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Capitani Coraggiosi I Sommergibili Su Rai 3


Totiano

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Nel programma La grande Storia-Rotocalco, andato in onda ieri sera su RAI 3, la prima parte era dedicata ai sommergibili e alla decima durante la seconda guerra mondiale,mente la seconda parte era dedicata al socialismo. Il programma è disponibile al link http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2016-07-08&ch=3&v=690804&vd=2016-07-08&vc=3#day=2016-07-08&ch=3&v=690804&vd=2016-07-08&vc=3

 

Immaggini belle, anche se alcune non pertinenti, e ben raccontate le storie di Todaro, DiCossato, De La Penne, Ferraro e (un po meno bene) Grossi.

 

Il primo quesito è: perchè accorpare 2 argomenti che nulla hanno a che vedere tra loro (sommergibili e socialismo)? La RAI deve ancora nascondere le cosiddette "vergogne" della guerra?

 

Todaro è ben tratteggiato, come lo è DiCossato. Ma all'inizio, invece di citare l'affondamento del Calypso operato dal Bagnolini nei primi giorni di guerra, si passa alla guerra di superficie e si cita Matapan e Taranto. Eppure punta Stilo non è lontana, se si vuole contestualizzare. Come non verranno citate le battaglie di mezzo giugno e mezz'agosto o l'eroica impresa di Souda.

O si racconta che gli incursori erano tutti fatti prigionieri dopo gli assalti, mentre la pecentuale è attorno al 50% grazie a Ferraro e alle imprese dell'Olterra.

Poi non si perde occasione per citare il principe Borghese, prima reo di aver trucidato partigiani e poi reo di aver imbastito il Golpe del 1970. E se con quest'ultima affermazione siamo ben lontani dalla guerra, della prima affermazione meraviglia che a distanza di tanto tempo non ci si renda ancora conto che era una guerra civile, dove (purtroppo e tristemente) Italiani combattevano contro italiani, ognuno per i propri ideali, e le stragi le hanno fatte entrambi.

 

Per quanto potesse essere, ed è, un bellissimo documento, è stato storpiato da certi atteggiamenti che a distanza di tanti anni, sarebbe ora di raccontare con maggiore distacco.

 

Vi chiedo e vi prego, nelle risposte, di non essere polemici ma di mantenere l'educiazione e lo spirito di discussioen che da sempre anima questo forum

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Condivido appieno le considerazioni di Totiano. Comunque ho trovato il programma abbastanza ben strutturato, anche se spesso lacunoso o fuori tema. Che c'entrava parlare di Matapan e di Taranto in una trasmissione dedicata alle imprese dei nostri sommergibili ed a quelle degli incursori? La vicenda dell'Olterra è stata completamente ignorata e di Betasom si è parlato molto poco, a parte la tracciatura dei profili di Todaro e Fecia di Cossato. Francamente non capisco perché non sia stata dedicata l'intera serata alla guerra subacquea condotta dall'Italia e sì che di materiale negli archivi dell'Ufficio Storico della Marina ce ne deve essere in abbondanza. Non voglio pensare che la RAI voglia, a distanza di oltre 70 anni, nascondere ancora le "vergogne" della guerra. Sono fatti che ormai appartengono alla Storia. Credo piuttosto ad una regia affrettata per cercare di condensare il tutto, compresi argomenti non attinenti, in una quarantina di minuti. In ogni caso il fatto che si sia finalmente parlato della guerra sottomarina portata avanti dall'Italia nella Seconda Guerra Mondiale è già un fatto positivo. Auguriamoci che in futuro vengano trattati altri argomenti riguardanti la nostra Marina, anche se inevitabilmente saranno viziati da immancabili ombre.

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A mente un tantinello meno calda, pur confermando quanto ho detto, penso al titolo: "capitani coraggiosi", che significa tutto e niente.

C'erano tanti altri capitani coraggiosi di cui parlare ma, evidentemente, il tempo era tiranno.

Però c'erano davvero tante "avventure coraggiose" da raccontare

 

Poteva parlare di Pelosi in mar Rosso, della traversata di Napp e/o del salvataggio di Sandroni, della fuga da Tangeri di Longanesi Cattani (e del comandante del Bianchi di cui non ricordo il nome) o di quella da Santander del Giuliani. E dopo l'8 settembre poteva parlare del Platino di Patrelli.....

Comprendo che il forzamento di Algeri da parte di Arillo poteva essere scomodo (con tutti i dubbi di cui al primo post), ma visto che parlava di Borghese i numerosi forzamenti di Gibilterra ci stavano.

 

Probabilmente il "semplice" essere l'asso degli affondatori, e penso all'Ursus Atlanticus, non era sufficiente...

 

Concordo con Max:

Auguriamoci che in futuro vengano trattati altri argomenti riguardanti la nostra Marina, anche se inevitabilmente saranno viziati da immancabili ombre.

Modificato da Totiano
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Del tutto casualmente l'ho visto"in diretta" e molte delle osservazioni mi son sorte spontanee-

<bravo Totiano che ha "messo a fuoco" in modo corretto i vari lati del soggetto.Condivido in pieno.

Quanto a logiche di programmazione, non fanno parte del dna dei palinsesti

.preciso anche che era prevista "la alluvione di Firenze".

alla prossima.....

Zulu

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