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Uffa


Ethan

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Oggi sono andato in un negozio di modellismo sia statico ke rc,e mi ha detto k non aveva sommergibili di nessun tipo.. k bisogna ordinarli.. :s06:

 

poi,ieri sera la mia mente malata ha pensato,ma esistono sommergibili rc con motore a scoppio?è una cosa davvero infattibile? :s11:

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Visitatore Marco U-571

Non credo che esistano ma dal mio punto di vista sarebbe un progetto molto interessante da realizzare. Il problema sarebbe dare il comando di ferma macchine e passare all'elettrico e viceversa, oltre al fatto di installare anche lo snorkel. Non credo che tu sia il primo che ci abbia pensato; ho fatto una ricerca su google ma non ho trovato nulla. Direi che una cosa da approfondire con i c.ti esperti di modellismo RC.

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Costruire un sottomarino con motore a scoppio è fattibile ma poco pratico. Poi dovresti risolvere svariati problemi.

 

Il primo problema da risolvere sono le dimensioni; in pratica dovresti costruire un scafo a pressione di 25-30 cm di diametro per avere sufficente spazio per il motore.

Di conseguenza avresti un modello lungo 2,5-3 metri o più!!! :s12:

 

Poi c'è la difficoltà di ottenere la giusta carburazione dato che l'aria arriverebbe attaverso un piccolo tubo. Questo oltre a creare un surriscaldamento del motore è una potenziale minaccia dato che l'acqua potrebbe entrare dallo stesso tubo causando lo spegnimento del motore o peggio ancora l'affondamento del modello.

 

C'è la gestione dei gas di scarico. Dovrebbero essere portati in superficie. Qusti sono ricchi di particelle di olio che sarebbero difficili espellere da un tubo verticale.

 

C'è l'impossibilità di riaccendere il motore tramite radio, in caso di spegnimento accidentale.

Per ottenere una discreta autonomia, 15-30 minuti, servirebbero almeno 300 cc (0.3 litri) di carburante. Il quale consumandosi alleggerirebbe lo scafo variandone il centro di gravità e facendone diminuire il dislocamneto.

 

Penso che questi siano i principali e più ostici problemi.

 

Ciao. :s02:

 

Ottaviano

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innanzi tutto la prima cosa da decidere è:

1-il motore funziona anche in fase di immersione

2-il motore funziona al max quando si è ad altezza periscopica.

 

la prima è abbastanza difficile e presumo k anche se fosse realizzabile debba essere molto costosa,xke senza considerare le dimensioni(come scritto nel precedente post) si potrebbe studiare il metodo k viene usato nei sottomarini a disel k praticamente riutilizzano gli scarichi,non ho letto bene,ma lo ho visto qualche giorno fa in un sito dove si spiegava la dafferenza tra sommergibili e sottomarini.

x quanto riguarda la seconda possibilità,io premetto k nn ne ho un idea di sommergibili rc,xke ancora devo acquistare il mio primo,pensavo k dato k una cosa se va fatta,va fatta bene,si fa un sommergibile a immersione statica,il questo modo,nel momento in cui si inizia questa manovra automaticamente si ferma il motore..non ho idea se questa sia una cosa possibile..

x quanto riguarda la riaccensione del motore a scoppio,(si accendono a strappo giusto?) si potrebbe costruire un meccanismo attraverso il quale la corda viene tirata con un motorino,avvolgendosi..

x quanto riguarda il problema dell'alleggerimento causato dal consumo di carburante,in 2 secondi ho provato a pensare,e mi è venuta questa idea.

il serbatoio è cilindrico,e proviamo ad utilizzare il principio k utilizza la siringa,con la differenza k mano a mano k il serbatoio si svuota di benziona,viene risucchiata dentro delll'acqua.. ??? (un idea un po pazzoide credo,ma magari funziona)

sicuramente,sarebbe uno dei sommergibili rc piu costosi della storia :s11:

