 15 Agosto, 2008 Autore Segnala Share Inviato 15 Agosto, 2008 I Francesi, il loro nazionalismo lo dimostrano giustamente anche nel modellismo. Un modellista Francese se decide di costruire un modello importante, in genere lo sceglie di bandiera Francese. In particolare per i vascelli. I disegni di "Jean Boudriot della soc. A.N.C.R.E." sono di una completezza di dettagli, e di una ricerca storica veramente eccezionale. Io almeno non ne ho visti di meglio. Si prova piacere solo a guardarli. Di conseguenza, nazionalismo piu' documentazione di navi nostrane....e il gioco e' fatto. :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 15 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 15 Agosto, 2008 Credo che quei modelli siano quelli dei matti dell'Association des amis du musée de la Marine: ho un libro che spiega in dettaglio la costruzione della maggior parte di essi; fra le diavolerie che impiegano: -cannoni fusi appositamente -cime delle manovre fisse e correnti intrecciate in proprio (ma questo non è così difficile come sembra, basta una macchinetta semplice da costruire) -costruzione in legno di pero :s12: ed ebano :s07: (ma dove lo vanno a trovare?!? Qui è già tanto se trovo qualche scheggia di balsa!) Si tratta di una concezione del modellismo "integralista", che lo rende più un'arte che un passatempo. Ma se è arte, è anche follia :s03: C'è da dire che lo sciabecco (il Requin) è davvero la più bella nave da guerra a vela mai realizzata: non stupisce che ce ne fossero perfino nella flotta russa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 17 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2008 ho una domanda per i costruttori di tali bellezze..... ho notato che qualche vascello ha la carena rivestita in rame. il ciclope mostra questo rivestimento con tanto di chiodatura..... come si procede per riprodurlo??? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Makarov Inviato 17 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2008 Per la verniciatura posso dirti con certezza che esiste l'apposito colore della Tamiya per riprodurre il rame che cingeva la carena di questi bestioni. Devo dire che viene anche un lavoro piuttosto pregevole se passata a dovere. Mentre per chiodatura e anche rifinire facendo vedere proprio le lastre di rame, direi ad occhio che abbiano lavorato sul fasciame per poi coprire con la verniciatura. Ma non so dirti con certezza il metodo e lascio la parola agli altri. Per il colore ecco le diciture riportate sul barattolino: Tamiya Color metallic brown X-34. Spero di aver esaurito almeno in parte i tuoi dubbi. Alessio Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bento Inviato 17 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2008 Esistono delle piastrine di rame già forate per i chiodini della Amati e di altre ditte, ma sono propenso a credere che se le siano autocostruire con foglio di rame.... non ho visto un solo dettaglio, neanche le polene e le parti scolpite, che mi facesse pensare ad accessori di produzione industriale.. gran bei modelli! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 17 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2008 :s12: fogli di rame così fini? qualcuno ha dei link per poter dare meglio un'occhiata al materiale? grazie a tutti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 17 Agosto, 2008 Autore Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2008 ho una domanda per i costruttori di tali bellezze..... ho notato che qualche vascello ha la carena rivestita in rame. il ciclope mostra questo rivestimento con tanto di chiodatura..... come si procede per riprodurlo??? Applicare le piastre di rame, non e' difficilissimo, basta essere precisi. E' molto noioso perche' e' un lavoro lungo e ripetitivo. Si procede cosi': si tagliano le lastre di rame della misura aderente alla scala, la lamiera deve essere molto fine. Queste piastre sono fissate all'opera viva mediante chiodatura. In ogni buon disegno ci dovrebbe essere lo schema di quanti chiodi occorrono per ogni piastra. Se la scala e' grossa, si possono mettere chiodini veri, ma se le teste dei chiodi appaiono sproporzionate, o non si mettono oppure si ricorre ad un altro sistema che consiglio a coloro che hanno la pazienza certosina....si spiana la punta di un'ago da iniezioni e con questo al posto dei chiodi si pressa sulla lamiera di rame simulando la testa del chiodo. Se la protuberanza risultasse troppo evidente, su ogni piastrina si puo' passare con un piccolo rullo di metallo per appiattire le piccole sporgenze. Il tutto viene poi incollato con del Bostik sullo scafo. Se uno poi ha dimestichezza con la meccanica, puo' costruirsi uno stampino di metallo (tipo i vecchi timbri) con tanti perniolini di acciaio, e riprodurre con piu' velocita' le piastrine. Per la verniciatura posso dirti con certezza che esiste l'apposito colore della Tamiya per riprodurre il rame che cingeva la carena di questi bestioni. Devo dire che viene anche un lavoro piuttosto pregevole se passata a dovere. Mentre per chiodatura e anche rifinire facendo vedere proprio le lastre di rame, direi ad occhio che abbiano lavorato sul fasciame per poi coprire con la verniciatura. Ma non so dirti con certezza il metodo e lascio la parola agli altri.Per il colore ecco le diciture riportate sul barattolino: Tamiya Color metallic brown X-34. Spero di aver esaurito almeno in parte i tuoi dubbi. Alessio Mi e' capitato di vedere modelli che al posto del rame avevano la verniciatura. Che ti devo dire....a mio modo di vedere, se un particolare di un modello non e' conforme all'originale, meglio non metterlo. Bada bene, questo e' solamente il mio punto di vista. Alla fine e' questione di gusti. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Makarov Inviato 17 Agosto, 2008 Segnala Share Inviato 17 Agosto, 2008 Guarda Anteo, l'ho provato sulla carena della Victory della Revell, che aveva già tutte le sagome delle piastre, quindi è venuto un bellissimo lavoro. Però per questo tipo penso che si, forse è meglio usare le lastre di rame, anche se il legno da solo fa comunque una sua bella figura. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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