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Ot: La Legione M Guardia Del Duce.


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Mi permetto di segnalrVi che oggi 31/08/2005, è uscito il mio libro!!

 

Il titolo è:

 

La Legione "M" Guardia del Duce

nel diario del suo ultimo Comandate il Ten. Col. Attilio Jaculli

 

Autore: Marco Carducci

2005, brossura, 87 Pagine

16 pagine di foto b/n.

formato 17 x 24 cm

Editore: Ritter edizioni

 

Per maggiori Info

www.ritteredizioni.com

...oppure mandatemi una e.mail

 

Quanto prima, Vi posterò la copertina.

Richiedetelo alla Vs. libreria di fiducia e dite che conoscete l'autore.

:s11:

 

"A sessant'anni dalla morte di Mussolini, questo libro ripercorre le vicessitudini della Legione "M" Guardia del Duce e del suo Comandante, preposti alla difesa personale del Capo di Stato. Il testo è arrichito con documentazione inedita e dalla lista completa dei Legionari in forza al reparto."

 

 

ps. Nei ringraziamenti mi sono permesso di citare il ns. Forum, simbolo di Unione, Passione e Memoria.

 

 

Questa volta pago io da bere.... :s29:

Modificato da Marco U-78 Scirè
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Visitatore Andreas

E' un orgoglio conoscerti, Marco!

 

Non vedo l'ora di averlo tra le mani dal momento che voglio conoscere la Legione M e con documenti di prima mano poi!

 

Deve essere un orgoglio pubblicare un libro ... CONGRATULAZIONI VIVISSIME!!!

 

 

:s15: :s01: :s15: :s02:

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Ho dato un'occhiata alle bozze.

E' un testo carente: ci sono vistose omissioni.

 

Manca ad esempio tutta la parte dedicata ai vini preferiti dai legionari, la descrizione della cantine nelle quali si riunivano con relativo numero di stelle Michelin, l'elenco dei vinificatori repubblichini...

 

:s11: :s11: :s11: :s11: :s11: :s11: :s11: :s11:

 

 

Congratulazioni Marco,

sarà un testo che finirà di certo nella mia libreria.

 

:s01:

 

QM

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Visitatore Scorpio
Mi permetto di segnalrVi che oggi 31/08/2005, è uscito il mio libro!!

 

Porcatrota, un'altra penna nel firmamento (anche se astemia :s04: )

 

PS: pretenderò la dedica :s15: :s02:

 

 

e BRINDIAMO :s29: :s29: :s29:

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Marco,

 

so che era una cosa a cui tenevi particolarmente e a cui hai dedicato molto tuo tempo. Non posso che gioire insieme a te per questa cosa e augurarti un successo che ti ripaghi dello sforzo fatto.

 

Un abbraccio

 

Keltos

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Complimenti vivissimi anche da parte mia Marco, scrivere un libro è sempre stato anche un mio sogno, purtroppo non sono mai riuscito ad andare oltre il primo capitolo!

 

Immagino la soddisfazione che provi a guardare la copertina del TUO libro con il TUO nome sopra!!! :s03: :s03:

 

Penso che comprerò quel libro e lo leggerò con interesse, sembra un documento storico imperdibile!

 

Complimenti ancora e brindisi!!

:s03:

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Visitatore Andreas

Ricevuto ieri sera insieme ad Eric.

Lo ho iniziato ieri notte, andando avanti fino alle 3 e lo ho terminato stamattina ... :s11:

 

Dico solamente che e' MOLTO BELLO permettendo di accostarsi all'uomo Benito Mussolini, alla Legione ed avere uno sguardo da dentro la R.S.I. anche e soprattutto con i problemi e sfide quotidiane.

 

A ulteriore motivazione del mio parere sul libro, l'impressione che il giudizio del Bisnonno di Marco, il Tenente Colonnello Attilio Jaculli sia sincero e se mai di parte, comunque motivato dalla conoscenza diretta dei fatti e da impressioni oneste e fedeli sulle persone e eventi.

 

Complimenti Marco per la pubblicazione, per la lunga e laboriosa ricerca dell'ulteriore materiale e per offrire finalmente a tutti un ulteriore possibilita' di conoscere quei giorni tragici e fatali, per avere un'impressione su personaggi noti ed eventi diretta e sincera!

 

 

IL SILURO HA FATTO CENTRO!

 

:s01: :s15: :s02:

 

Andrea

 

 

PS - permettimi di ripetere che tuo bisnonno era proprio un FIGO! Che classe!

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Libreria Militare di Milano?

 

PRESENTE.

 

27848- Carducci, M. : Legione 'M' Guardia del Duce (La)

(92/24x17/P/ITA).

