Von Skion Inviato 29 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 29 Marzo, 2005 J.V.Borghese: "Decima flottiglia mas" Garzanti 12° ed. Milano 1965, p.241 Mi è piaciuta questa foto che probabilmente giàconoscete, per la cordialitàespressa in quella calda stretta di mano fra due uomini del tutto fuori dal comune: come dire, la gente in gamba sa riconoscersi subito :s01: Von Manstein, per quanto vestito quasi da sergente maggiore, dovrebbe essere stato appena insignito del bastone di feldmaresciallo. Siamo in Crimea nell'estate '42. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LUCA Inviato 29 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 29 Marzo, 2005 :s01: :s01: :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 30 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 Come dire che l'abito non fa il monaco. Certi uomini sono grandi, al di làdel loro abito... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 30 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 vorrei riproporre un episodio che tanto colpi il c.te J.V. Borghese e tutti gli Italiani che mangiarono alla mensa dei tedeschi: "Il vitto è davvero frugale ed uguale per tutti, dal Comandante all'ultimo marò..." Crescendo con queste basi quali altezze si possono raggiungere, secondo Voi? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Keltos Inviato 30 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 Situazione analoga ma vissuta la contrario: E. Rommel rimase stupito quando ospite di Ufficiali italiani, notò la differenziazione nel vitto tra loro e la truppa, e ne rimase impressionato negativamente. Keltos Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 30 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 Bella foto... e giuste considerazioni.... fly37 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 30 Marzo, 2005 Autore Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 Riprendendo Totiano e Keltos, cito anche Ulrich Mohr, inviato di guerra sull'Atlantis che tornò proprio a Betasom sul Tazzoli dopo essere naufragato due volte :s01: "Nel sottomarino italiano non manca nulla...Un simpatico e cordiale comandante che possiede una bella collezione di libri, per la maggior parte di letteratura erotica francese...Una ricca cucina di ottime specialitàitaliane...Una sistemazione spaziosa e confortevole [Mohr era stato poco prima su un tipo IX nell'alloggio ufficiali, in 8 per 4 posti striminziti]. Purtroppo questo piccolo paradiso è riservato agli ufficiali. Per gli altri marinai le cose vanno molto differentemente e rimango stupito osservando la distanza sociale fra i due gruppi. Naturalmente i nostri marinai sono poco soddisfatti di un trattamento così inusitato e vengono a lamentarsi con noi ufficiali delle loro razioni di cibo, specie dopo averle paragonate ai nostri luculliani pranzetti. Un sottomarino che a bordo ha due diverse cucine, una per gli ufficiali e l'altra per i marinai, e ognuna con il proprio cuoco e, per di più, con il proprio menu, ecco una nuova e straordinaria esperienza. Ma i nostri capiscono che non è il caso d'insistere a criticare chi, dopo averci levato da una terribile situazione, sta rischiando la pelle per portarci sani e salvi a casa. Il Tazzoli, malgrado tutte le sue astute distinzioni di classe sociale, è una bella nave e il suo comandante, Fecia di Cossato, è adorato dagli uomini dell'equipaggio" U. Mohr, "Atlantis" Longanesi, Milano 1974, pp. 298 sgg. Se interessano altri pochi spunti del Tazzoli visto dai Kameraten ve li posto :s01: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 30 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 Grazie per il Post!!! Parole sante quelle che avete detto!!! I Grandi Uomini non hanno bisogno di sentirsi piu grandi degli altri, al contrario, necessitano di sentirsi come tutti gli altri, ne' piu' alti ne' piu' bassi, ma vicino agli altri. E quei due Uomini la storia ce lo insegna erano davvero Grandi!!! :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: Ciao Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Keltos Inviato 30 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 30 Marzo, 2005 Von Skion, molto interessante la tua citazione! :s01: Keltos Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Von Skion Inviato 31 Marzo, 2005 Autore Segnala Share Inviato 31 Marzo, 2005 Von Skion, molto interessante la tua citazione! :s01: Keltos Lo prendo come un incentivo per continuare il racconto del Tazzoli visto da occhi tedeschi, tanto son poche righe. "Mancano due giorni a Natale [del '42]. All'improvviso il segnale d'allarme e nella più grande confusione, vedo ll'equipaggio del Tazzoli accorrere ai posti di combattimento. Non so se ci sia più baccano o atmosfera drammatica. Sento gli ordini che giungono rapidi e con gli accenti più strani... E' stato avvistato un mercantile e il Tazzoli si prepara all'attacco... Il medico del sommergibile mi viene incontro, tenendo in mano una bottiglia di champagne. Con sublime ottimismo mi dice: > Vittoria? Saràmeglio che pensiamo alla pace, dico a me stesso. Mi chiamano al periscopio perchè dia anche io un'occhiata. Confesso che non vidi molto, ma forse fu la mia segreta nostalgia per il ponte dell'Atlantis ad oscurarmi la vista. Mi sento meglio comunque quando un collega italiano (apparentemente) scuro in volto m'informa: >. Gusto più volentieri lo champagne del dottore ! " *** "Natale. Uno dei nostri ragazzi s'è dato da fare per costruire una specie di albero natalizio, il secondo da quando abbiamo lasciato la Germania, mettendo insieme un manico di scopa, pezzi di filo e carta colorata. [...] Tedeschi e Italiani, cantiamo tutti insieme le nenie e le canzoni natalizie..." *** "E' la notte di Natale. Il Tazzoli approfitta dell'oscuritàper navigare in superficie, ma un curioso aereo inglese lo localizza e parte all'attacco... > Andiamo giù così rapidamente, che quasi cado a terra. > Anche il mio morale s'immerge in un'ansia profonda. Le bombe dell'aereo scuotono terribilmente lo scafo del Tazzoli. L'effetto sul morale è per tutti deleterio benchè, fortunatamente, le bombe manchino il bersaglio. Lo scontro dura parecchie ore, ho quindi tutto il tempo di coltivare verso i sottomarini una illimitata antipatia. Come si può fare la guerra quando c'è il pericolo di morire a ogni momento in un sarcofago giàbell'e pronto?" *** "Capodanno. Ancora storditi al pensiero di avercela fatta, siamo sulla banchina di Saint-Nazaire..." Postilla alla fine del libro. "Il ritorno di un eroe. A berlino, nella piccola stanza dove due anni prima egli l'ha abbracciata e lei ha pianto amare lacrime, uno dei migliori e più simpatici ragazzi dell'Atlantis ha trovato la moglie in compagnia di un pezzo grosso del partito. L'uomo che convive con la donna si è fatto beffe del reduce e ha minacciato di farlo spedire, se non se ne staràbuono, al fronte orientale. >, ha raccontato il marinaio a Rogge. [il comandante dell'Atlantis] >. Siamo tornati veramente in Germania." U. Mohr, "Atlantis", cit. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lord acton Inviato 31 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 31 Marzo, 2005 Bella foto... ne scaturisce un clima di grande cordialitàtra i due... :s01: Lord Acton Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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