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Bella come idea, un pò difficile da realizzare. Per il motore si potrebbe collegare un motorino elettrico con riduttore e scatto libero, che utilizzi solo per accendere il motorino. (un pò come ha fatto il signore che ha costruito questo aereo QUI)

 

quanto al serbatoio, l'idea mi sembra buona, ma bisogna tenere conto di almeno due cose:

1.la benzina ha un peso specifico minore di quello dell'acqua; questo significa che, a parità di volume, la benza pesa meno dell'H2O. Sostituendola perciò nel serbatoio, si verrebbe a creare una leggero aumento del peso, che potrebbe influire sull'assetto e sulle casse di zavorra.

 

2.se la "siringa" non ha una tenute stagna molto efficente, si possono avere infiltrazioni d'acqua nel serbatoio, che possono provocare un malfunzionamento del motore.

 

(spero di non aver toppato nulla... :s02:)

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Utilizzare un motore termico in "totale" immersione è estremamente complesso, o meglio, quasi impossibile.

Bisognerebbe trovare un metodo per rilasciare aria fresca per la miscela e un altro per far uscire i gas combusti. Lo scarico sott'acqua è impossibile dato che questa prima entrerebbe nel silenziatore e poi nel motore.

 

La cosa si riduce, quindi, all utilizzo di uno snorkel a quota periscopio. Come gli U-Boot scala 1:1. E inserire un motore elettrico se si desidera arrivare a maggiore profondità.

 

Compensare lo svuotamento del serbatoio di carburante è molto difficile.

 

1) Differenza di pesi specifici acqua-miscela.

2) Le pompe e i serbatoi a pistone in commercio introdurrebbero acqua troppo velocemente rispetto al consumo del motore. In pratica bisognerebbe costruire ex-novo un sistema che sincronizzi il peso perso di carburante con quello della zavorra introdotta.

 

 

E' fuori discussione che il prezzo per avere l'immersione statica sia da Guinness dei primati. :s03: :s03: :s03:

 

Credo che per avere un sottomarino a scoppio senza troppe complicazioni, troppi rischi e senza spendere troppi soldi, bisogna:

 

1) utilizzare l'immersione dinamica. In questo modo la riduzione di peso sarebbe compensata dall aumento dell'incidenza dei piani di immersione.

 

2) limitare la profondità a quota periscopio utilizzando uno snorkel e un controllo di profondità.

 

 

Sono tutte soluzioni nuove, almeno in modellismo, che devono essere testate sul "campo" per vedere la loro reale efficacia.

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Visitatore Gotrek

Mmmm

e se vi dicessi che possiamo fare qualcosa in scala 1:1 con una spesa di, diciamo,... 2500 €???

Dimensioni ridotte....

 

Ho già i progetti.... chi è interessato, beh, mi contatti via IM

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  • 2 weeks later...
Oggi sono andato in un negozio di modellismo sia statico ke rc,e mi ha detto k non aveva sommergibili di nessun tipo.. k bisogna ordinarli.. :s06:

 

poi,ieri sera la mia mente malata ha pensato,ma esistono sommergibili rc con motore a scoppio?è una cosa davvero infattibile? :s11:

Ciao Etan come già scritto altrove su un altro thread sono una new entry del forum, ma vecchio di modellismo subacqueo. L'idea di costruire un sub con un motore a scoppio è molto vecchia negli anni 40 era l'unico modo per far andare un modello (motore diesel).

Anni fa realizzai un cilindro di prova con motore a scoppio Wankel (è quasi tondo) ovviamente raffreddato ad acqua senza scambiatore di calore che faceva girare una dinamo/motore che non solo alimentava il motore di propulsione, ma fungeva anche da motorino di avviamento. In questa maniera il tutto è più flessibile e si ottiene un funzionamento migliore perchè il motore a scoppio funziona praticamente ad un regime costante mentre il motore di propulsione viene regolato da un classico regolatore elettronico RC quindi anche con la retro. Ovviamente intanto ricarica le batterie. Problemi di aspirazione e di scarico non c'è ne sono basta prendere spunto dai veri snorkel degli u-boote per quanto riguarda le "valvole di non ritorno". Queste servono per evitare pericolosi allagamenti chiudendosi automaticamente anche in caso di "ondata".