Le memorie del comandante della Guardia personale di Mussolini sugli ultimi giorni della Repubblica di Salo' in un appassionata narrazione. 16 pagg. di illus

 

 

LINK

 

:s11:

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quella che sarà molto facilmente la cartella stampa/recensione:

 

:s08: :s08: :s04:

 

In questi ultimi anni, la storiografia sviluppatasi intorno alle forze armate della Repubblica Sociale Italiana, ha portato alla luce fatti d'arme, vita quotidiana e memorie prossime all'oblio.

 

Questa triste sorte è per molti versi l'ineluttabile processo dei nostri tempi, dove persone, luoghi e fatti vengono a volte frettolosamente e sommariamente sepolti.

Ci viene in soccorso, tra le altre memorie, il diario del Ten. Col. Attilio Jaculli, ultimo Comandante della Guardia personale di Mussolini.

 

Ma per spiegare cosa sia in realtà questa preziosa testimonianza, dovremmo fare un passo indietro, fino al Settembre 1943, data di costituzione del reparto.

Dopo la liberazione, da parte di unità speciali tedesche, e la successiva permanenza a Monaco, Mussolini torna in Italia per dar vita al programma enunciato alla radio pochi giorni prima. Alla Rocca delle Caminate (Forlì), viene accolto dai militi della Guardia del Duce, composta da elementi della disciolta MVSN e volontari accorsi alla notizia del ritorno del Capo del Fascismo.

La risposta immediata delle vecchie camice nere delle Legioni, permette già nei primi filmati Luce che riprendono la presentazione dei Ministri, di notare reparti Italiani in armi affianco all'alleato tedesco. La sicurezza del Duce, in accordo con il Comandante della GNR Gen. Ricci, viene affidata alla Legione “M” comandata dal Col. Fortunato Albonetti ed reparti della "SS-Leibstandarte Adolf Hitler", quest'ultimi custodi di Hitler in Germania.

 

Organizzata in due battaglioni e quattro compagnie, rimase nella zona di Forlì sino all'Ottobre 1943, dove ebbe duri e sanguinosi scontri contro formazioni partigiane, preludio a quelli in Val d'Ossola e Valtellina.

Con il cambio di sede del Governo, la Legione viene dislocata dove è il cuore della vita privata e pubblica di Mussolini: Salò; qui viene acquartierato il Comando Legione, presso la ex casa del Fascio, mentre la caserma fu individuata in palazzo Magnolini a Bogliacco.

 

Vista la particolare e delicata mansione di servizi di sicurezza, vengono presi in forza del reparto le seguenti 5 compagnie autonome: IV° Cmp. "Atene", Cmp. Confinaria "Guardia del Duce", Cmp. Forestale, Cmp. "Pesaro" (ex 647° Compagnia "OP" Pesaro), Drappello Gnr Stradale, portando il numero degli effettivi a circa 950.

 

I legionari equipaggiati con mab 38A, si distinguevano per il fez e le "M" rosse (altri reparti si fregiarono di tale ricompensa: Legione "Tagliamento", 29° battaglione CC.NN., battaglione ciclisti "Venezia Giulia"e "Leonessa" ) che venivano portate sul bavero della giacca. A tal riguardo teniamo a sottolineare questo particolare che dovette esser disciplinato dalle circolari del 28/04/1944 e 12/09/1944, dove veniva espressamente regolamentato l'uso della medesima: "la "M" rossa doveva essere portata sul taschino sinistro della giubba, per lasciare il posto alla mostreggiatura regolamentare con gladio ed alloro (ad eccezione della sola Guardia del Duce)".

 

La scelta dei legionari, come è facile intuire, veniva fatta direttamente dal Capo di Stato e si basava principalmente su valori d'integrità fisica e morale non comuni.

Nell' Agosto 1944, dopo esser stato ferito in combattimento, il Colonnello Albonetti lascia il comando al Ten. Col. Jaculli, combattente in Africa e in Europa.

Da questo momento in avanti, la raccolta di alcune memorie scritte nel 1947, dal nuovo Comandante, appaiono come istantanee, scattate da un "fotografo" non professionista. La narrazione vede protagonista Mussolini e la sua famiglia, Ministri, legionari e la non facile atmosfera del periodo.

 

L'umanità che traspare da queste memorie, è raccontata con grande eleganza, quasi con mitezza dal Comandante Jaculli, cosa insolita per un uomo che ha votato la sua vita all'impegno militare.

Evidentemente abbagliato dallo statista, con il quale convisse quegli ultimi tempi gomito a gomito, assorbendone l'immensa umanità.

 

Di assoluta rilevanza alcuni passi delle memorie che riguardano in special modo il rapporto con la popolazione, " l'oro di Dongo" ed il Ridotto Alpino Repubblicano.

 

Un libro al di fuori degli schemi resistenziali, delle tessere sindacali o di partito, al di fuori delle logiche "buoniste" e del "male assoluto".

La salvaguardia della memoria e la ricerca, a tutti i costi, della verità, sono le sane radici di una moderna civiltà, che non può rinnegare e che in nessun caso potrà mai dimenticare.

 

:s11:

Modificato da Marco U-78 Scirè
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