Il problema grosso sono i vapori di alcol metilico altamente esplosivi della miscela, che in ambiente chiuso e con lo scintillio della dinamo e del/dei motori di propulsione, se non adeguatamente protetti generano esplosioni. Nonostante la complicazione di tutto l' apparato, le dimensioni rimangono comunque abbastanza contenute.

La cilindrata non è necessario che superi il centimetro e mezzo, massimo due e mezzo io ho usato un quattro centimetri perchè il Wankel esisteva solamente con questa cilindrata. Tieni conto che un Cox da 0,8 cm cubi genera una potenza di una trentina di watt. Per il motore si potrebbe usare di tipo diesel con contropistone così si evita la necessità di accendere la candela (glow plug). Tieni conto che è una realizzazione non eccessivamente costosa, ma richiede cognizioni tecniche di ampie vedute: modelistiche, elettroniche e meccaniche non comuni. Solo per espertissimi. Se è il primo modello ti consiglio di ripensarci iniziando con qual'cosa di molto più semplice...

 

Saluti

Skipjack

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ciao sono seawolf, anch'io sono molto indirizzato nella realizzazione di un sub con motore a scoppio.

come ha detto skipjack, la mia intenzione e di far muovere con il motore a scoppio, di un mio vecchio elicottero, un alternatore con lo scopo di generare corren te per le batterie e per la propusione oltre che per il compressore d'aria, per il momento ho intenzione di non realizzare snorkel per l'uso in immersione, ma di usarlo solo in superficie, il prototipo che sto provando a realizzare mi sta dentro un tubo di 16 cm di diametro, quindi non molto grande, dotato di motorino d'avviamento con cuscinetto a scatto libero, il raffreddamento deve essere necessariamente a liquido mosso da una pompetta, per quanto riguarda la variazione di peso del carburante ritengo che su un modello di 1,7 metri con circa 30 kg di dislocamento 500 g siano tollerabili con l'aumento delle casse zavorra, se al tutto si riesce fornore un micro controllore che gestisca accesione sepegnimento in funzione di quota ecc. il lavoro non e impossibile lungo ma non impossibile

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ciao sono seawolf, anch'io sono molto indirizzato nella realizzazione di un sub con motore a scoppio.

come ha detto skipjack, la mia intenzione e di far muovere con il motore a scoppio, di un mio vecchio elicottero, un alternatore con lo scopo di generare corren te per le batterie e per la propusione oltre che per il compressore d'aria, per il momento ho intenzione di non realizzare snorkel per l'uso in immersione, ma di usarlo solo in superficie, il prototipo che sto provando a realizzare mi sta dentro un tubo di 16 cm di diametro, quindi non molto grande, dotato di motorino d'avviamento con cuscinetto a scatto libero, il raffreddamento deve essere necessariamente a liquido mosso da una pompetta, per quanto riguarda la variazione di peso del carburante ritengo che su un modello di 1,7 metri con circa 30 kg di dislocamento 500 g siano tollerabili con l'aumento delle casse zavorra, se al tutto si riesce fornore un micro controllore che gestisca accesione sepegnimento in funzione di quota ecc. il lavoro non e impossibile lungo ma non impossibile

Ciao Seawolf usando il cuscinetto a scatto libero, però devi inserire un'alternatore/dinamo in più. Quando possibile, per esperienza lascia perdere un circuito a microprocessore. Come farebbe poi a discriminare se la risalita è voluta scaricando acqua o semplicemente perchè perde peso dovuto al consumo di carburante? In qualsiasi caso la cilindrata del motore non serve esagerata. Un centimetro cubo o poco più, come già postato è già più che sufficiente.

Se il carburante comunque lo si inserice in un serbatoio morbido collegato esternamente all' acqua il problema della perdita di peso del carburante diventa praticamente inensistente. Ma poi quanto carburante vuoi imbarcare?

 

Skipjack

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ciao skip sono sempre io.

la scelta del motore e vincolata dal fatto che e l'unico che mi avanza, l'uso del motoredinamo l'ha scartata perche non saprei dove trovarne di dimensioni adatte, ero indirizzato all'uso diretto di un normale motore in continua ma per il monento ho ritenuto migliore ipotizzare l'uso di un piccolo alternatore, probabilmente sbaglio.

il comsumo di carburante si avrebbe solo in superficie, quindi quando il micro non gestisce in nessun modo l'emersione, in questa situazione le casse sarebbero completamente vuote punto e basta, per la discesa svuotando l'aria (e non si consuma piu alcool) una volta trovato un assetto neutro regolato con la quantita di acqua immessa nelle camere che variera in funzione della quantita di alcool presente in quel momento, la variazione di massa non dovra esserci piu, per questo ho intenzione di mettere valvole anche in entrata delle casse per rendere il tutto stabile indipendentemente dall'ambiente.

la quantita di alcool che imarchero non la so di preciso circa 0.4 litri credo

ciao seawolf

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ciao skip sono sempre io.

la scelta del motore e vincolata dal fatto che e l'unico che mi avanza, l'uso del motoredinamo l'ha scartata perche non saprei dove trovarne di dimensioni adatte, ero indirizzato all'uso diretto di un normale motore in continua ma per il monento ho ritenuto migliore ipotizzare l'uso di un piccolo alternatore, probabilmente sbaglio.

il comsumo di carburante si avrebbe solo in superficie, quindi quando il micro non gestisce in nessun modo l'emersione, in questa situazione le casse sarebbero completamente vuote punto e basta, per la discesa svuotando l'aria (e non si consuma piu alcool) una volta trovato un assetto neutro regolato con la quantita di acqua immessa nelle camere che variera in funzione della quantita di alcool presente in quel momento, la variazione di massa non dovra esserci piu, per questo ho intenzione di mettere valvole anche in entrata delle casse per rendere il tutto stabile indipendentemente dall'ambiente.

la quantita di alcool che imarchero non la so di preciso circa 0.4 litri credo  

ciao seawolf

 

Ciao Seawolf pensavo che volessi navigare a quota periscopio con motore acceso usando lo snorkel. Così è più semplice

 

Skipjack

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Perdonate la mia grande ignoranza in fatto di modellismo (sono un vero neofita). Ma volendosi imbarcare nella costruzione di un modello non in scatola di montaggio, in che materiale dovrebbe essere realizzato lo scafo?

Grazie

 

Antonio

 

Ciao Antonio sconsiglio sempre una costruzione non da scatola di montaggio ad un neofita, comunque lo scafo di un modello subacqueo è meglio che si costituito da materiale plastico, abs, fiberglass ecc. possibilmente NON di legno,

 

SKIPJACK

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cioa skip no per il momento vorrei solo che funzionasse in superficie, peri i vapori cosa ne pensi di un estrattore d'aria posto nel comparto del motore che si azziona quando le prese mare per lo scarico e per il carburatore si aprono? qualch'cosa come le ventole del pc che agiscono per 3 minuti, poi si spengono e danno il via libera all'accensione del motore ecc.

ciao antonio personalmente credo che l'uso della vetroresina sia il piu semplice e pratico, a parte che questo materiale e praticamente industruttibile in acqua

ciao seawolf

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cioa skip no per il momento vorrei solo che funzionasse in superficie, peri i vapori cosa ne pensi di un estrattore d'aria posto nel comparto del motore che si azziona quando le prese mare per lo scarico e per il carburatore si aprono? qualch'cosa come le ventole del pc che agiscono per 3 minuti, poi si spengono e danno il via libera all'accensione del motore ecc.

ciao antonio personalmente credo che l'uso della vetroresina sia il piu semplice e pratico, a parte che questo materiale e praticamente industruttibile in acqua

ciao seawolf

 

I motori brushless delle ventole per PC vanno bene un po' meno le ventole stesse. Le ventole "radiali" hanno una grandissima portata di aria, ma bassa prevalenza, cioè la capacità di creare pressione ed appena restringi il canale di mandata non "ventolano" più.

Più adatto è un ventilatore centrifugo "a chiocciola" in questo caso è l' optimum.

 

Skipjack

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Ciao Skip, grazie della dritta. Ma quale scatola di montaggio consigli per un buon risultato?

Consigliare una scatola di montaggio è sempre una bella responsabilità. Tutto dipende dalla capacità di chi si vuole cimentare nel montaggio e dalla "tasca". In genere sono modelli costosi. Non sono poi molto numerose c'è la Robbe coi suoi tre modelli e la Graupner con lo Shark. Per lo Shark puoi chiedere informazioni a Das Boot che ne ha costruito uno e che ho visto andare, più che un sottomarino sembra dalla velocità un siluro.

Della Robbe consigierei lo Seawolf perchè presenta le stesse difficoltà costruttive dei due "fratelli" più grandi

ed ha migliori caratteristiche nautiche e non ultimo costa poco. Con facili modifiche è possibile migliorarlo molto, appena posso posterò le foto del mio.

Altri kit che secondo me sono i migliori del mercato sono quelli della ubootspezialitaten di Brueggen, che però richiedono notevoli capacità costruttive di meccanica e una discreta conoscenza della parte elettrica , tieni conto che non ci sono istruzioni.

 

Skipjack

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ciao skipjack, volevo chiederti perche mi sconsigli l'uso di microcontrollori per il controllo del assetto ecc.?

una volta che qualcuno riesce a farli funzionare non sarebbero copie a basso prezzo dei vari sistemi di controllo di qui parlate voi?

per caso hai gia tentato tu e non si ottengono risultati

ciao

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SHIPJACK e degli Engel che mi dici???

[/quote

 

Ciao Gotrek

Esteticamente sono abbastanza validi, ma tecnicamente sono un po' delle baracche. Le tenute sono approssimative e difficilmente tengono l' acqua oltre i due metri.

L'apertuta orizzontale pur comoda per la manutenzione, è molto scomoda per l'apertura e chiusura dei coperchi che hanno "centinaia" prigionieri.

Questo sistema forse lo usava mio nonno agli albori del modellismo subacqueo. Sono  meglio da usare oring con giunti a baionetta, tenute sui comandi sempre ad oring e sull' albero dell'elica una piccola tenuta meccanica, in questo modo si può andare ad una atmosfera (10 mt) senza problemi.

Altri sistemi sono inferiori e di ripiego.

 

Skipjack

]

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ciao skipjack, volevo chiederti perche mi sconsigli l'uso di microcontrollori per il controllo del assetto ecc.?

una volta che qualcuno riesce a farli funzionare non sarebbero copie a basso prezzo dei vari sistemi di controllo di qui parlate voi?

per caso hai gia tentato tu e non si ottengono risultati

ciao

Ciao Seawolf non ti sconsiglio l' uso dei microprocessori, ma semplicemente un uso "saggio" di essi. I microcontrollori vanno accompagnati, anzi accompagnano quello che richiederebbe continui interventi da parte del pilota. Un buon sistema è quando il modello "lavora" bene senza automatismi e lavora benissimo con l'ausilio di comandi automatici tra cui quelli che usano dei microprocessori. Un cattivo modello o con un assetto o messa a punto discutibile, risponderà comunque male alla navigazione anche con un supercomputer a bordo.

Personalmente i micro li ho sul circuito di carico/scarico acqua della cassa d'acqua e sul circuito di livellamento. Si possono comunque costruire con componenti "discreti", senza nulla togliere al buon funzionamento.

 

Skipjack

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